nuove informazioni vit. B 12; pagina 2

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16 baldazar, 12/01/06 17:04

Marina ha scritto:
baldazar ha scritto:
Per quanto riguarda la B 12 si deve assumere calcio +Acido >
Folico +Vit E + Vit C +Vit A + tutto il complesso delle vit >
B.

Tutte queste vitamine si assumono gia' con la dieta, e anzi, in una normale dieta vegan equilibrata, queste vitamine sono molto presenti, piu' che in una dieta onnivora, quindi NON servono integratori, e' solo la B12 che non si assume con la dieta e va integrata. Prendere integratori non necessari e' come minimo inutile, piu' spesso dannoso.

Per shivers: la questione B12 *E'* controversa, non e' che siccome per te e la tua fidanzata e' stato cosi' allora non e' controversa :-)
Poi nella scienza e' praticamente quasi tutto controverso :-)

Ci sono diverse persone, specie tra i fruttariani, che sostengono che la questione B12 non sia poi cosi' essenziale (cioe' che gli integratori non siano necessari), e che portano per questo esperienze personali, pero' e' vero che la maggior parte degli studi scientifici tenda ormai a concordare che l'integrazione e' necessaria, e dopo una certa eta' anche per gli onnivori, non solo per i veg.
Senza ombra di dubbio e' bene integrare, ma la questione rimane, comunque, ancora controversa, anche se meno di un tempo.
Magari se ne sapra' di piu' tra qualche anno.

Ciao,
Marina

Marina ma tu credi di vivere ancora nell'anno mille ?
Credi che le verdure, frutta ,cereali,ecc., siano ancora come quelli di quel tempo ?
A me piacerebbe che fosse come tu dici, ma in questo campo sono più di 25 anni che mi occupo di coltivazioni ,di produttori, di tipi di alimentazioni,e ne ho avuto il tempo di sperimentarne abbastanza.
Il risultato è che sia ,macrobiotici,crudisti, igenisti, fruggivori, ecc., dopo qualche anno hanno delle carenze.
Le cosidette " TRASMUTAZIONI BIOLOGICHE " di cui parla il premio nobel Louis Kevran, sono applicabili solo solo dopo aver risvegliato e rinforzato gli organi di competenza per effettuare appunto queste TRASMUTAZIONI.
E' ovvio che queste vitamine integranti dovrebbero
trovarsi possibilmente allo stato più naturale possibile ( es; vit c invece di quella sintetica che vendono in farmacia; fare una miscela di acerola+polveredi frutto di baobab+rosa canina ).

Ciao Baldazar.

17 baldazar, 12/01/06 17:07

Marina ha scritto:

18 Marina, 12/01/06 17:55

Mi spiace, non sono d'accordo per niente.
Anzi, che gli integratori siano efficaci tanto quanto le sostanze che si trovano in frutta e verdura e' assolutamente indimostrato, perche' in frutta e verdura
non c'e' solo "tot di vitamina X" ma ci sono un sacco
di altri micronutrienti, nelle giuste proporzioni, che non sappiamo quali sono (non sappiamo le proporzioni, le loro sinergie, ecc.).

Quindi, tutto dal cibo, conviene prendere, e dagli integratori solo quello che, ahime', il nostro cibo ormai non ha piu', come la B12.

Inutile diventare impasticcati per niente.

Perche' poi dici che macrobiotici,crudisti, igenisti, frugivori, ecc., dopo qualche anno hanno delle carenze? Perche' gli onnivori no? Quelle vitamine di cui sopra mica si trovano nella carne! Che discorsi sono? Allora i primi ad avere carenze devonoe ssere proprio gli onnivori, che di frutta e verdura ne mangiano, mediamente, meno di noi.

Ciao,
Marina

19 baldazar, 13/01/06 18:34

Marina anche a me piacerebbe che fosse come tu dici, e ogniuno fa le proprie scelte,solo col tempo verificherà i risultati.
Ho letto il tuo profilo,e sono solo 8 anni che sei vegan.Il mio non è un augurio affinchè tu ti ammali, è solo un avvertimento affinche tu e quelli che hanno iniziato da poco non lo diventino,e come dici giustamente poi si screditi l' intera categoria.
Per quanto riguarda le 2 tipologie di alimentazioni,
quella onnivora è facilitata a malattie dell'eccesso,
mentre l' altra dalle carenze. Le carenze sono solo date per il motivo che ho menzionato delle trasmutazioni biologiche.
( Documentati ).Ti posso dire che dopo 15 - 17 anni ciò che dici si avvera, e sono dei veri miracoli.
Comunque quando hai del tempo prova ad approfondire le coltivazioni
, sia normali,biologiche,e forse le uniche che forse si possono salvare biodinamiche.
Ma quanto c'è sul mercato in italia di prodotti
biodinamici ?
Ora se non riesci a trovare questi prodotti spiegami come fai a dire ciò che affermi.

Ciao Dorino.

20 Marina, 14/01/06 00:55

Ripeto che le vitamine di cui sopra non si trovano nella carne, no?
E allora come e' possibile che i vegan abbiano carenza di quelle vitamine e gli onnivori no?

Non facciamo inutili allarmismi, per favore,,,

Riguardo agli integratori, riporto qui sotto una notizia pubblicata qualche settimana fa sul sito di SSNV. La parte indicata come "Commento" e' della dottoressa Luciana Baroni, presidente di Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana.

Ciao,
Marina

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Nutrienti essenziali: cibo o integratori? Cosa
valorizzare?

Lichtenstein AH, Russell RM.
Jean Mayer USDA Human Nutrition Research Center on Aging, Tufts University, Boston, MA 02111, USA. alice.lichtenstein@tufts.edu

Il consumo di adeguati livelli e il giusto equilibrio dei nutrienti essenziali risultano critici per il mantenimento della salute. L’identificazione, isolamento, e purificazione dei nutrienti all’inizio del ventesimo secolo ha fatto intravedere la possibilità di ottenere ottime ripercussioni sulla salute attraverso l’integrazione alimentare.

Tentativi recenti di utilizzare questo tipo di approccio per le malattie cardiovascolari e per il tumore del polmone sono stati deludenti, come accaduto per la vitamina E ed il beta-carotene. Inoltre, durante studi clinici di supplementazione sono emersi rischi in precedenza ignoti, riconducibili alla tossicità dei nutrienti e alle loro interazioni reciproche. I dati più promettenti nel campo della nutrizione e degli effetti favorevoli sulla salute sono connessi con stili dietetici, non con l’integrazione di nutrienti. Questi dati suggeriscono che altri fattori presenti nei cibi, oppure la presenza relativa di alcuni cibi e l’assenza relativa di altri cibi siano più importanti dei livelli dei singoli nutrienti assunti.

Infine, non sono note le ripercussioni sulla salute pubblica dipendenti dal valorizzare l’importanza degli integratori a scapito del cibo. Nonostante la validità di raccomandazioni mirate a certe fasce della popolazione (ad esempio gli anziani) sull’utilità degli integratori, non esistono prove sufficienti per giustificare una modificazione delle policy di salute pubblica, che tenda a valorizzare il ruolo degli integratori alimentari a scapito del cibo e della dieta.

Commento:
Il succo di questo articolo è facilmente riassumibile e da tutti comprensibile: e' meglio assumere i nutrienti essenziali con la dieta piuttosto che con integratori alimentari (i famosi quick fix, come gli americani definiscono questa concezione del "rimedio"). Da questo studio, pubblicato in luglio sulla prestigiosa rivista JAMA, appare chiaro come si ottengano maggiori benefici con regimi alimentari appropriati che non con l’utilizzo di integratori alimentari.

Lo studio prende in esame precedenti studi clinici condotti sugli integratori alimentari, in rapporto ai loro reali effetti sulla salute. Bene, da molti studi emerge come queste sostanze non siano efficaci nella prevenzione o nel trattamento di alcune patologie: è il caso della vitamina E per malattie cardiovascolari e del beta-carotene per il tumore del polmone. Inoltre, l’utilizzo di integratori non è privo di rischi, legati alla tossicità e alla imprevedibilità dell’effetto di dosi elevate sulle funzioni dell’organismo: un eccesso di vitamina E può favorire la comparsa di malattie autoimmuni, così come dosi troppo elevate di acido folico potrebbero causare demenza. La supplementazione con beta-carotene per la prevenzione del cancro del polmone ha comportato paradossalmente un aumento dell’incidenza di tumori.

Inoltre, l'assunzione smodata di alcuni nutrienti inibirebbe l'assorbimento di altri elementi. Questo perché l’organismo si comporterebbe con i nutrienti in modo differente a seconda che provengano da integratori o dai cibi che naturalmente li contengono, perché probabilmente gli alimenti sono in grado di modulare l’assorbimento dei nutrienti. Gli effetti, le interazioni reciproche e il fabbisogno dei diversi nutrienti non sono ancora del tutto compresi, perciò non è assolutamente giustificato spingere la popolazione verso il consumo di nutrienti ricavati da pillole, anziché incoraggiare l’assunzione di cibi ricchi di nutrienti salutari quali frutta fresca e secca, verdura, cereali integrali e legumi. Questo tipo di dieta, oltre che ricca di micronutrienti di vario tipo, permette di ridurre l’assunzione di sostanze dannose quali grassi, specialmente grassi saturi, presenti nei cibi la cui assunzione verrebbe ridotta privilegiando i cibi vegetali.

Il mantenimento di un buono stato di salute non appare di fatto strettamente dipendente dall’azione di nutrienti benefici, ma dall’effetto della combinazione dei cibi assunti. Secondo il professor Carlo La Vecchia, epidemiologo presso l’Istituto di Statistica Medica e Biometria dell’Università di Milano, "allo stato attuale delle conoscenze, l’assunzione di integratori dietetici non ha nessuna indicazione nei soggetti adulti sani ed è anzi da sconsigliare, perché è inutile se non dannosa. Per contro, è necessario enfatizzare il ruolo cruciale di un’alimentazione sana ed equilibrata nel mantenimento di una buona salute e nella prevenzione di molte malattie, tenendo sempre presente che una buona dieta non si può sostituire con una buona pillola".

La dieta che ha dimostrato di possedere le caratteristiche ottimali per il mantenimento della salute attraverso la prevenzione delle principali malattie croniche (arteriosclerosi, cancro, obesità-sovrappeso, diabete, ipertensione e osteoporosi) è quella che si basa sull’assunzione di larghe quantità di cibi vegetali (cd plant-based diet), consumati il più possibile vicino al loro stato naturale e senza l’aggiunta di grassi, zuccheri e sale, in modo variato e in quantità tale da soddisfare le richieste caloriche dell’organismo.

Originale: Lichtenstein AH, Russell RM Essential nutrients: food or supplements? Where should the emphasis be?, JAMA. 2005 Jul 20;294(3):351-8.

21 baldazar, 16/01/06 15:38

Marina spero che un giorno che passo da Torino ci possiamo incontrare.
Domanda:
Quanti vegani hai conosciuto che lo sono da più di 20 anni ?
Ci sono studi fatti su vegani da più di 20 anni ?
Grazie. A presto Dorino.

22 shivers, 16/01/06 16:54

Ragazzi la vita è già dura senza darsi alla sperimentazione con miscele di polverine magiche.
Cmq di vitamine ne assumono certo di più i vegan che non gli onnivori, visto che mangiano più frutta e verdura e questo anche se negli alimenti di oggi ve ne fossero meno rispetto al secolo scorso.

23 Marina, 16/01/06 17:33

baldazar ha scritto:
Marina spero che un giorno che passo da Torino ci possiamo incontrare.
Domanda:
Quanti vegani hai conosciuto che lo sono da più di 20 anni ?
Ci sono studi fatti su vegani da più di 20 anni ?
Grazie. A presto Dorino.

Scusa Dorino, perche' non rispondi alla mia domanda riguardo alla differenza tra onnivori e vegan rispetto all'assunzione delle vitamine che citi? E' questo il
succo, no?

Studi di popolazione pui trovarli sul sito https://www.scienzavegetariana.it nella sezione Nutrizione Vegetariana, ce ne sono che durano molti anni, anche piu' di 20, penso, prova a dare un'occhiata.

Ciao,
Marina

24 baldazar, 17/01/06 18:25

Marina ha scritto:
baldazar ha scritto:
Marina spero che un giorno che passo da Torino ci possiamo > incontrare.
Domanda:
Quanti vegani hai conosciuto che lo sono da più di 20 anni > ?
Ci sono studi fatti su vegani da più di 20 anni ? > Grazie. A presto Dorino.

Scusa Dorino, perche' non rispondi alla mia domanda riguardo alla differenza tra onnivori e vegan rispetto all'assunzione delle vitamine che citi? E' questo il succo, no?

Studi di popolazione pui trovarli sul sito https://www.scienzavegetariana.it nella sezione Nutrizione Vegetariana, ce ne sono che durano molti anni, anche piu' di 20, penso, prova a dare un'occhiata.

Ciao,
Marina

Anche di vitamine e altro.
Indubbiamente i vegan prendono + vitamine che gli
onniveri,
ma il problema è
Per quanto riguarda le 2 tipologie di alimentazioni,
quella onnivora è facilitata a malattie dell'eccesso,
mentre l' altra dalle carenze. Le carenze sono solo date per il motivo che ho menzionato delle trasmutazioni biologiche.Approfondisci lo studio delle trasmutazioni biologiche ( vedi Louis Kevran ).
Grazie per l'indirizzo.
Ciao Baldazar

25 Marina, 18/01/06 11:34

baldazar ha scritto:
Anche di vitamine e altro.

Cosa significa?

Indubbiamente i vegan prendono + vitamine che gli onniveri,

Ecco, allora, visto che di vitamine si parla, perche' sono i vegani che si devono preoccupare di questa carenza e non tutta la popolazione in generale?
Casomai i vegan se ne devono preoccupare meno deglia ltri.

ma il problema è
Per quanto riguarda le 2 tipologie di alimentazioni, quella onnivora è facilitata a malattie dell'eccesso, mentre l' altra dalle carenze.

Questo e' un modo di vedere un po' arretrato, un mito che sarebbe ora di sfatare, almeno tra di noi, e poi anche verso il mondo esterno.
C'e' un bell'articolo sull'argomento, di uno degli
ultimi congressi scientifici sull'alimentazione vegetariana, vediamo se lo ritrovo.
Guardo stasera a casa.

La dieta onnivora ha sia eccessi che carenze. Carenze di certe vitamine e sostanze fitochimiche, ed eccessi di altre cose (grassi, proteine, ecc.).
Idem quella vegan, se non equilibrata.
Ma se parli nello specifico di vitamine, non sono certo i vegan a doversi preoccupare.

Ciao,
Marina

26 shivers, 18/01/06 11:51

Per quanto riguarda le vitamine, credo si riferisse alla b12, ossia l'unica mancante in una dieta vegan, oltre alla D che però non desta effettivi problemi essendo sufficiente stare al sole.
Per quanto riguarda i sali minerali: ferro: l'anemia nei vegetariani e negli onnivori è nella stessa quota percentuale (fonte ADA), calcio: effettivamente i vegan rischiano di assumere quantità di calcio inferiori rispetto alla RDA, quantomeno se non ci stanno particolarmente attenti: questo però non porta ad una effettiva diminuzione della salute ossea (fonte ADA) perché i vegan non debbono "tamponare" con il calcio l'acidità urica e quindi non
lo espellono. Zinco: la biodisponibilità dello zinco nelle diete vegetariane è effettivamente minore, però non è mai stata registrata una effettiva carenza di questo minerale tra i vegetariani (fonte ADA).
Omega3: se si assumono adeguate quantità di olio di lino il rischio di carenza è nullo (fonte ADA), in ogni caso, il rischio di carenze vi è anche tra quegli onnivori che non mangiano pesce, ossia una percentuale altissima. Iodio: basta utilizzare il sale iodato o, in alternativa, una moderata quantità di alghe.
Sulle proteine non è neanche il caso di dilungarsi, visto che il problema è semmai un'assunzione eccessiva.

27 shivers, 18/01/06 11:52

Insomma, di che carenze stiamo parlando?

28 Lucik, 18/01/06 12:25

Acido urico... l'unico valore fuori norma (in eccesso) che avevo nelle analisi del sangue. Il mio calcio! Il mio calcio! Me lo sta rubacchiando!

29 Zorro, 18/01/06 12:53

Ciao volevo chiedere a baldazar se hai sentito parlare di trasmutazioni di vitamina "c" in vitamina b12.
Z

30 Marina, 18/01/06 12:59

shivers ha scritto:
Per quanto riguarda le vitamine, credo si riferisse alla b12,

No, non si riferiva alla B12, senno' il thread non sarebbe nemmeno iniziato, sappiamo tutti che la B12 va integrata. Parlava di vitamina A, E, C e acido folico.
Piu' il complesso delle vitamine B.

Ciao,
Marina

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