Lettera su Salute di Repubblica
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dada,
27/10/05 10:25
Sono sconvolta dalla superficialità della gente anche se forse non dovrei visto che ogni giorno è sempre peggio..
cmq qui di seguito riporto una lettera che ho letto questa mattina su Salute di Repubblica da parte di una persona sensibile come noi con la relativa agghiacciante risposta!
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LE GALLINE BRUCIATE VIVE, CHE ORRORE...
Nei telegiornali sono passate immagini di volatili - galli, galline, papere, oche - "smaltiti" come fossero oggetti inanimati per via dell'influenza aviaria, una sindrome che in questi anni ha fatto al mondo poche decine di vittime ma che viene trattata come una terribile pandemia in atto o da venire. Ho visto immagini di sacchi chiusi dentro cui si agitavano esseri ancora viventi, sacchi gettati in fosse poi ricoperti con terra e calce. Ho visto una gallina uscire da uno di quei sacchi e guardarsi intorno impaurita. Ho visto volatili bruciati vivi in grandi falò o rinchiusi uno sopra l'altro in stette casse di ferro ermetiche. E nessuno, nella stampa, si occupa di sottolineare questo orrore.
Si parla solo di vaccini e di appalti con le case farmaceutiche... siamo dei mostri. Mi vergogno di appartenere al genere umano.
E' solo uno sfogo impotente, scusate se ho rinnovato il dolore in qualcuno che come me è devastato da quelle immagini.
RISPOSTA :
Abbiamo ricevuto messaggi analoghi - e telefonate - di persone che si sono indignate per le stesse ragioni esposte nella lettera. Anch'io ho visto quelle immagini, senza dubbio brutali.
Forse sarebbe stato meglio non far vedere le galline lanciate vive nel fuoco. Prima di tutto perchè le immagini non sono rassicuranti (come dovrebbe essere il "fuoco purificatore" dall'influenza aviaria), non danno informazioni aggiuntive ai telespettatori, sconcertano chi è più sensibile, come i bambini.
Ma il giusto raccapriccio non deve farci dimenticare che la gallina ha una vita crudele anche senza aviaria.
Viene allevata in batteria, ingrassata e poi, dopo una morte più o meno indolore, finisce nel nostro stomaco.
Se vedessimo in un servizio tv questa sequenza, proveremmo lo stesso orrore.
E ancora : andiamo al cinema per "Galline in fuga", o per "Babe", film che ci emozionano, e poi continuiamo a consumare più o meno tranquillamente carne di pollo e di maiale. Senza vergognarci di appartenere al genere umano. Come mai?
(g. pe.)
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Ma questo tizio (che non scrive il nome per intero) come fa ad avere l'assoluta certezza che la persona alla quale si rivolge continui a "consumare più o meno tranquillamente carne di pollo e di maiale"???
Bhè almeno co sta frase si è messo la coscienza apposto!!
2
asilanna,
27/10/05 11:52
io repubblica lo compro sempre e rimango sempre più allibita dlla contrarietà interna del quotidiano sulla tematica animalista.
giorni fa c'erano ben due articoli che, forse non in modo diretto, denigravano la caccia.
così come sempre su salute, spesso alcuni giornalisti dimostrano la loro contrairetà alla vivisezione.
poi però negli inserti stupidi (come qullo femminile) ci sono pagine e pagine (più della metà dell'inserto) di pubblicità con ragazze anoressiche che indossano felici le proprie pellicce!
ormai sono sempre più convinta che siano i soldi il motore del mondo!
comunque propongo di innondare di lettere la sezione di "salute" ...
3
shivers,
27/10/05 12:28
Comunque questa lettera ed altre sono la conferma del fatto che certe immagini colpiscono. Sono convinto che qualcuno un pensierino al vegetarismo lo ha fatto e lo farà. Bien!
4
mog,
27/10/05 16:41
dada ha scritto:
Abbiamo ricevuto messaggi analoghi - e telefonate - di persone che si sono indignate per le stesse ragioni esposte nella lettera. Anch'io ho visto quelle immagini, senza dubbio brutali.
Forse sarebbe stato meglio non far vedere le galline lanciate vive nel fuoco. Prima di tutto perchè le immagini non sono rassicuranti (come dovrebbe essere il "fuoco purificatore" dall'influenza aviaria), non danno informazioni aggiuntive ai telespettatori, sconcertano chi è più sensibile, come i bambini.
Ma il giusto raccapriccio non deve farci dimenticare che la gallina ha una vita crudele anche senza aviaria.
Viene allevata in batteria, ingrassata e poi, dopo una morte più o meno indolore, finisce nel nostro stomaco.
Se vedessimo in un servizio tv questa sequenza, proveremmo lo stesso orrore.
E ancora : andiamo al cinema per "Galline in fuga", o per "Babe", film che ci emozionano, e poi continuiamo a consumare più o meno tranquillamente carne di pollo e di maiale. Senza vergognarci di appartenere al genere umano. Come mai?
(g. pe.)
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Ma questo tizio (che non scrive il nome per intero) come fa ad avere l'assoluta certezza che la persona alla quale si rivolge continui a "consumare più o meno tranquillamente carne di pollo e di maiale"???
Bhè almeno co sta frase si è messo la coscienza apposto!!
Indubbiamente però il pollo che bruciamo vivo per l'inflenza aviaria ora sarebbe stato sgozzato quasi-vivo dopo una settimana quindi la risposta di g.pe mi sembra faccia riferimento (involontariamente????) proprio a questo e quindi non mi pare inappropriata anzi....
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ire,
27/10/05 16:48
son d'accordo con mog! in realtà quel che dice la risposta è giusto, ed è bene che sia detto per far riflettere tutti i carnivori che dovessero restare colpiti da queste crudeltà alla tv. il "come mai?" finale mi sembra molto eloquente!
6
dada,
28/10/05 09:59
mog ha scritto:
Indubbiamente però il pollo che bruciamo vivo per l'inflenza aviaria ora sarebbe stato sgozzato quasi-vivo dopo una settimana quindi la risposta di g.pe mi sembra faccia riferimento (involontariamente????) proprio a questo e quindi non mi pare inappropriata anzi....
La risposta sarebbe giusta se g.pe. avesse l'assoluta certezza che il suo interlocutore fosse una carnivoro convinto che si rimpinza ogni giorno di carne e che fa del semplice sentimentalismo su delle immagini troppo forti per il suo stomaco!
Lui non può sapere se chi ha scritto la lettera non conosca già è meglio di lui le condizioni in cui versano gli animali negli allevamenti e come solitamente sono uccisi per finire nei "nostri" piatti..
si è sentito attaccato in quanto giornalista dalla frase in cui la lettrice si lamenta del fatto che nessuno della stampa ha minimamente menzionato la cosa.. con la sua risposta ha semplicemente messo a tacere la sua coscienza insieme a quella di molti altri.. è come se avesse detto
"è inutile che fingete di dispiacervi se poi i polli
vivono come vivono e ve li mangiate.. quindi non ci pensate affatto, tanto moriranno cmq".. mi sembra un'affermazione analoga a : "ma anche le carote soffrono!!"
Se poi, la sua risposta, induca qualcuno che non sapeva come vengono allevati gli animali a riflettere, ben venga.. ma a me personalemente la sua risposta mi ha lasciata basita!! (per usare un eufemismo)
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michelangelo,
28/10/05 10:54
asilanna ha scritto:
ormai sono sempre più convinta che siano i soldi il motore del mondo!
assieme a interessi xsonali,disagio,egoismo,nonkuranza problemi altrui,skarsa sensibilità&intelligenza fra gli attuali padroni del pianeta:noi tutti kompreso me..
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asilanna,
28/10/05 13:42
assieme a interessi xsonali,disagio,egoismo,nonkuranza problemi altrui,skarsa sensibilità&intelligenza fra gli attuali padroni del pianeta:noi tutti kompreso me..
mah per ora secondo me la colpa più grande del millennio è il neoliberismo moderno!
si ragionerebbe in altro modo, molto più etico,se non ci fosse!
9
Tableboy,
28/10/05 19:04
se non è politica puoi dirmi cosa è il neoliberismo moderno e perchè non ci dovrebbe essere e cosa è il suo contrario
?
se non se ne può parlare qui mandami un e- mail all' indirizzo internet nel profilo.
grazie , Alessandro
10
gmicillo,
2/11/05 12:11
Io trovo la risposta semplicemente splendida.
Mette in evidenza l'ipocrisia e l'incoerenza di tante persone che si impietosiscono e si indignano a vedere immagini di animali sofferenti e maltrattati e poi fanno uno spuntino con un panino al prosciutto!
Magari tra le tante persone che hanno scritto al giornale per protestare c'era pure qualche vegetariano, ma la maggior parte di sicuro non lo era.
E hanno avuto la risposta che si meritavano.
Chi rispetta gli animali non li mangia. Punto e basta. Non ci sono vie di mezzo.
Sono sinceramente stufo di persone che si scandalizzano per il gattino preso a calci, che si fanno venire le lacrime agli occhi per le balene insabbiate, che ti fanno la morale sul degrado dell'ambiente, sulla fame del mondo e poi
vanno a casa e si mangiano una bella bistecca!
11
Marina,
3/11/05 00:18
Io non credo affatto che chi ha scritto quella lettera fosse una che non voleva vedere e che protestava perche'
si mostravano queste cose.
Rileggetela.
La risposta andava bene, pero' non ha capito che chi scriveva non diceva "Non fateci vedere queste cose orrende", ma piuttosto "Perche' vengono mostrate senza
che nessuno dica che sono cose orrende?"
Questa e' la mia interpretazione.
Ciao,
Marina
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dada,
3/11/05 09:44
Marina ha scritto:
Io non credo affatto che chi ha scritto quella lettera fosse una che non voleva vedere e che protestava perche' si mostravano queste cose.
Rileggetela.
La risposta andava bene, pero' non ha capito che chi scriveva non diceva "Non fateci vedere queste cose orrende", ma piuttosto "Perche' vengono mostrate senza che nessuno dica che sono cose orrende?"
Questa e' la mia interpretazione.
Ciao,
Marina
Anche la mia!
13
gmicillo,
3/11/05 11:13
Marina ha scritto:
Io non credo affatto che chi ha scritto quella lettera fosse una che non voleva vedere e che protestava perche' si mostravano queste cose.
Rileggetela.
La risposta andava bene, pero' non ha capito che chi scriveva non diceva "Non fateci vedere queste cose orrende", ma piuttosto "Perche' vengono mostrate senza che nessuno dica che sono cose orrende?"
Questa e' la mia interpretazione.
Ciao,
Anche concessa l'interpretazione, rispondere, si e' vero quelle immagini sarebbe meglio non mostrarle pero' tutta questa sensibilita' trova poi un riscontro pratico e
attivo nella vita e nelle scelte di tutti i giorni, mi sembra un'ottima risposta.
P.s.: non sono parente del giornalista!
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asilanna,
3/11/05 18:41
c'è stato un altro intervento , questa volta sul
quotidiano nella parte delle lettere, in cui una vegetariana diceva più o meno le stesse cose ...
augias almeno ha ammesso di essere ignorante, anche se il suo comportamento è tipico dei carnivori : so che è sbagliato però continuo a farlo!
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nirvana11,
5/11/05 10:45
A me la risposta del giornalista è piaciuta molto e non penso fosse un attacco a chi scriveva.
Purtroppo, per mettere la gente davanti alle proprie incoerenze, servono esempi forti perchè siamo circondati da persone che scendono in piazza a favore dei gatti, dei cani, delle foche, delle balene ma quando si tratta invece di salvare maiali, galline, pesci, agnelli, conigli, etc., non fanno nulla, anzi, diventano i mandanti di crimini orrendi.
Il giornalista ha anche usato, secondo me, delle parole appropriate in maniera tale che se chi scriveva era vegan, il discorso rafforzava la sua scelta, se invece non era vegan, probabilmente l'ha fatta riflettere sulla sua incoerenza.
Ciao.
Attilio.