parità

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1 giovanni, 12/01/06 14:43

Raggiunta la parità fra uomo e donna, per la quale molte donne si sono battute negli ultimi decenni(ok, nn sarà proprio tutto perfetto, ma grosso modo la parità c'è...anzi, in certi campi la legge favorisce di molto le donne, per esempio dopo un divorzio spesso i figli vengono affidati alla madre e il padre deve anche darle dei soldi)credo ora si debba puntare, si debba lottare, si debba iniziare a concepire un qualcosa di assai piu elevato, piu egualitario(nel senso che non si tratta emplicemente di due sessi, ma di molto di piu)...ovvero la parità (di considerazione, di trattamento, di rispetto e quindi infine di leggi) fra uomo e altri animali...certo, ora è solo una stupenda utopia...ma dalle utopie nascono le grandi cose...
bisogna vedere le cose in grande...antipspecismo in fondo cos'è?un assoluto antispecismo significa parità fra uomo e altri animali...non l' "amare " il proprio(gli zoofili
non mi piacciono particolarmente!)ma assai di piu...niente sfruttatore nè sfrutatto...niente ucciosore nè ucciso...lancio la discussione!

2 Samy, 12/01/06 14:56

Discorso giustissimo ma...
credo che ci sia un ma che di solito ci dimentichiamo di analizzare.

Noi diamo per scontato che l'uguaglianza sia qualcosa che deve esistere a livello "sociale" e sicuramente è giusto che ci siano leggi che la garantiscono e per le quali bisogna lottare, ma non è poi automatico che, una volta che le leggi sono state fatte questa uguaglianza ci sia davvero.

Secondo me il passaggio che saltiamo, una volta fatte le leggi, è un'educazione al concetto di uguaglianza.
Tu dici che ora esiste l’uguaglianza delle donne? A livello legislativo anche anche, ma mia madre, mia zia e mia nonna ancora si sentono “non in grado di fare da sola” su tantissime cose. Conosco tantissime ragazze (purtroppo) che piuttosto che cambiare da sole una gomma ("non ci
riuscirei mai!!") chiamerebbero il fidanzato all'una di notte; una ragazza di appena due anni più grande di me, parlando di figli, mi ha detto che se avesse un maschio non gli insegnerebbe mai a stirare perché “sono cose da donna”. O__o

Forse non dovremmo lottare per la parità (perchè allora ogni due mesi verrebbe fuori una parità diversa da raggiungere) forse dovremmo lottare per l'educazione alla consapevolezza e al rispetto. Al rispetto di noi stessi e di tutti gli altri. Quando saremo riusciti a capire davvero il senso del rispetto credo che tutto il resto verrà di conseguenza.

Ovviamente stavamo parlando per utopie vero??? ^____^ e...ehm...spero anche di non essere andata fuori argomento!!!

3 Niky, 12/01/06 15:01

Samy ha scritto:
Forse non dovremmo lottare per la parità (perchè allora ogni due mesi verrebbe fuori una parità diversa da raggiungere) forse dovremmo lottare per l'educazione alla consapevolezza e al rispetto.

Quoto in pieno.

4 giovanni, 12/01/06 15:31

Samy ha scritto:
Discorso giustissimo ma...
credo che ci sia un ma che di solito ci dimentichiamo di analizzare.

Noi diamo per scontato che l'uguaglianza sia qualcosa che deve esistere a livello "sociale" e sicuramente è giusto che ci siano leggi che la garantiscono e per le quali bisogna lottare, ma non è poi automatico che, una volta che le leggi sono state fatte questa uguaglianza ci sia davvero.

Secondo me il passaggio che saltiamo, una volta fatte le leggi, è un'educazione al concetto di uguaglianza.
Tu dici che ora esiste l’uguaglianza delle donne? A livello legislativo anche anche, ma mia madre, mia zia e mia nonna ancora si sentono “non in grado di fare da sola” su tantissime cose. Conosco tantissime ragazze (purtroppo) che piuttosto che cambiare da sole una gomma ("non ci riuscirei mai!!") chiamerebbero il fidanzato all'una di notte; una ragazza di appena due anni più grande di me, parlando di figli, mi ha detto che se avesse un maschio non gli insegnerebbe mai a stirare perché “sono cose da donna”. O__o

Forse non dovremmo lottare per la parità (perchè allora ogni due mesi verrebbe fuori una parità diversa da raggiungere) forse dovremmo lottare per l'educazione alla consapevolezza e al rispetto. Al rispetto di noi stessi e di tutti gli altri. Quando saremo riusciti a capire davvero il senso del rispetto credo che tutto il resto verrà di conseguenza.

Ovviamente stavamo parlando per utopie vero??? ^____^ e...ehm...spero anche di non essere andata fuori argomento!!!

beh, ma cose tipo cambiare una gomma dipendono dai singoli individui, uomo o donna che siano, non è questione di parità...io x esempio non lo so fare, ma nn credo per questo di dovermi sentire inferiore a chi lo sa fare o di dovere essere per questo discriminato o trattato male!Allo stesso modo anche se vi fosse la "parità" che auspico, anche un animale non umano non sarebbe mai in grado di fare ceret cose propriamente umane, tipo giudare, cucinare, scrivere ecc...ma questo non pregiudica il concetto di uguale considerazione, uguali diritti di base, uguaglianza di fronte alla legge!

5 Samy, 12/01/06 17:33

Quello della ruota era solo un esempio che mi è venuto in mente perchè quando ho comprato la macchina il venditore mi ha fatto vedere dov'era il crik "così se ti si buca una ruota puoi fare vedere al tuo ragazzo dov'è"... penso che gli stiano ancora fischiando le orecchie per la lavata di testa!!! =P Quello che mi interessava sottolineare, però, è l'atteggiamento mentale che ci sta dietro e che purtroppo ho riscontrato spesso, ovvero quello che ti spinge a non provare nemmeno fare una cosa perchè tanto non la sai fare in quanto "cosa da uomo" o "cosa da donna". O_o

Lo so che sembra assurdo fare questo discorso nel 2006 ma purtroppo di esempi del genere ne ho tantissimi. Anche quando furono abolite le discriminazioni razziali in america molte persone di colore non si azzardavano a fare cose che erano state rese legali, e questo faceva parte degli strascichi delle ideologie nelle quali erano vissuti fino a quel momento.

Lo stesso sta succedendo ora per la parità fra i sessi.

Come ho detto prima la parità (umana, animale, ecc.) riconosciuta a livello sociale e giuridico dovrebbe essere il MINIMO. Ma se a questo non associamo un'educazione al rispetto, secondo me non andremo mai da nessuna parte.

Sai cos'è che mi fa più rabbia? (Ed è assolutamente indicativo di quello che ho espresso) il fatto che il venditore di armi - magnate di industria sia socialmente accettato, mentre il monaco Jainista che vive nel rispetto di tutto il possibile sia tipicamente deriso e guardato come fosse un imbecille.

6 asilanna, 12/01/06 19:36

giovanni ha scritto:
Raggiunta la parità fra uomo e donna, per la quale molte donne si sono battute negli ultimi decenni(ok, nn sarà proprio tutto perfetto, ma grosso modo la parità c'è...anzi, in certi campi la legge favorisce di molto le donne, per esempio dopo un divorzio spesso i figli vengono affidati alla madre e il padre deve anche darle dei soldi)

oddio sto ancora ridendo (no forse sto piangendo)!
io tutta sta parità non ce la vedo ... ma magari mi posso sbagliare!
però sai com'è, ancora vedo donne che sono costrette a scegliere tra carriera e famiglia, che non riescono a raggiungere i posti di "comando" all'interno del mercato
e che soprattutto in politica contano un cazzo!
no ma magari mi sbaglio ...
è vero, i figli vengono affidati alle madri!ma sarà forse semplicemente perchè sono più adatte?ma no, anche qui mi sbaglio, è sicuramente per agevolarle nella vita sociale, per garantire loro più diritti rispetto agli uomini!che poi poveri uomini, devono addirittura pagare ... sia mai, il figlio è affidato alla madre quindi il mantenimento del pargolo è solo affar suo!

i non umani non hanno bisogno di parità, hanno bisogno semplicemente di non essere assoggettati al sistema sociale umano!di non essere utilizzati per i nostri fini e le nostre esigenze!
hanno bisogno di rispetto, non di parità!
parità poi rispetto a cosa, a chi?

7 dada, 12/01/06 20:07

Samy ha scritto:
Quello della ruota era solo un esempio che mi è venuto in mente perchè quando ho comprato la macchina il venditore mi ha fatto vedere dov'era il crik "così se ti si buca una ruota puoi fare vedere al tuo ragazzo dov'è"... penso che gli stiano ancora fischiando le orecchie per la lavata di testa!!! =P Quello che mi interessava sottolineare, però, è l'atteggiamento mentale che ci sta dietro e che purtroppo ho riscontrato spesso, ovvero quello che ti spinge a non provare nemmeno fare una cosa perchè tanto non la sai fare in quanto "cosa da uomo" o "cosa da donna". O_o

Lo so che sembra assurdo fare questo discorso nel 2006 ma purtroppo di esempi del genere ne ho tantissimi. Anche quando furono abolite le discriminazioni razziali in america molte persone di colore non si azzardavano a fare cose che erano state rese legali, e questo faceva parte degli strascichi delle ideologie nelle quali erano vissuti fino a quel momento.

Lo stesso sta succedendo ora per la parità fra i sessi.

Come ho detto prima la parità (umana, animale, ecc.) riconosciuta a livello sociale e giuridico dovrebbe essere il MINIMO. Ma se a questo non associamo un'educazione al rispetto, secondo me non andremo mai da nessuna parte.

Sai cos'è che mi fa più rabbia? (Ed è assolutamente indicativo di quello che ho espresso) il fatto che il venditore di armi - magnate di industria sia socialmente accettato, mentre il monaco Jainista che vive nel rispetto di tutto il possibile sia tipicamente deriso e guardato come fosse un imbecille.

Ciao samy..piacere di fare la tua conoscenza!
Penso esattamente tutto quello che hai scritto.. sono molto sensibile a questo argomento, molto spesso è per me infatti fonte di discussioni.. sicuramente la situazione della donna è migliorata rispetto a qualche anno fa, ma i retaggi del passato sono duri a morire..
La prima cosa da fare dovrebbe essere proprio sfatare la convinzione che si sia ormai raggiunta la completa parità fra i sessi!

Daniela

8 giovanni, 12/01/06 20:13

asilanna ha scritto:
giovanni ha scritto:
Raggiunta la parità fra uomo e donna, per la quale molte > donne si sono battute negli ultimi decenni(ok, nn sarà > proprio tutto perfetto, ma grosso modo la parità > c'è...anzi, in certi campi la legge favorisce di molto le > donne, per esempio dopo un divorzio spesso i figli vengono > affidati alla madre e il padre deve anche darle dei > soldi)

oddio sto ancora ridendo (no forse sto piangendo)!
io tutta sta parità non ce la vedo ... ma magari mi posso sbagliare!
però sai com'è, ancora vedo donne che sono costrette a scegliere tra carriera e famiglia, che non riescono a raggiungere i posti di "comando" all'interno del mercato e che soprattutto in politica contano un cazzo!
no ma magari mi sbaglio ...
è vero, i figli vengono affidati alle madri!ma sarà forse semplicemente perchè sono più adatte?ma no, anche qui mi sbaglio, è sicuramente per agevolarle nella vita sociale, per garantire loro più diritti rispetto agli uomini!che poi poveri uomini, devono addirittura pagare ... sia mai, il figlio è affidato alla madre quindi il mantenimento del pargolo è solo affar suo!

i non umani non hanno bisogno di parità, hanno bisogno semplicemente di non essere assoggettati al sistema sociale umano!di non essere utilizzati per i nostri fini e le nostre esigenze!
hanno bisogno di rispetto, non di parità!
parità poi rispetto a cosa, a chi?

sulla prima parte non sono d'accordo...sbaglio o sei decisamente femminista?(senza offesa, chiaro...solo una domanda...)
cmq...x la politica...se sono meglio degli uomini(tanto per fare un esempio, piu sensibili verso gli animali)ben vengano le donne!ma in fin dei conti, che importa se un politico è uomo o donna, conta come fa il suo lavoro, no?non deve x forza essere uomo ma nemmeno donna...

9 asilanna, 12/01/06 20:43

giovanni ha scritto:
sulla prima parte non sono d'accordo...sbaglio o sei decisamente femminista?(senza offesa, chiaro...solo una domanda...)
cmq...x la politica...se sono meglio degli uomini(tanto per fare un esempio, piu sensibili verso gli animali)ben vengano le donne!ma in fin dei conti, che importa se un politico è uomo o donna, conta come fa il suo lavoro, no?non deve x forza essere uomo ma nemmeno donna...

se per femminista intendi realista, bè sì lo sono!
in caso contrario, no, non sono femminista in quanto non credo che le donne siano così diverse dagli uomini ... credo però che la società moderna, soprattutto italiana, (il nord europa a volte è un'eccezione) creda nella sostanziale diversità del genere femminile rispetto al maschile. c'è una sorta di presunzione di superiorità dell'uomo.

non sto dicendo che le donne debbano entrare per forza in politica, sto dicendo che attualmente la realtà non dà modo alle donne di scegliere se farlo o meno!dunque quello che tu dici ormai raggiunto io lo vedo ancora lontano!le pari opportunità sono solo un'illusione!

cmq che c'entra tutto questo con la questione animale?

10 dada, 12/01/06 20:57

giovanni ha scritto:
sulla prima parte non sono d'accordo...sbaglio o sei decisamente femminista?(senza offesa, chiaro...solo una domanda...)
cmq...x la politica...se sono meglio degli uomini(tanto per fare un esempio, piu sensibili verso gli animali)ben vengano le donne!ma in fin dei conti, che importa se un politico è uomo o donna, conta come fa il suo lavoro, no?non deve x forza essere uomo ma nemmeno donna...

Ragazzi andiamoci piano se no qui si scatena l'inferno! Giovanni se posso accennarti una risposta io, sarei più propensa a pensare che non si tratti di femminismo vero e proprio quello espresso da asilnna.. credo (perchè è quello che capita a me) come ho detto nel post precedente, si tratti di ipersensibilità all'argomento e a ragione in quanto oggetto di discriminazione.. a me succede spesso, anche per cavolate, che mi si faccia notare anche implicitamente alcune differenze relative al mio essere donna.. riesco a cogliere anche quelle più piccole e ti assicuro non perchè sono femminista e/o permalosa o suscettibile!
ma anche se lo fossi?

11 dada, 12/01/06 21:00

asilanna ha scritto:
cmq che c'entra tutto questo con la questione animale?

Con la questione animale in senso stretto non c'entra niente ma con la filosofia vegan c'entra.. e molto!

12 Samy, 14/01/06 14:30

dada ha scritto:
Ciao samy..piacere di fare la tua conoscenza!

piacere mio! =)

Propongo una petizione per fare passare una semplice legge, una sola: la mia libertà finisce dove inizia quella di un altro, dove per altro si intende ogni essere vivente... che ne dite? =))

13 michelangelo, 14/01/06 22:25

Samy ha scritto:
Propongo una petizione per fare passare una semplice legge, una sola: la mia libertà finisce dove inizia quella di un altro, dove per altro si intende ogni essere vivente... che ne dite? =))

dico che se va in porto,dì addio allo spostarti e a gran parte delle attività agricole.

e un bordello daltro pensandoci.

l'asciare stare e non pensarci è l'unica alternativa al suicidio.

14 giovanni, 15/01/06 13:05

Samy ha scritto:
dada ha scritto:
Ciao samy..piacere di fare la tua conoscenza!

piacere mio! =)

Propongo una petizione per fare passare una semplice legge, una sola: la mia libertà finisce dove inizia quella di un altro, dove per altro si intende ogni essere vivente... che ne dite? =))

SONO D'ACCORDO, CON UNA SEMPLICE MODIFICA:PIU CHE "INIZIA QUELAL DI UN ALTRO" E' APPROPRIATO DIRE "INIZANO GLI INTERESSI E I DIRITTI DI UN ALTRO"...

15 Chiara_, 4/02/06 01:06

Samy ha scritto:
dada ha scritto:
Ciao samy..piacere di fare la tua conoscenza!

piacere mio! =)

Propongo una petizione per fare passare una semplice legge, una sola: la mia libertà finisce dove inizia quella di un altro, dove per altro si intende ogni essere vivente... che ne dite? =))

Escludendo l'idea della legge, che tanto non presuppone certo che venga rispettata, questo pensiero è decisamente anarchico.

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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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