ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E ANIMALISTE; pagina 5

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61 Sara, 5/06/05 18:32

lacoscienza ha scritto:
lEnpa è una istituzioen statale, quindi non può certametne andare contro a chi governa il nostro Paese.

Non è più statale da anni :)

62 lacoscienza, 5/06/05 18:35

si hai ragione ma ha fdorti sovvenzioni dallo sTato, quindi tira tu le conclusioni :)

63 Andrea, 5/06/05 18:46

lacoscienza ha scritto:
lEnpa è una istituzioen statale, quindi non può certametne andare contro a chi governa il nostro Paese.

Non mi interessa che faccia un cosa del genere, potrebbe smettere di sopprimere animali e di minacciare in stile mafioso chi prova a dirlo.

andrea

64 Andrea, 5/06/05 18:50

sarasara ha scritto:
3. ma scusate, perché dobbiamo dar contro ad associazioni che si battono per i diritti degli animali? è assurdo!

Perche' finche' avevano il "monopolio" dell'animalismo facevano un buon lavoro, soprattutto la LAV a mio avviso. Poi quando negli ultimi anni sono nati un sacco di gruppi di attivisti hanno iniziato a dare i numeri. Non hanno accettato di non essere piu' gli unici paladini degli animali.

Tutto quello di buono che ha fatto la LAV risale a qualche anno fa. Intendiamoci, non la paragono neanche lontanamente all'ENPA, (pensaimo al blitz dei Carabinieri in rifugi-lager dove venivano sppressi gatti come a
Savona..).

andrea

65 Andrea, 5/06/05 18:55

lacoscienza ha scritto:
gente sfrustrata che molto probabiletmen ha
problemi sentimentati e/o di lavoro e si sente Dio solo perchè è il "presidente" di una qualche pseudo associazione composta da 5 persone.

Ti diro'.. 5 persone non si mangiano miloni di Euro ogni anno, non minacciano altre associazioni animaliste che fanno legittima domanda per dei fondi pubblici. Non mandano continui controlli ai piccoli rifugi per farli chiudere alla prima minima violazione a qualche norma sanitaria (1 cane oltre il limite massimo per non lasciarlo al freddo ade esempio).

Vuoi i nomi di un paio di persone che da 5 anni non lavorano perche' hanno avuto il coraggio di denunciare episodi di soppressioni illegali da parte di un Ente di cui non faccio nomi che si occupa di Protezione degli Animali?

andrea

66 lacoscienza, 5/06/05 18:59

hai ragione Andrea, ma se è appoggiata dai politici non avverra ciò!

67 Andrea, 6/06/05 10:36

Una nota: nonostante quello che succede in alcune sedi di queste associazioni animaliste, se non avete motivo per fare il contrario e dovete portare loro un animalte che avete trovato FATELO.

Meglio il rischio di fare una brutta fine che la certezza.

Ad esempio tutti sanno cosa e' successo qualche tempo fa presso la sede di Savona di una nota associazione. Su questo forum e' stato pero' riportato che la sezione torinese della stessa associazione funziona benissimo.

Io nel dubbio chiederei se posso passare il giorno successivo a vedere come sta l'animale.

andrea

68 Sara, 18/06/05 02:50

Credo sia il caso di pubblicare un comunicato che spiega bene la linea della LAV nazionale.Ricordo che parecchie delegazioni si sono sciolte nell'ultimo periodo perchè non apprezzavano le cazzate made in lav...a seguire anche un'altro comunicato...parecchio gustoso ;)

"COMUNICATO STAMPA LAV DELEGAZIONE DI FIRENZE - 7 GIUGNO 2005

Dal gennaio del 2004 la Delegazione LAV di Firenze si è presa cura di alcuni
cani pit bull provenienti dallo Zoo di Napoli. La LAV nazionale si è occupata
di chiederne l'affidamento per portarli via dallo Zoo dove ogni cane viveva
rinchiuso un una gabbia di minuscole dimensioni senza mai uscire, per un periodo
di tempo che va dai 3 ai 5 anni.

Il centro di recupero dove la LAV ha sistemato in passato altri cani pit bull
provenienti da situazioni di grave maltrattamento non aveva posto per ospitare
altri 14 cani. Data la situazione di emergenza la Delegazione fiorentina si è
attivata per trovare loro un ricovero adeguato. Il dott. Alberto Alberti,
presidente dell'associazione Unione Amici del Cane e del Gatto, ha offerto di
ospitare i cani in una delle strutture rifugio da lui gestite.

Al loro arrivo i cani erano in cattive condizioni di salute: tre di essi sono
deceduti in breve tempo a causa della leishmania. Inutili sono state le cure
mediche tempestivamente fornite, data la gravità della loro malattia. Le loro
condizioni psicologiche erano pessime.

Dal gennaio 2004 ad oggi, grazie al programma di recupero comportamentale
stilato dalla dott.sa Cristina Volpini, i cani hanno fatto ottimi progressi: è
diminuito il loro stato di ansia, hanno cominciato ad avere fiducia nell'uomo,
hanno cominciato ad interagire anche con i loro simili. Le loro condizioni di
salute sono nettamente migliorate.

Adesso quasi tutti sono stati dichiarati tranquillamente adottabili. L'adozione
rappresenta lo stadio finale, la felice conclusione di un percorso per dei cani
ormai non più giovani e che hanno diritto, dopo tutto quello che hanno subito, a
vivere pacificamente e serenamente i pochi anni di vita che restano loro.

In questo periodo di un anno e mezzo, durante il quale sia personale
specializzato che semplici volontari della LAV e del canile si sono occupati dei
cani, si è formato uno stretto legame affettivo e di reciproca fiducia. Segnale
positivo nei confronti della politica di recupero
adottata.

La LAV nazionale in tutto questo tempo ha chiesto informazioni sui cani
esclusivamente per la pubblicazione del resoconto sulla rivista Impronte,
dimostrando ben poco interesse circa le condizioni di recupero di ciascun cane
e, nonostante i nostri numerosi inviti, non si è preoccupata di venire a
constatare di persona la situazione o di parlare con il dott. Alberti, tranne
che in qualche rara occasione.

Ieri, 6 giugno 2005, riceviamo una telefonata dal Direttore della LAV Michele
Grisanti, il quale ci dice che oggi alle 16.00 verrà un camion a prelevare i
cani per portarli nel centro di recupero del Lazio, dove sono ospitati gli altri
cani gestiti dalla LAV e dove viene seguito un metodo di recupero totalmente
diverso dal nostro.

Ci chiediamo, e vorremmo sapere dalla LAV nazionale, se questa decisione è stata
presa tenendo in considerazione il benessere dei cani: è evidente che spostarli
nel pieno svolgimento del programma rieducativo danneggerebbe la loro salute
fisica e psichica. E' impensabile, inoltre, che possa avvenire il trasferimento
in altra sede senza previo confronto fra gli educatori attuali e quelli futuri.

Delegazione LAV di Firenze - Via Sant'Agostino 19
50125 Firenze - Tel./fax 055 284422
lav.firenze@infolav.org - lavfirenze@yahoo.it

Il centro di recupero presso il quale la LAV nazionale ha deciso di spostare i
cani è oltre tutto stato recentemente oggetto di pesanti critiche da parte di
animalisti.

A questa decisione la Delegazione LAV di Firenze si oppone fermamente e chiede:

- che le siano resi noti i risultati della richiesta di dissequestro dei
cani fatta dalla LAV nazionale alla Procura di Napoli (il dissequestro è
condizione necessaria per dare in adozione i cani)

- che i cani gestiti fino ad oggi dalla delegazione di Firenze vengano
affidati al dott. Alberti in quanto responsabile della struttura dove essi sono
ospitati e seguiti da un anno e mezzo

- che la LAV nazionale si renda disponibile ad un pacifico confronto
circa il metodo di recupero comportamentale seguito nel centro di recupero del
Lazio e quello seguito a Firenze"

69 Sara, 18/06/05 02:54

Ecco invece un nuovo comunicato LAV...probabilmente hanno capito che non abbiamo i paraocchi e cercano di tutelare le loro entrate, traete da voi le conclusioni:

"CONGRESSO NAZIONALE LAV - EMERGENZA

Cari amici,

come sapete fra pochi giorni si svolgerà il Congresso della LAV. In questi anni,
l'Associazione è cresciuta e stiamo regolarmente ottenendo risultati importanti
in termini sia di crescita della sensibilità dei cittadini, che di cambiamenti
legislativi.

Chiaramente, questo successo costituisce un pericolo serio per gli interessi di
numerose categorie (vivisettori, pelicciai, cacciatori, allevatori, circensi,
commercianti di animali) che cercano di contrastare in tutti i modi le nostre
attività.

Il Congresso sarà l'occasione per un ampio aggiornamento delle campagne in corso
e di presentazione di nuove iniziative e aree di intervento: dal nuovo
recepimento della direttiva sugli zoo, recentemente approvata, alla valutazione
sull'applicazione della nuova legge sul maltrattamento, dagli aggiornamenti
sulla vivisezione alla presentazione della nuova campagna contro l'allevamento
intensivo dei polli, fino ad arrivare ad una nuova iniziativa legata al
trasporto degli animali e alle tante novità in tema di business randagismo.
Ancora una volta ci apprestiamo a vivere un Congresso occasione per esaminare e
discutere le tante iniziative che ogni giorno siamo chiamati a sviluppare a
livello nazionale e locale.

Ma questo Congresso sarà anche l'occasione per affrontare tutti insieme problemi
e difficoltà che stanno attraversando la LAV e che richiedono oggi un
chiarimento più ampio, che ci auguriamo possa e debba avvenire in seno a questo
appuntamento. Una delle attività che sembra più diffusa in vari Paesi negli
ultimi anni è l'infiltrazione di alcuni gruppi animalisti marginali, i cui i
membri più ingenui vengono identificati e spinti a compiere azioni di diverso
genere: atti di violenza che possano essere così strumentalizzati dagli
sfruttatori degli animali per criminalizzare le iniziative animaliste, oppure
iniziative di boicottaggio delle attività delle associazioni più attive.

Anche nella LAV stiamo verificando, ormai da alcuni anni, la presenza di un
gruppo di persone che tenta di boicottare tutte le nostre principali attività,
creando rallentamenti e puntando ad un indebolimento dell'Associazione per fini
incomprensibili.

La legge contro i maltrattamenti, le campagne istituzionali, l'attività di
recupero dei cani ex combattenti, gli stessi incontri nazionali, si scontrano
ormai regolarmente con attività di contrasto sviluppate all'interno
dell'Associazione ancor prima che da parte dei nostri antagonisti, che trovano
così utili alleati per la difesa dei loro interessi.

Per il Congresso ormai imminente, ci giungono notizie preoccupanti, con
l'annuncio di gruppi di persone pronte a recarsi a Roma
per presentare e
sostenere mozioni congressuali che danneggerebbero in modo grave le nostre
attività. Ogni socio ha diritto di voto e la presenza di molti soci desiderosi
di sostenere le attività della LAV non permetterà che si compiano atti
scellerati sulla pelle degli animali.

Non chiediamo di partecipare per votare in un modo o nell'altro, ma
semplicemente con il desiderio di ascoltare quanto verrà detto e sostenere le
posizioni che si riterranno più utili per permettere di ottenere ulteriori
risultati. Dalla partecipazione, ciascuno potrà trarre le necessarie motivazioni
e dare il suo contributo a far emergere da questo appuntamento un'Associazione
rafforzata e in grado di affrontare le sfide animaliste che abbiamo di fronte.

Da parte nostra, ci impegniamo ad affrontare la situazione con la necessaria
energia perchè questi tentativi non possano ripetersi; ma, per questa volta,
abbiamo bisogno dell'aiuto di ogni iscritto.Il Congresso
si svolgerà dalle 10.00
di sabato 18 al pomeriggio di domenica 19 giugno presso l'Auditorium delle
Fornaci, in via delle Fornaci, 161, a Roma. Per ogni ulteriore necessità o
informazione, potete contattare Bruno Ceravolo, coordinatore delle sedi locali,
o gli altri membri dello staff presso la sede nazionale.

Per favore, prestate a questo messaggio l'attenzione necessaria e fate di tutto
per venire in Congresso. Costruiamo insieme una LAV più forte, patrimonio di
tutti e strumento di emancipazione di milioni di esseri viventi.

Grazie

Il Consiglio Direttivo LAV:

Sonny Richichi (Presidente), Adolfo Sansolini (Vicepresidente), Elisa D'Alessio,
Annalisa Lancellotti, Sandro Tornatore"

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!