Animalisti? sì ma non troppo... la carne si DEVE mangiare :(; pagina 23

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331 Skorpio81, 11/07/05 11:39

girasole ha scritto:
Lo so che in gioco c'è la vita di animali ma anch'io ho passato momenti terribili (ne andava della mia salute psichica) che ho superato grazie ad una grande forza di volontà e all'aiuto del mio compagno.

Puoi spiegarti meglio? Non capisco quali conflitti psicologici possa portare il NON mangiare animali, a parte la gioia del salvare delle vite. I conflitti con la propria coscienza dovrebbero averceli tutti gli altri, gli onnivori, che invece purtroppo se la vivono ultra-beatamente, uccidendo ogni giorno senza neanche pensarci.

332 girasole, 11/07/05 11:46

michelangelo ha scritto:
Marina ha scritto:

Non vedo ragioni
perche' uno debba ammazzare animali per "motivi > psicologici". Senno' si potrebbe giustificare ogni > nefandezza...

"Stranamente"kondivido a pieno le parole di marina.



Non travisate le mie parole per favore; ho solo detto che la scelta veg*ana è una scelta che comporta dei sacrifici ai quali non tutti riescono a far fronte. Secondo me è importante che uno ci provi

333 michelangelo, 11/07/05 11:51

OK.

334 girasole, 11/07/05 11:51

Skorpio81 ha scritto:
girasole ha scritto:
Lo so che in gioco c'è la vita di animali ma anch'io ho > passato momenti terribili (ne andava della mia salute > psichica) che ho superato grazie ad una grande forza di > volontà e all'aiuto del mio compagno.

Puoi spiegarti meglio? Non capisco quali conflitti psicologici possa portare il NON mangiare animali, a parte la gioia del salvare delle vite. I conflitti con la propria coscienza dovrebbero averceli tutti gli altri, gli onnivori, che invece purtroppo se la vivono ultra-beatamente, uccidendo ogni giorno senza neanche pensarci.

Il repentino cambiamento di regime alimentare a me ha portato un periodo di crisi, al quale ho contrapposto una grande fermezza ed una forte motivazione etica.
Avessi avuto un pelo meno di forza di volontà o di motivazione penso che sarei crollata

335 Skorpio81, 11/07/05 11:59

Per carità, ognuno la prende a modo suo. Personalmente trovo difficile immedesimarmi nei tuoi panni, dato che non vedo come rinunciare ad alcuni cibi possa essere visto come un "sacrificio" o un cambiamento tale da portare addirittura ad una crisi psicologica.
Ma davvero per molta gente l'alimentazione ha un ruolo
così fondamentale nella vita?
io sono passata da onnivora a vegan in 2 giorni senza nessun trauma e nessun senso di rinuncia, vivendola come una scelta consapevole e perciò felice. Sono l'unica?

336 Skorpio81, 11/07/05 12:01

Tra l'altro vedo che sei vegetariana, neanche vegan. Ma scusa prima cosa mangiavi, solo carne??

337 girasole, 11/07/05 12:03

Skorpio81 ha scritto:
Per carità, ognuno la prende a modo suo. Personalmente trovo difficile immedesimarmi nei tuoi panni, dato che non vedo come rinunciare ad alcuni cibi possa essere visto come un "sacrificio" o un cambiamento tale da portare addirittura ad una crisi psicologica.
Ma davvero per molta gente l'alimentazione ha un ruolo così fondamentale nella vita?
io sono passata da onnivora a vegan in 2 giorni senza nessun trauma e nessun senso di rinuncia, vivendola come una scelta consapevole e perciò felice. Sono l'unica?

Per me è stato difficile; stupidamente ero molto legata ai cosidetti "piaceri della tavola" sia dal punto di vista gustativo che conviviale.
Voglia o non voglia anche il piacere di stare a tavola in compagnia è svanito visto che tutti i miei amici e parenti sono onnivori

338 girasole, 11/07/05 12:05

Skorpio81 ha scritto:
Tra l'altro vedo che sei vegetariana, neanche vegan. Ma scusa prima cosa mangiavi, solo carne??

Mangiavo di tutto, carne o pesce almeno una volta al
giorno

339 Skorpio81, 11/07/05 12:10

girasole ha scritto:
Voglia o non voglia anche il piacere di stare a tavola in compagnia è svanito visto che tutti i miei amici e parenti sono onnivori

Ok, questo riesco già a capirlo di più...
Per me ormai, a meno che la cena non sia con altri vegan, condividere la tavola con altre persone è diventata più una fonte di angoscia/inkazzatura/depressione che altro, infatti evito queste occasioni al minimo.

340 Skorpio81, 11/07/05 12:14

In definitiva posso capire le difficoltà iniziali di alcuni ad abbandonare le vecchie "abitudini" e adeguarsi ad un nuovo modo di alimentarsi... ma in nessun modo riesco a giustificare e neanche a capire chi, per questi ""problemi"" rinuncia e torna a cibarsi di carne &
co.!!!

341 Andrea, 11/07/05 12:48

Skorpio81 ha scritto:
ma in nessun modo riesco a
giustificare e neanche a capire chi, per questi ""problemi"" rinuncia e torna a cibarsi di carne &
co.!!!

Poi quando sento persone che dicono di aver ripreso a mangiare carne perche' era un problema mangiare a casa di altri mi aspetto che queste siano quasi vegetariane e che facciano uno strappo quando sono appunto con amici (non che lo condivida..). Invece ogni volta dicono che a quel punto, una volta ripreso a mangiare carne non si limitano a queste occasioni ma lo fanno anche a casa quando potrebbero benissimo evitarlo.

andrea

342 Skorpio81, 11/07/05 13:11

Non è la stessa cosa di chi ti dice "no, non potrei mai diventare vegan perchè adoro il prosciutto? o i gamberi? o il tonno? o le polpettine di mia nonna?"
Sembra che non esistano le vie di mezzo: cioè, dato che non riesco a rinunciare a "quella cosa" allora lascio perdere del tutto... ke kazzata! Allora prova a rinunciare a tutto "tranne" a quello, tanto per cominciare...no?!

343 Sara, 11/07/05 13:15

girasole ha scritto:
Non travisate le mie parole per favore; ho solo detto che la scelta veg*ana è una scelta che comporta dei sacrifici ai quali non tutti riescono a far fronte. Secondo me è importante che uno ci provi

Si hai ragione, credo sarebbe molto più comodo fregarsene, non avere crisi ogni volta che si vede un camion diretto al macello, non svegliarsi ogni giorno sempre più incazzata, non sentirsi completamente impotente.

Molto meglio essere onnivori e contribuire alla distruzione.

344 girasole, 11/07/05 13:16

Skorpio81 ha scritto:
Non è la stessa cosa di chi ti dice "no, non potrei mai diventare vegan perchè adoro il prosciutto? o i gamberi? o il tonno? o le polpettine di mia nonna?"
Sembra che non esistano le vie di mezzo: cioè, dato che non riesco a rinunciare a "quella cosa" allora lascio perdere del tutto... ke kazzata! Allora prova a rinunciare a tutto "tranne" a quello, tanto per cominciare...no?!

Questo è un discorso che condivido. Troppo spesso mi sono sentita discriminata perchè ho rinunciato a "quasi
tutto"; quel qusi spesso non viene sopportato da chi ha rinunciato tutto

345 girasole, 11/07/05 13:45

Sara ha scritto:
girasole ha scritto:
Non travisate le mie parole per favore; ho solo detto che > la scelta veg*ana è una scelta che comporta dei sacrifici > ai quali non tutti riescono a far fronte. Secondo me è > importante che uno ci provi

Si hai ragione, credo sarebbe molto più comodo fregarsene, non avere crisi ogni volta che si vede un camion diretto al macello, non svegliarsi ogni giorno sempre più incazzata, non sentirsi completamente impotente.

Molto meglio essere onnivori e contribuire alla distruzione.

Non è colpevolizzando chi ci ha provato e non ce l'ha
fatta che vinceremo la battaglia

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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