chi è passato da onnivoro a vegano immediatamente?; pagina 5

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

Pagina 5 di 12

61 mirko_v, 18/06/12 11:56

Andrea ha scritto:
Io ho seri dubbi anche qui. Piuttosto io vedo il

fenomeno
opposto: prendi 10 persone che si dichiarano vegan (siti vari, facebook, veganokkeini e veganookeine..). Se va bene 1 è vegen a gli alitr 9 no.

A proposito di questo, su facebook noto tantissima incoerenza. Può dirsi vegan uno che tra i suoi mi piace ha anche il kinder cioccolato e la nutella ed è fan della ferrero e del mulino bianco? No! Sono piccoli dettagli che smascherano immediatamente chi è davvero vegan e chi finge di esserlo, solo perché fa tendenza dichiararsi animalista, antispecista e vegan, sopratutto di questi tempi di battaglie sociali contro green hill, contro gli europei...fa tanto persona sensibile ed è tanto di moda, secondo me, avere la bacheca piena di foto di denuncia.

62 vengodavega, 18/06/12 12:24

mirko_v ha scritto:
Andrea ha scritto:
Io ho seri dubbi anche qui. Piuttosto io vedo il fenomeno
opposto: prendi 10 persone che si dichiarano vegan (siti > vari, facebook, veganokkeini e veganookeine..). Se va bene 1 > è vegen a gli alitr 9 no.

A proposito di questo, su facebook noto tantissima incoerenza. Può dirsi vegan uno che tra i suoi mi piace ha anche il kinder cioccolato e la nutella ed è fan della ferrero e del mulino bianco? No! Sono piccoli dettagli che smascherano immediatamente chi è davvero vegan e chi finge di esserlo, solo perché fa tendenza dichiararsi animalista, antispecista e vegan, sopratutto di questi tempi di battaglie sociali contro green hill, contro gli europei...fa tanto persona sensibile ed è tanto di moda, secondo me, avere la bacheca piena di foto di denuncia.

Personalmente non sono d accordo. Nel senso che io che son vegan da molti mesi ma che vado poco su facebook ecc potrei avere dei mi piace del genere ( anche se non li ho, è un esempio) e essermene scordata. E magari non ho il tempo materiale di andare a vedere dove ho i mi piace per modificarlo, non credo che l essere vegan si veda dai mi piace ma da ciò che fai realmente. Infatti io in bacheca ad esempio non ho nulla di vegan o contro green hill o contro gli europei perchè non penso che serva a niente che io lo faccia li, anzi ti dirò che mi fido molto poco di tutti quelli che appena c è qualcosa riempiono la propria bacheca si link del genere

63 VeggyMan, 18/06/12 12:59

Andrea ha scritto:
Poi ad essere sincero in oltre 10 anni
di divulgazione non ho MAI trovato una sola persona che avesse queste paure quindi credo siano piuttosto rare. Forse chi ha avuto problemi del genere, non dovuti alla scelta vegan ma ad amici o familiari un po' ottusi tende a trasmettere queste paure agli altri.

Andrea, sono un po' sorpreso di questa affermazione. Io lo vedo in continuazione. Quel timore quasi reverenziale verso gli altri di sostenere le proprie convinzioni e diritti vegan per paura del rifiuto (specialmente da figure genitoriali, mariti, ecc.) è una costante che ritrovo spessisimo.... ma forse stiamo parlando di due cose diverse.... boh.... Sarà poi anche vero che esiste la categoria di quelli che ostentano il veganismo su fb, ecc. per fare schick alternativo ed è vero che il discorso di cui sopra è un alibi per certi versi. Ma la ragione per cui quelli che mangiano vegan a casa e non vegan fuori non credo si possa semplicemente ridurre a pura e semplice falsità. Il punto da capire è perché si ricorra a questi alibi? I meccanismi psicologici sottostanti penso siano un po' più sottili. Mi sa che molti, troppi, forse la maggioranza, si pongono verso gli altri quasi con un senso di vergogna, di timore del giudizio altrui, la paura della derisione, quel timore sacro di venire allo scoperto, associata anche all'incapacità di rispondere in modo adeguato. Questo fa assumere in molti l'atteggiamento diplomatico, direi quasi sottomesso. Invece è un autogol. Se ne approfitteranno. Se non si dice nulla o troppo poco e non si difendono le proprie posizioni con polso e non ci si svela come si è al 100%, allora sarà solo peggio. Il fatto è che se da una parte lo stile veganincazzato secondo me non funziona e allontana le persone (ti diranno che sei un settario, dogmatico e blablabla...), anche lo stile vegantimido è sterile. Secondo me è lo stile "vegansicuro" che funziona meglio. Bisogna specializzarsi un po' nelle PR vegane. Prima di tutto farsi una cultura approfondita, secondo imparare a sapere rispondere alle tipiche obiezioni (gli onnivori sono come dischi rotti in questo... no? E' facile fare una raccolta delle obiezioni tipo e ricordarsi come rispondere in modo adeguato). Ma poi, sopra tutto, assumere un atteggiamento fermo, intransigente, che non ammette eccezioni, in certi momenti alzare anche un po' la voce, MA allo stesso tempo senza mai arrabbiarsi. Non è facile, lo so, ma è l'unica. Se uno che sa che si è vegan ti domanda "vuoi una fetta di salame?", le risposte sbagliate sono "Aehm... cioè, dunque... vorrei dire che... vabeh... uhh... no, grazie", "No, non mi piace", "No, per motivi di salute", oppure "brutto str... ti ho appena detto che sono vegan". Molto meglio un gentile ma secco: "Non ci penso nemmeno. Lo sai benissimo e per cortesia non insistere". Insomma, bisogna farsi valere senza farsi mettere sotto. Non deve essere una lotta di Sumo ovvimanete, ma bisogna mostrasi sicuri di se stessi e convinti. Molti non sembrano riuscire in questo aspetto. Questo è a mio modesto avviso il nocciolo del problema.

64 mirko_v, 18/06/12 13:36

vengodavega ha scritto:
Personalmente non sono d accordo. Nel senso che io che

son
vegan da molti mesi ma che vado poco su facebook ecc potrei avere dei mi piace del genere ( anche se non li ho, è un esempio) e essermene scordata. E magari non ho il tempo materiale di andare a vedere dove ho i mi piace per modificarlo, non credo che l essere vegan si veda dai mi piace ma da ciò che fai realmente. Infatti io in bacheca ad esempio non ho nulla di vegan o contro green hill o contro gli europei perchè non penso che serva a niente che io lo faccia li, anzi ti dirò che mi fido molto poco di tutti quelli che appena c è qualcosa riempiono la propria bacheca si link del genere

Questo dipende. Io per esempio ho deciso di essere un vegan il più puro possibile e quindi spesso e volentieri mi fermo a riconsiderare ogni minimo aspetto della mia vita, magari proprio mentre ci sono dentro, in modo da cercare di renderlo 100% cruelty-free. Anche piccole cose come i mi piace su facebook, che possono sembrare banalità prive di senso, sono tutti modi per mostrare come ho deciso di non scendere a nessun tipo di compromesso, sia pure il più insignificante. Non so te, ma io trovo una contraddizione il fatto di cambiare canale appena passa la pubblicità di merderas con la gallina rosita e poi ricevere gli aggiornamenti di stato della mulino bianco. Certo se non lo usi spesso non ti dà fastidio, ma toglierlo dai mi piace trovo sia comunque un ulteriore piccolo perfezionamento, che non costa nulla e basta trovare 5 minuti (chiunque ha 5 minuti liberi, prima o poi).

65 mirko_v, 18/06/12 13:38

VeggyMan ha scritto:
Secondo me è lo stile "vegansicuro" che funziona
meglio. Bisogna specializzarsi un po' nelle PR vegane. Prima di tutto farsi una cultura approfondita, secondo imparare a sapere rispondere alle tipiche obiezioni (gli onnivori sono come dischi rotti in questo... no? E' facile fare una raccolta delle obiezioni tipo e ricordarsi come rispondere in modo adeguato). Ma poi, sopra tutto, assumere un atteggiamento fermo, intransigente, che non ammette eccezioni, in certi momenti alzare anche un po' la voce, MA allo stesso tempo senza mai arrabbiarsi. Non è facile, lo so, ma è l'unica. Se uno che sa che si è vegan ti domanda "vuoi una fetta di salame?", le risposte sbagliate sono "Aehm... cioè, dunque... vorrei dire che... vabeh... uhh... no, grazie", "No, non mi piace", "No, per motivi di salute", oppure "brutto str... ti ho appena detto che sono vegan". Molto meglio un gentile ma secco: "Non ci penso nemmeno. Lo sai benissimo e per cortesia non insistere". Insomma, bisogna farsi valere senza farsi mettere sotto. Non deve essere una lotta di Sumo ovvimanete, ma bisogna mostrasi sicuri di se stessi e convinti. Molti non sembrano riuscire in questo aspetto. Questo è a mio modesto avviso il nocciolo del problema.

Quoto

66 Andrea, 18/06/12 13:51

vengodavega ha scritto:
Personalmente non sono d accordo. Nel senso che io che son vegan da molti mesi ma che vado poco su facebook ecc potrei avere dei mi piace del genere ( anche se non li ho, è un esempio) e essermene scordata.

OK, ma questo è un caso del tutto particolare, una dimenticanza. Qui si parla di gente che invece dice di essere vegan ma queste cose le fa tutt'ora.

Come se uno dicesse di essere contro il razzismo e poi cliccasse "Mi piace" su uno dei tanti gruppi razzisti che ci sono su Facebook.

67 Andrea, 18/06/12 13:51

mirko_v ha scritto:
A proposito di questo, su facebook noto tantissima incoerenza. Può dirsi vegan uno che tra i suoi mi piace ha anche il kinder cioccolato e la nutella ed è fan della ferrero e del mulino bianco? No! Sono piccoli dettagli che smascherano immediatamente chi è davvero vegan e chi finge di esserlo

Esatto.

68 Andrea, 18/06/12 14:47

VeggyMan ha scritto:
Andrea, sono un po' sorpreso di questa affermazione. Io lo vedo in continuazione. Quel timore quasi reverenziale verso gli altri di sostenere le proprie convinzioni e diritti vegan per paura del rifiuto (specialmente da figure genitoriali, mariti, ecc.) è una costante che ritrovo spessisimo.... ma forse stiamo parlando di due cose diverse....

Io dico che non ho visto nessuno trattenersi dal fare la scelta vegan per paura di queste cose. Che poi una volta fatta uno abbia questo (assurdo) timore è un'altra cosa, anche molto soggettiva.

Lo stesso vale se:
- devi presentare ai tuoi genitori un partner che non corrisponde alle loro aspettative o molto diverso dal precedente
- devi dire ai tuoi che vuoi lasciare l'università
- devi dire a tua moglie/marito che non ne puoi più del lavoro con cui paghi il mutuo della casa e che devi cambiarlo
- devi dire che stai lasciando il tuo lavoro iper-sicuro per iniziare una folle attività imprenditoriale

Insomma, è normale avere un po' di timore nel comunicare qualunque cambiamento se si ha un certo carattere.

Ma la ragione per cui
quelli che mangiano vegan a casa e non vegan fuori non credo si possa semplicemente ridurre a pura e semplice falsità.

No aspetta, io dicevo il contrario.

Se una persona mi dice che vorrebbe essere vegan perché le secca doverne parlare con i colleghi in mensa e poi ha in casa latte, uova ecc. ecc. capisco che stia mentendo. Se veramente volesse fare questa scelta e fosse frenata solo dai rapporti sociali mangerebbe vegan almeno in casa. Le pochissime persone che mi hanno detto questa stronzata che non volevano essere vegan per paura delle reazioni degli altri si strafogavano di carne anche quando erano da sole. Quindi mentivano.

Il
punto da capire è perché si ricorra a questi alibi? I meccanismi psicologici sottostanti penso siano un po' più sottili. Mi sa che molti, troppi, forse la maggioranza, si pongono verso gli altri quasi con un senso di vergogna, di timore del giudizio altrui, la paura della derisione, quel timore sacro di venire allo scoperto, associata anche all'incapacità di rispondere in modo adeguato.

Io invece penso che ci sia un clamoroso errore da parte di molti vegan nel non capire che la maggior parte della gente anche se capisce a parole la nostra scelta di fatto non la sente minimamente. A quel punto sbagliamo a valutare le reazioni e ci offendiamo inutilmente.

Scenario 1. Viene offerto un bicchiere di vino.

A: No, grazie, sono astemio
B: Ah, io non potrei mai, non sai cosa ti perdi
A+B: Risatina e pacca sulla spalla

Esempio 2. Viene offerto del formaggio.

A: No, grazie, sono vegan
B: Ah, non potrei mai, non sai cosa ti perdi
A: Sente la vita degli animali disprezzata, si sente offeso per aver ricevuto una battuta su un argomento tanto delicato e inizia ad accumulare sentimenti negativi.

Dopo un po' di episodi del genere A si convince che tutti ce l'abbiano con lui per la sua scelta. Questo è chiaro, una battuta sul bere o non bere vino non ci tocca, una sull'ammazzare o meno animali sì. Ma se capiamo che l'interlocutore non ha i mezzi per capire cosa ha detto ridimensioniamo l'accaduto.

E se a quel punto spieghiamo l'importanza della scelta (non in mezzo a 20 persone che hanno bevuto fiumi di birra magari) le cose cambiano. Poi si vede chi continua a fare battute con cattiveria e chi invece capisce. D'altra parte chi di noi non ha mai offeso involontariamente una categoria?

Chi è veg*ano da 15-20 anni quando era una scelta rarissima ne parla come della scelta più normale del mondo. Ora è infinitamente più facile ma episodi del genere vengono amplificati a dismisura.

Ad esempio non ho mai visto nessuno avere problemi sul lavoro in quanto vegan mentre ho visto spesso persone vegan (me per primo) rifiutare di lavorare con chi non è vegan.

Non ho mai letto di persone che si interrogano sull'opportunità di restare con il partner che è diventato vegan, mentre è normale che siamo noi a farlo.

E come ho detto prima, siamo noi a rompere giustamente le palle quando ci invitano a una grigliata, non gli altri a farsi problemi ad invitarci.

Ce la prendiamo per qualche battutina idiota quando scriviamo giustamente le cose più pesanti su chi mangia carne. Io spesso resto allibito nel leggere cosa viene scritto su questo forum su parenti, mariti, mogli ecc. ecc.

Tutte cose giustissime intendiamoci, siamo noi ad essere nel giusto, ma non facciamo le vittime solo per ché siamo in minoranza e perché le nostre istanze non sono comprese dai più. La realtà è che rispetto al ridicolo numero siamo dei grandissimi rompipalle (e dobbiamo esserlo sempre di più). Pensiamo che vita di inferno farebbero gli onnivori se fossimo non dico la maggioranza ma anche solo il 25%.

69 vengodavega, 18/06/12 14:50

È chiaro che è meglio trovare i 5 minuti ma tu hai detto che sono cose che smascherano immediatamente chi è vegan per finta. In molti casi può essere così, in molti altri no. Purtroppo é pieno di gente che si spaccia per vegan o vegetariana che non lo è per nulla ma ci sono anche molti che lo sono ma che non lo sventolano ai sette venti e che magari tu potresti giudicarli male ma questo non vuol dire che sono meno vegan di te.
per me ( è un esempio) se uno dice che è vegan perchè non si ciba di animali e vive cruelty free in tutto e per tutto e sta attento a chi ha dato l aggiornamento mille anni fa ma che poi, nella vita , in concreto non fa nulla per gli animali, per me è una contraddizione e non è un vero vegan. Per me potrebbe essere così, per qualcun altro no magari.

70 mirko_v, 18/06/12 14:59

vengodavega ha scritto:
È chiaro che è meglio trovare i 5 minuti ma tu hai detto che sono cose che smascherano immediatamente chi è vegan per finta. In molti casi può essere così, in molti altri no. Purtroppo é pieno di gente che si spaccia per vegan o vegetariana che non lo è per nulla ma ci sono anche molti che lo sono ma che non lo sventolano ai sette venti e che magari tu potresti giudicarli male ma questo non vuol dire che sono meno vegan di te.
per me ( è un esempio) se uno dice che è vegan perchè non si ciba di animali e vive cruelty free in tutto e per tutto e sta attento a chi ha dato l aggiornamento mille anni fa ma che poi, nella vita , in concreto non fa nulla per gli animali, per me è una contraddizione e non è un vero vegan. Per me potrebbe essere così, per qualcun altro no magari.

Per me la scelta vegan porta, nella gran parte dei casi, a rendersi conto che non basta cambiare alimentazione e modo di vestire, e porta a domandarsi (prima o poi) "cosa posso fare di più?" E' una domanda che credo tutti i neovegan si facciano prima o poi, e tutti prima o poi sentono il bisogno di fare attivismo, è una cosa naturale, nei VERI VEGAN che fanno una scelta consapevole.
Certo nessuno è perfetto, ci sono mille sfumature, ma se qualcuno non fa attivismo è solo per pigrizia, anche solo essere iscritti alla mailing list di AgireOra e mandare qualche mail di protesta ogni tanto è una cosa che tutti possono fare.

71 stefanobolo, 18/06/12 15:46

mirko_v ha scritto:
Andrea ha scritto:
Io ho seri dubbi anche qui. Piuttosto io vedo il fenomeno
opposto: prendi 10 persone che si dichiarano vegan (siti > vari, facebook, veganokkeini e veganookeine..). Se va bene 1 > è vegen a gli alitr 9 no.

A proposito di questo, su facebook noto tantissima incoerenza. Può dirsi vegan uno che tra i suoi mi piace ha anche il kinder cioccolato e la nutella ed è fan della ferrero e del mulino bianco? No! Sono piccoli dettagli che smascherano immediatamente chi è davvero vegan e chi finge di esserlo, solo perché fa tendenza dichiararsi animalista, antispecista e vegan, sopratutto di questi tempi di battaglie sociali contro green hill, contro gli europei...fa tanto persona sensibile ed è tanto di moda, secondo me, avere la bacheca piena di foto di denuncia.

infatti io qualche settimana fa sono andato a controllare tutte le fan page e i mi piace per togliere ciò che avevo prima della mia scelta di vita, per essere coerente con quello che sono ora, ma può essere che qualcuno si scordi o non abbia tempo di fare questa operazione.
Alla fine facebook è solo facebook

72 mirko_v, 18/06/12 15:54

stefanobolo ha scritto:
Alla fine facebook è solo facebook

Anche la tv è una cosa superflua, ma non guardiamo certe pubblicità.

73 stefanobolo, 18/06/12 16:03

mirko_v ha scritto:
stefanobolo ha scritto:
Alla fine facebook è solo facebook

Anche la tv è una cosa superflua, ma non guardiamo certe pubblicità.

beh diciamo che ignorare e criticare è un'ottima cosa, come essere coerenti

sempre con quello che è la propria scelta di vita, a casa e fuori di casa.
chiaro che se uno usa facebook per attivamente trattando di certi temi e poi ha nei like certe cose non va proprio bene, se si è scordato pazienza, se invece li ha tenuti pensando che non facesse differenza, allora c'è da riflettere.

74 vengodavega, 18/06/12 16:04

mirko_v ha scritto:
stefanobolo ha scritto:
Alla fine facebook è solo facebook

Anche la tv è una cosa superflua, ma non guardiamo certe pubblicità.

Concordo con Stefano.
Premesso che io la tv non la guardo punto.

75 vengodavega, 18/06/12 16:04

mirko_v ha scritto:

, anche solo
essere iscritti alla mailing list di AgireOra e mandare qualche mail di protesta ogni tanto è una cosa che tutti possono fare.

Per me mandare mail di protesta ( per quanto lo faccia giornalmente) non è che sia da vegan o no. Tanti vegan lo fanno. Per me fare qualcosa di concreto non significa semplicemente mandare mail di protesta.

Pagina 5 di 12

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!