Questo e' il commento che ho mandato a Greenplanet per la pubblicazione, non so se me lo pubblicano cosi' o e'
troppo lungo, ma in ogni caso lo posto qui completo
perche' magari puo' essere utile da riciclare in altri casi.
Ciao,
Marina
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Commento critico:
L'esperimento sopra indicato, che secondo i ricercatori dimostra che "il consumo eccessivo di bevande analcoliche dovrebbe essere generalmente scoraggiato, in particolare nei bambini e negli adolescenti" non dimostra affatto questa conclusione, che invece puo' essere dimostrata semplicemente attraverso l'osservazione clinca e le ricerche epidemiologiche (ossia l'osservazione e lo studio statistico di gruppi di persone e delle malattie che queste sviluppano).
Non la dimostra per vari motivi:
1. I ratti non sono esseri umani in miniatura, e quanto su di loro riscontrato non si puo' dire, a priori, che valga anche per gli umani. Questa e' l'idea di base dell'antivivisezionismo scientifico, e certo non si puo' pretendere di spiegarla in due frasi, anche perche' e' radicato nelle convinzioni comuni che l'idea "proviamo su un animale cosi' sappiamo che effetto fa sull'uomo" sia sensata, e per scardinarla serve un ragionamento approfondito e una informazione precisa, che vi invitiamo a trovare sul sito
Novivisezione.org -
https://www.novivisezione.orgBasti pensare che l'Amanita Phalloides, fungo
velenosissimo per l'uomo, e' innocuo per il coniglio, che la stricnina e' innocua per varie specie di scimmie, che
la morfina, tranquillante per l'uomo, e' un eccitante per
i cavalli e i gatti, e cosi' via.
2. La ricerca non dimostra nemmeno che per i ratti il consumo di coca-cola sia pericoloso; dimostra solo che in condizioni estreme questo consumo e' pericoloso,
condizioni assolutamente irrealistiche: consumo di sola coca-cola come unica bevanda per tutta la vita!
3. Se anche, per assurdo, i ratti fossero davvero degli esseri umani in miniatura, e, sempre per assurdo, quanto su di loro riscontrato valesse anche per gli umani, la ricerca dimostra solo che e' dannoso bere solo coca-cola per tutta la vita senza mai bere acqua. Ma nella vita vera, non in quella dei ratti tenuti in gabbia, questo non avviene mai, e quindi chiunque volesse smontare questo studio e sostenere che non e' dimostrato che sia dannoso bere anche un litro di coca-cola al giorno, avrebbe ragione, nel senso che lo studio dimostra la dannosita' in situazioni
talmente estreme da non essere significative.
In sostanza, dunque, dare retta a studi di questo tipo e' molto pericoloso, perche' ci mette in una situazione poco difendibile. E' chiaro che il consumo di alte quantita'
di bevande gassate sia dannoso, ma se ne vogliamo la dimostrazione scientifica la dobbiamo avere su dei casi reali, il che puo' avvenire solo effettuando studi epidemiologici, vale a dire studiendo la realta'. Basarsi su queste conclusioni, invece, permette a chiunque di smontare la nostra tesi.
Questo errore metodologico e' di vecchia data e purtroppo le ricerche sulla nutrizione, per lo studio degli effetti dei singoli nutrienti o delle loro combinazioni, viene spesso svolta su animali. Pure, gli studiosi piu' seri ci mettono in guardia da queste "semplificazioni".
L'American Dietetic Association, nella sua posizione ufficiale sulla disinformazione nel campo della nutrizione, avverte che, quando si devono valutare studi scientifici, i consumatori dovrebbero tener presente "la limitata applicabilita' degli esperimenti sugli animali agli esseri umani". [ADA1989]
Peter Jones, direttore della "Scuola di Dietetica e Nutrizione Umana", ha affermato che: "L'approccio alla ricerca scientifica sta cambiando. Nel passato, ci siano affidati ai modelli animali; nutrivano i ratti di laboratorio con concentrazioni maggior di grassi, per valutarne gli effetti sul loro metabolismo. Ora la ricerca nel campo della nutrizione e' piu' sofisticata e ci permette di studiare direttamente gli esseri umani." [Chester1998]
In definitiva, con gli esperimenti su animali si puo' dimostrare tutto e il contrario di tutto, basta scegliere la specie "giusta" per ottenere i risultati che vogliamo
e le condizioni sperimentali che preferiamo. Ma questa non e' scienza, e un ratto e' diverso da un topo, da un coniglio, da un cane e da un uomo.
E' importante non cadere mai nel tranello di dire "questo risultato e' valido e quindi cito questo esperimento su animali, perche' lo conferma". E' cosi' infatt che la vivisezione si e' fatta la fama di essere "utile". Ma se noi sappiamo che le bibite gassate fanno male, questo non significa ne' che l'esperimento sui ratti sia utile, ne' che dimostri questo (in effetti, non lo dimostra, come spiegato prima). I dati che ci dimostrano davvero questo fatto che pare lampante ce li puo' dare solo l'evidenza sugli umani, che, purtroppo, e' gia' li', disponibile da osservare.
Avvelenare 2000 ratti con la coca-cola non serve a nessuno, se non a dare lavoro e articoli da pubblicare ai ricercatori che l'hanno fatto.
Marina Berati
responsabile del progetto informativo
NoVivisezione.org