Ma al ristorante vi accontentano sempre?; pagina 2

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16 Sara, 13/04/05 15:25

Ho detto che so parlare con gli onnivori, non gli sputo in faccia appena li vedo.Quando si è convinti che la nostra scelta è l'unico modo per salvare in maniera immediata decine di animali, non si può mantenere la calma.Bisogna essere pazienti e spiegare con forza ed entusiasmo le nostre (innegabili) ragioni, alzare la voce o pretendere rispetto anche assumendo atteggiamenti che possono sembrare eccessivi non va contro i vegan, se noi partiamo col presupposto "io sono vegan, ma ognuno fa le sue scelte e
ha le sue idee" non facciamo altro che farci passare per gente poco convinta e che il veganismo sia una scelta, non una necessità.Io la vedo così.

17 michelangelo, 13/04/05 15:34

io non mi ritengo depositario della soluzione ai problemi del mondo.

18 Sibyl, 13/04/05 16:17

Quando ero solo vegetariana e non sapevo ancora molto di cosa sta dietro a latte e uova ho avuto l'occasione di parlare con dei vegan su un altro forum i quali erano parecchio scontrosi non appena una persona mostrava dubbi sulla validità etica o salutare della dieta veg.

Questo atteggiamento mi ha sempre dato enorme fastidio, e credo che sia parecchio poco efficace, e quindi un danno per gli animali.

Per fortuna ho avuto anche modo di parlare con altre persone sempre sullo stesso forum molto tranquille, rigorose e chiare, schiette sulla brutalità degli allevamenti, ma garbate.

Quello che alcuni vegan dimenticano, di essere garbati.

Non credo che si possa apparire poco decisi se si è gentili, mentre si può apparire nevrotici se ci si mostra aggressivi.

Schiettezza e rigore ci possono essere senza la scontrosità, e si può essere decisi anche essendo rassicuranti.

E spesso così la gente ascolta di più, perchè può nascere la stima, una considerazione verso la persona che spiega le ragioni del veganismo.

Con l'aggressività facile facile, il messaggio non arriva, la discussione si sposta sulle maniere e il discorso sugli allevamenti sfuma, per lasciare spazio al "tu sei aggressivo", oppure a frasi del tipo "senti, mi ha
stufato con questi discorsi".

Mi è capitato di parlare con un po' di persone diventate vegetariane o vegan e la maggior parte mi ha confermato quello che penso.

Non credo che si possa diffondere il veganismo insieme
all' angoscia e allo stress.

19 Lucik, 13/04/05 17:03

E spesso così la gente ascolta di più, perchè può nascere

la stima, una considerazione verso la persona che spiega le ragioni del veganismo.
Assolutamente vero. Ci sono tante situazioni e tante persone...perciò probabilmente va cercato il modo più adatto di volta in volta, in modo "intelligente".
Ma una cosa capisco benissimo di Sara, il fatto di essere e sentirsi responsabili della morte degli animali porta a parlare in modo "disperato" (perchè da questo potrebbero dipendere vita o morte) per fare in modo che gli altri non li uccidano. E' per l'appunto la differenza tra quella
che è una scelta (e gli altri son liberi di pensarla a modo loro) e quello che è un bisogno/dovere di impedire di fare del male....
Comunque per farsi capire, bisogna prima di tutto farsi ascoltare....

Si può cercare di informare, di far riflettere, anche se le occasioni variano: a volte hai l'occasione per parlarne
più ampiamente e chiaramente, altre devi trovare in una frase sola la "miglior" sintesi.

Luciano.

20 Sibyl, 13/04/05 17:55

Lo so... anche io mi sento disperata, e ho già parlato del sentimento di rabbia che mi porto dentro, tutti noi siamo arrabbiati.

Diverso è però considerare la manifestazione di questo sentimento come un mezzo per diffondere il veganismo... no, non condivido per niente.

Certe volte mi sento morire, ma poi quando ho di fronte a me la persona che mangia la carne preferisco fingere e dimostrare forza interiore e pacatezza, spiegare e essere rigorosa ma con gentilezza, perchè credo fortemente che sia questo il modo migliore per farsi ascoltare e capire.

In certi casi si può rischiare di perdere il controllo e magari rispondere male, allora preferisco astenermi dal discutere, perchè reagire con aggressività potrebbe essere ancora più dannoso.

In altri casi si risponde con sarcasmo, soprattutto quando ci sono persone evidentemente in mala fede che hanno solo voglia di ridicolizzare i vegan.

Ma in generale sono per un discorso pacato e per la costanza a rispondere con tranquillità anche centomila volte alle stesse domande, anche le più idiote. Se fatte in buona fede, ovvio.

21 Lucik, 13/04/05 19:08

Certo, io sulla lucidità, la calma, la "serenità", ma
allo stesso tempo la sicurezza, la conoscenza e la cognizione di causa ho già manifestato anche altrove il mio pensiero, dicendo che dovrebbe essere la regola, tranne quando l'interlocutore se la va a cercare apposta, ed
anche in questo caso di considerare le altre persone eventualmente presenti che potrebbero essere interessate, che seguivano con attenzione il discorso e che potrebbero pregiudicarla da una "esagerata" reazione (se invece
siete da soli, picchiatelo! E anche tanto! ...Scherzo!!!) Condivido anche io gli strumenti dell'ironia, e della risposta pronta ad effetto (quando viene....quindi, "allenatevi"! ). Lo scopo principale dovrebbe comunque essere quello di far capire (anche ai più "simpatici").
Per me il confronto argomentato ed intelligente dovrebbe essere la regola. Il proporti con calma per farti ascoltare e farti capire è la norma. Altrimenti potrebbe solo sfociare in un muro contro muro che toglie quella disponibilità che magari l'altro era disposto a dare, peggiorando solo le cose che potevano finir bene. Quando dici a qualcuno "tu sbagli" stai certo che è "finita"
nella stragrande maggioranza dei casi.

Ma oltre a questo trovo degli spunti reali ed interessanti in un comportamento (nel caso può essere utile) più secco e netto (che non vuol dire aggressione, ma schiettezza di argomento, di nuda e cruda realtà.....anche se l'autocontrollo deve comunque SEMPRE esserci).
Ad esempio, se uno non riesce a cogliere la realtà di quello che dici, considerandola qualche cosa di "un
pochino eccentrico" perchè non quadra troppo con la normalità delle brave persone che gli è sempre stata insegnata, un piccolo risveglio shock magari gli fa rendere conto dei troppi fronzoli dorati che ha nella testa. A una persona che ridacchia "in buona fede" pensando alla sagra del paese dove tutte le persone coi piedi per terra fanno salsicce e braciole....dirgli che una persona che tiene all'etica non uccide gli animali solo per il gusto di far festa ecc, magari lo stecca un'attimo (anche se forse con persone così, non c'è nessun modo di far capire - a meno
di non metterla al posto delle mucche). Insomma, ci sono certe volte in cui mettere la persona "con le spalle al muro" di fronte alla realtà", potrebbe anche servire, sopratutto quando queste tendono a considerare la questione come qualcosa di astratto, di effimero....gli dici una o due cose del tipo vino al vino, pane al pane....
Ma la calma (nel senso di controllo e di non
"aggressione") sì, quella ci deve essere sempre (o
quasi), è la più costruttiva.

Per quel che riguarda il dolore e la rabbia che si prova...fino a poco fa lo sentivo anche io. Non che non lo senta più, ma si sono aggiunte delle diverse considerazioni. Gli orsi mangiano il pesce...il fatto che gli animali muoiano in natura esiste e non fa male. Penso che l'uomo non lo debba fare per quella che è la questione etica, perchè ha l'alternativa, che quindi diventa anche suo dovere.
Se fossimo nati in un villaggio di pescatori, dove o mangiavi pesce o non mangiavi, li avremmo pescati (uccisi). Ora che l'uomo ha una ricchezza tale (disponibilità di
cibo e di alternative) per poter non uccidere, eticamente diventa orribile e ingiusto. Quindi il male non è la morte in sè, ma è una cosa che riguarda l'uomo e la sua coscienza, il suo giusto e sbagliato. Da quando mi son "reso conto" che l'uccisione in sè tra gli animali esiste.....l'ho vista sotto un'altra luce. "Sbagliato"
per l'uomo, ma accettabile in natura....ti fa sentire
molto più tranquillo (non ho detto che comunque non penso mai al dolore quando ci penso...non è così). E mi riferisco allo stato d'animo, non al fatto di far capire agli altri le cose, e di voler che le cose cambino. Quello che non è e non sarà mai accettabile comunque è la sofferenza che l'uomo causa....non solo la morte, ma la sofferenza che altri animali devono patire a causa sua e della sua disumantià.

Luciano

22 Bambi, 13/04/05 19:10

A me è successo, quando quelle rare volte riescono ad accontentarmi,di avere tutti gli occhi degli amici o colleghi di lavoro puntati addosso!! E mi sento anche dire, in tono scherzoso naturalmente,....ecco la solita fortunata!!!guarda che bel piatto di verdure grigliate!!!......io rispondo: basta eliminare la carne e i salumi e ci guadagni in salute e in gusto!!!!
Invece per quelli che sono particolarmente irritanti, dopo che hanno ordinato una bella bistecca al sangue,sono io a fissarli in continuo e imbarazzarli (con qualche commentino di contorno!).....augurandogli una pessima digestione!!!! (ma questo naturalmente non glielo posso dire).

A volte bisogna prenderla con filosofia e non arrabbiarsi....se no si fa il loro gioco!!!! Giusto?

23 dada, 14/04/05 11:23

Assolutamente d'accordo con sybil e lucik.. la violenza genera solo violenza! a discapito unicamente degli
animali!

Prendete per esempio una persona di mezza età di sani principi, buona, che fa volontariato per gli anziani, ha un cane e 2 gatti, altruista con tutti e che ha come unica colpa (e che colpa) quella di essere carnivora ma non perchè gli animali non gli piacciono ma solo perchè cresciuta ed educata da una famiglia di carnivori che gli hanno sempre inculcato che mangiare carne fa parte della vita e delle nostre antichissine tradizioni, che senza carne non si vive, che gli animali non soffrono per questo ecc ecc..

Ora io non voglio cercare di giustificarla perchè io per prima penso che se le informazioni non ci vengono a cercare siamo noi che dobbiamo porci delle domande e cercare di sapere ciò che causiamo agli altri con le nostre azioni anche se fatte in buona fede.. anche io sono cresciuta in una famiglia di carnivori, non ho amici vegetariani eppure sono qui!

Stabilito questo, umanamente parlando però penso che la signora dell'esempio su citata non sia da biasimare su due piedi. è come se avessimo sempre avuto delle convinzioni per tutta una vita sostenute dai nostri cari e dalle persone che più stimiamo, e ora ci ritroviamo a scoprire che quello che abbiamo sempre fatto è sbagliato.. penso non sia facile accettare improvvisamente una realtà del genere soprattutto poi se questa realtà viene sostenuta e gridata da gente aggressiva ed esaltata!

La psicologia umana (e non bisogna essere psicologi per affermarlo, basta solo appartenere alla specie umana) e soprattutto quella delle gente ignorante (nel senso che ignora) riterrà decisamente più opportuno aggrapparsi al proprio credo, alle proprie certezze e dare del pazzo a chi ci aggredisce valutando le sue argomentazioni assolutamente prive di fondamento!
Ed ecco che la lotta tra carnivori e vegetariani non avrà mai fine e cosa assai più importante gli animali continueranno a essere considerati solo degli esseri inferiori!

Non sto sostenendo che non bisogna mai essere aggressivi, quando si ha davanti gente cinica che ti prende in giro o ancora peggio che disprezza gli animali sono la prima ad infervorarmi senza però mai sembrare una pazza esaltata, ma non perchè non senta abbastanza mia questa causa, ma solo per non finire dalla parte del torto e per non fare lo stesso gioco del deficente con cui hoavuto la sventura di parlare!)..
ma se invece la persona davanti a noi è si scettica ma ci rispetta o cmq ci sta ascoltando credo che sia assolutamente da evitare ogni atteggiamento di fanatismo.. come nel caso da cui è scaturita questa discussione..bastava solo civilmente spiegare al ristoratore due semplici cosette senza doversi alzare bruscamente e sbattere la porta solo perchè non si è stati subito capito su come volevamo un primo piatto!
Avrebbe sicuramente fatto molto più effetto del sottile sarcasmo invece avrà solo ottenuto di essere chiamato maleducato pazzo esaltato!

Sperò che non abbiate frainteso il senso del mio intervento.. sono dalla vostra parte, sono dalla parte degli Animali!

Au revoir ^__^

24 dada, 14/04/05 12:55

dada ha scritto:
Non sto sostenendo che non bisogna mai essere aggressivi,

quando si ha davanti gente cinica che ti prende in giro o ancora peggio che disprezza gli animali sono la prima ad (((((
infervorarmi senza però mai sembrare una pazza esaltata

Mi cito da sola perchè ho dimenticato di aggiungere in questa parte che se vedessi qualcuno maltrattare un animale non credo riuscirei a trattenermi..diventerei idrofoba, e potrei arrivare alle mani se non dovesse smetterla nonostante le mie urla! I miei occhi non potrebbero mai sopportarlo.. quando guardo dei filmati sugli allevamenti o sugli animali da pelliccia o sulla vivisezione faccio uno sforzo immenso per rimanere a guardare, mi si chiude lo stomaco e in quel momento odio appartenere al genere
umano!

25 lacoscienza, 16/04/05 19:19

nel mio caso specifico, sono stati i mei amici a cotnattare il locale senza infromarzi su cosa cxxo potessi mangiare,.

è vero bisogna essere garbati, ma bisogna anche trovare il giusto equilibrio tra avere le palle e essere gentili

dai, ragazzi, quanti di voi,sinceramente, hanno conosciuto persone vegane/vegetariane intrisi da una felicità imbecilloide?
io,purtroppo,molti.
avevo scritto anche un articolo inerente una manifestazione a Nerviano,contro pharmacia. ad un certo punto, una ragazza con una voce stridual si è messa a "gridare" :"topolini liberi! topolini liberi!"
io sono scoppiato a ridere, idem le forze dell'ordine e la getne che passava, e ne sono succese altre..

quindi non bisogna essere violenti (a volte) ma nemmeno avere quell'aria da Krishna sempre felice! i carnivori si allontanano più per qeusti individui

26 Sara, 17/04/05 04:24

lacoscienza ha scritto:
quindi non bisogna essere violenti (a volte) ma nemmeno avere quell'aria da Krishna sempre felice! i carnivori si allontanano più per qeusti individui

Ahahah...è vero...a me fa abbastanza ridere sentirmi dire"dobbiamo dare il buon esempio" e cose simili...di solito i carnivori ci stanno alla larga proprio per questi motivi...infiammarsi se è fatto in maniera spontanea può solo fare bene...settimana scorsa dopo aver augurato le peggio cose ad un mangiacad che voleva provocarmi, questo mi ha detto "sei stronza, ma sei la prima vegetariana con reazioni umane che incontro" credo ci sia da riflettere su questo...

27 CeciliaDaFirenze, 19/04/05 11:48

Katty ha scritto:
Quando chiedo la pizza senza mozzarella mi guardano talmente male, che ho preso l'abitudine di dire che la voglio cosi perché sono allergica.
Come siamo ridotti...

Eh no Katty!!!
Se voglio la pizza senza mozzarella io la chiedo, ed anche con un certo orgoglio.
Il mondo è pieno di stupidi,, cerchiamo, almeno noi, di farci riconoscere per qualcosa di buono!!!

28 Lucik, 22/04/05 14:16

Ma è così difficile per un ristorante fare un semplicissimo piatto di legumi? Sono scomparsi dai menù....Ah, forse è perchè almeno un secondo di verdure possono fartelo pagare qualcosa mentre coi legumi sarebbero troppo in imbarazzo....mah, non so mica. O si è persa tutta una parte di cultura della tradizione alimentare (una delle più sane tanto per cambiare). Troppo ricchi per mangiare legumi "poveri" al ristorante? Chissà? Quasi quasi un giorno un ristorante lo aprirò, tanto per avere la soddisfazione di far andare le cose come dico io, e con successo (...si auspica). "Affronta i tuoi nemici sul loro stesso campo,
ma in modo diverso dal loro". Si dovrebbe far entrare la normalità vegetariana nella quotidianità e
nell'alternativa di ogni cosa....al bar, al cinema, al ristorante, in pizzeria. Con parità di naturalezza ed evidenza. Ci vorrà tanto (relativamente) tempo, ma penso che un giorno sarà così. Da parte mia, qualcosa nel futuro, se potrò, l'organizzerò, e a modo mio.

Luciano.

29 Sara, 22/04/05 14:33

Se va bene trovi un contorno...eh si...un'insalatina o patate fritte o al forno... :-D

Ma dico io...i cuochi non si vergognano a non saper dare un'alternativa decente ai vegan?

30 Lucik, 22/04/05 15:00

Devo anche sottolineare una cosa a questo punto: l'incapacità degli esercizi di ristorazione a cogliere le opportunità economiche che gli si presentano. Tipico...E' "incredibile" la staticità "imprenditoriale" che vige....soprattutto per chi ha un'attività già avviata e potrebbe dare ed avere un maggior valore con pochi semplici cambiamenti/aggiunte, che andrebbero a loro stesso vantaggio. Ma che barba... neanche capaci di approfittare delle opportunità per guadagnare (salvo alcuni casi, anche eccessivi). Qualche vegetariano approfitti della propria conoscenza per andare a fare il consulente aziendale!

Luciano.

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi