Facciamo nascere R.E.T.A. ?; pagina 2

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16 seitanterzo, 29/06/10 14:04

xSaveYourSoulx ha scritto:
Mi pare un po' irrealizzabile perché onestamente a parte Marco Olmo, non conosco nessun atleta vegetariano che é ai vertici di attivitá sportiva, quindi credo sia meglio fare una cosa che vola molto piú basso, evitando di fare confronti perché il rischio é quello di far passare che gli atleti vegan vanno piú piano, quindi credo sia meglio fare una cosa di basso profilo.

Infatti è per gente che va forte, non per tutti! Non è dall'oggi al domani e servirebbe proprio per divulgare il veganismo anche nello sport, utilizzando proprio i risultati di pochi.

ps: Marco Olmo non e vegan!

Credo lo sia praticamente,

Io credo di no, anche perchè me l'ha detto lui. Non che mangi devivati eccessivamente, ma qualche uovo e qualche formaggio ogni tanto.

ma in ogni caso se deve nascere
una rete creo deve comprendere sia vegetariani che vegan, perché non avrebbe senso fare una cosa unicamente vegan. Poi si potrebbe ovviamente definire che tutti i consigli che si danno sono vegan, ma non vedo perché escludere atleti vegetariani.

Questo nell'ottica di un'associazione, dove si dovrà essere d'esempio perchè molti possano pensare di passare a vegan. Se si aggiunge il progetto di una selezione, pere me deve essere vegan.
Come discutevate prima, gli atleti per migliorare le prestazioni venderebbero anche la casa (ma credo anche la moglie o il marito...), quindi si può dimostrare che certi risultati si ottengono da vegan.

ppps: se mi dite che si fa, comincio ad allenarmi da domani! > :)

Allenati cmq, che male non fa

Se è solo per quello non c'è bisogno che riprenda solo per stare bene, dato che per questo ci vuole molto poco. Se invece si tratta di dare un piccolo contributo al veganismo assieme agli altri, allora non ho che da migliorare il mio 16'21" nei 5.000 e il 33'42" nei 10.000, stavolta da vegan.

17 xSaveYourSoulx, 29/06/10 15:15

seitanterzo ha scritto:
Infatti è per gente che va forte, non per tutti! Non è dall'oggi al domani e servirebbe proprio per divulgare il veganismo anche nello sport, utilizzando proprio i risultati di pochi.

Resta un piccolo problema, dove li trovi quei pochi?

Io credo di no, anche perchè me l'ha detto lui. Non che mangi devivati eccessivamente, ma qualche uovo e qualche formaggio ogni tanto.

Quello che sapevo io, va beh, comunque resta un esempio di atleta da mostrare, poco importa (per me) se mangia o meno qualche uovo o qualche formaggio, è l'esempio che una dieta priva di carne può dare risultati nel tempo.

Tra l'altro non credo sia l'unico esempio, visto che molti sherpa sono stati grandissimi atleti di ultramaratone, e gli sherpa, sono quasi sempre vegetariani o vegan.

Questo nell'ottica di un'associazione, dove si dovrà essere d'esempio perchè molti possano pensare di passare a vegan. Se si aggiunge il progetto di una selezione, pere me deve essere vegan.

Secondo me per niente invece, prendiamo l'esempio di Olmo, sopracitato, sarebbe assurdo rinunciare a promuovere un atleta come Marco Olmo con i suoi risultati solo perché mangia qualche uovo ogni tanto, non avrebbe alcun senso, perché per evitare un possibile danno (che la gente pensi che con le uova si corre veloce) si fa un danno certo (che la gente non sappia che senza carne si corre veloce).

Personalmente non accetterei mai una simile posizione, e lo dico fin d'ora.

Come discutevate prima, gli atleti per migliorare le prestazioni venderebbero anche la casa (ma credo anche la moglie o il marito...), quindi si può dimostrare che certi risultati si ottengono da vegan.

Credo non potrai mai dimostrare che con una dieta vegan corri più forte, perché ci saranno sempre esempi di atleti che da non vegan vanno ancora più forte, a meno che vuoi convincere Usain Bolt, Gebrselassie, Phelps e Contador a diventare vegan, altrimenti la vedo molto difficile, quello che invece puoi ragionevolmente pensare di fare è mostrare che si possono avere ottimi risultati anche da vegan, e che una dieta vegan non influenza negativamente le prestazioni.

Se è solo per quello non c'è bisogno che riprenda solo per stare bene, dato che per questo ci vuole molto poco. Se invece si tratta di dare un piccolo contributo al veganismo assieme agli altri, allora non ho che da migliorare il mio 16'21" nei 5.000 e il 33'42" nei 10.000, stavolta da vegan.

Facciamo una cosa, tu ti impegni a battere Bekele e io a battere Contador, così potremo mostrare che la dieta vegan è superiore :)

18 XmontanaroX, 29/06/10 15:29

ok allora inizio ad allenarmi per il mio match contro giorgio petrosyan :D

19 xSaveYourSoulx, 29/06/10 15:32

XmontanaroX ha scritto:
ok allora inizio ad allenarmi per il mio match contro giorgio petrosyan :D

occhio, che io alla peggio mi prendo 40 minuti, e finisce lì, tu te ne torni con una frattura tibia-perone che quella di Valentino Rossi al confronto è un'abrasione superficiale ;)

20 saetta54, 29/06/10 16:32

La discussione e' vivace, interessante, e ricca di spunti...sono contenta che questa mia idea abbia suscitato interesse, nonche' delle riflessioni e suggerimenti che superano, in genialita' e/o concretezza,la mia idea originaria..
Su Marco Olmo sono d'accordo con XSaveforSoulX: cosa importa se ogni tanto mangia qualche uovo? Durante la recente, massacrante Marathon des Sables, nel sahara marocchino, una mia conoscente runner (no vegetariana ne vegana) mi ha riferito che Olmo mangiava pressocche' esclusivam enormi piatti di pasta..( x la cronaca, si e' piazzato fra i primi 10...270 km divisi in sei o sette tappe..una tappa di 80 km...). Non cadiamo nell'errore in cui sono caduti gli animalisti qui a Catania: l'intransigenza ed il disprezzo verso tutto cio' che non e' vegano...meglio qualcuno che ogni tanto mangia un uovo rispetto a chi mangia ogni giorno cadaveri..se allontaniamo il primo con lo stesso risentimento col quale allontaniamo il secondo...si rischia di rimanere 4 gatti (come e' stato), perdendo anche l'apporto di veri vegetariani e vegani ( come e' stato..). Cio' non significa non avere la forza di assumere delle posizioni, e difenderle..un vegetariano e' un probabile vegano, ha solo bisogno tempo ( come nel mio caso; ma spero che si impeghi meno tempo di me...). Quindi sarei dell'idea di aprire questo futuribile team, od associazione, anche ad atleti vegetariani...con la speranza che si possa "lavorare" anche su di loro, e farli diventare vegani).
Penso che occorra una associazione con una sede o gestione centralizzate,( con un nome ben definito),da cui partono varie ramificazioni ( ciclismo, corsa, nuoto, ecc). X una questione pratica, uno o dei responsabili di organizzazione di eventi x singola regione (quella nella quale si vive). X determinati eventi ( ad es, maratona nazionale, GF dei nove colli, ecc), sarebbe utile la presenza di tutti gli atleti dell' associazione che pratichino quel determinato sport.. Infine, e' chiaro che voler dimostrare che il vegano corre piu' forte e' pura utopia (anche se le imprese di Olmo sono da considerare...). Io voglio dimostrare che l'atleta vegano "puo'" correre, o fare ciclismo, di tipo competitivo..I mangiatori di cadaveri mettono questo in discussione, ossia pensano: sesei vegetariano e vegano non puoi, in assoluto, correre, o nuotare, ecc., quel tanto da partecipare a competixioni..e poi ( come nel mio caso..) si vince x "assenza di avversari"..ossia sono talmente poche le runners della mia eta' ( e non solo, anche molto piu' giovani..) che io, tapascionissima, sono arrivata prima x categoria in un sacco di maratonine e maratone....
P.S.: ricordo che credo nel giro d'italia o di francia di uno o due anni fa, ci fosse un ciclista (non italiano) vegano, del quale la tv ed i giornali hanno parlato con molta curiosita'e stupore...

21 xSaveYourSoulx, 29/06/10 16:39

saetta54 ha scritto:
Non cadiamo nell'errore in cui sono caduti gli
animalisti qui a Catania: l'intransigenza ed il disprezzo verso tutto cio' che non e' vegano...

Concordo pienamente.

Penso che occorra una associazione con una sede o gestione centralizzate,( con un nome ben definito),da cui partono varie ramificazioni ( ciclismo, corsa, nuoto, ecc).

è molto ambizioso, ma anche molto affascinante.

P.S.: ricordo che credo nel giro d'italia o di francia di uno o due anni fa, ci fosse un ciclista (non italiano) vegano, del quale la tv ed i giornali hanno parlato con molta curiosita'e stupore...

Maarten Tjallingii, gregario del secondo team Rabobank, ex MTB

22 saetta54, 29/06/10 16:46

bene, ricordavo giusto...non sono ancora del tutto ribollita..

23 XmontanaroX, 29/06/10 16:57

xSaveYourSoulx ha scritto:
XmontanaroX ha scritto:
ok allora inizio ad allenarmi per il mio match contro > giorgio petrosyan :D

occhio, che io alla peggio mi prendo 40 minuti, e finisce lì, tu te ne torni con una frattura tibia-perone che quella di Valentino Rossi al confronto è un'abrasione superficiale ;)

nono questo succede se mi va bene... :P

24 Babai, 30/06/10 23:07

Maarten Tjallingii, gregario del secondo team Rabobank, ex MTB

Sapevo fosse vegetariano! Gli ho scritto l'hanno scorso, anche postando sul guestbook del suo sito ufficiale, chiedendo se fosse vegano, ma non mi ha risposto nessuno...

25 Babai, 30/06/10 23:39

Infine, e' chiaro che voler dimostrare che il vegano corre piu' forte e' pura utopia (anche se le imprese di Olmo sono da considerare...).
Io voglio dimostrare che l'atleta vegano
"puo'" correre, o fare ciclismo, di tipo competitivo..

Già, ma mi pare abbastanza difficile se il team si chiama - poniamo - "vegetarian runners" e non "vegan runners", no? Se chi ti vede correre non sa che sei vegan come fai a dirgli che non mangi uova e non bevi latte eppure completi una maratona?

Al di là del team che sarà fatto se sarà fatto, io che sono diventato vegan abbastanza tardi non credo di aver tempo per non essere intransigente - dico in genere. Anche perchè a ben vedere stiamo parlando di un messaggio difficilmente comprensibile da dare a un pubblico particolare, ristretto; a me interessava più che altro correre con propri simili facilitando la burocrazia e in seconda battuta dire al mondo dei runners che siamo vegani; non che il messaggio sia secondario, ma il messaggio vegan e gli animali si salvano più facendo volantinaggi e presidi vari, lì sì senza essere settari con chi ci affianca o prende il nostro volantino.

26 seitanterzo, 1/07/10 19:07

Ma io concordo con tutti voi! Non mi sono spiegato bene....Quella del VT e' un progetto a parte dove non vi ho descritto nulla, non ha niente a che vedere con una probabile associazione, si tratta di una cosa completamente diversa. Lasciate fare e per adesso dimenticatela....

Invece nel caso di cui stiamo parlando, dimostrare forza a tutti i costi sarebbe proprio un gesto di debolezza, la maggior parte delle associazioni sportive son fatte da atleti amatoriali con poca o nulla velleita' agonistica ma gran gioia di vivere lo sport, senza che debbano dimostrare niente, lo spirito e questo! "Ai miei tempi" dove correvo, nel biellese, c'era un signore di 86 anni che faceva dalla podistica da 8 km alla maratona da 42 ed era fra i piu' applauditi perche' vederlo portare a termine le gare era sempre una vittoria!Secondo me c'e' ancora adesso...
Quello che semmai dovremo dimostrare noi e' altro, come giustamente gia' puntualizzato. Ovviamente ci sara' chi potra' competere e chi no, l'importante sara' dar voce al veganismo anche attraverso questo grandioso canale. E con il giusto allenamento unito alla nostra dieta, se ben fatta, potremo anche avere le nostre soddisfazioni!!

Il progetto deve essere iniziato!

Riguardo a Bekele, Contador e petrosyan gli facciamo un mazzo così!!!! Ma dite che accetteranno la nostra sfida....a SUDOKU? :D

per 8/10 giorni scrivero poco (fortuna vostra...), da un po' ho la tastiera con problemi ad alcune lettere e punteggiature, non vi dico che fatica dover ogni volta fare copia incolla di tutte le mancanze...

27 saetta54, 1/07/10 19:38

Seitanterzo scrive.."::atleti amatoriali..poco o nulla velleita' agonistiche..". Scherzi?? Il mondo podistico amatoriale e' fatto spesso di gente che corre, letteralmente, col coltello fra i denti...Conosco runners che si massacrano di tabelle d'allenamento solo x guadagnare, in gara, mezzo minuto...o che si fanno di sostanze dopanti x correre di piu'...x il resto sono completam d'accordo con te, e lo spirito della mia idea e' proprio questo: dimostrare, semplicemente, che anche i vegani corrono, quanto e con che tempi non importa..Cmq, chiunque, nell'ambiente podistico, sa che una maratona, anche se impieghi 4 ore, non e' da tutti farla o finirla..Ho gia' fatto notare (Dio, che soddisfazione!!) a molti runners mangiatori di cadaveri che non si sognano o che non riescono a fare una maratona che io, vegana (veram vegetariana ma quasi del tutto vegana fino a circa 20 gg, fa. Ora felicissimamente vegana)la maratona la faccio (ne ho fatte 11) e loro neanche una..ah, ah!! ma lo spirito non deve essere dimostrare di "essere migliori" o di "essere i piu' forti"..ma dimostrare che puoi correre come loro lo stesso, senza problemi, senza terrifiche "carenze", senza debilitazione od anemia o stanchezza cronica (loro pensano che a noi vegani succede questo). Sono sicura che su, mettiamo, 50 runners, almeno uno ci cominciera' a pensare, alla faccenda..

28 seitanterzo, 1/07/10 20:27

saetta54 ha scritto:
Seitanterzo scrive.."::atleti amatoriali..poco o nulla velleita' agonistiche..". Scherzi?? Il mondo podistico amatoriale e' fatto spesso di gente che corre, letteralmente, col coltello fra i denti...Conosco runners che si massacrano di tabelle d'allenamento solo x guadagnare, in gara, mezzo minuto...

Oh, lo so bene, per 30 secondi sarei scappato ad allenarmi in Kenia....fammi essere sintetico che in questo momento le mie carenze sono queste: p ? ' 0 chiocciola, uguale, lettere con apostrofo, trattino. Quindi chi mi interpella deve fare una barra con tali segni in modo che io possa copiaincollare.... :D anche se di certo preferirete farmi stare zitto...brutti! :p

29 saetta54, 3/07/10 16:32

Mi comincio ad organizzare x la sponsorizzazione vegan e sport alla maratona di Catania del 12 dicembre. Ho gia' contattato degli amici (non runners) che facevano parte, come me, dell'associazione animalista locale. Ho pure parlato con una runner ragusana vegana (tanto cerco che guarda che trovo...). Tutti d'accordo e tutti entusiasti. Il progettino costa pochi soldi: un gazebo e dei tavolini( che saranno prestati da amici che coltivano bio e che fanno il mercatino bio la domenica), un centinaio di volantini (da creare), diverse brave e buone "massaie" vegane, che hanno l'importante compito di cucinare manicaretti vegani...(devono leccarsi tutti i baffi!! E un gruppetto di persone (diciamo tutti) che ci metteremo il giorno antecedente alla gara nel gazebo a parlare , e parlare ed a ncora parlare..( ma la cosa piu' difficile sara' non incavolarsi!!). Penso che autotassandoci con 30-40 euro a testa, faremo le cose alla grande (gia' siamo una decina). A meno di defezioni all'ultimo minuto...ma non credo.

30 Marina, 3/07/10 17:28

Ci sono questi pieghevoli specifici che potete dare, sullo sport: https://www.agireoraedizioni.org/catalogo/opuscoli-materiali/volantini/veganismo/atleti-vegan/
Ciao,
Marina

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