X karonthe e chiunque avesse dubbi sul mondo vegano
Gli utenti registrati possono scrivere una risposta
1
falco,
18/05/05 00:30
Forse molti mi attaccheranno per quello che sto scrivendo.
Sarò conciso.
Karonthe, questo è un messaggio rivolto a te come a chiunque abbia dei dubbi sulla natura della filosofia vegana e non-violenta.
Cerca di fare le tue scelte seguendo il tuo istinto ed il tuo amore per il prossimo, intendendo come prossimo il mondo vivente.
Non farti influenzare da imposizioni o critiche. Informati obiettivamente da entrambe le parti (concordi e non, ma mi raccomando, segui fonti affidabili (preferibilmente quelle scritte da dottori ed istituti di ricerca)).
Se scegli di intraprenderre una filosofia di vita non violenta, sappi che ti troverai a fronte di molte persone che ti criticheranno, non ti capiranno e ti daranno del "radicale", dell'estremista. Probabilmente saranno anche
le persone più care a te.
Ricorda che chi si comporterà in questo modo non sarà completamente obiettivo: l'estremismo, il giusto, il sbagliato, sono concetti soggettivi, ricordaglielo. Ognuno fa le proprie scelte. L'unico giusto oggettivo secondo me
è l'amare la Natura.
A questo punto potrai comunque condurre una vita serena cercando non di fare il moralizzatore, non di evangelizzare, ma di discutere delle tue scelte pacificamente con ogni persona che ti sta intorno che si dimostra interessata (lascia perdere con chi secondo te non è ancora pronto, è molto difficile discuterne e molto facile starci male). Metti in discussione le tue opinioni così come l'interlocutore mette in discussione le sue. Se sarai molto motivato, come ognuno che segua coerentemente una propria scelta, cercherai, pensando di aver ragione, di convincerlo.
Quindi ti motiverai citando fonti internazionali, pareri di medici noti, esperienze di vita vissuta, sarà molto ma molto difficile che l'interlocutore possa controbattere se non con risposte che riportano a rinunce o al non pensarci, o al dare per dogmatico certe abitudini, concludendo con parole del tipo "punto e basta!", "non ci voglio
pensare", "è sempre stato così", "le tradizioni ci
dicono che...".
Io ho deciso di diventare vegan leggendo la semplice
frase:
"L'amore è la forza più grande dell'uomo, nei confronti
di se stesso e della natura, ma anche la quella meno conosciuta".
Ancora non sapevo niente del mondo vegan, nessuna statistica, nessuna informazione.
Ho seguito il mio istinto, poi mi sono imbattuto in forum, mailing list, mi sono informato ed ora mi sento veramente felice e motivato.
Ma la felicità è una felicità ben diversa da quella che provavo prima... è una felicità che mi fa venire un brivido, che mi fa sorridere quando sono solo, quando sono sotto la pioggia, quando annuso dei fiori, in una giornata di sole, quando respiro in mezzo alla Natura. Mi sento parte di essa e ne condivido le gioie che continuamente riesce a donarci, quando prima neanche me ne accorgevo.
2
Lucik,
18/05/05 08:54
- L'istinto e la naturalezza con cui si vede la semplicità della realtà
- Il parlare con calma delle cose forti della propria intelligenza e conoscenza
- La soggettività possibile delle cose....ma assime al riconoscere la tua giustizia, quello che per te deve esserlo, per quello che ritieni bene e male (che per me si esprime nel limite di non fare del male non necessario ad altri).
- Il trovare la "verità" attraverso il dubbio e ascoltare trovando i motivi degli altri
- Il "sentire" la Natura
- La capacità di cambiare il peso e l'inerzia delle abitudini, vedendo le cose in cui altri vivono non vedendo
- Il concetto di "amore" e calma nel caos
- La felicità di chi sa.... e sentire la grandezza di sè e della natura mischiarsi insieme...
Sono cose che mi appartengono...anche se possono essere solo mie per certi modi...e sono tra le più importanti.
Un "insegnamento" molto bello....
Saresti un bravo "maestro"...
Ciao, Luciano.
3
Andrea,
18/05/05 09:08
Enrico Foschi ha scritto:
Informati
obiettivamente da entrambe le parti (concordi e non, ma mi raccomando, segui fonti affidabili (preferibilmente quelle scritte da dottori ed istituti di ricerca)).
Su questo non sono affatto d'accordo.
La maggior parte dei medici e' assolutamente ignorante in fatto di veg*anismo, e gli istituti di ricerca sono finanziati da chi vive sulla sofferenza degli animali.
Inoltre e' rarissimo che un medico consigli uno stile di vita diverso da quello della media. Ad eempio se dici a un medico che vuoi diventare veg*ano solitamente lo sconsigliera', se gli dici che lo sei gia' ti dira'
"OK, va bene".
Per come la vedo io 1 persona competente che suggerisce qualcosa di diverso dal "comportamento standard" e'
molto piu' significativa di 100 che dicono di seguire la massa.
Non dimentichiamo che fino a 10-15 anni fa i medici non sconsigliavano il fumo. Si sapeva che facesse male, ma finche' non e' cambiata la "posizione ufficiale" della medicina in proposito i medici continuavano a dire che non facesse male fumare.
Piuttosto consiglio fonti come la "Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana":
https://www.scienzavegetariana.itandrea
4
shivers,
18/05/05 09:39
Non dimentichiamo che fino a 10-15 anni fa i medici non sconsigliavano il fumo. Si sapeva che facesse male, ma finche' non e' cambiata la "posizione ufficiale" della medicina in proposito i medici continuavano a dire che non facesse male fumare.
Beh, non è proprio così. E' vero che solo da 10 anni è stato scoperto il nesso eziologico tra tumore al polmone e fumo, ma la medicina così come i singoli medici (salvo casi "strani") è da tempo che raccomanda di non fumare.
Questo indipendentemente dal fatto che molti medici fumano (anche oggi), ma questo è un altro discorso.
5
Andrea,
18/05/05 09:44
shivers ha scritto:
E' vero che solo da 10 anni è
stato scoperto il nesso eziologico tra tumore al polmone e fumo,
.. diciamo che solo da 10 anni e' stato scoperto che i 20 anni di test effettuati sui ratti (nei quali in effetti non c'e' alcun legame tra fumo e tumore) non sono serviti a proteggere i cosumatori dalla malattia ma piuttosto a proteggere i produttori di sigarette dalla responsabilita' di tutte le morti che hanno causato. Che per inciso e' lo scopo ultimo della sperimentazione animale: trovare delle specie immuni al prodotto che si vuole vendere.
andrea
6
shivers,
18/05/05 12:24
Andrea ha scritto:
shivers ha scritto:
E' vero che solo da 10 anni è
stato scoperto il nesso eziologico tra tumore al polmone e > fumo,
.. diciamo che solo da 10 anni e' stato scoperto che i 20 anni di test effettuati sui ratti (nei quali in effetti non c'e' alcun legame tra fumo e tumore) non sono serviti a proteggere i cosumatori dalla malattia.
Su questo non c'è alcun dubbio, ma sul fatto che la medicina non abbia evidenziato i danni del fumo già prima della scoperta del nesso eziologico permettimi di dissentire. E' almeno dalla fine degli anni 70 che i
medici (parlo di quelli seri ovviamente) sconsigliano di fumare.
s.
7
Andrea,
18/05/05 13:06
shivers ha scritto:
E' almeno dalla fine degli anni 70 che i
medici (parlo di quelli seri ovviamente) sconsigliano di fumare.
Boh.. sara' che non ho mai incontrato un medico serio..
andrea
8
shivers,
18/05/05 14:49
Beh sai, la serietà tra i medici di base non è proprio la regola.
Prendi ad esempio le loro dichiarazioni sulla dieta vegetariana (vegana figuriamoci), nonché quelle dei compiacenti dietologi che sostano periodicamente nei salotti televisivi e confrontale con le prese di posizione dell'American Dietetic Association, dei Dietitians of Canada, di Veronesi, di Sirchia, etc.