Non si tratta di una campagna contro Vodafone. Si tratta di una campagna contro l'universita' di Oxford, che vuole,
in particolare, far loro rinunciare a costruire un nuovo laboratorio di ricerac sui primati. La campagna si chiama SPEAK, e' inglese, ed e' una campagna cosiddetta di "pressione costante".
Il che significa che uno dei modi per danneggiare l'obiettivo della campagna e' colpire i suoi investitori
e sponsor, e qualsiasi altro partner, cosi' come viene fatto nella campagna SHAC e altre di questo tipo.
Ovviamente l'universita' di Oxford sa della campagna, gli attivisti inglesi sono dei "professionisti", nel senso
che sono ben organizzati, e non credo proprio che noi abbiamo nulla da insegnare loro :-)
Certamente le loro campagne sono ben note a chi e' sotto boicottaggio :-)
Il 26 novembre era stata scelta come data per colpire uno specifico sponsor dell'universita', Vodafone, appunto.
Ma si protesta anche presso gli altri sponsor e partner, anzi, nei prossimi giorni ci sara' un invio di mail a vari altri sponsor.
Non basta chiedere agli sponsor di non finanziare un progetto di vivisezione, devono smetteredi finanziare l'universita', perche' e' solo cosi' che la si puo' colpire: facendole capire che costruire quel laboratorio
e' una perdita, non un guadagno, per tutta
l'istituzione.
Gia' un'altra volta gli attivisti inglesi hanno vinto e hanno impedito la costruzione di un laboratorio cosi': speriamo che vincano anche stavolta.
Per altre info sulla campagna e' bene guardare il loro
sito o chiedere direttamente a loro.
http://www.speakcampaigns.org.ukCiao,
Marina