Disintossicazione e alimentazione vegan negli atleti

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1 buonuomo, 29/01/16 18:05

Buonasera a tutti,

essendo questa la mia prima discussione, innanzitutto mi presento: mi chiamo Marco e ho 31 anni. Ho deciso di diventare vegano da questo dicembre, smosso dalle numerose ricerche sia etiche che salutistiche che ho potuto fare, nonché dalla voglia di cambiare filosofia di vita con l'inizio dell'anno nuovo. Di sport nella mia vita ne ho fatti diversi (senza non posso stare), tutti amatorialmente e purtroppo individualmente, ma quella che è rimasta una costante in tutti questi ultimi anni è l'attività di pesistica che svolgo regolarmente in palestra. I buoni propositi per la mia "nuova vita" fondamentalmente consistono nel praticare sport aerobico con costanza, in abbinamento al lavoro in palestra, alleggerirmi un po' di peso e seguire un'alimentazione completamente vegana. Di sport e di alimentazione mi intendo abbastanza, ma sono abituato a riflettere in termini di alimentazione onnivora, per cui ho un paio di dubbi che avrei piacere se qualcuno riuscisse a scogliermi.

Innanzitutto vorrei capire cosa si intende per "disintossicazione". Leggo spesso, sui vari siti, frasi del tipo "dopo un periodo di disintossicazione, i risultati arriveranno" o similari. Vorrei capire, da chi lo sapesse meglio di me, in cosa consisterebbe questo periodo, diciamo, di adattamento. Cioè, mi chiedo cosa accada dopo quei 2-3 giorni che occorrono per eliminare tutto ciò che di animale abbiamo mangiato e anche quanto tempo dovrebbe durare questo adattamento.

L'altra cosa riguarda una specie di conflitto mentale che probabilmente è soltanto mio, ma che comunque mi piacerebbe discutere con voi. Il problema è il seguente: in quanto sportivo (sport tra l'altro di potenza, di interessamento muscolare), ho bisogno di un quantitativo di proteine maggiore della "media". Gli alimenti vegetali (così come si trovano in natura o poco più, non parlo di hamburger di soia fatti apposta dalle industrie) hanno sì le proteine, ma portano con sé soprattutto carboidrati (o grassi, nel caso della frutta secca). Se io volessi mangiare poco per perdere anche un poco di grasso in eccesso e "tirarmi" per bene, come posso riuscire a rimanere basso con le calorie, ma alto con le proteine? Con una dieta onnivora è facilissimo, basta mettere una fetta di carne al posto di un piatto di pasta e praticamente la questione si risolve in un secondo. Ma in una dieta vegana?

Ecco, diciamo che i due punti principali sono questi. Ne ho anche un terzo, ma magari ne parlo in una discussione a parte.
Grazie mille a tutti e buona serata.

2 VVale, 29/01/16 18:49

Ciao,

io non pratico pesi, ma sono una podista.
Prima di tutto questa fantomatica "disintossicazione" è più una leggenda che altro. Ho letto anche io di gente che "spurga" o che si sente male. Non riesco proprio a immaginare una ragione Scientifica che spieghi tutto ciò.

Per le proteine, visto che fai sport ad un certo livello, puoi sempre prendere quelle in polvere. Ce ne sono veg molto buone. Attualmente io prendo quelle di riso (le puoi trovare al natura sì). Sono molto digeribili e non hanno nessuna aggiunta.
Se cerchi un po' su internet o nei negozi le troverai molto facilmente. Avevo dei nomi di prodotti, ma non ricordo ora. Se vuoi faccio una ricerca...

3 buonuomo, 29/01/16 22:41

Ciao VVale, grazie per la risposta.
Sì, in effetti è per questo che ho scritto della disintossicazione. Cioè, non intuisco alcuna spiegazione scientifica alla cosa, però potrei non essere abbastanza acculturato in materia, per quanto già penso di saperne un po'. L'unica cosa che mi viene in mente è che ci potrebbe volere un certo periodo (max 20-30 giorni) per ristabilire un equilibrio elettrolitico perfetto e smaltire eventuali eccessi di alcune sostanze (ad esempio la creatinina se un atleta integra con creatina), qualora questo fosse sballato. Ma da qui a parlare di disintossicazione ce ne corre. Cioè, più che altro non capisco se il nostro organismo debba "abituarsi" alla nuova alimentazione. E poi abituarsi a cosa? Deve essere sollecitato a sviluppare maggiormente gli enzimi tenuti più in disparte durante un'alimentazione onnivora, magari con poca frutta e poca verdura? Non capisco.
Per l'altro discorso sì, conosco gli integratori (anche quelli veg) e ne ho usati fino a quando non ho deciso di fare questo cambio di vita. Pertanto adesso, volendomi ispirare a quella che è la nostra biologia e la nostra natura, vorrei evitare di acquistare prodotti integranti e basarmi solamente sui cibi tradizionali. Piccola riflessione: i cibi tradizionali sono sempre bastati, a chiunque, filosofi, scienziati, ma anche a guerrieri, a chi lavorava di testa e chi di muscoli. Perché mai, nelle nostre vite comode di oggi, molto più sedentarie di quelle di allora (nonostante lo sport), dovremmo spendere soldi per integratori? Preferisco salire sulla mia moto, partire e spenderli di benzina. ;)

4 Andrea, 29/01/16 23:36

buonuomo ha scritto:
Se io volessi mangiare poco per perdere anche un poco di grasso in eccesso e "tirarmi" per bene, come posso riuscire a rimanere basso con le calorie, ma alto con le proteine? Con una dieta onnivora è facilissimo, basta mettere una fetta di carne al posto di un piatto di pasta e praticamente la questione si risolve in un secondo. Ma in una dieta vegana?

In realtà è il contrario: con un'alimentazione vegan è molto più facile aumentare le proteine senza ingrassare o lasciarci la salute, ad esempio con cibi come i legumi.

5 Andrea, 29/01/16 23:43

buonuomo ha scritto:
Ma da qui a parlare di disintossicazione ce ne corre.

Infatti.. come ha scritto VVale sono leggende.

Immagino che per i fenomeni da social network siano utili per attirare l'attenzione su di sé dicendo qualcosa di eclatante.

Cioè, più che altro non capisco se il nostro organismo debba "abituarsi" alla nuova alimentazione. E poi abituarsi a cosa? Deve essere sollecitato a sviluppare maggiormente gli enzimi tenuti più in disparte durante un'alimentazione onnivora, magari con poca frutta e poca verdura? Non capisco.

Ma no, non c'è niente a cui abituarsi.. tutti i nutrienti presenti nei prodotti animali li trovi anche nei vegetali, ma in proporzioni molto più adatte a noi e senza tutti gli effetti negativi. Di solito dopo un po' ci si rende conti di sentirsi meglio, essere più attivi, avere più energie. Niente di eclatante che succeda da un giorno all'altro.

6 buonuomo, 29/01/16 23:44

Andrea ha scritto:
In realtà è il contrario: con un'alimentazione vegan è molto più facile aumentare le proteine senza ingrassare o lasciarci la salute, ad esempio con cibi come i legumi.

Eh, ma il rapporto carbo/proteine anche nei legumi pende a favore dei primi, circa 15/6 ad esempio nei fagioli. Quindi se, ad esempio, volessi con un pranzo arrivare a 30g di proteine (sono tante, ma è solo per fare un esempio), sarei costretto a mangiarmi 75g di carboidrati, un quantitativo che da solo mi darebbe 300kcal (75*4).

7 VVale, 30/01/16 07:19

Io uso proteine per questi motivi:

1) il tuo calcolo, che sarebbe analogo anche per un onnivoro. Credo sia il motivo per cui hanno inventato le proteine isolate...

2) il tempo. Non sempre posso mangiarmi prima di un'uscita una scodella di ceci.

3) se mangiassi una scodella di ceci come merenda prima di un'uscita avrei mal di stomaco. Lo stesso mi capita con frutta secca.

Ovviamente non servono integratori per vivere. Questo è assolutamente chiaro.

Se uno pratica sport con una certa intensità, però, possono essere utili.

8 Andrea, 30/01/16 09:22

buonuomo ha scritto:
Quindi se, ad esempio, volessi con un pranzo arrivare a 30g di proteine (sono tante, ma è solo per fare un esempio), sarei costretto a mangiarmi 75g di carboidrati, un quantitativo che da solo mi darebbe 300kcal (75*4).

Ma è sempre meglio che asumere lo stesso quantitativo di proteine da cibi animali considerandone tutti gli effetti. Fai per 2 anni una dieta iperproteica a base di cibi animali o di cibi vegetali e vedi gli effetti!

Poi certo, le proteine isolate sono un'altra cosa, io confrontavo solo i casi vegan e non vegan.

9 buonuomo, 30/01/16 13:46

Andrea ha scritto:
Ma è sempre meglio che asumere lo stesso quantitativo di proteine da cibi animali considerandone tutti gli effetti. Fai per 2 anni una dieta iperproteica a base di cibi animali o di cibi vegetali e vedi gli effetti!

A dire la verità l'ho fatta per 6-7 anni e sono stato benissimo. Chiaramente sono uno che fa molto sport e sono uno che cura molto l'alimentazione, per cui è sempre stato tutto pesato e calcolato. Mangiavo petti di pollo, di tacchino, pesce magro, yogurt greci. Niente formaggi (a parte il parmigiano o raramente la ricotta magra) e niente salsicce, wurstel o bistecche, se non nelle serate sgarro. Sono sempre stato benissimo, mai avuto il benché minimo problema, e mi sono sempre allenato bene. Adesso mi sento più sereno, più in linea con la natura e l'universo, ma a livello prettamente salutistico non mi è cambiato niente. O almeno, niente che io possa riscontrare con segni e sintomi. Sto meglio a livello mentale, perché sono cosciente della mia scelta e questa mi dà una forma psicologica di benessere e sono più contento di cucinare e di mangiare perché vado sempre lì ad inventare abbinamenti e pietanze e gusti che altrimenti non avrei mai mangiato.
La verità è che anche l'approccio allo sport dovrebbe cambiare, la fissazione con l'estetica del corpo e tutte queste menate qui. Ma anche questo è un fatto culturale difficile da sradicare. Sono cresciuto nel mondo delle palestre e il mio benessere l'ho cercato spesso nello specchio. Adesso sto facendo un percorso interiore, ma devo ancora camminare molto.

10 Marina, 30/01/16 15:34

buonuomo ha scritto:
A dire la verità l'ho fatta per 6-7 anni e sono stato benissimo.

Questo non vuol dire, gli effetti si possono non far sentire subito ma sul lungo periodo e comunque bisogna anche vedere lo stateo delle arterie, che non è certo una cosa che di solito si va investigare...

buonuomo ha scritto:
Chiaramente sono uno che fa molto sport e sono uno che cura molto l'alimentazione, per cui è sempre stato tutto pesato e calcolato. Mangiavo petti di pollo, di tacchino, pesce magro, yogurt greci. Niente formaggi (a parte il parmigiano o raramente la ricotta magra) e niente salsicce, wurstel o bistecche, se non nelle serate sgarro. Sono sempre stato benissimo, mai avuto il benché minimo problema, e mi sono sempre allenato bene. Adesso mi sento più sereno, più in linea con la natura e l'universo, ma a livello prettamente salutistico non mi è cambiato niente.

Ripeto, questo non vuol dire nulla: anche uno che fuma 40 sigarette al giorno può stare benissimo per 10 o 20 anni e poi scoprire che ha un cancro ai polmoni e iniziare a stare male. Poi magari uno è fortunato e il tumore non gli viene lo stesso: si parla di probabilità. Fumare così tanto aumenta di molto le probabilità di ammalarsi, così come mangiare carne le aumenta. Poi può non succedere e può ammalarsi un vegan iper-salutista: ma le probabilità sono ben diverse nei 2 casi, quindi sui grandi numeri fa la differenza.


buonuomo ha scritto:
O almeno, niente che io possa riscontrare con segni e sintomi.

Appunto ;-)

11 Giulia_98, 30/01/16 15:46

Ciao se ti interessa ti consiglio di leggere l articolo su sport e nutrizione veg di Nutrizione superiore (lo trovi su fb) e di leggere il libro Homo vegetus (lo trovi su librisalus.it) e Vegan Man di Fabrizio Bartoli (lo trovi su macrolibrarsi). Soprattutto il primo libro è molto esplicativo e più teorico l altro invece ha una parte dedicata all allenamento e le ricette alla fine.

12 Andrea, 30/01/16 17:30

buonuomo ha scritto:
Adesso mi sento più sereno, più in linea con la natura e l'universo, ma a livello prettamente salutistico non mi è cambiato niente. O almeno, niente che io possa riscontrare con segni e sintomi.

Anche perché dopo solo un mese è difficile..

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!