e 1!!!! (sperando di contarne tanti quest'anno)

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1 pier, 2/09/05 00:35

CACCIA, PRIMO MORTO

CACCIA: INIZIA IL BOLLETTINO DI GUERRA DEI MORTI “CALIBRO 12”. PRIMO
GIORNO DI CACCIA, PRIMO MORTO: IN SICILIA CACCIATORE UCCISO DURANTE
BATTUTA. LA LAV: “TRAGEDIA ANNUNCIATA, LA CACCIA E’ UN PROBLEMA DI
PUBBLICA SICUREZZA, URGENTE MORATORIA DELLE DOPPIETTE”.

Il primo giorno dell’irresponsabile pre-apertura della caccia in ben 17
Regioni diventa ancora una volta una tragedia, con una nuova vittima della
scellerata frenesia venatoria di chi imbraccia una doppietta. E’ questo il
commento a caldo della LAV alla notizia dell’operaio di Gela
(Caltanissetta) morto durante una battuta nel primo giorno di caccia.

''E’ terribile affermarlo, ma si tratta di una tragedia annunciata –
dichiara Ennio Bonfanti, responsabile LAV del settore Fauna - che assegna
alla Sicilia un triste primato: è da tre anni che sull’Isola la caccia si
apre con morti e feriti sin dal primo giorno. Sono state irresponsabili le
decisioni delle Regioni che, contro il buon senso e le esigenze di tutela
della fauna, hanno anticipato ad oggi la data di apertura della caccia
rispetto al calendario nazionale che la prevede alla terza domenica di
settembre. Ora ne vediamo le conseguenze! I cacciatori sono troppi
(700mila) e troppo indisciplinati ed i primi giorni di apertura sono i
peggiori: la spasmodica ricerca di animali da mettere comunque nel
carniere come ‘compensazione’ delle tasse pagate per la licenza, spinge i
cacciatori a sparare senza freno''.

La LAV ha chiesto al Presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro,
ed ai Governatori delle altre 16 regioni in cui già si spara, l’immediata
revoca del decreto sulla pre-apertura della caccia per sospenderla almeno
fino alla fine del mese.

Secondo la LAV i tanti morti e feriti di ogni stagione venatoria sono la
micidiale conseguenza delle leggi regionali sulla caccia e dei calendari
venatori: norme troppo permissive che consentono di sparare sempre e
ovunque. Per legge almeno il 60% del territorio agro-silvo-pastorale di
ogni provincia deve essere obbligatoriamente destinato alla libera caccia
ed ogni cacciatore può entrare nei fondi privati anche contro il volere
del proprietario (art. 842 del codice civile). Si può sparare 5 giorni a
settimana da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto, quindi in
condizioni di visibilità precarie. Insomma, la caccia è un problema di
pubblica e privata incolumità che le norme regionali – fatte apposta per
incoraggiare una caccia sfrenata, distruttiva e pericolosa - ignorano
colpevolmente pur di non far mancare il consenso elettorale delle
doppiette verso i politici.

“Da anni denunciamo la forte diffusione delle armi da caccia in Italia e
dei conseguenti incidenti, ma nessuno sembra preoccuparsi della loro
insufficiente custodia, degli scarsi controlli di pubblica sicurezza e dei
costi sociali in termini di suicidi, morti e feriti intenzionali o
accidentali, collegati alla pronta disponibilità di fucili e munizioni
grazie alla caccia. Secondo la normativa nazionale - prosegue Ennio
Bonfanti - ogni cacciatore può possedere: un numero illimitato di fucili,
ivi comprese le potenti e pericolose carabine; 200 cartucce cariche per
pistola; 5 chili di polvere da sparo e un massimo di 1500 cartucce a palla
unica, a pallini o a pallettoni! Il territorio densamente abitato e
urbanizzato, l’ormai diffusissima rete viaria agricola, l’incoscienza di
molti cacciatori, gli esami-caccia non sempre attendibili ed il fanatismo
venatorio di molti cacciatori, rendono questa attività pericolosissima
anche per la specie umana”.

“Nonostante questo quadro preoccupante e le centinaia di incidenti di
caccia ogni anno (quasi 10 morti al mese secondo dati Eurispes), nei
prossimi giorni comincerà alla Camera l’esame di un pacchetto di proposte
di legge per la liberalizzazione selvaggia della caccia. – conclude
Bonfanti – Quella a firma dell’on. Onnis ed altri deputati della CdL, per
esempio, vuole depenalizzare la caccia nei giardini pubblici e privati e
lo sparo da automobili ed aeromobili: proposte inaccettabili, assurde e
pazzesche che, incredibilmente, sono ancora all’ordine del giorno della
Camera e che hanno ottenuto l’appoggio di associazioni venatorie come la
Federcaccia!”.

La LAV ricorda che la Sicilia è la Regione che vanta il triste primato di
aver ha registrato i più gravi incidenti di caccia, con morti e feriti,
anche nelle precedenti stagioni venatorie 2004/2005 e 2003/2004: lo scorso
anno, il giorno dell’apertura ad Assoro (Enna) un cacciatore è stato
ricoverato in prognosi riservata perché colpito all'occhio da un pallino
partito dal fucile di un suo amico, mentre a Siracusa una giovane coppia a
bordo di un’auto è stata letteralmente travolta da una pioggia di pallini
di piombo uno dei quali ha colpito il giovane alla guida. Sempre nel 2004,
poi, la strage di Zafferana Etnea (Catania) in cui, durante una battuta di
caccia, un uomo ha prima sparato per errore al proprio figlio,
uccidendolo, e poi si è tolto la vita. L’apertura della caccia del 2003
vide, invece, la morte di un cacciatore, Giuseppe Palazzolo di 64 anni,
ucciso durante una battuta nelle colline di Carini (Palermo).

2 Sara, 2/09/05 02:19

La ruota gira, a volte...per fortuna.

3 mazinger_z, 2/09/05 08:37

EVERY ANIMAL-HUNTER HUNTED IS A VICTORY, EVERY ANIMAL-ABUSER ABUSED IS A VICTORY.

4 Yaris1, 2/09/05 10:01

01/09/2005 - 21:45

Italia: stagione caccia comincia in tragedia, due morti

ROMA - 700mila cacciatori italiani sono scesi oggi in campo per l'apertura anticipata della stagione venatoria, ma per due regioni, la Sicilia e la Toscana, la giornata si è aperta nel peggiore dei modi: due le vittime.

A Gela è morto un operaio di 33 anni con la passione per la caccia, colpito accidentalmente dal proiettile di un fucile imbracciato da uno dei cacciatori che erano con lui. A Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo, un uomo di 32 anni è stato ucciso da un colpo partito da un fucile di un compagno. La vittima, secondo i primi accertamenti, si sarebbe alzata da terra proprio nel momento in cui il compagno stava sparando a un volatile, rimanendo colpito alla testa.

http://tinyurl.com/ae2ze

5 demon_vegan, 2/09/05 10:25

ieri mentre facevo la doccia con la radio accesa sento della morte dei 2 cacciatori.... come ho esultato!!! mi ha reso la giornata piu felice. 2 cacciatori in meno al giorno levano la morte di torno.

6 samuele, 2/09/05 10:35

non ho ancora capito se siete stupidi o se lo fate per non apparire "meno vegan", ma come cacchio si fà ad esultare per la morte di un uomo?!? io ci andrei cauto con certe affermazioni... il suo sarà anche stato un lavoro infimo e schifoso, ma si tratta pur sempre di una persona morta facendo il suo dovere!!!

certo, più cacciatori muoiono, più è la gente che si rende conto di quanto rischioso sia il mestiere del cacciatore... ma così non ha senso!!!

il mio motto per oggi è: "non usiamo i fucili e siamo civili"

7 Andrea, 2/09/05 10:52

il suo sarà anche stato un lavoro infimo e
schifoso, ma si tratta pur sempre di una persona morta facendo il suo dovere!!!

Beh, ma non si parla di un pompiere o di un medico in zona di guerra.. non mi risulta che andare a caccia sia "fare
il proprio dovere". Anzi, e' un costoso "hobby".

Se 2 mi puntano dei fucili addosso per "divertirsi" e invece di uccidere me si colpiscono a vicenda sono felice per lo scampato pericolo. E' sempre brutto quando muore
una persona, ma penserei "meglio lui (che voleva farmi fuori per divertirsi) che me (che me ne vado in giro per i fatti miei).

andrea

8 michelangelo, 2/09/05 12:14

komplessità.....
in un sito vegano,sakro&profano.. la komplessità . . . .

9 Skorpio81, 2/09/05 12:15

samuele ha scritto:
si tratta pur sempre di una persona morta
facendo il suo dovere!!!

Ma quale dovere? Nessuno fa il cacciatore di lavoro, per loro è uno "sport". E se anche fosse un lavoro (prendiamo il caso di altri sfruttatori come pellicciai, vivisettori ecc.) questo non rende meno aberrante quello che fanno, perchè comunque fare quel lavoro è una loro scelta, nessuno gliel'ha imposto. E non producono certo beni di prima necessità...

10 michelangelo, 2/09/05 12:21

beh,"dovere" era proprio FUORI LUOGO .
DECISAMENTE.

11 Marina, 2/09/05 13:04

Pier, che fai, mandi i comunicati della LAV per
provocarmi?
:-P

Siccome come al solito terremo il conto dei morti e dei feriti su Caccia il Cacciatore, per favore, se trovate notizie,sia su Internet che su giornali di carta, di morti e feriti causati da fucili da caccia (anche per i soliti "incidenti" casalinghi mentre si puliscono le armi), mandamele su info@cacciailcacciatore.org

Non ho capito poi cosa intendeva samuele dicendo che stavano facendo "il loro dovere". Da quando andare a
caccia e' un dovere? Piuttosto sarebbe un dovere non andarci, cosi' si evita di ammazzare animali e altri
umani. Per ora si sono ammazzati solo tra loro, e quindi va bene, quando cominciano ad ammazzare o ferire gente che passa di li', o i propri figli, ecc., magari la cosa
cambia un poco, anche per gli specisti...

Ciao,
Marina

12 Sara, 2/09/05 14:08

samuele ha scritto:
non ho ancora capito se siete stupidi o se lo fate per non apparire "meno vegan", ma come cacchio si fà ad esultare per la morte di un uomo?!? io ci andrei cauto con certe affermazioni... il suo sarà anche stato un lavoro infimo e schifoso, ma si tratta pur sempre di una persona morta facendo il suo dovere!!!

La caccia è un'hobby, non un lavoro(non che cambi
qualcosa, comunque)...

13 pier, 2/09/05 14:12

Marina ha scritto:
Pier, che fai, mandi i comunicati della LAV per provocarmi?
:-P

sai che ci godo a vederti incazzare :D

no a parte gli scherzi mi è arrivato da http://www.vigilanzambientale.it/

e volevo condividere la gioia con qualcun altro visto che per fortuna stavolta non c'era nessuna vittima innocente.

14 marcello, 2/09/05 14:22

pier ha scritto:
e volevo condividere la gioia con qualcun altro visto che per fortuna stavolta non c'era nessuna vittima innocente.

Mi dispiace, ma io non riesco a condividere questa
"gioia".

Io mi sento profondamente diverso dai cacciatori, e non mi va di fare il loro esatto opposto. Così come loro gioiscono per la morte di un capriolo, io dovrei gioire per la morte di un cacciatore?

No, la guerra non fa per me.

Il messaggio che voglio far passare io è completamente diverso, è un messaggio realmente rivoluzionario in questo senso. Non c'è alcun motivo valido per uccidere. E di conseguenza non c'è alcun motivo valido per gioire della morte di qualcuno.

Anche se, come in questo caso, se l'è cercata.

Altrimenti ognuno avrà sempre un motivo valido per gioire e giustificare la morte di qualcun altro, anche se non ne è direttamente responsabile. Cerchiamo di essere diversi.

La morte non è mai gioia. La morte è morte e basta.

Ciao

M.

15 Sara, 2/09/05 14:29

Marcello ha scritto:
Mi dispiace, ma io non riesco a condividere questa "gioia".

Un'assassino in meno, l'unico modo per levarceli di torno
è quello di vederli crepare.
La morte di un cacciatore è la salvezza per un gran numero di animali...puoi non gioire, ma io non riesco a pensare a rivoluzioni non violente quando a rimetterci sono gli animali.

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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi