Non riesco a stare serena!

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

1 Biaghi, 17/08/20 22:18

Ciao a tutti, mi chiamo Bianca, ho 20 e sono vegana da circa un mese dopo dieci mesi da vegetariana. Mi sono appena iscritta per chiedervi un consiglio perché ho una serie di problemi, vi chiedo di essere clementi se alcune cose che dirò vi faranno storcere il naso, lo capirei, ma credetemi sono qui proprio per migliorarmi e di conseguenza stare meglio.
Venendo al dunque, mi hanno inculcato tutti, soprattutto i miei genitori, l’idea che una dieta diversa da quella onnivora non faccia bene (in termini energetici e di apporto vitaminico) e, sebbene abbia scelto comunque di essere vegana per etica, mi sto rendendo conto di quanto abbia interiorizzato il loro pensiero, perché sin da quando ero vegetariana vivevo la mia scelta piena di stress e letteralmente terrorizzata all’idea che mi venisse riscontrata qualche carenza. Per questa ragione non mi sono mai davvero convinta ad andare dal mio medico di famiglia o da qualsiasi medico anche quando per qualche cosa (minima) avevo cominciato a pensarci. Ho paura di dire ai medici che sono vegana, ho paura di vederli “rimproverarmi” o storcere il naso, perché significherebbe darla vinta ai miei genitori, anche se si trattasse semplicemente di un medico “non aggiornato” o “vecchio stampo”. Significherebbe anche nella mia testa, che sbaglio qualcosa, che nei fatti, nonostante tutto l’impegno e il rigore che ci metto ad informarmi, bilanciare gli ingredienti, variare, non so gestire questa scelta e io più di così non so che fare.
Se andassi da professionisti vegani, per evitare pregiudizi, i miei genitori non capirebbero, ma soprattutto dovrei affrontare discorsi tipo “vai da l*i perché vuoi sentirti dire che sei nel giusto”, insomma sotto sotto non li considererebbero molto affidabili.
E a me non va di passare per quella ingenua che è disposta a rischiare la salute pur di essere vegana, mi sento troppo fragile per questa discussione, perché sono la prima che non riesce ad uscire da questo tunnel in cui mi sembra che tutti stiano o mangino meglio di me.
Ad ogni minima cosa penso “e se fosse perché sei vegana?”

Ricordo che mio padre, ancora quando ero vegetariana, mi disse “poi ti cadranno anche i capelli”, non vi dico come sto ora che davvero mi stanno cadendo i capelli! Sto provando ad assumere un integratore di ferro e il lievito di birra, perché ricordo che questa “cura” funzionò benissimo anni fa, ma mi rendo conto che non potrò sempre continuare a prendere personalmente iniziative. Sto anche evitando di andare dalla parrucchiera per evitare il discorso “carenze alimentari” + “hai sbagliato”, soprattutto perché so benissimo che non mi metterei per indole a contraddirla in quanto professionista.

Scusate, mi rendo conto che non sia una buona pubblicità, ma davvero non so come uscirne :(((

2 Andrea, 17/08/20 22:32

Non prendertela ma hai un'idea sbagliata della scelta vegan, ti preoccupi inutilmente: non c'è nessun bisogno di bilanciare, equilibrare ecc. ecc. L'alimentazione vegan è di per se la migliore.

Con un'alimentazione 100% vegetale si elimina una manciata di ingredienti. Quest ingredienti non contengono nessun nutriente che non sia presente in quantità maggiori nei cibi vegetali.

Quindi è materialmente impossibile che l'alimentazione vegan possa portare problemi, semplicemente perché diventando vegan non elimini alun nutriente, vitamina, niente di niente.

Al contrario, purtroppo molte delle persone che seguono un'alimentazione 100% vegetale lo fanno solo per vantaggi per la salute.

Questo opuscolo entra più nel dettaglio di quanto si possa fare su un forum (il PDF si scarica gratuitamente):
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/salute/salute-vegan/

3 Biaghi, 17/08/20 22:55

Vabbè, non intendevo assolutamente metterlo in dubbio, ho parlato di variare e bilanciare solo perché sono l’unica vegana a casa, quindi devo “pensare” io a cosa mangiare e cucinarlo quindi c’è un minimo di consapevolezza e attenzione in più rispetto a quando pensano a tutto i tuoi genitori. E appunto anche per garantire che mangio in maniera adeguata, quindi il mio è più che altro un problema psicologico.
Ti ringrazio per i consigli, il mio però era più uno sfogo sull’effetto che possono avere anni e anni di narrazioni sbagliate sul veganismo e dei tuoi cari che ti riempiono la testa di “prima o poi starai male”. Non è sempre facile, soprattutto all’inizio, quando intorno a te hai solo persone che non vedono l’ora di dirti “te l’avevo detto”

4 Biaghi, 18/08/20 01:54

In pratica è come se le persone che mi stanno vicino tollerassero questa scelta a patto che io sia in perfetta salute. Mi sento un po’ come se “dovessi” a qualcuno salute per essere lasciata in pace. Nel momento in cui dovessi sviluppare anche la minima cosa e qualcuno, anche ignorante, come ho scritto prima, dovesse imputarla alla scelta vegan, sento che perderei qualsiasi credibilità agli occhi degli altri e passerei per “l’estremista che rinuncia alla salute” o, se scegliessi un medico esperto in alimentazione vegetale, per evitare “tentativi di conversione”, sarei agli occhi di tutti “quella che teme gli onnivori perché dicono la verità”. Ovviamente il giudizio degli altri non sarebbe un motivo per tornare indietro, ma mi sono sempre sentita schiacciata da tutto questo, arrivando al punto di autosuggestionarmi ed evitare in qualsiasi modo l’argomento “salute“ con chi non è vegano.

Questa situazione comincia un po’ a pesare e cercavo un confronto/conforto, motivo per cui inizialmente il post era in un’altra categoria.

Spero di essermi spiegata meglio!

5 TelespallaBob, 18/08/20 07:21

Oddio... non è che certi reparti ospedalieri siano popolati da vegani malati, semmai è chi mangia cose orrende che ha più probabilità di sviluppare malattie importanti.
Io userei la tattica dei tuoi oppositori; appena hanno qualche minimo disturbo di salute gli rinfaccerei che è colpa della loro alimentazione, tenendo però ben presente che spesso si è di fronte a una battaglia persa in partenza quindi occorre non farsene una malattia.
Quello che va sempre tenuto a mente, e all'occorrenza usato come risposta, è che non servono di per sé la carne, la pasta, il riso o altre cose, servono i nutrienti, e questi si trovano anche in tutto quello che mangiamo noi.
Infine, se ne hai la possibilità, cerca nella tua zona dei gruppi di amici vegan, sarà senz'altro di conforto frequentare chi la pensa come te.
Ciao.

6 Generale, 18/08/20 08:41

Personalmente ho più fiducia nei medici, anche quelli "vecchio stampo": sarebbe davvero antiscientifico collegare un disturbo all'alimentazione senza aver fatto qualche indagine oggettiva. Per esempio, da medico non aggiornato puoi avere il pregiudizio che i vegani siano a rischio di carenza di ferro, tuttavia prima di emettere la sentenza, come minimo prescrivi un esame del sangue per confermare l'idea. Poi, se davvero ci fosse la carenza, si risolve con un integratore, come fanno un sacco di onnivori mangiatori di ferro eme. Comunque non parlo della mia alimentazione ai medici, a meno che non me lo chiedano espressamente. Per quanto riguarda i rapporti con i non-medici, è sufficiente essere un minimo informati in modo da poter sostenere la posizione vegan (e in questo aiuta il link di Andrea). Per il problema dei capelli comunque la professionista non è la parrucchiera (con tutto il rispetto per la categoria), ma un medico, probabilmente un dermatologo.

7 Andrea, 18/08/20 09:24

Generale ha scritto:
Personalmente ho più fiducia nei medici, anche quelli "vecchio stampo":

Intendevi dire "NON ho più fiducia"? Dal reso del messaggio mi sembra così.

Va detto che la maggior parte dei medici sono pessimi medici (come la maggior parte degli informatici sono pessimi informatici, e la maggior parte degli insegnati sono pessimi insegnanti e così via). Ricordo che la facoltà di medicina era di una facilità imbarazzante, varie persone che hanno finito le superiori a fatica, ripetendo anni, si sono laureate in medicina col massimo dei voti in breve tempo dicendo che era molto più facile del liceo. E aprire uno studio è questione più di soldi, che di capacità personali.

E el cose vanno sempre peggio, in tutti i campi trovare un professionista decente è sempre più difficile.

TelespallaBob ha scritto:
Quello che va sempre tenuto a mente, e all'occorrenza usato come risposta, è che non servono di per sé la carne, la pasta, il riso o altre cose, servono i nutrienti, e questi si trovano anche in tutto quello che mangiamo noi.

Esatto, per questo dico che è assolutamente impossibile che la dieta 100% vegetale porti carenze o scompensi. Non si tratta di opinioni. Se un medico dice che rischi la carenza del nutriente XY gli fai notare che è molto più presente nei vegetali che nei cibi animali, oppure è meno presente ma più assimilabile.

C'è la famosa questione della B12, che a prima vista sembra un integratore necessario per chi è vegan ma in realtà è necessario per tutti, solo che gli onnivori lo trovano senza saperlo nei prodotti animali, ma sempre integratore è.

8 Marina, 18/08/20 09:30

Biaghi ha scritto:
In pratica è come se le persone che mi stanno vicino tollerassero questa scelta a patto che io sia in perfetta salute. Mi sento un po’ come se “dovessi” a qualcuno salute per essere lasciata in pace.

Ok, ma la soluzione è semplice: fregatene.
Non devi nulla a nessuno, anzi, sei tu che hai fatto la scelta giusta, non devi dimostrare nulla.

Biaghi ha scritto:
Nel momento in cui dovessi sviluppare anche la minima cosa e qualcuno, anche ignorante, come ho scritto prima, dovesse imputarla alla scelta vegan, sento che perderei qualsiasi credibilità agli occhi degli altri

E allora? Dove sta il problema? Non hai nessun bisogno di avere credibilità agli occhi di persone che sono così disinformate da pensare che mangiare ingredienti vegetali faccia male e mangiare carne faccia bene.

A me sembra che il problema non siano gli altri, ma sia il come la prendi tu.
Dovresti essere felice di una scelta che ti ha tolto dalla coscienza la morte degli animali. In confronto a questo macigno, quello che gli altri pensano sono granelli di sabbia.

Devi vedere le cose in prospettiva, considerare importante quello che davvero lo è, non le sciocchezze.

Anche perché la mia impressione è che sia tu a ingigantire il problema che agli altri importi ben poco. Che stiano sempre lì a controllarti probabilmente è una tua impressione. E anche se non lo fosse, stai ingigantendo un problema veramente marginali di cui non dovrebbe importarti molto.

Tanto poi chi ti sta attorno si abitua: un mese non è nulla, tra 6 mesi sarà passato tutto e tra un anno sarà per tutti quelli che ti circondando una cosa normale.

9 Marina, 18/08/20 09:34

Un'altra cosa, Bianca: iscriviti al Vegan Discovery Tour, così imparerai, in 20 giorni, moltissime cose e potri anche tranquilizzarti con la testimonianza di tante altre persone che hanno fatto questa scelta.

Iscriviti da qui:
https://www.vegandiscoverytour.it/

Per 20 giorni ricevi in mailbox una mail con informazioni, ricette, consigli pratici, testimonianze, video, materiali gratuti da scaricare, ecc.
Le persone che hanno partecipato ci hanno mandato testimonianze molto positive. Vedrai che ti sarà utile.

Ciao!
Marina

10 Generale, 18/08/20 11:27

Andrea ha scritto:
Intendevi dire "NON ho più fiducia"? Dal reso del messaggio mi sembra così.

Va detto che la maggior parte dei medici sono pessimi medici (come la maggior parte degli informatici sono pessimi informatici, e la maggior parte degli insegnati sono pessimi insegnanti e così via). Ricordo che la facoltà di medicina era di una facilità imbarazzante, varie persone che hanno finito le superiori a fatica, ripetendo anni, si sono laureate in medicina col massimo dei voti in breve tempo dicendo che era molto più facile del liceo. E aprire uno studio è questione più di soldi, che di capacità personali.

E el cose vanno sempre peggio, in tutti i campi trovare un professionista decente è sempre più difficile.

Uhm... in realtà ho abbastanza fiducia nei medici. Ammetto che però è solo esperienza personale (per fortuna molto limitata) e la mia è una posizione privilegiata, ho parenti nel campo che sanno suggerirmi specialisti seri. Nessuno mi ha mai fatto storie per la mia alimentazione, anche perchè evito, se non me lo chiedono espressamente, di descrivere cosa mangio. Forse stiamo andando off-topic!

11 danvegan, 22/08/20 18:56

Mi sembra più un problema di rapporti interpersonali che pratico.
Nei rapporti esistono dei livelli, delle barriere; se parli con uno sconosciuto, non ti avvicini a meno di un braccio, é una mancanza di rispetto; stessa cosa quando si parla. Prendersi la libertà di dire ad una persona - che non sia un bambino- quello che deve o non deve fare, é una mancanza di rispetto delle decisioni di quella persona. Quello che dovresti provare non è senso di schiacciamento o di oppressione, ma fastidio, esattamente quello che proveresti se uno sconosciuto, nel parlarti, si prende la libertà di avvicinarsi e toccarti sulla spalla, magari col sorrisino, di certo non glielo permetti o comunque hai una reazione.
Dovresti quindi imparare a mettere dei "paletti": ok parlare, ok confrontarsi ma le decisioni sono tue e nessuno deve permettersi di metterci becco, a meno che non sia tu a chiedere un opinione. Se quello che ti preoccupa è ciò che succederà quando imparerai a mettere dei paletti... non succederà proprio nulla. Le persone dopo un po' si abituano, e tu starai certamente meglio

"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi