Cohausing/ecovillaggio Monza ; pagina 5

gaia2010 ha scritto:
ahahahah seitan tu sei il nostro consulente dietista sportivo!!!

eh? Dietista a chi!

seitanterzo ha scritto:

danvegan ha scritto:
La soluzione piu' ovvia e' acquistare un piccolo terreno > edificabile per l' abitazione/le abitazioni insieme ad un > terreno confinante agricolo.

ma secondo te, si potrebbe fare domanda per farlo diventare in parte, oppure dipende proprio da caratteristiche fisiche?

Il progetto riguarda anche l'autoproduzione, Gaia si è già informata sul fatto che per questo tipo di terreno ci voglia l'iscrizione all'albo dei coltivatori diretti, ed è uno dei punti principali per autoproduzione che intende promuovere. Credo che non sia necessario licenziarsi dal posto di lavoro per poterlo ottenere, anche perchè ci sarebbero altre persone che questo problema non ce l'avrebbero.

Lasciate perdere, a me invece risulta che neppure se sei coltivatore diretto non puoi pretendere di trasformare parte del terreno in edificabile, o meglio puoi chiederlo ma possono benissimo rifiutare, tutto dipende dal piano regolatore.

L' unica soluzione e' aprire una partita IVA e far risultare la costruzione della casa come una miglioria aziendale...ma ha senso?

Certo non devi licenziarti, basta che il reddito dato dall' azienda sia maggiore del 50% del reddito totale. Quindi, niente da prendere in considerazione.

Mentre comprando un terreno edificabile e un terreno agricolo confinante, bypassi tutti questo problemi

Cassiopea ha scritto:
Sul fatto che non consumi molto pero' avrei da ridire, a me la bolletta della luce si e' alzata parecchio da quando lo uso

Certo, ma prova a tenere acceso un condizionatore lo stesso tempo che tieni acceso il deumidificatore !! Poi se poverino deve lavorare giorno e notte per toglierti umidita' che continua a risalire...

danvegan ha scritto:
Certo non devi licenziarti, basta che il reddito dato dall' azienda sia maggiore del 50% del reddito totale. Quindi, niente da prendere in considerazione.

Mentre comprando un terreno edificabile e un terreno agricolo confinante, bypassi tutti questo problemi

Gaia, se cercavi un consulente eccolo? Assunto?

gaia2010 ha scritto:

danvegan ha scritto:
La soluzione piu' ovvia e' acquistare un piccolo terreno > edificabile per l' abitazione/le abitazioni insieme ad un > terreno confinante agricolo.

Grande Dany!!! che ottima idea, non ci avevo pensato!!!

Hai visto che aveva ragione Seitan, porto fortuna? Ti dico una cosa, informati bene su tutto devi arrivare ad essere esperta di queste cose prima di muoverti concretamente, perche' con astuzia e un poco di fortuna potresti allo stesso prezzo comprare qualcosa di molto piu' grande.

Per esempio, immagina che trovi un grande terreno agricolo con rudere ad un' asta...un affare irripetibile, dato che il quadrato dove c'e' il rudere per legge e' edificabile !!!

Come poi dice seitanterzo la partita iva potrei intestarla a qualcun'altro, il problema è che 1) il soggetto deve dimostrare di avere già lavorato come dipendente e quindi dimostrare buste paga, etc 2) che ho scoperto solo oggi che anche in caso di imprenditore agricolo la percentuale di edificabilità della casa padronale e delle unità abitative dei lavoratori non può superare l'1% della grandezza del terreno!!! nel mio caso 5600 mq = 56mq edificabili (ossia un c***o).

La tua prima idea è grandiosa però!

Grazie...per il discorso partita iva non credo sia il caso, senza contare che comunque puoi farlo quando vuoi, all' occorrenza

seitanterzo ha scritto:

danvegan ha scritto:
Certo non devi licenziarti, basta che il reddito dato dall' > azienda sia maggiore del 50% del reddito totale. Quindi, > niente da prendere in considerazione.

Mentre comprando un terreno edificabile e un terreno > agricolo confinante, bypassi tutti questo problemi

Gaia, se cercavi un consulente eccolo? Assunto?

assunto!!!!!! a tempo indeterminato!!!

danvegan ha scritto:

gaia2010 ha scritto:
Grande Dany!!! che ottima idea, non ci avevo pensato!!!

Hai visto che aveva ragione Seitan, porto fortuna? Ti dico una cosa, informati bene su tutto devi arrivare ad essere esperta di queste cose prima di muoverti concretamente, perche' con astuzia e un poco di fortuna potresti allo stesso prezzo comprare qualcosa di molto piu' grande.

Per esempio, immagina che trovi un grande terreno agricolo con rudere ad un' asta...un affare irripetibile, dato che il quadrato dove c'e' il rudere per legge e' edificabile !!!

portami tanta fortuna!!! domani vado in agenzia per il terreno che avevo addocchiato e chiedo se c'è qualcosa di confinante!!!! se no devo rimettermi a cercare!!!! :(

Via quel :(

Non accettare mai un compromesso, per fretta o per stanchezza: partiresti col piede sbagliato ed un progetto simile richiede invece molta pazienza, una continua ricerca e l' attesa della giusta occasione

danvegan ha scritto:
Via quel :(

Non accettare mai un compromesso, per fretta o per stanchezza: partiresti col piede sbagliato ed un progetto simile richiede invece molta pazienza, una continua ricerca e l' attesa della giusta occasione

Infattissimo!!!
In questo periodo la cosa più difficile è vendere, mica comprare!

ne so qualcosa, sono 2 anni che cerchiamo di vendere.... a questo punto direi anche meno male che non siamo riusciti, se avessi preso casa non penso che riuscirei anche solo a pensare di fare un altro trasloco a breve ;)

Hei ragazzi che bello vedere tutto questo entusiasmo. :-) Bellissima anche l'idea di autoproduzione e ecologizzazione (non so se si può dire) dei consumi. L'ideale sarebbe arrivare ad essere, in un prossimo futuro, il più indipendenti possibili da fattori esterni come energia e alimentazione. So di un progetto simile in Ungheria ma non è facile essere totalmente autonomi.
Per quanto riguarda il terreno è importante capire anche se ci sono vincoli particolari. Io ho vissuto per un periodo in un parco naturale e anche solo per tenere animali o costruire una baracca o un cancello facevano un sacco di storie e non sempre rilasciavano i permessi.

Beh noi vegani siamo avvantaggiati, considera che noi riduciamo i nostri bisogni ai minimi termini.

Dei mangia-animali, neppure dovrebbero provarci ad autoprodurre: gli servirebbe una tale quantita' di terreno, acqua ed energia da rendere l' impresa veramente troppo impegnativa: in effetti l' unico modo per uscire da questo enorme giro di sprechi e' quello di diventare veg.

Come dire, un mondo in piccola scala, parlo ovviamente se non si vuole dipendere dall' esterno: una comunita' di carnivori, per non dover comprare neppure i mangimi chimici per gli animali dovrebbero puntare su un terreno circa quindici volte piu' grande, per consumare la stessa quantita' di cibo che consuma una equivalente comunita' vegana che pero' ha speso appunto quindici volte di meno per sistemarsi.

In un parco naturale immagino ci siano comunque vincoli, pero non credo che comprare una casa in un parco (ammesso che la casa era loro e non, cosa molto piu' probabile, in affitto tramite il parco) sia la stessa cosa che comprare una proprieta' privata

danvegan ha scritto:

una comunita' di

carnivori, per non dover comprare neppure i mangimi chimici per gli animali dovrebbero puntare su un terreno circa quindici volte piu' grande, per consumare la stessa

per non contare che lo spazio che hai citato dovrebbe venire sostituito almeno una volta all'anno, dato che grossi pascoli lo rendono infertile e inadatto agli animali.

cavolo ma gli costa piu' la carne che tutto il resto !!! La differenza e' abissale

danvegan ha scritto:
cavolo ma gli costa piu' la carne che tutto il resto !!! La differenza e' abissale

Infatti il problema della continua deforestazione mondiale è prorpio questo, dato che bisogna continuamente abbattere foreste per creare nuovi pascoli.
+ anidride carbonica
- ossigeno