Conciliare lavoro e scelta vegan
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Marialba,
2/04/16 03:29
Ciao a tutti,
sono nuova sul forum e volevo domandare consiglio per un dubbio che mi è sorto dopo alcune riflessioni legate al mio futuro professionale, che spero tanto possa conciliarsi con la scelta vegan che ho deciso di fare non molti mesi fa. Non starò a dilungarmi sulla genesi di tale scelta, poco importa ai fini della discussione, basti sapere che l'ho fatta e non intendo per alcun motivo rinunciarvi. Ho 21 anni e suono il pianoforte da quando ne ho 5, ben 16 anni. È la mia grande passione, la mia vita e sto seguendo un percorso di studi che poi mi porterà, si spera, a fare della musica il mio lavoro, che è ciò a cui ambisco da sempre, da quando ero bambina, ciò che mi renderebbe felice. Ho realizzato tuttavia che non capisco se questo percorso sia conciliabile con la scelta vegan: il mio nuovo pianoforte, per il quale la mia famiglia ha speso somme ingenti, ha i tasti in avorio, come del resto la maggior parte dei pianoforti migliori. Certamente una valida alternativa sarebbe l'ebano ma lo strumento ormai è stato acquistato, e non essendo una famiglia particolarmente abbiente, non possiamo cambiarne uno all'anno, considerato il costo medio di un mezza coda. Ora, suonare è la mia vita è lo è da sempre perché è la cosa che più mi rende felice ma devo ammettere che, pur continuando a suonare, ogni volta che mi siedo davanti al mio bellissimo strumento sono attanagliata da un senso di colpa, come se mi sentissi sporca al pensiero di suonare su quelle povere zanne di elefante. Non so sinceramente come comportarmi, come procedere perché ho fatto la scelta vegan, sono felice di averla fatta e non intendo rinunciarvi, ma non capisco al momento come conciliarla con l'altra grande scelta della mia vita. Consigli?
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Andrea,
2/04/16 10:00
Marialba ha scritto:
il mio nuovo pianoforte, per il quale la mia famiglia ha speso somme ingenti, ha i tasti in avorio, come del resto la maggior parte dei pianoforti migliori.
Sapevo che l'uso dell'avorio è vietato dalla metà degli anni '80, in tal caso è un settore in cui non si uccidono più animali, restano in circolazione i tanti strumenti realizzati prima.
Certamente una valida alternativa sarebbe l'ebano ma lo strumento ormai è stato acquistato, e non essendo una famiglia particolarmente abbiente, non possiamo cambiarne uno all'anno, considerato il costo medio di un mezza coda.
Non ha senso cambiare una cosa che si è già comprata, ormai non ci si può fare niente. Immagino che tu non abbia buttato via tutti i tuoi vestiti di lana, scarpe in pelle ecc. Semplicemente da quando si fa la scelta vegan non si comprano più cose per cui vengono uccisi animali.
Non so sinceramente come comportarmi, come procedere perché ho fatto la scelta vegan, sono felice di averla fatta e non intendo rinunciarvi, ma non capisco al momento come conciliarla con l'altra grande scelta della mia vita. Consigli?
Pensa che non si può fare niente per cambiare il passato e che basta, da ora in poi, evitare di far uccidere altri animali con i nuovi acquisti.
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Sandra24,
17/04/16 14:52
Esatto. In fondo buttare i vecchi oggetti sarebbe come aver causato inutilmente la morte o la sofferenza di quei poveri animali. Io sinceramente non me la sento più di indossare certi indumenti o scarpe perché mi sembra di essere il "manifesto" della crudeltà verso gli animali, ma non gli ho nemmeno buttati. Alcuni li ho regalati e altri erano anche troppo rovinati e non li avrei più usati comunque.