Articolo su Donna Moderna
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MaxSchreck,
31/03/09 09:58
Non so se ne abbiate già parlato, ma in mancanza vi segnalo che sul numero di marzo di Donna Moderna (n. 4), è apparso un piacevole articolo nella sezione "L'angolo di Irene Pivetti", nel quale la simpatica e folkloristica giornalista (?) così dichiara "niente carne per un italiano su dieci tuona una recente ricerca. Già, non bastava la mucca pazza e i prezzi salati, pazzi anche loro. Ci si devono mettere anche i maniaci del colesterolo a seminare il panico e indurre un popolo sano e ben alimentato come il nostro a intimidirsi di fronte alla bistecca. Addio anche al ragù o agli spaghetti alle vongole, perché, dicono i più sensibili, non possiamo far del male agli animali. Come se la catena alimentare l'avessimo inventata noi e non fosse invece il meccanismo sul quale la natura ha fondato l'evoluzione della specie. ma poi ci sono anche i vegani 8niente latte e uova) e poim i crudisti, che non cuociono i cibi e i fruttisti (?), che si nutrono solo di frutta e semi. Non si muore, sostengono, dati clinici alla mano. Vero, ma che allegria".
Di mio faccio notare solo due cose:
1. sostenere che l'evoluzione della specie è fondata sulla catena alimentare può anche annichilire l'interlocutore tanto da indurlo a cercare un bastone bello grosso
2. non sono un lettore di Donna Moderna, anche se ne rilevo la nota umoristica.
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piergiorgio,
31/03/09 10:12
Sostengo l'ipotesi della presa per il "parola che comincia per c e finisce per ulo" da parte del settimanale della Mondadori, che in più di una occasione ha pubblicato articoli, magari non di sostegno, ma sicuramente di corretta divulgazione, anche scientifica, sul tema.
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ariel444,
31/03/09 11:01
una povera scema, e non solo per questo
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viblue,
31/03/09 14:03
Interessante.
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Tableboy,
31/03/09 18:50
Lasciatela perdere, va che la fa solo pena.
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piergiorgio,
1/04/09 09:46
viblue ha scritto:
Interessante.
Il "dopo" lo è decisamente.
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MaxSchreck,
2/04/09 10:53
Io ho sentito la necessità di scrivere al giornale (ed auspico che l'abbiano fatto anche altri), soprattutto perché non è stato concesso il contraddittorio sul tema, che non è quello della salubrità di una dieta a base vegetale, ma della validità morale dell'antispecismo.
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mares969,
3/04/09 17:36
Da una come la Pivetti che cosa vi aspettavate?
E poi donna moderna non credo che sia propriamente una rivista scientifica quanto piuttosto una rivista da parrucchiera...
Comunque tutto fa prodo per dipingerci come dei fanatici che vivono fuori della realtà.
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Lucik,
3/04/09 17:59
Ma la stessa rivista diverso tempo fa non aveva dedicato un bell'articolo alla scelta veg?
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MaxSchreck,
3/04/09 18:10
mares969 ha scritto:
Da una come la Pivetti che cosa vi aspettavate?
E poi donna moderna non credo che sia propriamente una rivista scientifica quanto piuttosto una rivista da parrucchiera...
Comunque tutto fa prodo per dipingerci come dei fanatici che vivono fuori della realtà.
Assolutamente nulla, ma questo non significa che la signora in questione possa arrogarsi il diritto di sparare stronzate in pubblico senza che le si faccia notare quanto insipienti siano le sue dichiarazioni.
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Suffi,
3/04/09 19:20
Ma ancora vi stupite? Il pensiero espresso dalla Pivetti è il pensiero della stragrande maggioranza delle persone, non mi sembra niente di nuovo o sconvolgente... Non intendo dire che non sia giusto protestare o continuare a portare avanti il proprio ideale, ma non vedo la novità rispetto a ciò che sentiamo e vediamo ogni giorno, purtroppo.
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MaxSchreck,
6/04/09 11:18
Suffi ha scritto:
Ma ancora vi stupite? Il pensiero espresso dalla Pivetti è il pensiero della stragrande maggioranza delle persone, non mi sembra niente di nuovo o sconvolgente... Non intendo dire che non sia giusto protestare o continuare a portare avanti il proprio ideale, ma non vedo la novità rispetto a ciò che sentiamo e vediamo ogni giorno, purtroppo.
Il motivo per il quale ho evidenziato l'esistenza del citato articolo non era quello di rilevarne la fantomatica originalità, bensì quello di rendere nota l'intervenuta reiterazione del medesimo assunto specista (peraltro con inedite coloriture sull'asserita infelicità dei vegetariani e sulla pretesa derivazione dell'evoluzione della specie dalla catena alimentare) e, conseguentemente, (a) stante la pubblicità del personaggio in questione, (b) le sue risibili dichiarazioni, il fatto che le stesse fossero state pubblicate - sena contraddittorio - su una rivista di non modesta tiratura, permettere una replica a chi lo ritenesse opportuno.