Due su tre, dei duemila genitori britannici oggetto di una ricerca, si sono detti preoccupati dall’insano stile di vita alimentare promosso dalla tv negli ultimi tempi, dai cui i loro pargoli sono sempre più spesso catturati.
Le ciambelle di Homer Simpson e le dichiarazioni d’amore a dolciumi e affini fatte dai divi del “Big Brother” britannico remano infatti contro la salute dei piccoli: i livelli di obesità sono saliti vertiginosamente dall’inizio degli anni Novanta,
raddoppiando nella fascia d’età 2-4 anni e addirittura triplicando in quella 6-15 anni, come riferiscono i dati della BBC Online.
Spesso però la preoccupazione della famiglia per ciò che concerne il cattivo approccio con il cibo non sfocia in una chiara e salutare educazione alimentare, anzi, più della metà dei genitori intervistati ammette di cedere alle insistenti richieste dei propri figli in campo di (presunte) ghiottonerie, quando si fanno troppo pressanti.
Una incapacità di dire NO che sta portando a conseguenze drammatiche non
solo in Gran Bretagna ma in tutta Europa, Italia compresa: da un’altra indagine emerge un dato inquietante che dimostra che anche nel Bel Paese, famoso per la Dieta Mediterranea, i due terzi dei ragazzi ignora completamente le cinque porzioni di frutta/verdura indicate dai nutrizionisti come necessarie al fabbisogno e al benessere di ciascuno.
Si stava meglio quando c’era il buon vecchio Braccio di Ferro.
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