Intervista ad una "vegana pentita"

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1 Luigi97, 18/01/17 23:28

C'è un'intervista di una presunta ex vegana in cui si sentono delle cose davvero molto fantastiche: la scelta vegan a lungo andare causa problemi per la salute, la scelta vegan causa sbalzi di umore, la scelta vegan uccide più animali dell'onnivorismo (quest'ultima è davvero disarmante...)
posto qui l'intervista: [ **** ]

Ovviamente già sono informato su tutti gli studi scientifici che dimostrano che la scelta vegan non causa affatto problemi per la salute, ne tantomeno arreca più danni all'ambiente di quanti ne causa l'onnivorismo...
Quello che mi chiedo è: facciamo finta che la signora sia veramente stata una ex vegana e che lo è stata per 20 anni... secondo voi cos'è che all'improvviso le ha fatto cambiare idea? Ma poi su cosa sono basate le cose che dice? Io davvero non capisco...

2 NicolaS, 18/01/17 23:39

Ciò che mi chiedo io è come sia possibile che un quotidiano che dovrebbe essere autorevole come La Stampa pubblichi un articolo costruito sul nulla.

Il resto non ha senso nemmeno lo si commenti.

3 Andrea, 18/01/17 23:42

Ho cancellato il link per non pubblicizzare questi articoli: l'unico scopo di questi articoli è renderli "virali" per guadagnare soldi.

Luigi97 ha scritto:
Quello che mi chiedo è: facciamo finta che la signora sia veramente stata una ex vegana e che lo è stata per 20 anni...

Ma non lo è.. ogni tanto viene riproposto un personaggio del genere, l'ultima che avevo visto è una "fashion blogger" di professione che su questa bufala ci ha scritto un libro. Non è mai stata vegan, per qualche tempo forse ha mangiato come noi vegan perché faceva trendy.

4 Andrea, 18/01/17 23:51

NicolaS ha scritto:
Ciò che mi chiedo io è come sia possibile che un quotidiano che dovrebbe essere autorevole come La Stampa pubblichi un articolo costruito sul nulla.

Purtroppo ormai anche i quotidiani che un tempo erano autorevoli pagano 3 euro il giornalista e guadagnano solo dai banner pubblicitari, quindi dai commenti (che portano sempre nuovi utenti che seguono le discussioni) e da quanto viene diffusa la pagina: la notizia più controversa porta più soldi (controversa = commenti e notizia che gira).

Il giornalista ormai non conta niente: un'indagine che richiede un mese di lavoro porta meno soldi di una bufala come questa.

Tanto per dirne una: tempo fa una delle più grandi testate giornalistiche d'Italia, non faccio il nome, ha fatto registrare su VeganHome una giornalista che ha ripetutamente difeso la scelta di mangiar carne, ha chiesto di essere bannata, e poche ore dopo ha scritto un articolo accusando di intolleranza. Quella che fino a 10 anni fa era il giornale dell'intellettualoide snob adesso si riduce a questa immondizia.

5 Luigi97, 19/01/17 09:48

Andrea ha scritto:
la notizia più controversa porta più soldi (controversa = commenti e notizia che gira).

Hai fatto bene a dirlo... perché a me mi è capitato di imbattermi in delle notizie false talmente "costruite" che chi non era informato poteva cascarci... infatti per questo motivo sotto ad alcune di queste notizie lasciai alcuni commenti... ma visto che questa cosa porta loro guadagno, da oggi in poi lascierò solo perdere. Già che ci sono mi elimino anche da quei siti che mi sono dovuto iscrivere per forza per commentare le loro abominevoli notizie!

6 Andrea, 19/01/17 10:10

No aspetta.. rispondere per spiegare come stanno veramente le cose lo farei, tanto che abbiano 300 commenti o 305 non cambia molto. Più che altro è importante evitare di diffonderle o di commentarle genericamente ma se in un commento si danno informazioni esatte ben venga per come la vedo io.

7 Luigi97, 19/01/17 10:21

Va bene :-)

8 Puzzola, 19/01/17 16:59

Andrea ha scritto:
No aspetta.. rispondere per spiegare come stanno veramente le cose lo farei, tanto che abbiano 300 commenti o 305 non cambia molto. Più che altro è importante evitare di diffonderle o di commentarle genericamente ma se in un commento si danno informazioni esatte ben venga per come la vedo io.

ed aggiungerei, evitando quei cliché da "vegano arrabbiato" che scatenano ferocissime allergie nel popolo della rete e conseguente etichetta di cazzata su argomentazioni invece assolutamente valide ;-)

9 Andrea, 20/01/17 22:27

Puzzola ha scritto:
ed aggiungerei, evitando quei cliché da "vegano arrabbiato" che scatenano ferocissime allergie nel popolo della rete e conseguente etichetta di cazzata su argomentazioni invece assolutamente valide ;-)

Questa è la cosa più difficile. Un esperto di comunicazione suggeriva di pensare sempre di non rivolgersi all'interlocutore idiota ma a chi segue la discussione senza partecipare. Quindi di evitare i toni arrabbiati e concentrarsi su chi legge per caso. L'interlocutore idiota è solo un mezzo per raggiungere il pubblico che segue.

Non che sia facile nella pratica..

10 Puzzola, 21/01/17 18:49

Andrea ha scritto:
Questa è la cosa più difficile. Un esperto di comunicazione suggeriva di pensare sempre di non rivolgersi all'interlocutore idiota ma a chi segue la discussione senza partecipare. Quindi di evitare i toni arrabbiati e concentrarsi su chi legge per caso. L'interlocutore idiota è solo un mezzo per raggiungere il pubblico che segue.

Non che sia facile nella pratica..

però è un'ottima tecnica, buono a sapersi

11 Arturizzato, 22/01/17 06:26

Beh questo la dice lunga su quanto in generale non ci sia un pensiero aperto eticamente verso gli animali, ma solo un'attenzione spasmodica verso ciò che alcune cose potrebbero riversarsi contro l'essere umano. Allora si cerca di dimostrare da una parte o dall altra cosa è meglio per l'essere umano.
Che ci siano sbalzi d'umore, beh ovvio,che in molti casi a un vegano anche tranquillo di carattere come me, dentro di se gli "girino", ed è proprio perchè è una questione etica.
Per quanto riguarda la salute, mica siamo immortali o inattacabili, ci si ammala anche noi, e non avrà saputo gestire la sua alimentazione(io per esempio mangio come capita e male quindi di certo non mi lamento se mi vien qualcosa), esattamente come una marea di onnivori non gestiscono la loro e hanno milioni di problemi, solo che siccome rientrano nella loro etica sono problemi dettati dalla normalità e non dall' "estremismo" vegano. Tornando nella bolla protetta del "tutto va bene così", si sentirà magari meglio e piu accettata.

12 Andrea, 22/01/17 09:57

Io credo che sia solo gente affamate di attenzioni. O almeno gli altri casi erano così: gente che campa di un blog o pagina Facebook molto nota, si finge vegan per qualche mese, poi dice di aver smesso e fa parlare di sé i quotidiani nazionali di mezzo mondo, una ha perfino scritto un libro.

Anche la persona più stupida dell'universo ad esempio non può pensare che smettendo di mangiare animali si uccidano più animali (una delle scuse di queste fantomatiche "riconvertite").

13 Marta97, 3/03/17 20:22

Perché l'Italia non è aperta verso le "novità" in generale, figurarsi sulla dieta vegana.
Su cento persone quante sono quelle vegane? Mentre quante sono quelle onnivore? È più facile dare ragione alla maggioranza o alla minoranza?
Ecco la risposta.

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!