Dha
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Jei,
22/01/18 22:37
Sto leggendo un libro di nutrizione. E spiega che l'alimentazione vegana può comportare una pericolosa carenza di DHA, che da come ho capito si trova principalmente nel pesce.
L'autore specifica che anche con un consumo adeguato di semi e frutta secca spesso i vegani hanno questa carenza. Che provocherebbe un abbassamento delle funzioni cerebrali.
Il suo consiglio è di prendere un integratore (non per forza di olio di pece. Spiega che ce ne sono di vegan).
Ora, sono sicuramente una scema, ma questa cosa mi da un pò pensiero...che mi sia sfuggito che questo integratore sia necessario?!?Magari è cosa risaputa e io non la sapevo.
Voi prendete un integratore di DHA?
Qualcuno mi spiega qualcosa in merito a questa faccenda? Grazie
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Marina,
22/01/18 23:07
No, quello che hai letto non è vero, non va preso un integratore di DHA.
Va preso solo in gravidanza e allattamento, e le donne vegane prenderanno un integratore vegano, derivante dalle alghe, quelle non vegane prenderanno quello schifo di olio di pesce. Peraltro, anche quello che si trova nei pesci deriva dalle alghe, che i pesci mangiano.
Anche in fase di svezzamento può essere consigliato, e anche qui i bambini vegani prenderanno l'integratore vegano.
In tutte le altre fasi della vita non è necessario in alcun modo. I vegani ricavano gli omega-3 da noci, semi di lino, olio di lino e semi di chia e anche gli onnivori li devono ricavare da lì, perché è praticamente impossibile ricavarne abbastanza dal pesce.
Impossibile anche per ragioni puramente numeriche: gli oceani sono già devastati dalla pesca selvaggia e gli allevamenti di pesce hanno un impatto ambientale ancora maggiore, quindi sarebbe impossibile aumentare il consumo di pesce per ricavare da questo gli omega-3 (che peraltro sono presenti in quantità molto minori di quel che si crede). Anzi, il consumo deve essere diminuiti di molto (ovviamente deve essere azzerato, per ragioni etiche, ma per ragioni ecologiste deve comunque essere diminuito).
Approfondimenti qui:
https://www.piattoveg.info/omega3.html
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Andrea,
22/01/18 23:20
L'autore ha scritto una cazzata clamorosa.. e le tantissime persone che non mangiano mai pesce? I tantissimi bambini che lo odiano e non lo mangiano mai o quasi mai? I nostri nonni che mangiavano prodotti animali una volta al mese massimo?
E poi cosa vuol dire che ""può comportare una pericolosa carenza di DHA"? Ci sono decine o centinaia di milioni di vegan nessuno ha mai osservato maggiori carenze rispetto agli onnivori quindi cosa vuol dire che "può comportare?" Se l'autore del libro fosse a conoscenza di qualche dato che suggerisce tale rischio di carenza lo avrebbe riportato, se non ne esistono in base a cosa può dire che c'è questo rischio?
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Jei,
23/01/18 07:38
Non ho controllato la bibliografia sulle note. Se mai la ritrovo e la mando in pvt.
Grazie delle info. Io comunque per me e il mio bambino uso l'olio di lino (che ho sempre saputo essere fonte di dha), e poi frutta secca e semi.
Io pesce da onnivora ne consumavo praticamente niente, sicuramente ho più dha in corpo adesso :-).
vado subito a vedere il link.
Grazie
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Jei,
23/01/18 11:07
Per correttezza vorrei precisare che l'autore del libro citato parla dei rischi legati al consumo di animali e derivati,persino delle tanto osannate uova, e spiega che la fonte più salutare di proteine è quella vegetale. Riporta studi, ricerche e dati a favore della riduzione/eliminazione di prodotti animali.
Ecco perché mi sono soffermata sulla questione sollevata dei DHA (comunque parlava principalmente di carenza in vegani che seguono un regime low Fat, siccome ampliava poi un pò a tutta la categoria mi sono sentita di chiedere a voi che ne sapete di più).
Questo per dire che non avrei nemmeno dato peso ad un autore che partiva dicendo "mangiate più carne e attaccatevi alla bottiglia del latte per stare in salute".
Siccome comunque l'autore non esclude a priori il consumo di carne pur proponendo una quantità irrisoria, prima di citarlo per nome e fargli indirettamente pubblicità voglio finire il libro e vedere se ne vale la pena.
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Marina,
23/01/18 11:37
Jei ha scritto:
Ecco perché mi sono soffermata sulla questione sollevata dei DHA (comunque parlava principalmente di carenza in vegani che seguono un regime low Fat,
Però anche qui sbagliava, perché anche si segue un regime low-fat, consuma comunque le fonti di omega-3. Sono gli altri grassi che vengono esclusi non questi.
Jei ha scritto:
Siccome comunque l'autore non esclude a priori il consumo di carne pur proponendo una quantità irrisoria, prima di citarlo per nome e fargli indirettamente pubblicità voglio finire il libro e vedere se ne vale la pena.
Ma a maggior ragione, se il consumo di ingredienti animali è basso, di certo gli omega-3 non li si può ricavare dal pesce. E se invece consiglia di consumare grandi quantità di pesce ogni giorno non ha proprio capito niente, perché il pesce è dannoso quanto la carne e di certo quei pochi omega-3 che contiene non bastano a controbilanciare tale danno.
Oltre al fatto che da un punti di vista della sostenibilità questi consumi sono impossibili e che anche come costo monetario ha molto più senso consumare fonti vegetali.
Insomma, questa cosa non sta in piedi da nessun punto di vista ;-(
Ciao,
Marina
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Jei,
23/01/18 15:58
lui dice che tutti dovremmo prender gli omega3 da semi e Noci, ma che per alcuni non è sufficiente, per cui di base sostiene l'utilità degli integratori. Come integratori nomina la D, la B12 e questi dha....come possibili carenze (in tutti, onnivori compresi). Per i vegani low fat mette l'accento sui dha ecco perché ho chiesto...comunque avrò un quadro migliore a fine libro.
Per il momento i suoi principi sono parecchio pro alimentazione vegan, poi vedremo.
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Andrea,
23/01/18 16:13
Ma cosa ha detto alla fine l'autore? Perché prima sembrava che avesse scritto questo:
Jei ha scritto:
E spiega che l'alimentazione vegana può comportare una pericolosa carenza di DHA, che da come ho capito si trova principalmente nel pesce.
L'autore specifica che anche con un consumo adeguato di semi e frutta secca spesso i vegani hanno questa carenza. Che provocherebbe un abbassamento delle funzioni cerebrali.
Il suo consiglio è di prendere un integratore (non per forza di olio di pece. Spiega che ce ne sono di vegan).
E qui vale quanto detto sopra, sono tutte idiozie e non posso credere che un nutrizionista le scriva in buona fede.
Ora invece pare abbia scritto tutta un'altra cosa:
Jei ha scritto:
lui dice che tutti dovremmo prender gli omega3 da semi e Noci, ma che per alcuni non è sufficiente, per cui di base sostiene l'utilità degli integratori. Come integratori nomina la D, la B12 e questi dha....come possibili carenze (in tutti, onnivori compresi). Per i vegani low fat mette l'accento sui dha ecco perché ho chiesto...
Se dice che ALCUNE persone (vegan o onnivore) hanno problemi per cui necessitano di integratori allora ok, lo sappiamo tutti (nei vegan è raro, negli onnivori comune, ma non è che siamo immuni a tutti i problemi di salute.
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Marina,
23/01/18 17:57
Infatti, Jei, nel primo messaggio hai detto una cosa, ora tutta un'altra... non si capisce.
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Jei,
23/01/18 19:48
Perché pare dire in effetti entrambe le cose. Prima dice che il pesce ha una serie di svantaggi per cui gli omega 3 meglio prenderli da noci e semi, che è un valore da controllare in generale, poi dice che i vegani low fat hanno possibile/probabile carenza di dha, poi aggiunge che anche vegani che consumano noci e semi hanno a volte carenza si dha, quasi a dire che sono una categoria più a rischio di altre .
Voi ci capite qualcosa?
O non ho capito io (che può essere eh :-) ) o la faccenda è un po confusa.
È come se volesse dire "per un motivo o per un altro meglio sempre l'integrazione".
Per questo mi riservo di finirlo x capire x bene dove andrà a parare...!
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Andrea,
23/01/18 20:44
Ok, ma allora non è vero che è sostanzialmente pro-vegan ed è confermato che:
dice cose evidentemente false.
Quello che non capisco è: perché leggere un libro che sai che sostiene cose false e il cui autore non sa neppure che esistono integratori di omega-3 vegan? (Basta una ricerca su Google di 5 minuti per ordinarne uno). Qualunque informazione ci trovi nella migliore delle ipotesi è inutile perché non sai se puoi fidarti, e nelle peggiore è dannosa se ti fidi ed è false come le altre che hai riportato. Scrive anche cose positive sulla scelta vegan? Bene, ma non puoi comunque fidarti vista la fonte.
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Marina,
23/01/18 22:01
Andrea ha scritto:
Quello che non capisco è: perché leggere un libro che sai che sostiene cose false e il cui autore non sa neppure che esistono integratori di omega-3 vegan?
No, mi pare avesse detto che invece spiegava che ce ne sono di vegan.
Comunque, a parte questo: sicuramente ci sono delle fasi della vita che richiedono l'integrazione, ma vale anche per chi non è vegan, o patologie per le quali l'integrazione è di aiuto, ma questo sia per vegan che non vegan, non c'è differenza.
A parte queste situazioni, non è vero che chi è vegan deve integrare "a prescidere", pe ri motivi già spiegati prima.
E ribadisco che è improponibile ricavare abbastanza omega-3 dal pesce, per cui vegan e non vegan sono sulla stessa barca.
Però rimane anche a me la perplessità, Jei: cosa lo leggi a fare questo libro?
Ti fa solo confusione...
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Jei,
24/01/18 10:54
si l'autore spiega che ne sono di integratori veg di dha, derivati dalle alghe. Lo sto leggendo per curiosità, mi è stato consigliato. Si alcune cose non condivido su molte si. Ergo per sicurezza non lo segnalo. Grazie a tutti delle informazioni.