Procreazione si, procreazione no; pagina 3
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pusteblume,
20/02/16 19:14
Myeu ha scritto:
Personalmente sono infastidita dai bambini piccoli, quindi ben venga
Lo avevo capito e viva la sincerità!
Myeu ha scritto:
Gli asili sarebbero sostituiti da ricoveri per anziani, e non vedo perché scuole e università debbano sparire. Chiunque ha diritto di studiare e accrescere le proprie conoscenze indipendentemente dall'età. Anzi, forse sparirebbe la rigida divisione per fasce d'età degli istituti scolastici
...hmm e chi cura questi anziani quando tutti saranno anziani o quasi? Chi pagherà dopo le pensioni, l'università per la terza età e chi farà il lavoro pesante quando tutti saranno in la con gli anni? La popolazione sempre più anziana crea già ora molti problemi al ns. instabile sistema economico che crollerebbe del tutto, sarebbe il caos totale.
Myeu ha scritto:
Qui parti da un presupposto errato, che i giovani siano la speranza per il futuro. Ancora una volta, credo che non si debbano classificare le capacità di un individuo esclusivamente in base alla sua età. Io ho 24 anni, ma guardando i miei coetanei nutro ben poca speranza che siano in grado di migliorare qualcosa.
Basta che tu vada avanti e sicuramente qualcuno ti seguirà.
Myeu ha scritto:
Ok, ma siamo una specie, la divisione della crescita tra Occidente e resto del mondo non ha senso: bisogna calcolare le nascite complessive!
Il problema va risolto dove si crea, ma non voglio entrare ora in questa problematico troppo complicata
Myeu ha scritto:
Direi di no, quand'è l'ultima volta che sei andata in calore?
Mi risulta che il calore degli animale viene associato al periodo fertile della femmina, la donna è fertile dalla comparsa delle mestruazioni fino alla menopausa e qualsiasi ginecologo ti può confermare che una donna teoreticamente può rimanere incinta con ogni rapporto sessuale e non esistono contraccettivi sicuri al 100%, quindi messo così io sarei sempre a rischio
Myeu ha scritto:
E' esattamente così, anche se percepisco (magari sbagliando) dell'astio nelle tue parole. Quello che tu non specifichi è che oltre alle ragioni personali, coloro che non vogliono figli fanno un favore a tutta la specie, evitando il sovraffollamento del pianeta.
Ci stiamo moltiplicando in modo esponenziale, ed è un dato di fatto che presto le risorse non basteranno a sfamare tutti e a consentire a tutti un tenore di vita dignitoso, nemmeno se diventassimo tutti vegan. Dato che anche il fatto che tutti diventeranno vegan mi sembra piuttosto utopistico, a questa sovrappopolazione si dovrà necessariamente aggiungere la mattanza di molti più animali.
Il problema esiste ed è concreto: non c'è fisicamente spazio e non ci sono risorse. Ciò non si risolverà con i bei discorsi su quanto sia bello dare la vita ad un altro essere vivente. Bisogna affrontare la questione con serietà e coscienza e ammettere che il pianeta non può reggere i ritmi sostenuti con cui TUTTA LA SPECIE UMANA si sta riproducendo.
Su questo sono pienamente d'accordo!
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Andrea,
21/02/16 00:03
pusteblume ha scritto:
Nessuno ha scritto il contrario...ma se avere figli fosse oggettivamente davvero irresponsabile, tutti dovrebbero rinunciare ad averli e su questo si basa la mia ipotesi del post prima.
È irresponsabile averne ora. Se poi un domani saremo 1 miliardo di persone che vivono con il minimo indispensabile se ne riparla.. Ma si decide cosa fare ora sulla base della situazione che c'è ora, non di situazioni ipotetiche.
E comunque gli User che finora hanno scritto contro procreazione non hanno rinunciato ai figli per motivi etnici, ma scrivono apertamente che non supportano i bambini; c'è una bella differenza fra "rinunciare" e non "supportare".
Ma questo è irrilevante ai fini del decidere cosa è giusto o sbagliato. Per intenderci non è che una persona che detesta la carne non possa spiegare perché è sbagliato mangiarla.
pusteblume ha scritto:
La differenza è che gli esseri umani possono smettere di allevare e torturare gli animali ed io ho la speranza che nel lontano futuro questo possa avvenire; noto una sempre maggiore sensibilità verso questi argomenti che 20/30 anni fa non esisteva....il leone invece è costretto di ammazzare a vita perché non ha alternative e questo per me personalmente è molto tragico.
Non credo proprio che gli uomini cambieranno mai, e non credo che quello che fa il leone ci debba influenzare. Ma se anche fosse, non decidiamo cosa fare ora in base a quello che potrà avvenire in un "lontano futuro".
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Ilaveg,
29/02/16 17:44
Ciao Enfer, io parlo da ex anti-natalista dato che ho avuto una figlia l'anno scorso. Non era stata una gravidanza pianificata o voluta, ma è stata il frutto di quel 3% di margine di errori degli anticoncezionali. Mi sono ritrovata a decidere se abortire o meno, e nonostante tutto (dal punto di vista pratico, ecologico, etico ecc.) andasse a supporto di questa scelta, non ce l'ho fatta e ho scelto molto egoisticamente di avere la bambina, con enormi sensi di colpa, nonostante ovviamente le voglia un bene dell'anima, come ' normale che sia. Quindi almeno nel mio caso, dato che hai chiesto "Perchè lo fate?" la mia risposta è che è successo, e, esattamente come fanno tutti gli animali, sono fuggita da una situazione che poteva arrecarmi dolore per seguire un istinto biologico, lasciando da parte la razionalità. Nonostante questo rimango fortemente anti-natalista e mi sto informando su metodi contraccettivi permanenti per essere sicura che mia figlia rimanga figlia unica, anche se temo che in Italia sarà difficile ottenerli. Questo, e fare in modo che cresca avendo a cuore tutti gli esseri viventi, sono l'unica cosa che posso fare ora.
Domanda leggermente off topic, ma secondo voi può capire che rifiutino un affido o un'adozione a una coppia perchè vegan? No perchè non mi stupirebbe affatto -.-"
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Marina,
29/02/16 21:59
Ilaveg ha scritto:
Domanda leggermente off topic, ma secondo voi può capire che rifiutino un affido o un'adozione a una coppia perchè vegan? No perchè non mi stupirebbe affatto -.-"
In quanto vegan, no. Poi se chi deve dare un giudizio sulla coppia è psicopatico, può anche capitare, ovviamente, come può capitare su altre caratteristiche delle persone.
Non credo nemmeno che sia una domanda che dovrebbero porre, quella.
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Ilaveg,
29/02/16 22:23
Marina ha scritto:
In quanto vegan, no. Poi se chi deve dare un giudizio sulla coppia è psicopatico, può anche capitare, ovviamente, come può capitare su altre caratteristiche delle persone.
Non credo nemmeno che sia una domanda che dovrebbero porre, quella.
Lo penso anche io, me lo sono chiesta dopo aver sentito la notizia che ad Ancona hanno sottratto le figlie ad una coppia di genitori perchè facevano istruzione a casa e avevano 'imposto' (parole del giudice) l'alimentazione vegan. Però non ho idea di come funzioni in caso di adozione e che tipo di domande o indagini facciano.
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Marina,
29/02/16 22:35
Ilaveg ha scritto:
Lo penso anche io, me lo sono chiesta dopo aver sentito la notizia che ad Ancona hanno sottratto le figlie ad una coppia di genitori perchè facevano istruzione a casa e avevano 'imposto' (parole del giudice) l'alimentazione vegan.
Questo non è mai vero: se veramente han sottratto la bambina non è perché i genitori sono vegan, ma perché non hanno commesso gravi mancanze.
Che sia perché sono vegan lo dicono i giornali, ma non è mai la verità. Infatti poi viene sempre fuori che i motivi sono altri e che i genitori manco erano vegan, o che le ragioni del problema non avevano nulla a che vedere con l'essere vegan.
Non credete a quello che scrivono i giornali su questo tema, scrivono sempre menzogne, lo sappiamo benissimo...
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Ikki,
29/02/16 23:31
Ilaveg ha scritto:
Lo penso anche io, me lo sono chiesta dopo aver sentito la notizia che ad Ancona hanno sottratto le figlie ad una coppia di genitori perchè facevano istruzione a casa e avevano 'imposto' (parole del giudice) l'alimentazione vegan. Però non ho idea di come funzioni in caso di adozione e che tipo di domande o indagini facciano.
Rispondo a questa questione, visto che conosco più o meno la situazione e cosa è successo (senza ovviamente fare nomi). Le figlie sono state tolte non perché vegan, ma perché è evidente che la madre soffre di alcuni disturbi psichiatrici e, in effetti, guardandone la pagina i dubbi vengono a chiunque. I servizi sociali hanno accesso a facebook, e quello che deve essere trasparito deve averli indotti ad agire di conseguenza.
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verdetartarugo,
15/03/16 13:03
Io sono per l'adozione, sia di animali umani che non.....non aggiungi bocche da sfamare al pianeta ma cerchi di contenere la necessità già esistente. Ma il desiderio di appagare il proprio "io" col diventare genitori è quasi sempre troppo forte e purtroppo vince su tutto
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kettyna,
15/03/16 17:45
Enfer ha scritto:
è esattamente su questo che verte il thread.
una persona che decide di seguire uno stile di vita vegano, deve fare tutto il possibile perché il suo impatto sulla terra sia minimo.
da qui a dire "sono vegano, mi mangio la lattuga e ho sei cani e ottanta gatti, però un figlio lo voglio" è un atto egoista.
non tanto perché la persona in questione voglia un figlio, ma perché lo vuole mettere al mondo nonostante tutto il male che farà, sia che diventi vegano, sia che diventi onnivoro.
a mio personalissimo avviso è un controsenso essere vegani e volere un figlio, lo trovo un gesto paradossale, egoistico ed inutile.
Facendo il tuo ragionamento il vegano non dovrebbe nemmeno usare un 'auto o una bicicletta (sai quanti insetti vengono uccisi) e non dovresti usare la tecnologia che ha un impatto sull' ambiente.
Scusate ma questa gara a chi è il "vegano migliore" non fa per me.
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verdetartarugo,
15/03/16 19:15
Vivere a impatto zero è impossibile. Ormai a questo mondo ci siamo e in qualche modo dobbiamo sopravvivere arrecando il minor danno possibile agli altri esseri viventi e al pianeta. Ma mettere al mondo un'altra creatura pensando di crescerla a impatto zero è prendere in giro se stessi. I Vegan che lo vogliono fare, lo faranno comunque e scenderanno a compromessi per i prossimi vent'anni per il bene dei loro figli. Bisogna essere onesti e non girarci intorno, i genitori Vegan non metteranno mai i loro figli al secondo posto, disposti pure a correre il rischio di crescere futuri onnivori. Vedo coppie disposte a vendersi la madre pur di appagare il loro desiderio di genitorialità.
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paola74,
16/03/16 19:13
kettyna ha scritto:
Facendo il tuo ragionamento il vegano non dovrebbe nemmeno usare un 'auto o una bicicletta (sai quanti insetti vengono uccisi) e non dovresti usare la tecnologia che ha un impatto sull' ambiente.
Scusate ma questa gara a chi è il "vegano migliore" non fa per me.
Non stiamo un po' esagerando?
Io credo che qui nessuno abbia la presunzione di credersi migliori di altri.
Siamo tutti consapevoli che già solo respirare abbia un impatto negativo sul pianeta, anche quello di noi vegani, ma in misura minore fortunatamente. La scelta vegan ha inoltre un risvolto etico che, credo, sia la motivazione principale per molti di noi.
Qui ci si chiede che senso abbia aggiungere altro impatto mettendo al mondo bambini...che poi, tra l'altro, andranno in auto (e ammazzeranno moscerini!), useranno computer, mangeranno, molto probabilmente, animali!!!
Anch'io rimango nella stretta convinzione che non sia il caso di mettere al mondo...più nessuno...
Adottare invece i bambini già esistenti mi sembra un buon compromesso per chi vuole diventare genitore.
Ne parlavo giusto qualche giorno fa con tre mie colleghe, tutte mamme...e allora è venuto fuori il discorso che non è la stessa cosa, che adottare in Italia prevede un iter dispendioso in termini di tempo e denaro, che chi fa troppi bambini sono i Paesi poveri...insomma un sacco di argomenti che vedo un po' come scuse per non prendersi responsabilità.
Io sono senz'altro avvantaggiata in questa scelta perché non ho mai avuto il desiderio di maternità e un bimbo lo vedo come un intralcio alla mia libertà, ma anche se l'avessi avuto avrei optato per un'audizione.
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Emili@,
17/03/16 18:50
Forse sbaglierò, ma se fossi genitore mi sentirei moralmente responsabile, almeno in parte, delle azioni della mia discendenza.
Un individuo, una volta cresciuto, ha la libertà di fare le proprie scelte, anche opposte a ciò che il genitore vorrebbe, nei casi peggiori perfino di commettere veri e propri crimini contro umani e non... ma se fossi un genitore non potrei non sentirmi in colpa per le azioni commesse da mio figlio, la cui presenza nel mondo dipende direttamente dalla mia scelta di metterlo al mondo.
E dato che non ci può essere certezza alcuna, anche se cercassi di educarlo nel migliore dei modi, forse è meglio astenersi...
ha senso? a volte, soprattutto in certi ambienti, mi sento un'aliena.
Tutto ciò non ha nemmeno a che fare con la scelta vegan, è un discorso molto più generale.
(a questo proposito, consiglio la lettura del racconto di Roald Dahl "Genesi e catastrofe")
E non credo nemmeno che siano idee cupe e pessimiste: ho una certa fiducia nelle possibilità di fare del bene degli esseri umani, ma come ha già detto qualcuno meglio concentrarsi su chi è già al mondo.
Certamente condivido al 100% anche il discorso sull'impatto ambientale di un nuovo essere umano in un mondo già drammaticamente sovvrapopolato.
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kettyna,
17/03/16 23:19
paola74 ha scritto:
Non stiamo un po' esagerando?
Io credo che qui nessuno abbia la presunzione di credersi migliori di altri.
Siamo tutti consapevoli che già solo respirare abbia un impatto negativo sul pianeta, anche quello di noi vegani, ma in misura minore fortunatamente. La scelta vegan ha inoltre un risvolto etico che, credo, sia la motivazione principale per molti di noi.
Qui ci si chiede che senso abbia aggiungere altro impatto mettendo al mondo bambini...che poi, tra l'altro, andranno in auto (e ammazzeranno moscerini!), useranno computer, mangeranno, molto probabilmente, animali!!!
Anch'io rimango nella stretta convinzione che non sia il caso di mettere al mondo...più nessuno...
Adottare invece i bambini già esistenti mi sembra un buon compromesso per chi vuole diventare genitore.
Ne parlavo giusto qualche giorno fa con tre mie colleghe, tutte mamme...e allora è venuto fuori il discorso che non è la stessa cosa, che adottare in Italia prevede un iter dispendioso in termini di tempo e denaro, che chi fa troppi bambini sono i Paesi poveri...insomma un sacco di argomenti che vedo un po' come scuse per non prendersi responsabilità.
Io sono senz'altro avvantaggiata in questa scelta perché non ho mai avuto il desiderio di maternità e un bimbo lo vedo come un intralcio alla mia libertà, ma anche se l'avessi avuto avrei optato per un'audizione.
Guarda che è la verità. Adottare costa, e pure tanto. Informati. 20-30000 euro. per l'adozione internazionale.
Per qaunto riguarda l'adozione in Italia invece la burocrazia è talmente macchinosa che è praticamente difficilissimo. Conosco varie coppie che ci hanno provato (per l'italia) e non ci sono riusciti.
Quindi ok siamo tutti d'accordo che l'adozione sia una cosa splendida ma è inutile farla passare come una soluzione accessibile a chiunque eh.
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paola74,
18/03/16 11:42
Lo so che adottare non è una strada facile in Italia e costa parecchio, ma qua la domanda è: è giusto procreare? Io rispondo no, per me non è il caso di continuare a mettere al mondo bambini e se proprio uno vuole fare il genitore segua l'iter dell'adozione e se non è fattibile ora perche la legge non agevola questa scelta, faccia a meno. Questo è il MIO punto di vista. Non chiedo a nessuno di condividerlo, sia chiaro!
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Andrea,
19/03/16 22:24
kettyna ha scritto:
Guarda che è la verità. Adottare costa, e pure tanto. Informati. 20-30000 euro. per l'adozione internazionale.
Per qaunto riguarda l'adozione in Italia invece la burocrazia è talmente macchinosa che è praticamente difficilissimo. Conosco varie coppie che ci hanno provato (per l'italia) e non ci sono riusciti.
Quindi ok siamo tutti d'accordo che l'adozione sia una cosa splendida ma è inutile farla passare come una soluzione accessibile a chiunque eh.
La cosa più vergognosa è che l'adozione venga ostacolata in tutti i modi possibili lasciando crescere bambini senza famiglia nonostante tutte le coppie che non possono averne e che vorrebbero adottarli.
Però va anche detto che 20-30000 euro non sono molto rispetto al costo di un figlio (spese mediche, vestiti, casa più grande, libri, università ecc. ecc.).