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the_king,
18/12/06 16:46
Non vogliamo sentire, vedere,parlare. siamo noi in prima persona a non voler accettare l'esistenza di atroci
realtà, barbarie, vili persecuzioni per il benessere di pochi, ma sembra che non vi sia più memoria, che si sia dimenticato ciò che è stato in passato e quindi ripetiamo gli stessi errori: deturpiamo questo pianeta, cancellando culture ed etnie, combattendo guerre assurde...è un'olocausto continuo.
perchè il nostro tanto amato ed osannato benessere è ancora a discapito di esseri viventi che vengono sfruttati solo perchè considerati di categoria inferiore, che sia l'operaio sottopagato di una multinazionale, nei così chiamati paesi in via di sviluppo, sia il bambino costretto ad uccidere per una stupida guerra di territorio(finanziata da multinazionali per il controllo delle risorse) nei paesi del terzo mondo e infine (ma non per importanza) che siano le creature nate per soddisfare i nostri appetiti alimentari deviati e i nostri piaceri malati, coloro che non hanno voce e nel pensiero comune di tutti, nemmeno sentimenti.
per cibo,per ricerca scientifica, sport e diletto, a questo servono codesti "oggetti", rinchiusi, violentati, picchiati, squartati, sezionati, bruciati...e la lista è ancora lunga...ma continuiamo ad andare avanti, a non vedere, troppo veloci sulle nostre auto, troppo impegnati col nostro nuovo cellulare, perchè dobbiamo consumare, produrre e consumare ciò che produciamo, produrre nel lavoro, consumare nel tempo libero e intanto non parliamo, se non di calcio, reality show, donne da calendario...lobotomizzati da anni di informazione spazzatura che hanno appiattito le coscenze e il senso critico. non sentiamo le urla di disperazione che ogni giorno ci circondano, assordati dal runore continuo di questa società e rinchiusi sotto una campana di vetro che è il nostro egoismo. bisogna reagire, squoterci dal torpore che troppo spesso avvolge la mente, iniziare ad informarsi, criticare, divulgare ed agire, queste sono le armi in questa lotta per la vita, non per uno stato, un governo ma per noi stessi, per le persone a cui vogliamo bene per il prossimo animale non umano od umano che sia, per i nostri fratelli, per il solo fatto che vivono, piangono e sanguinano come noi e per guardare tutti quegli occhi innocenti che chiedono aiuto e per non voltargli le spalle, affinchè cessino le urla di dolore e sofferenza ed inizino quelle di gioia per tutti gli esseri viventi della terra. scritto da me, utilizzato già in un'altro contesto...diffondete se volete...