Consigli per articolo 'specista'

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1 Ilaveg, 29/08/13 16:03

Ho un problemino.
Il mio capo mi ha chiesto di scrivere un pezzo su un'iniziativa che promuove, come mezzo per combattere gli sprechi di cibo, di nutrire i maiali con tutti gli avanzi di ristoranti, supermercati ecc.. - si chiama The Pig Idea.

L'argomento è posto in maniera tale che loro dicono:
-si riducono le emissioni di CO2
-si evita di disboscare le foreste per la soia e mais per mangimi
-si riducono gli sprechi di cibo perchè vengono nutriti praticamente a 'rifiuti'

Insomma la solita solfa specista di carne sostenibile che ben conosciamo. Ora, io mi sono rifiutata e gli ho spiegato il motivo, dicendogli che il problema è proprio a monte, che gli animali inquinano eccetera, ovviamente essendo il giornale 'ambientalista', non posso portare a sostegno tesi per i diritti degli animali, ma esclusivamente ambientali e/o sociali. Io comunque gli ho detto che mi sarei rifiutata anche perchè ci sono altri modi per riciclare il cibo che non prevedono macellare animali.

Lui però insiste dicendo che il compito di una giornalista è proprio quello di avanzare osservazioni come le mie e fare domande scomode. Insomma vuole che scriva questo articolo, contatti questi 'ambientalisti' e scriva di questa roba. Sono prtaicamente obbligata se non voglio perdere il posto, visto che la mia prima obiezione è fallita.

A questo punto vi chiedo: quali sono - sempre parlando di ambiente e sostenibilità- le obiezioni più valide da fare a questi 'signori'?
A me è venuto in mente che

a) i maiali inquinano comunque parecchio (devo trovare fonti)
b) molto del cibo che viene buttato in realtà è commmestibilissimo anche da umani e potrebbe essere distribuito a chi ne ha bisogno

...poi? Help me!!

2 DaniellaVeg91, 29/08/13 18:26

Altra obiezione fondata è che questo, spesso, avviene già. Animali d'allevamento nutriti con avanzi di pasticceria ecc che non bastano a coprire il loro fabbisogno (quindi non si risolve il problema disboscamento) ma soprattutto non sono adatti alla loro natura.
Risultato? Animali che si ammalano a causa di un'alimentazione sbagliata, e necessità di somministrare medicinali, che potrebbero restare nella carne, oltre al fatto che tutto questo casino è un'ulteriore violenza ai loro danni.
Animali sfruttati per il loro corpo e, nel tentativo di rendere la gola umana eco-compatibile, umiliati come sacchi dell'immondizia.

3 pamela, 29/08/13 18:37

Scusa, ma non hanno altri giornalisti? Perché devi scrivere proprio tu su un argomento che va contro i tuoi principi, senza neanche essere libera di dire quello che pensi? Sono scandalizzata dal comportamento del tuo capo. Ti dico, sinceramente, che non credevo che il giornalismo fosse questo e spero che non sia sempre così. La prossima volta cosa ti chiederà, di intervistare macellai e vivisettori, limitandoti a fare qualche domandina scomoda? Oppure, per essere sicura di scrivere quello che senti, devi trovare una testata che rispecchi tutte le sfaccettature della tua anima e non offenda in nessun modo i tuoi valori?

4 Andrea, 29/08/13 19:27

E' una completa idiozia.. tutti gli avanzi di tutti i ristoranti del mondo non coprirebbero neppure una minima parte del fabbisogno di cibo per i maiali degli allevamenti.

E' vero che in quel modo non si butterebbe il cibo, ma la riduzione di danno ambientale sarebbe ridicolmente piccola quindi a che scopo? Oltre al fatto che non mi pare molto pratico raccogliere ogni sera gli avanzi e portarli presso i vicini allevamenti.

Guardando il sito si fatica a capire che è un progetto vero e non uno scherzo di pessimo gusto: http://www.thepigidea.org/

5 Ilaveg, 29/08/13 19:49

L'ho pensato anche io che sarebbe una goccia nel mare...inoltre andrebbe contro tutte le raccomandazioni fatte ANCHE dal governo britannico (il giornale è inglese) di consumare meno carne.

@pamela: purtoppo il sentire comune è che tu devi essere professionale e separare vita lavorativa e convinzioni personali. Pensa che già una volta ho perso un lavoro perchè mi sono rifiutata di scrivere di 'pesca sostenibile'. Il mandante mi ha risposto che qunado lavorerò per una testata non potrò permettermi di fare la schizzinosa e che loro hann avuto a che fare con giornalisti vegani o vegetariani e li hanno mandati a fare servizi sui saloni della carne e li hanno fatti. Insomma...per loro quello che conta è l'obiettività. A me ovviamente da abbastanza fastidio...

6 Ilaveg, 29/08/13 19:50

DaniellaVeg91 ha scritto:
Altra obiezione fondata è che questo, spesso, avviene già. Animali d'allevamento nutriti con avanzi di pasticceria ecc che non bastano a coprire il loro fabbisogno (quindi non si risolve il problema disboscamento) ma soprattutto non sono adatti alla loro natura.
Risultato? Animali che si ammalano a causa di un'alimentazione sbagliata, e necessità di somministrare medicinali, che potrebbero restare nella carne, oltre al fatto che tutto questo casino è un'ulteriore violenza ai loro danni.
Animali sfruttati per il loro corpo e, nel tentativo di rendere la gola umana eco-compatibile, umiliati come sacchi dell'immondizia.

Credo che a livello europeo sia vietato nurtire gli animali con i rifiuti in seguito a non so quale malattia (ovvio). Infatti loro vorrebero cambiare questa norma a favore di una alimentazione spazzature 'controllata'.

7 Marina, 29/08/13 21:14

Ciao,

ma da quello che dici nel primo messaggio, non mi pare che ti obblighi a scrivere un articolo "a favore", no? Puoi scrivere quello che vuoi, basta che scrivi l'articolo.

Io descriverei il progetto, prendendo le info dal loro sito e da una eventuale intervista, in cui quindi porti il loro punto di vista, e poi porterei dei ragionamenti e dati per mostrare i difetti del progetto.

Il primo è quello già detto, che anche con questi avanzi si coprirebbe solo una piccolissima parte del fabbisogno degli allevamenti.
E qui spiegherei che invece tutto il resto deriva comunque da coltivazioni apposite e che quindi mangiando carne di maiale (o di altri animali, ma qui stai parlando di questa specie) si impatta molto sull'ambiente e che se si vuole impattare meno bisogna diminuire i consumi, non illudersi che con gli scarti si risolva il problema.
Se non sai già tutta la spiegazione sull'impatto ambientale, ricavala dal sito saicosamangi: https://www.saicosamangi.info/ambiente/

Poi, qualsiasi cosa i maiali mangino, c'è il problema dello smaltimento delle deiezioni, che è la maggior causa di inquinamento delle acque nel mondo: https://www.saicosamangi.info/ambiente/deiezioni-animali.html
Ce ne sono anche troppe di cose da dire, per far capire che la soluzione è SOLO quella di diminuire i consumi, inutile inventarsi dei palliativi che non spostano la situazione reale di un millimetro.

8 DaniellaVeg91, 29/08/13 22:31

Ilaveg ha scritto:
DaniellaVeg91 ha scritto:
Altra obiezione fondata è che questo, spesso, avviene già. > Animali d'allevamento nutriti con avanzi di pasticceria ecc > che non bastano a coprire il loro fabbisogno (quindi non si > risolve il problema disboscamento) ma soprattutto non sono > adatti alla loro natura.
Risultato? Animali che si ammalano a causa di > un'alimentazione sbagliata, e necessità di somministrare > medicinali, che potrebbero restare nella carne, oltre al > fatto che tutto questo casino è un'ulteriore violenza ai > loro danni.
Animali sfruttati per il loro corpo e, nel tentativo di > rendere la gola umana eco-compatibile, umiliati come sacchi > dell'immondizia.

Credo che a livello europeo sia vietato nurtire gli animali con i rifiuti in seguito a non so quale malattia (ovvio). Infatti loro vorrebero cambiare questa norma a favore di una alimentazione spazzature 'controllata'.

È pura follia incontrollabile.
Se non ci fossero di mezzo gli animali direi quasi "bene, bravi, fatelo così vi togliete di torno con le vostre stesse mani, dato che di sicuro si scatenerebbe un macello sanitario".
L'idea migliore è quella di Marina: descrivi oggettivamente la folle idea, riporti un'intervista, e poi li demolisci punto per punto.

9 Ilaveg, 30/08/13 10:28

Marina ha scritto:
Ciao,

ma da quello che dici nel primo messaggio, non mi pare che ti obblighi a scrivere un articolo "a favore", no? Puoi scrivere quello che vuoi, basta che scrivi l'articolo.

Si esatto, infatti non devo essere pro o contro ma semplicemente obiettiva.

Io descriverei il progetto, prendendo le info dal loro sito e da una eventuale intervista, in cui quindi porti il loro punto di vista, e poi porterei dei ragionamenti e dati per mostrare i difetti del progetto.

Il primo è quello già detto, che anche con questi avanzi si coprirebbe solo una piccolissima parte del fabbisogno degli allevamenti.

Il problema è che temo che per loro questo sia una cosa in più ma non necessaria...nel senso che per loro l'obiettivo primario è combattere lo spreco di cibo, il fatto che questo aiuti anche le foreste e l'ambiente è un effetto collaterale.

Poi, qualsiasi cosa i maiali mangino, c'è il problema dello smaltimento delle deiezioni, che è la maggior causa di inquinamento delle acque nel mondo: https://www.saicosamangi.info/ambiente/deiezioni-animali.html

Esatto questo è prorio il punto su cui voglio battere maggiormente apportando i casi di inquinamento dei corsi d'acqua avvenuti qualche anno fa in America.

10 aBetterWorld, 30/08/13 17:44

Essendo il progetto chiaramente inutile se non dannoso, farai il tuo lavoro scrivendo esattamente questo. E argomentandolo. Ti lascio qualche spunto che mi viene in mente (alcuni sono simili ad altri che ti hanno già dato).

1) Ammesso che si riuscisse a coinvolgere un buon numero di attività, in termini quantitativi staremmo parlando di qualcosa che non è neppure una goccia nell'oceano. Credo che se si facesse uno studio sul suo impatto, il risultato non sarebbe proprio rilevabile. Dare cifre potrebbe essere un po' azzardato, ma si può valutare.

2) Invece che investire risorse per questo progetto, le stesse risorse potrebbero essere investite in progetti che vadano nella direzione di ridurre/eliminare gli sprechi alimentari stessi all'interno degli esercizi commerciali. E quelli che ci sono utilizzarli per gli umani che ne hanno bisogno (esistono già progetti di questo genere, e sicuramente hanno bisogno di risorse per migliorarsi/diffondersi).

3) Non conosco bene qual'è l'alimentazione di un maiale. Ma per quanto sia in grado di mangiare diverse cose, credo ce ne siano alcune (tra quelle degli avanzi degli esserci commerciali) che non possono mangiare/è meglio che non mangino. Per esempio altra carne di maiale: sarebbero cannibali. Senza considerare che il "servizio" dovrebbe essere espletato tutti i giorni (il tipo di avanzo di cui si parla va velocemente incontro a decomposizione). Chi vigilerebbe su tutto il processo?

4) Per realizzare tecnicamente il tutto, ci sarebbe un dispendio di risorse, comprese quelle ambientali (contenitori, automezzi, benzina, etc.). Quest'impatto ambientale andrebbe calcolato e sottratto a quello (ipotetico) che si risparmierebbe con il servizio. Con il rischio che il tutto si trasformi addirittura in uno danno per l'ambiente.

I primi due punti mi sembrano davvero fondamentali e da soli dovrebbero bastare a far capire che il progetto è una vera cavolata. E magari utilizzi l'articolo per dare un po' di informazioni su quanto sia dannosa per ambiente e uomini l'industria degli allevamenti animali nel mondo (le cifre su quanta % dell'agricoltura mondiale assorbono, il rapporto svantaggioso in termini di calorie e proteine, le immissioni nocive degli allevamenti nell'ambiente, quanti miliardi di persone in più potrebbero essere sfamate se tutto il pianeta diventasse vegano, etc.).

11 Andrea, 30/08/13 19:38

Puoi anche far notare che dando il cibo alle mense dei poveri o se non ce ne sono in zona creandone una nuova (ad esempio presso una parrocchia, centro servizi ecc. ecc.) potrebbero sfamare molte persone in più.

Poi non si tratta certo di veri e propri scarti ma di piatti da ristorante che non sono stati venduti, quindi magari potrebbero anche darlo a ospizi ecc. ecc.

Parlano di ridurre gli sprechi e va bene, ma una volta salvato il cibo dall'essere buttato cosa fanno? Lo usano per la catena che causa più sprechi in assoluto. Facendo mangiare il cibo agli animali e poi tramutando questi in carne si spreca circa il 90% delle risorse: ogni 100 kg di cibo riciclato produci solo 10 kg di carne e 90 li hai sprecati. E' demenziale.

In realtà la percentuale può essere molto diversa perché di solito si calcola sulla base del cibo adatto agli animali, non degli avanzi umani, ma credo che in questo caso possa essere addirittura peggiore. In ogni caso il concetto non cambia: se vuoi ridurre gli sprechi di cibo non usi la catena della carne.

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!