Mi presento!

Buonasera a tutti, sono Giulia, ho diciannove anni e da un po' di anni risento per motivi psicologici più che fisici (forse) dell'alimentazione onnivora.
Due estati fa avevo provato a fare la transizione, ma non ero quasi per nulla informata su cosa dovessi realmente mangiare per stare bene, quindi, avendolo fatto alla cieca, ho vissuto conseguenze più o meno negative.
In un secondo momento sono passata nuovamente all'alimentazione onnivora, ma il mio rapporto con il cibo ha continuato ad essere difficoltoso. Da molti anni ormai, infatti, soffro di disturbi alimentari, e alcuni alimenti mi fanno sentire ancora più ingabbiata (per questo ritengo che le ragioni siano più che altro psicologiche).

Ora, non vorrei ridurre lo stile di vita vegano ad una mera strategia per sentirmi più libera nel mangiare, ma ho letto tante testimonianze di persone che, dopo aver modificato la loro alimentazione, sono riuscite a modificare radicalmente anche il loro stato mentale e il loro stile di vita.
Vorrei poter vivere anche io questo cambiamento, e cominciare a mangiare ciò che arriva direttamente dalla natura, niente di più. Il fattore salutare, quindi, sarebbe la prima motivazione di questo mio secondo tentativo. Seguono poi quelle di carattere etico.
Vi sarei molto grata se voleste aiutarmi a realizzare questo cambiamento :)

Giulia000 ha scritto:
Due estati fa avevo provato a fare la transizione, ma non ero quasi per nulla informata su cosa dovessi realmente mangiare per stare bene, quindi, avendolo fatto alla cieca, ho vissuto conseguenze più o meno negative.

Questo non è assolutamente possibile: non è possibile avere conseguenze negative dall'eliminazione di una manciata di cibi, che non contengono nessun nutriente particolare che non sia presente in una miriade di altri cibi.

Sarebbe come dire che se non mangiamo 5 cibi a caso (esempio: peperoni, quinoa, farro, avocado, cocco) abbiamo conseguenze negative.

La causa dei problemi che hai avuto andava ricercata altrove.

Vi sarei molto grata se voleste aiutarmi a realizzare questo cambiamento :)

E' molto semplice, basta 1 secondo: ci sono centinaia i cibi a disposizione, una manciata di essi (carne, pesce, latte, uova, miele) causa tortura e morte per innumerevoli animali e rovinano la nostra salute. Smettendo di mangiarli smettiamo di essere causa di morte e sofferenza e abbiamo enormi vantaggi per la salute,

Non servono accorgimenti, non serve sostituire un ingrediente con un altro.


L'unica cosa da sapere è che da onnivori si prende senza saperlo un integratore di B12 che viene dato agli animali e finisce nei loro prodotti. Da vegan si deve continuare (sottolineo continuare non iniziare) a prendere tale integratore.

Questo perché la vitamina in questione è completamente scomparsa dalla nostra alimentazione a causa delle tecniche agricole in uso da decenni (in origine si trovava nei vegetali).

Buonasera Giulia, ovviamente non posso che essere d'accordo su tutto ciò che ti ha già detto Andrea, ma vorrei aggiungere: non hai pensato che ciò che tu hai sentito come conseguenze negative fossero da ricondurre esclusivamente ad un fattore psicologico non riconducibile a tale scelta?

Inoltre vorrei dirti che la scelta vegan non può che farti sentire bene, sia dal punto di vista fisico, sia per ciò che concerne il lato psicologico. Vivi in armonia non arrecando danno a nessun essere vivente, e credimi, non puoi che sentirti bene e a posto con te stessa.

Poi per il resto puoi chiedere tutto ciò che vuoi, ma per fare questa scelta ci vuole un attimo, tutto il resto sono piccoli dettagli.

Innanzitutto vi ringrazio, poi specifico, forse non mi ero spiegata bene prima, che due anni fa, passando ad una presunta "dieta vegana" totalmente alla cieca, mi ero sì fatta mancare tanti nutrienti fondamentali, che chi elimina prodotti animali di fatto introduce.
Per cui, non era un'accusa a questo tipo di alimentazione, era una riflessione sul mio sbaglio nell'aver deciso di seguirla male. Le carenze non derivavano dal fatto di aver eliminato carne, pesce, uova, formaggio e quant'altro, ma dalla non introduzione di sostanze fondamentali che ora invece mangio.

In farmacia posso trovare la vitamina B12?

Giulia000 ha scritto:
Innanzitutto vi ringrazio, poi specifico, forse non mi ero spiegata bene prima, che due anni fa, passando ad una presunta "dieta vegana" totalmente alla cieca, mi ero sì fatta mancare tanti nutrienti fondamentali, che chi elimina prodotti animali di fatto introduce.

No, questo è falso. Come ti abbiamo detto non esistono questi fantomatici nutrienti fondamentali che sono presenti nei prodotti animali e non in quelli vegetali. Quali sarebbero secondo te? Cosa è presente nella carne e non negli altri cibi?

Fino ad alcuni decenni fa a parte le persone ricchissime i prodotti animali la gente li mangiava al massimo una volta al mese, e sono le ultime generazioni sane che si sono viste in Italia.

Per cui, non era un'accusa a questo tipo di alimentazione, era una riflessione sul mio sbaglio nell'aver deciso di seguirla male. Le carenze non derivavano dal fatto di aver eliminato carne, pesce, uova, formaggio e quant'altro, ma dalla non introduzione di sostanze fondamentali che ora invece mangio.

No, assolutamente.. Non si deve introdurre nessuna "sostanza fondamentale". Quali sarebbero poi queste sostanze fondamentali che ora hai introdotto e che continui a non dirci?

Non prendertela ma il punto sta al tuo primo messaggio: soffri da anni di disturbi alimentari. Il fatto che tu voglia mangiare in un certo modo e compensare certe ipotetiche carenze è uan cosa che credi tu, non ha alcuna attinenza con la realtà.



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Potresti fare un esempio rispetto alla tua dieta quando provasti la transizione la prima volta?

Rispetto alla b12 si può trovare in una qualsiasi parafarmacia o erboristeria.

Giulia, hai le idee molto confuse e per questo continui a sostenere cose infondate, basate su tue paure che però non hanno vasi reali. Ti abbiamo spiegato che non è come pensi, ora però per capire bene ti chiedo per favore di leggere questo opuscolo, che spiega le cose più in dettaglio:
https://www.agireoraedizioni.org/materiali/opuscolo-salute-low.pdf

E da ora in avanti, per favore non continuare a ripetere che bisogna stare attenti, che ci sono pericoli di carenze, ecc., ti abbiamo già spiegato che non è così, devi comprendere che sono solo tue paure infondate e metterci una pietra sopra, ok?

Non avete capito. Quello che io intendevo dire è che nell'alimentazione in generale, che sia vegana, che sia onnivora, ci sono delle sostanze che devono per forza essere assunte, altrimenti uno vivrebbe di aria.
Mi spiego ancora meglio facendo un esempio: se io mangio solo patate (cosa che praticamente facevo due anni fa), nella mia testa avevo eliminato i prodotti animali, quindi andava bene, ma non andava per niente bene, perché non assumevo tutte le altre sostanze contenute negli altri alimenti (non derivati da animali) che non fossero patate.

Sono stata un po' più chiara? Il mio discorso non era "la carne contiene sostanze che devono essere integrate nella dieta vegana perché mancanti", il mio discorso era "anche in una dieta vegana non ci si può nutrire solo di pochi alimenti, bisogna assicurarsi di assumere tutte le sostanze nutritive"

Per cui, il succo del mio discorso, nella presentazione, era semplicemente: io due anni fa mi sono approcciata all'alimentazione vegana alla cieca, mangiando poche cose, e il non aver mangiato tutte le altre (sempre a causa della mia disinformazione) mi ha portata a subirne le conseguenze.
Ora che sono maturata, in tutti i sensi, e anche più informata su come si dovrebbe mangiare, mi auguro di passare a questo stile di vita e di mangiare in modo sano (partendo dall'equilibrio mentale ovviamente).

Il problema, due estati fa, non era stato dell'alimentazione vegana, non dell'assenza dei prodotti animali. Il problema stava nella mia incapacità generale di nutrirmi in modo completo e sano, e adesso mi auguro che questo sia cambiato :)

Da ciò che hai scritto nell'ultimo post il problema mi pare stia nelle cattive abitudini alimentari. Qualsiasi tipo di dieta deve essere varia e ricca di alimenti; ti dirò di più, sicuramente i problemi che riscontrasti nel passaggio alla dieta vegana già li avevi precedentemente e eliminare gli alimenti di origine animale può averti portato solo benefici.

È ovvio che non si possano mangiare solo patate, ma seguire la dieta vegana è semplicissimo. Mangia ciò che più ti piace, cerca di variare gli alimenti magari seguendo i prodotti di stagione, nelle quantità che il tuo fisico ti richiederà. Unico accorgimento continuare ad assumere la vit. B12 con un integratore.

Giulia000 ha scritto:
Il problema, due estati fa, non era stato dell'alimentazione vegana, non dell'assenza dei prodotti animali. Il problema stava nella mia incapacità generale di nutrirmi in modo completo e sano, e adesso mi auguro che questo sia cambiato :)

bene, buona fortuna allora! per dubbi specifici, ti consiglio questa pagina https://www.piattoveg.info/gruppi.html
per il resto, anche se ti serve qualche consiglio culinario, siamo qui ^_^

Giulia000 ha scritto:
Non avete capito.

Abbiamo capito benissimo, se tu a ignorare tutto ciò che ti viene detto.

Quello che io intendevo dire è che nell'alimentazione in generale, che sia vegana, che sia onnivora, ci sono delle sostanze che devono per forza essere assunte, altrimenti uno vivrebbe di aria.

Ma queste sostanze si assumono automaticamente a patto di alternare un po' di cibi a caso.

Tu invece stai ripetendo che quando sei diventata vegan non hai fatto attenzione a inserire fantomatici nutrienti che si trovano nei prodotti animali. Questo è falso. E hai anche ignorato tutte le volte i cui ti è stato chiesto di fare un esempio i tali nutrienti che si dovrebbero integrare. Ed è ovvio che lo ignori perché non puoi elencare cose che non esistono.

Mi spiego ancora meglio facendo un esempio: se io mangio solo patate (cosa che praticamente facevo due anni fa), nella mia testa avevo eliminato i prodotti animali, quindi andava bene,

Infatti, ti stiamo ripetendo da due giorni che il problema sono i tuoi disturbi alimentari, non c'entra assolutamente niente con l'essere vegan. Una cosa è dire: "Mangiavo solo patate e quindi stavo male, altra cosa è dire: "sono diventata vegan senza integrare fantomatiche sostanze". Mangiare solo patate non significa essere vegan.

Sono stata un po' più chiara? Il mio discorso non era "la carne contiene sostanze che devono essere integrate nella dieta vegana perché mancanti",

Invece il tuo discorso è proprio questo, lo ha scritto più volte e lo ripeti poco più avanti,.

il mio discorso era "anche in una dieta vegana non ci si può nutrire solo di pochi alimenti, bisogna assicurarsi di assumere tutte le sostanze nutritive"

No, e questo (per l'ultima volta, perché non passiamo ripetere decine di volte le stesse cose) è del tutto falso. In un'alimentazione vegan minimamente variata si assume tutto il necessario. Non serve assicurarsi di niente. Non serve fare conti di nutrienti, non serve farsi piani alimentari. Hai voglia di mangiare una pasta? Mangi una pasta. Hai voglia di un panino? Mangi il panino. Hai voglia di un piatto di verdure? Mangi quello.

E' ovvio che se ti nutrivi di sole patate (!) non potevi stare bene,ma non puoi prendere i tuoi disturbi alimentari come esempio di alimentazione vegan.

Anche se mi pare un po' strano: tu mangiavi poca carne e più che altro pesce, poi hai iniziato a mangiare solo patate (!) considerandolo diventata vegan e sei stata male. Quindi prima mangiavi solo pesce e patate? Non posso credere che tu sia sopravvissuta con pesce e patate. Oppure prima mangiavi di tutto e poi di colpo hai iniziato a mangiare solo patate? E' chiaro che qui non si parla di scelta vegan ma di fissazioni.

Giulia000 ha scritto:
io due anni fa mi sono approcciata all'alimentazione vegana alla cieca, mangiando poche cose,

No, mangiare solo patate non significa essere "diventati vegan alla cieca"., non puoi neppure dire che eri vegan. Una persona che si lascia morire di fame senza toccare cibo ad esempio non è vegan: non mangiare niente (o mangiare solo patate) non è essere vegan.

Ora che sono maturata, in tutti i sensi, e anche più informata su come si dovrebbe mangiare, mi auguro di passare a questo stile di vita e di mangiare in modo sano (partendo dall'equilibrio mentale ovviamente).

Ok, ma, per l'ultima volta, questo "modo sano di diventare vegan" non esiste. Sarebbe come dire che cerchi un modo sano per smettere di fumare. Eliminare i prodotti animali è come eliminare il fumo, non c'è un modo sano e un non sano per farlo. Il fatto di eliminare queste cose è di per sé salutare.

E' veramente incredibile che:

1) continui a dire a persone che sono vegan anche da decenni e che da altrettanto tempo fanno informazione sul tema cosa vero e cosa no.

2) continui a scambiare dei disturbi alimentari (mangiare solo patate) con la scelta vegan.

Onnivoro: ha a disposizione centinaia di ingredienti
Vegan; ha a disposizione queste centinaia di ingredienti - 5.
Tu: un solo ingrediente, le patate.

Il problema non è passare da 970 ingredienti a 965. Il problema è passare da 965 ingredienti a 1: le patate.

Giulia000 ha scritto:
Per cui, il succo del mio discorso, nella presentazione, era semplicemente: io due anni fa mi sono approcciata all'alimentazione vegana alla cieca, mangiando poche cose, e il non aver mangiato tutte le altre (sempre a causa della mia disinformazione) mi ha portata a subirne le conseguenze.
Ora che sono maturata, in tutti i sensi, e anche più informata su come si dovrebbe mangiare, mi auguro di passare a questo stile di vita e di mangiare in modo sano (partendo dall'equilibrio mentale ovviamente).

Il problema, due estati fa, non era stato dell'alimentazione vegana, non dell'assenza dei prodotti animali. Il problema stava nella mia incapacità generale di nutrirmi in modo completo e sano, e adesso mi auguro che questo sia cambiato :)

Ciao Giulia, mi sembra di intravedere nelle tue parole una speranza di riuscire a fare un passaggio cui tieni ma il timore di non essere in grado di farlo senza "aiuto"...
Posto che è assolutamente vero quello che ti hanno detto tutti che se mangi in modo variato e completo il passaggio è assolutamente automatico e con ripercussioni solo positive sull'organismo capisco che se ti sei scottata con l'acqua bollente, anche se sai che è stato per colpa tua perchè sei stata tu ad aprirla, ora hai un po' di timore anche dell'acqua fredda.
In questa prima fase potresti provare a costruire i pasti con l'ausilio per esempio di un'applicazione che si utilizza normalmente per tenere sotto controllo il sovrappeso tipo myfitnesspal. Tralasciando assolutamente l'aspetto calorico della giornata alimentare ma concentrandoti sul grafico dei macronutrienti psicologicamente potresti in breve tempo superare il timore di non assumere tutti i nutrienti di cui necessiti vedendolo scritto :-) fatta salva ovviamente l'opportuna integrazione di B12.
Se ho detto una cavolata perdonatemi, in fondo anche io sono solo all'inizio di questo bellissimo cammino

elefly66 ha scritto:
In questa prima fase potresti provare a costruire i pasti con l'ausilio per esempio di un'applicazione che si utilizza normalmente per tenere sotto controllo il sovrappeso tipo myfitnesspal. Tralasciando assolutamente l'aspetto calorico della giornata alimentare ma concentrandoti sul grafico dei macronutrienti psicologicamente potresti in breve tempo superare il timore di non assumere tutti i nutrienti di cui necessiti vedendolo scritto :-)

Sì, basta che le sia chiaro che è solo per superare una fobia e che non serve niente del genere.. altrimenti non fa che rinforzare la sua convinzione errata che questi calcoli siano necessari.