Studio sperimentale sui topi della Coca-cola

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1 lupo, 18/12/06 09:26

http://www.greenplanet.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=18095
Ma dopo più di un secolo di consumo diffuso, non si poteva fare a meno di questa sperimentazione??

Ciao,
anna

2 Marina, 18/12/06 10:06

E' in preparazione una bella protesta, per questa gente
che vorrebbe fare controinformazione e poi cita come scientifici esperimenti sui ratti, gli basta solo che i risultati siano in linea col loro pensiero, poi che questi risultati siano delle idiozie che non contano nulla e che per arrivarci siano stati tenuti prigionieri e ammazzati animali non gliene frega niente.

E' un po' come la storia del RACH, insomma.

Puah.

Ciao,
Marina

3 Tableboy, 18/12/06 18:09

cosa è la storia del rach?

4 Marina, 18/12/06 18:25

Scusate, REACH, non RACH.

E' il piano di test sulle "sostanze nocive" varato
dall'UE che prevede test su animali e quindi l'uccisione
di milioni di animali.
Info qui:
https://www.novivisezione.org/fare/reach1.htm
Anche in questo caso, il progetto ha il sostegno degli ambientalisti.

Ciao,
Marina

5 Neomys, 18/12/06 21:15

Oh ma che cari... Specificano che i ratti sono morti di "morte naturale"!!!! naturale... che buoni che sono stati... sono commossa...

BASTARDI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

6 Andrea, 18/12/06 22:24

Neomys ha scritto:
Oh ma che cari... Specificano che i ratti sono morti di "morte naturale"!!!!

A dei ratti danno da bere _SOLO_ coca-cola per tutta la vita e parlano di morte naturale..

7 Marina, 18/12/06 22:50

Ho mandato adesso la protesta in lista (nonche' una letterina ai 2 siti in questione), partecipate!

Grazie, ciao.
Marina

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Sul sito http://www.disinformazione.it e' stato pubblicato giorni fa un articolo dal titolo "Coca Cola: studi sperimentali a lungo termine sui ratti", nel quale si riporta la traduzione dell'abstract di uno studio sui ratti. Lo scopo sarebbe dimostrare la nocivita' di tale bevanda.

Qui si trova l'articolo: http://www.disinformazione.it/cocacola.htm

L'articolo e' stato anche ripreso da un altro sito, Greenplanet.net:

http://www.greenplanet.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=18095
Disinformazione.it e' un sito noto per il suo voler andare "oltre la verita' ufficiale" (questo e' il suo
sottotitolo) e per riportare posizioni scomode e verita' nascoste, e' insomma un sito di controinformazione (e di genere simile e' anche Greenplanet).

Per questo la scelta di inserire una notizia cosi' facendola passare come chissa' quale scoperta sulla nocivita' della Coca Cola e' doppiamente grave. E
purtroppo non e' la prima volta che vengono riportati articoli che danno credito a studi effettuati sugli animali, eppure accanto ad essi e' stato pubblicato anche un articolo anti-vivisezionista tratto dal sito Novivisezione.org dall'eloquente titolo "La vivisezione
non serve" e una mostra fotografica sugli orrori della vivisezione.

Scriviamo alla redazione del sito per far loro notare che quello studio non dimostra proprio niente sulla nocivita' della bevanda negli umani, al piu' nei ratti, che invece l'unica cosa che dimostra e' che ogni motivo e' buono
per torturare animali innocenti, che non ci voleva uno scienziato per sostenere che bere solo Coca Cola e mai acqua tutta la vita fa male, che questo e' uno degli
esempi di esperimenti stupidi e sfacciatamente inutili condotti su animali, cosi' inutili che non hanno
validita' nemmeno per la specie studiata (dato che un
conto e' bere ogni tanto una bevanda, un conto e' berla sempre al posto dell'acqua). Esprimiamo la nostra meraviglia e il nostro disappunto nel constatare che anche loro sono cascati nella grande truffa scientifica della vivisezione che di fatto incoraggiano riportando questo tipo di articoli.

Non usiamo parole offensive, non servirebbe a farli riflettere e modificare la loro linea.

Scriviamo a:
info@disinformazione.it
redazione@greenplanet.net

Non proponiamo un messaggio tipo, bastano anche due righe ma scritte di proprio pugno in cui li si inviti a commentare quell'articolo come merita, anziche' far sembrare che sia una scoperta scientifica seria e sensata.

Grazie a tutti per la partecipazione!

8 lupo, 19/12/06 11:39

Grazie Marina :)

9 Marina, 19/12/06 17:31

La Redazione di Greenplanet ha risposto dicendo che ci danno spazio sul sito per un commento all'articolo.
Lo preparero', ma prima ho cercato di far capire loro perche' e' tanto sbagliato pubblicare come cosa seria e scientifica una notizia del genere, e perche' ci siamo tanto incazzati. Spero che capiscano, anche per il futuro, perche' senno' siamo sempre daccapo.

L'altro sito non ha finora risposto.

Ciao,
Marina

10 Marina, 21/12/06 00:45

Questo e' il commento che ho mandato a Greenplanet per la pubblicazione, non so se me lo pubblicano cosi' o e'
troppo lungo, ma in ogni caso lo posto qui completo
perche' magari puo' essere utile da riciclare in altri casi.

Ciao,
Marina

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Commento critico:

L'esperimento sopra indicato, che secondo i ricercatori dimostra che "il consumo eccessivo di bevande analcoliche dovrebbe essere generalmente scoraggiato, in particolare nei bambini e negli adolescenti" non dimostra affatto questa conclusione, che invece puo' essere dimostrata semplicemente attraverso l'osservazione clinca e le ricerche epidemiologiche (ossia l'osservazione e lo studio statistico di gruppi di persone e delle malattie che queste sviluppano).

Non la dimostra per vari motivi:

1. I ratti non sono esseri umani in miniatura, e quanto su di loro riscontrato non si puo' dire, a priori, che valga anche per gli umani. Questa e' l'idea di base dell'antivivisezionismo scientifico, e certo non si puo' pretendere di spiegarla in due frasi, anche perche' e' radicato nelle convinzioni comuni che l'idea "proviamo su un animale cosi' sappiamo che effetto fa sull'uomo" sia sensata, e per scardinarla serve un ragionamento approfondito e una informazione precisa, che vi invitiamo a trovare sul sito Novivisezione.org - https://www.novivisezione.org
Basti pensare che l'Amanita Phalloides, fungo
velenosissimo per l'uomo, e' innocuo per il coniglio, che la stricnina e' innocua per varie specie di scimmie, che
la morfina, tranquillante per l'uomo, e' un eccitante per
i cavalli e i gatti, e cosi' via.

2. La ricerca non dimostra nemmeno che per i ratti il consumo di coca-cola sia pericoloso; dimostra solo che in condizioni estreme questo consumo e' pericoloso,
condizioni assolutamente irrealistiche: consumo di sola coca-cola come unica bevanda per tutta la vita!

3. Se anche, per assurdo, i ratti fossero davvero degli esseri umani in miniatura, e, sempre per assurdo, quanto su di loro riscontrato valesse anche per gli umani, la ricerca dimostra solo che e' dannoso bere solo coca-cola per tutta la vita senza mai bere acqua. Ma nella vita vera, non in quella dei ratti tenuti in gabbia, questo non avviene mai, e quindi chiunque volesse smontare questo studio e sostenere che non e' dimostrato che sia dannoso bere anche un litro di coca-cola al giorno, avrebbe ragione, nel senso che lo studio dimostra la dannosita' in situazioni
talmente estreme da non essere significative.

In sostanza, dunque, dare retta a studi di questo tipo e' molto pericoloso, perche' ci mette in una situazione poco difendibile. E' chiaro che il consumo di alte quantita'
di bevande gassate sia dannoso, ma se ne vogliamo la dimostrazione scientifica la dobbiamo avere su dei casi reali, il che puo' avvenire solo effettuando studi epidemiologici, vale a dire studiendo la realta'. Basarsi su queste conclusioni, invece, permette a chiunque di smontare la nostra tesi.

Questo errore metodologico e' di vecchia data e purtroppo le ricerche sulla nutrizione, per lo studio degli effetti dei singoli nutrienti o delle loro combinazioni, viene spesso svolta su animali. Pure, gli studiosi piu' seri ci mettono in guardia da queste "semplificazioni".

L'American Dietetic Association, nella sua posizione ufficiale sulla disinformazione nel campo della nutrizione, avverte che, quando si devono valutare studi scientifici, i consumatori dovrebbero tener presente "la limitata applicabilita' degli esperimenti sugli animali agli esseri umani". [ADA1989]

Peter Jones, direttore della "Scuola di Dietetica e Nutrizione Umana", ha affermato che: "L'approccio alla ricerca scientifica sta cambiando. Nel passato, ci siano affidati ai modelli animali; nutrivano i ratti di laboratorio con concentrazioni maggior di grassi, per valutarne gli effetti sul loro metabolismo. Ora la ricerca nel campo della nutrizione e' piu' sofisticata e ci permette di studiare direttamente gli esseri umani." [Chester1998]
In definitiva, con gli esperimenti su animali si puo' dimostrare tutto e il contrario di tutto, basta scegliere la specie "giusta" per ottenere i risultati che vogliamo
e le condizioni sperimentali che preferiamo. Ma questa non e' scienza, e un ratto e' diverso da un topo, da un coniglio, da un cane e da un uomo.

E' importante non cadere mai nel tranello di dire "questo risultato e' valido e quindi cito questo esperimento su animali, perche' lo conferma". E' cosi' infatt che la vivisezione si e' fatta la fama di essere "utile". Ma se noi sappiamo che le bibite gassate fanno male, questo non significa ne' che l'esperimento sui ratti sia utile, ne' che dimostri questo (in effetti, non lo dimostra, come spiegato prima). I dati che ci dimostrano davvero questo fatto che pare lampante ce li puo' dare solo l'evidenza sugli umani, che, purtroppo, e' gia' li', disponibile da osservare.

Avvelenare 2000 ratti con la coca-cola non serve a nessuno, se non a dare lavoro e articoli da pubblicare ai ricercatori che l'hanno fatto.

Marina Berati
responsabile del progetto informativo NoVivisezione.org

11 Andrea, 22/12/06 10:13

Marina ha scritto:
L'altro sito non ha finora risposto.

Continuano a non rispondere?

12 Marina, 22/12/06 10:52

Andrea ha scritto:
Marina ha scritto:
L'altro sito non ha finora risposto.

Continuano a non rispondere?

Si', almeno, a me non han risposto, e nessuno mi ha segnalato di aver ricevuto risposta da loro.

Magari stasera gli riscrivo allegando il mio "commento critico", vediamo se si degnano...

Ciao,
Marina

13 Marina, 22/12/06 10:54

Su Greenplanet.net hanno invece pubblicato il mio commento, integralmente, subito sotto l'articolo.

Buono!

Ciao,
Marina

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!