chi è passato da onnivoro a vegano immediatamente?; pagina 2

Per me c'è stato prima un breve periodo di realizzazione dell'incoerenza mia e delle persone in generale, avvenuta a causa di tre eventi scatenanti:
- Verso i primi di aprile avevo acquistato un giubotto in pelle in saldo, con molta leggerezza, non avevo nemmeno guardato se fosse vera pelle o no. Quando l'ho letto mi sono sentita in colpa, perchè era come acquistare pelliccia, cosa che trovavo sbagliata. L'ho detto a mia madre, che mi ha detto "Ma guarda che sicuramente è presa da una mucca..."
A lei non avevo detto nulla ma dentro di me pensavo "E quindi?? E' più giusto solo perchè "recuperiamo" la carne di mucca, mentre quella dei visoni no?"
- Qualche giorno dopo il mio gatto si è ammalato, l'abbiamo portato dal veterinario. Lì mentre aspettavamo il nostro turno ho visto tutti gli annunci, le foto di cani e gatti smarriti, i volantini... Mi sono chiesta perchè amiamo così tanto gli animali domestici, disprezziamo chi li maltratta, chi li mangia, ma di tutti gli animali che mangiamo noi e che vengono maltrattati a causa nostra non ce ne frega niente?
- Poi c'è stata la liberazione dei cuccioli di Green Hill. Facebook tappezzata di immagini, di link, eventi...
Alcuni scrivevano "Stop alla vivisezione per gli animali d'affezione".
Ma perchè? Perchè solo per loro? A quel punto mi sono informata, volevo sapere se la vivisezione era veramente necessaria come dicono, ho letto articoli, e ho visto
video.
SIA BENEDETTA LA LISTA DI VIDEO SUGGERITI DA YOU TUBE.
Da lì sono finita (questo di notte prima di andare a letto) al miglior discorso che potrai mai sentire di Gary Yourofsky. Inutile dire che mi ha davvero aperto gli occhi. Non avevo ancora deciso. La decisione è arrivata il giorno dopo a pranzo, quando mia mamma mi ha passato il pollo. L'ho rimesso giù, ho detto che non mi andava. Lì avevo deciso, non potevo più fare finta di nulla. I video sui macelli li ho visti dopo, per consolidare la scelta.

Iris4815 ha scritto:
Per me c'è stato prima un breve periodo di realizzazione dell'incoerenza mia e delle persone in generale, avvenuta a causa di tre eventi scatenanti:
- Verso i primi di aprile avevo acquistato un giubotto in pelle in saldo, con molta leggerezza, non avevo nemmeno guardato se fosse vera pelle o no. Quando l'ho letto mi sono sentita in colpa, perchè era come acquistare pelliccia, cosa che trovavo sbagliata. L'ho detto a mia madre, che mi ha detto "Ma guarda che sicuramente è presa da una mucca..." A lei non avevo detto nulla ma dentro di me pensavo "E quindi?? E' più giusto solo perchè "recuperiamo" la carne di mucca, mentre quella dei visoni no?"
- Qualche giorno dopo il mio gatto si è ammalato, l'abbiamo portato dal veterinario. Lì mentre aspettavamo il nostro turno ho visto tutti gli annunci, le foto di cani e gatti smarriti, i volantini... Mi sono chiesta perchè amiamo così tanto gli animali domestici, disprezziamo chi li maltratta, chi li mangia, ma di tutti gli animali che mangiamo noi e che vengono maltrattati a causa nostra non ce ne frega niente?
- Poi c'è stata la liberazione dei cuccioli di Green Hill. Facebook tappezzata di immagini, di link, eventi...
Alcuni scrivevano "Stop alla vivisezione per gli animali d'affezione".
Ma perchè? Perchè solo per loro? A quel punto mi sono informata, volevo sapere se la vivisezione era veramente necessaria come dicono, ho letto articoli, e ho visto video.
SIA BENEDETTA LA LISTA DI VIDEO SUGGERITI DA YOU TUBE.
Da lì sono finita (questo di notte prima di andare a letto) al miglior discorso che potrai mai sentire di Gary Yourofsky. Inutile dire che mi ha davvero aperto gli occhi. Non avevo ancora deciso. La decisione è arrivata il giorno dopo a pranzo, quando mia mamma mi ha passato il pollo. L'ho rimesso giù, ho detto che non mi andava. Lì avevo deciso, non potevo più fare finta di nulla. I video sui macelli li ho visti dopo, per consolidare la scelta.

anche a me iris il video di Gary ha dato il colpo finale, da li ho detto basta, e non sono neanche riuscito a vedere la parte del vitello, quando iniziano a dargli i calci, da li ho skippato per andare oltre, stavo piangendo davanti al computer.
Da li ho detto, basta io non voglio più niente a che farci con questi sadici schifosi.
In più potevo pensare, ma sono tutti video americani, si sa come sono gli americani, come trattano gli animali, hanno molte meno tutele e si bombano di ormoni ecc, beh dopo un mese dalla mia scelta mi è capitato di vedere una vecchia puntata di report sugli allevamenti italiani e mi sono reso conto che gli allevatori italiani, soprattutto quelli per il latte, sono degli infami, sentir dire che i maschi nati sono inutili e sono un costo e che sperava morissero mi ha dato ancora più convinzione che era tutto uno schifo.

Marina ha scritto:
Ma pensa te, Carlo, mi sa che sei l'unico a essere stato veganizzato da un macellaio! :-DDD

Ciao,
Marina

Oh cacchio, pare il colmo dei colmi!

Carlovegan ha scritto:
Un giorno, intanto che discutevamo animatamente con un macellaio, questo ci disse all'incirca: "informatevi sul latte, poi ne riparliamo e vediamo se veramente siete apposto con questa scelta".

Una battuta del genere me la fece un cacciatore quando ero ancora onnivora ma contraria alla caccia:
"Ma gli animali che mangi tu non sono mica diversi da quelli che uccido io".
Pero', all'epoca, non capii questa grande verità.

stefanobolo ha scritto:
anche a me iris il video di Gary ha dato il colpo finale, da li ho detto basta, e non sono neanche riuscito a vedere la parte del vitello, quando iniziano a dargli i calci, da li ho skippato per andare oltre, stavo piangendo davanti al computer.

Anch'io ero in lacrime, ma mi sono imposta di guardarlo... E' straziante quella parte, continuavo a dire LASCIALO STARE!! LASCIALO STARE!! Mi viene da piangere solo a ripensarci...

ViviCat ha scritto:

Carlovegan ha scritto:
Un giorno, intanto che discutevamo animatamente con un > macellaio, questo ci disse all'incirca: "informatevi sul > latte, poi ne riparliamo e vediamo se veramente siete > apposto con questa scelta".

Una battuta del genere me la fece un cacciatore quando ero ancora onnivora ma contraria alla caccia:
"Ma gli animali che mangi tu non sono mica diversi da quelli che uccido io".
Pero', all'epoca, non capii questa grande verità.

si anzi, è molto più crudele un allevamento intensivo

stefanobolo ha scritto:
si anzi, è molto più crudele un allevamento intensivo

No Stefano, sono crudelissime entrambi!

Anche io sono stata molto influenzata nella scelta vegan dalla "lettera ai vegetariani"...prima sinceramente non avevo idea che per la produzione di uova e latte si provocasse la morte di animali, e pensavo quindi che l'eliminazione di questi alimenti fosse del tutto
superflua.
Credo che questa sia (purtoppo) una credenza molto diffusa.

ViviCat ha scritto:

stefanobolo ha scritto:
si anzi, è molto più crudele un allevamento intensivo

No Stefano, sono crudelissime entrambi!

beh questo è ovvio, ma in un caso costringi generazioni di animali in schiavitù privandogli di ogni esperienza di vita naturale che gli spetta di diritto.
nell'altro caso, uccidi un'animale libero che non ha vissuto nessun tipo di soppruso da parte dell'uomo, che ha vissuto secondo la sua natura.

chiaramente, sappiamo da che personaggi è praticata la caccia e in che modalità, il mio è un discorso in assoluto.

e non voglio aprire ne un dibattito ne una polemica, perchè poi sarebbe offtopic.

Sono rimasto vegetariano per molti anni, ma solo per ignoranza, e forse anche pigrizia. Erano gli anni in cui dovevo occuparmi della mia stessa sopravvivenza e non ci pensavo più di tanto ed erano i tempi in cui certe info non erano ancora così diffuse e il web lo usavo ancora poco. Oggi credo che se avessi avuto le conoscenze adatte non avrei esitato a fare il salto vegan subito, e senza alcun problema. Non ho mai capito quella gente che ti dice "vorrei diventare veg, ma non ci riesco, è così difficile, devo andare per gradi, ecc.,ecc.". Boh.... mai capito che cosa c'è di così difficile? Ormai mi sono convinto che è solo ed esclusivamente una questione di convinzione. Se si è convinti e si ha capito, allora il problema non si pone minimamente, nè psicologicamente e tanto meno fisicamente. Se invece non ci si riesce a distaccare da quella parte istintiva del nostro cervello che non riesce fare a meno dei gusti che ci sono stati inculcati da bambini e che ha il bisogno istintuale primordiale incontrollato di "reiterare il reato", vuol dire che probabilmente non lo si fa per un reale desiderio di pulizia interiore ed esteriore.

Ex-onnivora, che ha fatto/sta facendo il "salto" tutto in una volta, a rapporto!
Ho cercato di zittire la mia coscienza per troppi anni con le scuse dettate dall'ignoranza, le stesse che quasi tutti i vegan si sentono dire almeno una volta... Ed è strano come ci sia riuscita bene in tutti questi anni mentre, ai tempi dell'asilo, avevo già capito tutto infatti una mia zia si vergognava a portarmi dal macellaio perchè attaccavo con la tiritera: "povere galline, poveri maialini, poveri coniglini ecc.." e non c'era verso di farmi smettere...
Poi, negli ultimi mesi, è scattato qualcosa che mi ha dato la spinta per informarmi dettagliatamente; è stata una coincidenza di eventi:
- i miei che hanno comprato la carcassa di un coniglio, intero, scuoiato... Che al primo colpo d'occhio mi è sembrato il mio gatto...
- un servizio di striscia sui viaggi della morte che fanno fare al bestiame
- una lezione universitaria di gary yourofsky (vista su youtube): ho provato un misto di vergogna, ribrezzo e profonda tristezza, ho pianto molto e, da quel momento, essere vegan è divenuta una necessità di vita!

Io non sono mai stata un'onnivora incallita. La carne non mi è mai piaciuta: ricordo che da bambina, quando ancora non avevo idea di cosa fosse veramente la carne, la mangiavo solo dopo aver fatto una quantità impressionante di capricci. L'odore della carne mi ha sempre fatto venire il voltastomaco, ho sempre odiato il grasso che cola, il sangue, il fumo... L'unico gusto che riuscivo a sopportare era quello del pollo, ma recentemente ha cominciato a farmi schifo pure quello, e l'idea di mangiare animali era diventata intollerabile. Insomma, ho smesso di mangiare carne in modo naturale, senza nemmeno rendermene conto... La evitavo e basta. Ho sempre pensato che fosse da barbari uccidere delle altre creature per nutrirsi quando se ne può tranquillamente fare a meno, anche quando mi capitava di mangiare carne.. Cercavo di non pensarci, tutto qui. Il pesce... Be', quello mi piaceva, e devo ammettere che mi provocava un senso di ingiustizia molto minore, ma comunque mi capitava di rado di mangiarlo. Discorso diverso per quanto riguarda i latticini... Ho sempre bevuto latte alla mattina, ed ero anche abituata a mangiare yogurt tutti i giorni (formaggi pochissimi perché troppo grassi, e io sono un po' 'fighetta' da questo punto di vista). Qualche mese fa, però, ho sviluppato un'intolleranza al lattosio, per cui ho dovuto eliminare drasticamente i latticini, con enormi benefici per il mio corpo, come ho scoperto in seguito. Le uova non mi piacciono (non so dire perché... mi hanno sempre fatto impressione...), quindi non le ho mai mangiate, perciò, a conti fatti, ero diventata vegana. A quel punto mi sono un po' spaventata, perché credevo si trattasse di un modo di alimentarsi estremo e non salutare, quindi mi sono informata bene.. E naturalmente ho scoperto che le cose erano ben diverse da quel che sembravano: ora, più mi informo e più mi convinco di aver fatto la scelta giusta. Decisivi per me sono stati due documentari: 'A delicate balance', che mi ha letteralmente aperto un mondo, e 'Earthlings', dopo la cui visione mi sono detta 'no, non io, io no, io non torturo, non uccido, non sfrutto, non inquino, e non aiuterò mai più nessuno a fare niente di tutto questo'. Ho consigliato questi due documentari ad un sacco di persone, prime fra tutti la mia famiglia, ma nessuno mi da' retta, purtroppo.. Nessuno vuole vedere ne' ascoltare. A conti fatti, però, mi sa che devo ringraziare il mio corpo! Se non avesse improvvisamente cominciato a mandarmi orribili nausee e mal di pancia ogni volta che bevevo un bicchiere di latte, probabilmente non sarei mai approdata al mondo vegan! Sono inoltre stata molto aiutata dal fatto che, per mia natura, non mi piacciono le 'schifezze': mangiare cibo poco salutare mi infastidisce, odio il senso di pesantezza e costipazione che segue le abbuffate di porcherie, e non amo i piatti troppo elaborati: prediligo i cibi semplici e veloci da preparare, il più possibile naturali (anche quando non ero vegana) e, per l'amor di dio, senza porcherie chimiche della malora... Il mondo vegan è stato una vera manna dal cielo, da questo punto di vista! :)

Ieri sera in una cena con alcuni colleghi mi sono imbattuto in uno che conoscendo il mio essere ipocondriaco ha cercato i spsentarmi dicenomi quanto fosse bagliato un distacco cosi drastico e. Occorreva almeno un perido di tranizione vegetariana che o di circa un annetto....lui si professa vegetariano ma manga il pesce quindi contraddizione maxia -__-'

Ovviamente h torto giusto?

Eyes ha scritto:
Ieri sera in una cena con alcuni colleghi mi sono imbattuto in uno che conoscendo il mio essere ipocondriaco ha cercato i spsentarmi dicenomi quanto fosse bagliato un distacco cosi drastico e. Occorreva almeno un perido di tranizione vegetariana che o di circa un annetto....lui si professa vegetariano ma manga il pesce quindi contraddizione maxia -__-'

Ovviamente h torto giusto?

Scusate....scrivevo dall'ipad e non so perche spesso si mangia le lettere -__-"

Eyes, ma tranquillo! :) Non c'è alcun motivo per passare per un'alimentazione vegetariana!

L'unica cosa, magari, il tuo organismo dovrà abituarsi ai legumi, se prima non ne consumavi regolarmente.. Non so se mi spiego.. ;D