Vegan nella storia

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1 Vale_2O17, 29/03/19 10:35

Ciao a tutti,
Non trovo le discussioni, ma mi è capitato più volte di leggere nel forum riferimenti ai "Vegan nei secoli", nel senso che ci sono sempre state persone Vegan nel corso della storia.
Però sono confusa, perché la distinzione vegetarian-vegan è nata solo recentemente (1945 giusto?), quindi come si può definire, ad esempio, un Leonardo da Vinci "vegano" anche se non mangiava la carne? Poi avranno mangiato formaggio o portato avanti altri tipi di sfruttamento... No? Chi mi aiuta a capire meglio? :-)

2 FB91, 29/03/19 13:39

In rete si trovano articoli e riferimenti bibliografici in merito, specialmente in inglese. Anche sulla pagina di wiki c'è qualche informazione.
https://en.wikipedia.org/wiki/Veganism#Origins vedi anche l'altra pagina "history of vegetarianism".

Fino al ventesimo secolo sicuramente (ma forse anche già dal diciannovesimo, non ne sono sicuro però) con "vegetariano" o termini equivalenti si intendeva una persona che si nutre di soli vegetali (come da significato proprio della parola). C'era la distinzione tra persone "strettamente/rigorosamente vegetariane" o persone che semplicemente si asteneavano dalle carni.
Quando il vegetarianesimo ha iniziato a prendere piede nell'occidente post-industriale, cioè nel ventesimo secolo, si è iniziato ad utilizzare il termine "vegetariano" anche per chi di fatto non lo era, da li la necessità sentita da Watson di creare un nuovo termine.

Per risolvere il dubbio vegan/non-vegan riguardo a figure del passato bisogna capire bene il contesto quindi, cioè capire cosa si intendeva con il termine dell'epoca. A volte comunque viene detto cosa comportava un determinato stile di vita.
Riguardo a Da Vinci non so molto, ma - per fare giusto un esempio - per quanto riguarda la scuola di Pitagora si sà che oltre ad un regime di dieta vegetale era anche previsto il divieto di indossare capi di lana.

3 Andrea, 29/03/19 14:53

Esatto.. un'iscritta al sito aveva studiato la questione , forse per una tesi di laurea, non ricordo, parliamo di almeno 10 anni fa.

In sostanza diceva che in generale quando si parla dei "vegetariani" storici questi erano vegan proprio perché il concetto di persona che evita la carne e magia gli altri prodotti animali non esisteva. D'altra parte non ha alcun senso: perché una persona dovrebbe evitare la carne e non il latte, le uova o gli abiti in pelle visto che gli animali muoiono allo stesso modo per produrre tutte queste cose?

Poi le vecchie associazioni animaliste per aumentare i sostenitori e quindi i guadagni hanno iniziato a includere varie cose nella definizione, arrivando a definire "vegetariano" chi mangia prodotti animali, indossa pelle, ecc. ecc. come adesso.

Che è poi quello che stanno facendo adesso molte realtà con il termine "vegan" cercando di farlo passare come un tipo di alimentazione privo di ogni connotato etico (cosmetici "certificati vegan" che causano vivisezione ecc. ecc.

4 Jazz, 30/03/19 14:41

Purtroppo la storia dell'alimentazione vegana nel corso della storia è sempre un argomento spinoso e di non semplice documentazione.
Dobbiamo poi tenere conto che, come accade tutt'oggi, una persona può essere onnivora per qualche anno, poi vegetariana, poi vegana, poi magari di nuovo onnivora e quindi sarà impossibile dare un'unica definizione allo stile alimentare di quella persona.

Prendiamo ad esempio il sopracitato Pitagora e la sua "dieta pitagorica" da tutti ritenuta alimentazione vegetariana ante litteram.
Le testimonianze dei suoi discepoli e biografi sono spesso discordanti:
Secondo Ovidio Pitagora era vegetariano non vegano ("E nessuno vi proibisce il latte e il miele che profuma di timo").
Secondo Porfirio, Giamblico, Gellio e Laerzio Pitagora non era neanche considerabile vegetariano poiché si cibava di animali destinati ai sacrifici ("occorre nutrirsi esclusivamente della carne degli animali da sacrificio"). Questo perché Pitagora, che credeva alla metempsicosi, riteneva che l'anima umana non entrasse negli animali sacrificali. Quindi più che all'animale in sé era interessato a non diventare "cannibale".

Discorso analogo può essere fatto per Leonardo da Vinci che inventò perfino il girarrosto.

D'altra parte anche oggi molti scienziati e medici a tutti noti, che a parole si vantano di favorire un'alimentazione vegana, a guardar bene non sono nemmeno vegetariani.

Ritengo che queste considerazioni storiche nulla tolgano all'importanza di questi pensatori che, anche se in maniera imperfetta, hanno contribuito alla diffusione del rispetto per gli animali ed alla nascita di chi, come noi, oggi può definirsi vegano.
Ma non mi sentirei di definirli vegani.
Erano piuttosto animalisti prevalentemente vegetariani.

5 Marina, 30/03/19 15:13

Jazz ha scritto:
Purtroppo la storia dell'alimentazione vegana nel corso della storia è sempre un argomento spinoso e di non semplice documentazione.
Dobbiamo poi tenere conto che, come accade tutt'oggi, una persona può essere onnivora per qualche anno, poi vegetariana, poi vegana, poi magari di nuovo onnivora e quindi sarà impossibile dare un'unica definizione allo stile alimentare di quella persona.

Se parliamo di "stile alimentare", certo, se parliamo di etica invece è tutto un altro discorso.
Una persona che segue un'alimentazione 100% vegetale e poi decide di mangiare carne, non è mai stata una persona *vegan*, ma solo una persona che ha deciso di mangiare in un certo modo, che non c'entra nulla con l'etica.

Riguardo alla storia, certo, è difficile sapere come stessero le cose in realtà così come è difficile sapere se questa o quella fonte è affidabile, ma non è molto importante.

6 Vale_2O17, 31/03/19 11:05

Adesso ho capito! Grazie per le risposte interessanti :-)

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!