Cohausing/ecovillaggio Monza ; pagina 6

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76 danvegan, 23/02/12 23:57

Si questo lo so e non solo questo, mille altre cose

77 haimsa, 24/02/12 22:11

danvegan ha scritto:
Dei mangia-animali, neppure dovrebbero provarci ad autoprodurre: gli servirebbe una tale quantita' di terreno, acqua ed energia da rendere l' impresa veramente troppo impegnativa: in effetti l' unico modo per uscire da questo enorme giro di sprechi e' quello di diventare veg.

Beh, la comunità di cui parlavo in Ungheria è di lacto-vegetariani, trattano gli animali con rispetto, usano il latte ma non farebbero mai del male a mucche e vitelli ed utilizzano i buoi per arare la terra. Cercano anche di produrre da soli i tessuti per i vestiti... ma comunque risulta difficile la completa autonomia.
A dire il vero comunque penso che sia già molto oggi poter produrre la maggior parte del cibo da soli e un minimo di energia per una vita semplice e sobria.... come facevano i nostri bisnonni non molti decenni fa.

78 danvegan, 24/02/12 22:40

L' unico modo di trattare un animale con rispetto e' quello di lasciarlo in pace, non certo quello di fargli trainare un aratro o di rubargli il latte.

Immagina se al posto dell' animale ci fosse una persona: fargli trainare l' aratro per mangiarmi io i prodotti della terra significherebbe rispettarla?

79 danvegan, 25/02/12 00:13

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Delle cose simili? Buttare giu' il rustico e metterci sul rettangolo uno chalet, come ristrutturazione?

80 Raizen, 25/02/12 05:28

come proposte non sarebbero male (be io sarei un po fuori mano ^^), mi sono oscuri però alcuni punti:

- quanto terreno serve per l'autoproduzione mediamente a persona?
- quante persone aderirebbero al progetto?
- cosa si intende per autoproduzione? (frutta e verdura o anche campi di grano per capirci?)
- si è parlato di rifugio per pelosotti di ogni tipo, non ho esperienze neanche qui, quanto spazio servirebbe?
- altro che sinceramente a quest'ora non mi viene in mente :D

chiedo per capire cosa cercare preso gli immobiliari, perchè una proposta come la prima citata da Dan andrebbe bene per una/due famiglie come terreno edificabile, mentre come terreno agricolo credo sia piu che sufficente cosi a naso per almeno 4 famiglie
Mentre la seconda proposta andrebbe meglio ma sempre in proporzione...

credo che l'unica scelta possibile sia quella già proposta di trovare un terreno agricolo e uno edificabile affiancati, o comunque molto vicini.

Un'alternativa sarebbe di non avere ognuno la propria casa ma fare dei minicondomini (sempre di legno), credo di averne visti un paio in queste notti, ma magari stavo dormendo sulla tastiera..., in ogni caso bisognerebbe vedere se buttando giu un rustico di un piano fanno poi costruire la stessa metratura ma a 2 piani, mio nipote per esempio ha comprato la casa del nonno e il comune gli ha dato il permesso di buttarla giu, ma ha dovuto mantenere i riferimenti di finestre e porte (lazio)

bon, visto che ho finito le cavolate da scrivere vado a dormire (come al solito tardissimo, ormai credo di essere un vampiro ma tipo il conte Dacula ovviamente :P)

notte a tutti/e anche se forse è piu opportuno buongiorno
^^

81 danvegan, 25/02/12 08:40

Raizen ha scritto:
come proposte non sarebbero male (be io sarei un po fuori mano ^^), mi sono oscuri però alcuni punti:

- quanto terreno serve per l'autoproduzione mediamente a persona?

Questa e' una cosa su cui informarsi, ci sono persone che autoproducono bisognerebbe chiedere a loro

- quante persone aderirebbero al progetto?

Eh questo non si puo' sapere...

- cosa si intende per autoproduzione? (frutta e verdura o anche campi di grano per capirci?)

Molto dipende da quanto terreno si ha, certo l' obiettivo e' quello di non dover dipendere dall' esterno: considera che ho visto un terreno stupendo con diverse sorgenti, ruscelli e un laghetto...un paradiso, purtroppo non e' in Lombardia

- si è parlato di rifugio per pelosotti di ogni tipo, non ho esperienze neanche qui, quanto spazio servirebbe?

Qua ho avuto un' idea grandiosa, ma vorrei prima parlarne con Gaia

chiedo per capire cosa cercare preso gli immobiliari,

Considerato tutto, credo che bisognerebbe puntare su un terreno agricolo con un rudere, possibilmente con piccola area edificabile annessa; per legge si puo' ricostruire il rudere solo che noi vegani siamo furbi e lo ricostruiamo in legno spendendo la meta' della meta' perche' ce ne freghiamo delle tradizioni e delle convinzioni radicate.

In alternativa, un rudere/area edificabile con terreno agricolo confinante

Il top sarebbe trovare un terreno simile ad un' asta

perchè
una proposta come la prima citata da Dan andrebbe bene per una/due famiglie come terreno edificabile, mentre come terreno agricolo credo sia piu che sufficente cosi a naso per almeno 4 famiglie

Beh sono solo per dare un' idea

Mentre la seconda proposta andrebbe meglio ma sempre in proporzione...

Si la seconda e' piu' bella ma bisognerebbe essere almeno in 3-4 nuclei famigliari

Un'alternativa sarebbe di non avere ognuno la propria casa ma fare dei minicondomini (sempre di legno), credo di averne visti un paio in queste notti, ma magari stavo dormendo sulla tastiera..., in ogni caso bisognerebbe vedere se buttando giu un rustico di un piano fanno poi costruire la stessa metratura ma a 2 piani,

Infatti bisogna guardare i metri quadri ma anche la cubatura, da quella si decide quanto puoi costruire in altezza

82 Andrea, 25/02/12 10:15

haimsa ha scritto:
Beh, la comunità di cui parlavo in Ungheria è di lacto-vegetariani, trattano gli animali con rispetto, usano il latte ma non farebbero mai del male a mucche e vitelli ed utilizzano i buoi per arare la terra.

A parte che far riprodurre animali per avere il latte e far trainare loro un aratro è tutto meno che rispetto, ma poi non credo minimamente che non uccidano i vitelli.

Dovrebbero far nascere minimo un vitello l'anno e mantenerlo a vita. Dopo 20 anni sarebbero nati 20 vitelli, con aspettativa di vita di 20-30 anni: prendi il costo per cibo e cure veterinarie per un anno, moltiplicalo per 400 (20 vitelli per 20 anni) ed ecco che una comunità del genere dovrebbe lavorare giorno e notte solo per poter bere un po' di latte (visto che il grosso lo bevono i vitellini giustamente)

Diciamo al limite che i vitelli li vendono e li uccide qualcun altro ma comuqnue se consumano latte stanno ammazzando animali. Non esiste produzione di latte incruenta, è materialmente impossibile.

83 Guest, 25/02/12 10:21

Mamma mia..già solo sentir parlare di buoi che arano la terra mi fa venire il vomito....tanto quanto bere il latte di un altro essere vivente con rispetto!... o forse è la definizione di rispetto e sfruttamento che dovremmo ridefinire!...

84 danvegan, 25/02/12 11:31

Andrea ha scritto:
Dovrebbero far nascere minimo un vitello l'anno e mantenerlo a vita. Dopo 20 anni sarebbero nati 20 vitelli, con aspettativa di vita di 20-30 anni: prendi il costo per cibo e cure veterinarie per un anno, moltiplicalo per 400 (20 vitelli per 20 anni) ed ecco che una comunità del genere dovrebbe lavorare giorno e notte solo per poter bere un po' di latte (visto che il grosso lo bevono i vitellini giustamente)

E questo sempre ammesso che una volta che il vitellino beve il grosso il resto basti per tutta la comunita': in caso contrario, le mucche devono essere piu' di una, moltiplicando il tutto.

85 haimsa, 25/02/12 22:02

Guest ha scritto:
Mamma mia..già solo sentir parlare di buoi che arano la terra mi fa venire il vomito....tanto quanto bere il latte di un altro essere vivente con rispetto!... o forse è la definizione di rispetto e sfruttamento che dovremmo ridefinire!...

Ragazzi, con tutto il rispetto , ma perchè disprezzate cose che non conoscete??
Mi sembrate un po' troppo idealisti e molto poco realisti. 1) quelle persone non uccidono animali in genere e tantomeno mucche e vitelli perchè per loro la vita è sacra e considerano la mucca come la madre e il bue come il padre. 2) Far trainare un carro o un aratro ad un bue non è assolutamente sfruttarlo: per l'animale lo sforzo è del tutto sopportabile , quasi un gioco, ed inoltre il bue si offre volentieri di lavorare se trattato amorevolmente e questa è la testimonianza di chi ci lavora con amore tutti i giorni.
3) il latte che viene munto non è tutto consumato dai vitelli al punto che il problema non è come "rubarlo" alla mucca ma come riuscire ad utilizzare tutto il surplus che essa produce naturalmente anche senza pomparla di sostanze chimiche.
Io trovo che questa sia vita in armonia con gli animali e l'ambiente.

86 Guest, 25/02/12 22:15

haimsa ha scritto:
2) Far trainare un carro o un aratro ad un bue non è assolutamente sfruttarlo: per l'animale lo sforzo è del tutto sopportabile , quasi un gioco, ed inoltre il bue si offre volentieri di lavorare se trattato amorevolmente e questa è la testimonianza di chi ci lavora con amore tutti i giorni.

Anche mio nonno dice che gli animali si offrono quando devono essere uccisi dopo che li hai alimentati gratis per mesi... anche i vivisettori dicono che gli animali si offrono volentieri per una più alta causa; questo è veramente ridicolo; dire che un animale non è sfruttato è ridicolo! sentire che gli animali lo fanno volentieri come seglo di riconoscimento poi... è indefinibile!

3) il latte che viene munto non è tutto consumato dai vitelli al punto che il problema non è come "rubarlo" alla mucca ma come riuscire ad utilizzare tutto il surplus che essa produce naturalmente anche senza pomparla di sostanze chimiche.

Infatti il problema sta proprio nel fatto di dover avere dei vitelli in casa fatti nascere apposta per avere del latte di un altro essere vivente che è di un'altra specie: https://www.infolatte.it/

Io trovo che questa sia vita in armonia con gli animali e l'ambiente.

Io invece credo che l'uomo sia abbastanza intelligente da non trovare scuse per sfruttare animali e da trovare invece soluzioni intelligenti e razionali! E non me ne frega nulla se son secoli che gli animali vengono sfruttati per viaggiare o produrre grano... oggi per fortuna non è tanti secoli fa..in un campo alla "mulino bianco"!

87 Guest, 25/02/12 22:25

haimsa ha scritto:

.
3) il latte che viene munto non è tutto consumato dai vitelli al punto che il problema non è come "rubarlo" alla mucca ma come riuscire ad utilizzare tutto il surplus che essa produce naturalmente anche senza pomparla di sostanze chimiche.

Le mucche sono come le donne..non fanno un surplus di latte...lo fanno della quantità giusta per il nascituro...e se ce n'è di più..è perché le mammelle sono sollecitate più del normale...che sia a mano o con le pompe..ed è comuque latte destinato ai vitelli, non all'uomo.

88 danvegan, 25/02/12 22:31

haimsa ha scritto:
Ragazzi, con tutto il rispetto , ma perchè disprezzate cose che non conoscete??

Purtroppo le conosciamo fin troppo, al contrario

Mi sembrate un po' troppo idealisti e molto poco realisti. 1) quelle persone non uccidono animali in genere e tantomeno mucche e vitelli

Quindi tengono le mucche fino alla morte per vecchiaia, TUTTI i vitelli che nascono, e li mantengono a vita?

perchè per loro la vita è sacra e
considerano la mucca come la madre e il bue come il padre.

Io non metto a mio padre un aratro sul collo, e non non faccio ingravidare mia madre per ottenere il latte. Tanto e' vero che il minimo che bisogna fare con animali salvati e' sterilizzarli

2) Far trainare un carro o un aratro ad un bue non è (((((
assolutamente sfruttarlo:

No, e' fargli un favore...

per l'animale lo sforzo è del
tutto sopportabile , quasi un gioco, ed inoltre il bue si offre volentieri di lavorare se trattato amorevolmente

Allora perche' non lo traini tu? Ti do' una carriola di peso adeguato da trainare tutto il giorno e l ostipendio me lo cucco io. Ti tratto amorevolmente, non preoccuparti

e
questa è la testimonianza di chi ci lavora con amore tutti i giorni.

Si si me lo immagino. Anche i macellai dicono che gli animali muoiono senza accorgersi di nulla. Non dare retta a quello che la gente DICE: guarda quello che FA !!!

3) il latte che viene munto non è tutto consumato dai vitelli al punto che il problema non è come "rubarlo" alla mucca ma come riuscire ad utilizzare tutto il surplus che essa produce naturalmente anche senza pomparla di sostanze chimiche.

Soluzione: sterilizzarle, oppure non ingravidarle

Io trovo che questa sia vita in armonia con gli animali e l'ambiente.

Secondo i cacciatori cacciare e' una cosa in sintonia con la natura

89 Guest, 25/02/12 22:34

haimsa ha scritto:
Mi sembrate un po' troppo idealisti e molto poco realisti.

Quello che dici tu invece è un'offesa all'intelligenza.

90 danvegan, 25/02/12 22:35

ma che poi ci sono i trattori per gli aratri e il latte di riso, di soia, di miglio, di mandorla, di nocciola, di orzo, di avena...che bisogno c'e'?

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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi