Articolo idiota; pagina 3

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31 Marina, 6/09/05 10:29

pasionario ha scritto:
Marina, volevo osservare che le piante non possono certo scappare pero' non credo sia del tutto corretto dire che non possono difendersi..basta pensare alle cactacee che traformano le foglie in spine per proteggersi dagli animali che vi troverebbero nel loro interno una ricca fonte di liquidi. Oppure ci sono le piante che si mimetizzano (es: la pietra-sasso) e sfuggono alla vista di erbivori affamati.
Che ne pensi/ate?

Si', questo e' interessante, pero' come facevano notare altri, la questione della spine non e' una reazione a uno stimolo esterno.
Quella della mimetizzazione forse si', anche se non
conosco abbastanza l'argomento per dirlo.

Probabilmente quella teoria che citavo non e' ancora sufficiente a spiegare l'essere senziente o meno dei vegetali, anche se secondo me e' comunque molto suggestiva e fondamentalmente valida.

Per me e' veramente difficile pensare che una carota sia
un essere senziente, comunque, al di la' di qualsiasi teroia :-)

Comunque, come diceva Andrea, il problema non si pone piu' di tanto, perche' sono sempre i non-vegan a tirare fuori queste storie, quindi non sono molto credibili.
Sono disposta ad accettare delle discussioni in merito da un fruttariano che ha fatto questa scelta per ragioni etiche, perche' la sua e' una posizione coerente, da chiunque altro proprio no.
Piu' che l'essere senziente delle carote, comunque, le ragioni per diventare fruttariani etici, secondo me, stanno nel fatto che se mangi solo frutta DAGLI ALBERI non devi coltivare la terra. Non devi arare ogni anno il campo, e cosi' uccidere una miriade di piccole vite - animali - che si trovano nella terra.
Questa e' per me una ragione molto valida, anche se rimane teorica, perche' bisognerebbe che ciascuno avesse il suo frutteto (senno' il solo trasporto e processo di confezionamento comunque implica un impatto sull'ambiente che uccide animali) ma spero di non convincermi a diventare fruttariana, perche' la vita e' gia' ababstanza
complicata cosi', poi mi tocca fare il fruit-festival anziche' il veg-festival, sob!!! :-))))

Ciao,
Marina

32 Andrea, 6/09/05 10:31

girasole ha scritto:
Anche questo non è completamente vero; alcuni studi provano il contrario
http://www.ecplanet.com/canale/scienza-1/botanica-43/1/0/10830/it/ecplanet.rxdf

Giuro che non riesco proprio a capirti: sono mesi che approfitti di ogni occasione per sostenere chi scredita la dieta vegan, citi il buon Albanesi e ogni volta che ci sono state le liti piu' accesi eri in mezzo. Anche questo
thread finira' in questo modo.

Se sei tanto contraria a questo stile di vita perche' continui a postare qui e compari sempre a
difendere chi dice che noi vegan siamo una massa di idioti perche' anche le carote soffrono?

Invece di filosofeggiare sul fatto che anche le piante possono soffrire e tirare fuori improbabili link, cosa che va benissimo se detta da un fruttariano, perche' non ti preoccupi del fatto che la tua alimentazione condanna a mrote svariati vitellini ogni anno?

andrea

33 hypatia, 6/09/05 10:35

..un conto è avere rispetto di ogni forma di vita,vegetali compresi,ma non mi convincerò che le piante abbiano una coscienza..

34 michelangelo, 6/09/05 11:51

è TUTTA UNA roba a skale(gradi).
vi invito a negare la validità oggettiva dell'ipotetika frase d'un asceta jaina ke in punto di morte x astensione da cibo(kon tanto di maskerina x i batteri e l'aver
skopato a terra prima di stendersi),affermi:
"voi tutti,ed io stesso sino a prima di iniziare a digiunare,non avete una kompassione x la sofferenza altrui ed un kosì alto rispetto x la vita altrui,tale da rinunciare alla vostra".

(ps.:<e tu xkè non ti suicidi?>me lo kiedo già da solo....)

35 Andrea, 6/09/05 12:33

michelangelo ha scritto:
frase d'un asceta jaina

Ti diro' che con un jainista, un fruttariano o un vegan potrei benissimo discutere dell'eventuale coscienza delle piante (a cui personalmente non credo, ma magari sbaglio io).

Quello che mi lascia perplesso e' che ogni volta che qualcuno tira fuori questo discorso lo fa per attaccare la dieta veg*ana, come il buon Albanesi ;)

Ignorare le grida di un maiale sgozzato e buttato vivo in una vasca di acqua bollente, o di un vitellino strappato alla madre per rubarle il latte e poi macellato perche' improduttivo e nel frattempo chiedersi se le piante soffrono mi pare un atteggiamento quanto meno singolare..

andrea

36 michelangelo, 6/09/05 12:36

si,kapisko xfettamente quello ke vuoi dire.

37 Marina, 6/09/05 13:04

Massimo rispetto per i Jainisti, ma vivere senza uccidere esseri viventi e' impossibile, lo fanno anche le mucche e tutti gli animali erbivori, e non credo che per questo non abbiano il diritto di vivere.

Quel che e' importante e' ridurre al minimo la morte inutile causata a esseri senzienti: come vegan che vivono in questa societa' ci e' impossibile ridurla a zero, ma cerchiamo di fare quanto possiamo per arrivare al minimo.

Il quasi zero sarebbe vivere di piante (per me, perche'
non ritengo le piante senzienti) o di frutta matura degli alberi (per chi ritiene che le piante siano senzienti) in una foresta vergine. Anche in questo caso e' "quasi", perche' camminando si possono per sbaglio uccidere degli animaletti.

E' una scelta che uno puo' fare.
Ma nel conteggio globale della sofferenza degli animali, credo sia piu' utile stare qui a fare quel che possiamo
per salvare dagli appetiti carnivori e ovo-lattiveri (mio neologismo!) i maiali le mucche i polli i vitelli i tacchini i conigli i buoi i pesci e tutti gli animali, d'allevamento o selvatici che siano.

Ciao,
Marina

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

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