Impressioni sul veganismo

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1 osservatore, 19/08/05 01:18

Da qualche anno faccio letture sul veganismo ed osservo attentamente i siti vegan, e mi sono formato alcune opinioni su questo stile di vita. Io ho studiato all'Istituto Tecnico Agrario, e nel mio libro di testo di zootecnia c'è scritto testualmente: "per il Sanson la zootecnia è la scienza della produzione e dello sfruttamento delle macchine animali..." E' chiaro che questa mentalità è mostruosa, ed ha prodotto frutti orribili. Sicuramente ci sono molti spunti di riflessione interessanti nei siti vegan. Se si dice che
l'alimentazione vegan è migliore per la salute, o che è possibile attuare strategie per migliorare la vita degli animali, o che i metodi di produzione vegan sono utili all'ecologia e al terzo mondo, io rispondo :" Bene,
vediamo di studiare scientificamente tutti questi temi e di scoprire, al di là di ogni interpretazione propagandistica e di parte, qual è realmente la dieta migliore, quali sono realmente le strategie di produzione più efficaci, come migliorare le condizioni di vita degli animali, etc. ". Purtroppo spesso nei siti vegan ci sono affermazioni chiaramente false ed esagerate, tipo " i vegan sono cinque volte più resistenti alla fatica degli onnivori" o "il settanta per cento delle malattie deriva dal consumo di carne."
Se questo fosse vero, i vegan non dovrebbero ammalarsi quasi mai, ed io invece ho constatato che essi si ammalano esattamente come gli altri.
Quello che però non posso assolutamente accettare dei siti vegan è quando si parte in quarta con pietosi deliri mistici sullo stile di Franco Libero Manco e si parla di "estendere la sfera dei diritti al mondo animale", di "antispecismo", di "diritto alla vita di ogni essere vivente" , etc, magari falsificando clamorosamente la storia per insegnarci che Gesù Cristo era vegan o che mangiare carne è la causa principale della guerra e della crudeltà. Qui io non sono assolutamente d'accordo. La vita animale e vegetale non è basata sui diritti, ma sulla forza e sulla violenza. E' proprio contrapponendosi alla natura, distinguendosi da essa, che l'uomo si definisce come portatore di diritti. I diritti riguardano l'uomo, e soltanto l'uomo. E' una violenza al mondo animale ed un'ingiustizia nei confronti del genere umano voler estendere un concetto fatto apposta per l'uomo agli animali, umanizzandoli artificialmente. Studiate un po' di entomologia, e scoprirete l'incredibile brutalità del
mondo degli insetti. Studiate il comportamento animale, e capirete che i "diritti" non c'entrano niente. Studiate
la vita delle piante, e scoprirete quanta violenza e sopraffazione c'è anche già nel mondo vegetale.
Francamente non mi rassicura per niente l'apprendere che
io ho lo stesso diritto alla vita di una zanzara, di un pidocchio o di un protozoo (sono animali anche loro, no?) . Una volta che il concetto di diritto è stato banalizzato e deformato in questo modo, ogni abuso diventa possibile. Indovinate di chi è questa bella affermazione anti-specista: "Un essere umano non ha più diritto alla vita di un pidocchio" ? E' di Anton Szandor La Vey, il simpatico fondatore della Chiesa di Satana. Indovinate chi diceva testualmente : " Come potete provare piacere, mio caro Kersten, a sparare sui poveri animali che stanno pascolando al margine del bosco, così ignari, inermi ed innocenti? A pensarci bene, si tratta di un vero e proprio assassinio... La natura è così meravigliosa, e ogni animale ha diritto di vivere. (...) Questo rispetto per l'animale si trova presso tutti i popoli indogermanici. Mi ha molto interessato udire recentemente che ancora oggi i monaci buddisti, quando di sera camminano per un bosco, portano con sé un campanello, affinché gli animali del bosco che potrebbero calpestare possano scansarsi e non ricevere alcun danno. " Era Heinrich Himmler, l'amato capo delle nostre gloriose S.S.. Se oggi possiamo vivere in una società democratica e godere di alcuni importanti diritti, è grazie all'antropocentrismo cristiano. Le antiche religioni pagane biocentriche, come il Dionisismo e lo Shivaismo, erano basate su un vitalismo orgiastico e sul culto del sangue, con sacrifici umani e di animali. Perché la natura, per chi la conosce davvero, proprio questo è: vitalità ma anche violenza, sensualità ma anche crudeltà. Mi preoccupa un po' vedere mettere sullo stesso piano un pacifista come Giovanni Paolo Secondo, onnivoro, e gli artefici dello sterminio degli ebrei. Tutto ciò porta a confondere i valori, e successivamente a dissolverli. Se gli allevamenti sono come i campi di concentramento, allora la disinfestazione che il comune fa per le zanzare è come lo sterminio degli ebrei. O no?

2 marcello, 19/08/05 07:55

Ciao, ci sono molte cose nel tuo intervento che sono un po’ inesatte.

Tu affermi di aver studiato attentamente i siti vegan, ma poi successivmaente fai affermazioni che lasciano il sospetto che questo studio non sia stato così attento.

Contesti ad esempio le affermazioni sulla migliore salute dei vegan, e affermi che in base alla tua esperienza, i vegan si ammalano esattamente come gli onnivori. Sarebbe utile fornire dei dati che ti suggeriscono questa idea: quanti vegan conosci? Li frequenti personalmente? Possono venire in questo forum per portare la loro esperienza di malati come gli onnivori?
La sensazione di noi vegan di stare meglio in salute rispetto agli onnivori la viviamo ogni giorno sulla nostra pelle, ma è perfettamente inutile farti dei casi singoli (ad esempio la mia ultima influenza risale a molti anni fa): ci sono piuttosto degli studi scientifici che dimostrano questo.

Non entro invece nel merito delle tue affermazioni su Gesù e il papa, e di conseguenza su certi aspetti delle considerazioni di Franco Libero Manco, che sono rappresentative solo di se stesso, è evidente. Non vorrei ora aprire qui un dibattito su cosa mangiava Gesù, o sul presunto pacifismo di Giovanni Paolo II; chi mi conosce sa che non sono particolarmente interessato a questo aspetto e il forum non prevede di parlare di religione. Lo puoi fare privatamente con qualche frequentatore interessato all’argomento.

Quello che tu però scordi, in tutte le tue critiche, è una verità incontrovertibile: tu puoi essere il migliore allevatore del mondo ma ad un certo punto ti trasformi in un mostro, perché per mangiare la carne sei costretto ad uccidere l’animale. Questo è un atto violento e inutile che noi con il nostro stile di vita cerchiamo di evitare il più possibile.

Tu sostieni poi che i diritti riguardano solo l’uomo, e che il mondo vegetale si basa solo sulla violenza e sulla forza. E’ un’affermazione un po’ confusa, ma non sorprende in questo mondo antropocentrico. I diritti che hanno gli animali non necessariamente sono gli stessi degli uomini (non penso che il mio cane abbia diritto all’istruzione gratuita, tanto per fare un esempio), ma sicuramente ne hanno uno di base, che è quello alla vita e alla non sofferenza. E’ utile ricordare che gli animali quando usano la violenza lo fanno per sopravvivere, e non escludo che anche i vegan ricorrino ad essa in casi disperati: ma nella vita di tutti i giorni, per vivere bene e in salute, non è necessario uccidere animali: viviamo benissimo anche senza carne, e di conseguenza continuare a mangiarla è una inutile sopraffazione. Una violenza gratuita, insomma, ben diversa rispetto a quella per la sopravvivenza.

Sulle affermazioni dei nazisti a favore degli animali, ci sono diversi approfondimenti (ma non avevi detto di aver letto attentamente i siti vegan?) che contestano l’utilizzo che ne fai.

Non aver paura se qualcuno dice che il tuo diritto alla vita è uguale a quello della zanzara: abbiamo elevato il suo, non abbassato il tuo. Non hai nulla da temere.

M.

3 mat, 19/08/05 10:53

Osservatore,
sembra anche a me che la tua conoscenza dei siti vegan sia un po’ lacunosa. Ti dici favorevole a studiare i benefici fisici ed economici della dieta vegan da un punto di vista scientifico, ma trascuri che questo è quello che fanno quotidianamente in molti, scoprendo che per produrre un hamburger sono necessari 5000 litri di acqua altrimenti utilizzabili per coltivare cereali e quindi per sfamare più persone invece che un unico individuo del Nord del mondo.

La salute che deriva dalla dieta vegan, apporta realmente benefici e, ancora una volta, se avessi esplorato con più attenzione i siti vegan sapresti che non si afferma che tutti i vegan sono più sani, ma che questo regime alimentare, se bilanciato e mantenuto correttamente, è effettivamente molto vantaggioso per l’organismo. Ovviamente esistono vegan malati, esattamente come per gli onnivori (allora se la loro dieta fosse migliore, secondo la tua logica non dovrebbero esserci onnivori malati, forse?).
Affermi tu stesso che la mentalità che risulta sui tuoi libri di testo è ”mostruosa” e che ha prodotto “frutti orribili”. Ma poi non te ne discosti affatto. D’altra parte, affermi che soltanto l’uomo è suscettibile di essere tutelato da diritti, e quindi appare evidente che ti distingui come essere pensante. Ma mi spieghi some fai a distinguerti dagli animali se utilizzi solo verso i tuoi simili i criteri di giustizia ed equità? Guarda che questo lo fanno già anche gli animali, i leoni tra di loro non si mangiano, le zanzare non si pungono tra di loro. A mio parere l’uomo si distingue in quanto in grado di trattenere i suoi istinti e di estendere i diritti a tutti gli esseri senzienti.

Mi viene da dirti: in nome di quale legge un bambino cerebroleso, che non sente e non intende nulla, ha più diritti di un cane, che invece soffre?
In questo senso la sfera dei diritti non può piegarsi a distinzioni di specie. Di certo non ci battiamo perché i cani vadano a votare. Quanto agli studi che consigli riguardo ad entomologia e ad etologia, molti di noi hanno già avuto l’onore di compierli: i vegan non ignorano affatto la brutalità della natura, ma in quanto uomini ritengono di avere il potere decisionale di non adeguarsi, se lo ritengono non eticamente corretto.

E poi perché non ti rassicura sapere che un animale ha i tuoi stessi diritti? Forse perché, in accordo con la visione antropocentrica, ritieni che a “schiacciare” o sottomettere altre specie i tuoi diritti aumentino. Sappi che i vegan non vogliono privare te di diritti, ma estenderli al regno animale, e se è per l’incolumità dei tuoi diritti che temi, stai sicuro che i vegan di certo non te li sottraggono. Anzi, la filosofia vegan richiede già una tale disciplina che chi la abbraccia ha sicuramente già raggiunto anche un profondo rispetto nei confronti del genere umano.
Invece sulle citazioni che hai sottoposto alla nostra attenzione non mi dilungo, perché una discussione a base di esempi mal riportati non troverebbe mai un punto di arrivo.
Matilde
Veg_vento@libero.it

4 seryfan, 19/08/05 11:57

"La vita animale e vegetale non è basata sui diritti, ma sulla forza e sulla violenza."

Sono scoppiata a ridere leggendo questa frase...
Ma li guardi ogni tanto i tg? Prendi un giornale e leggeti la cronaca nera, poi ne riparliamo di vita animale basata su forza e violenza.
Ciao

5 osservatore, 19/08/05 14:18

Volevo solo mettere in risalto luci ed ombre dei siti vegan, che per fortuna non sono tutti uguali. Io non contesto la migliore salute dei vegan: il giorno in cui sarà evidenza scientifica che la dieta vegan è la migliore io divento vegan in cinque minuti. Per il momento però non mi sembra che le cose stiano così. Ho portato l'esempio di due affermazioni chiaramente false ed esagerate: se fosse vero che i vegan hanno "una resistenza alla fatica cinque volte maggiore" allora esisterebbe una differenza abissale tra le prestazioni degli atleti vegan e quelle degli atleti onnivori, e invece non è così, perché è vero che alcuni campioni sono vegan (come Carl Lewis) ma è anche vero che molti altri campioni (quasi tutti ) non lo sono. Il che non esclude che la dieta vegan possa essere realmente la migliore per gli atleti, ma va dimostrato, senza sparare cifre a caso. Se fosse vero che "il settanta per cento delle malattie derivano dal consumo della carne" allora esisterebbe una enorme differenza tra la durata e la qualità della vita dei vegan e quella degli onnivori(notate che per onnivoro io intendo onnivoro salutista, e non ciccione fumatore sedentario che mangia hamburger e patatine fritte tutti i giorni), e invece non è così (purtroppo per il momento i dati sono soprattutto sui vegetariani). Il nazionalsocialismo lo conosco molto bene, ed Himmler aveva realmente quelle idee: la citazione proviene da fonte storica attendibile. Naturalmente non tutti i nazisti erano così: Goering per esempio era un appassionato cacciatore. Ma oggi molte frange del rinascente movimento neonazista sono vegan fanatiche. E' facile capire che la salute mentale media dei vegan non è molto migliore di quella degli onnivori: estinzionisti, liberazionisti, neonazisti, pseudo-mistici che confondono il Manicheismo con una setta cristiana, e così via.
Sui diritti proprio non ci si capisce: si parlano due lingue diverse. Se un leone aggredisce un bambino cerebroleso ed io non intervengo per salvare il bambino, magari uccidendo il leone, è omissione di soccorso e finisco in galera. Se un leone invece aggredisce una gazzella e la mangia, è tutto regolare e posso anche girare un bel documentario. Ponendo il protozoo della malaria sullo stesso piano di un uomo ho proprio paura che non innalzerete il protozoo, ma abbasserete mostruosamente l'uomo, e non a caso quando Peter Singer si sposta è
spesso seguito da proteste di associazioni di malati, anziani e handicappati. Poi non ho capito perché escludere le piante dai diritti: ha più coscienza un grande albero o un insetto ? Mah... Il biocentrismo ha come effetto inevitabile il nichilismo, perché si basa sulla distruzione di quella differenza tra uomo e natura che è l'unica base di tutti i valori.

6 Andrea, 19/08/05 14:53

Volevo solo mettere in risalto luci ed ombre dei siti vegan

Se stai pensando di diventare vegan e sei interessato a questo tipo di alimentazione allora benvenuto, ma se vuoi "mettere in risalto luci ed ombre" questo non e' il
forum giusto, come chiaramente spiegato qui:

https://www.veganhome.it/intro_noveg.php

andrea

7 Suizid, 19/08/05 18:20

osservatore ha scritto:

Io non
contesto la migliore salute dei vegan: il giorno in cui sarà evidenza scientifica che la dieta vegan è la migliore io divento vegan in cinque minuti. Per il momento però non mi sembra che le cose stiano così.

Dubito ci sarà mai l’evidenza scientifica che la dieta vegan è la migliore,pensa alle conseguenze di una cosa del genere. Non capisco,tu passi il tempo a girare per siti vegan aspettando che qualche studio confermi tutto ciò che c’è scritto?Sei in balia di qualche fantomatica comunità scientifica che dall’alto ti dica qual è la Verità?

(notate
che per onnivoro io intendo onnivoro salutista, e non ciccione fumatore sedentario che mangia hamburger e patatine fritte tutti i giorni)

Un onnivoro salutista mangia pochissima carne e probabilmente non morirà d’infarto.Questo non significa che la carne sia un alimento sano.Posto che si possa definire “alimento” un animale morto.Dubito morirei di cancro ai polmoni fumando una sigaretta al mese,ma questo non significa che il fumo non è cancerogeno.Nonostante ovviamente gli studi sugli animali hanno dimostrato il contrario.

Il nazionalsocialismo lo conosco molto bene,
ed Himmler aveva realmente quelle idee: la citazione proviene da fonte storica attendibile.

Il nazionalsocialismo non ha nulla che fare col veganismo,ed è del tutto fuori luogo citarlo.Se proprio vogliamo dirla tutta,simili aberrazioni nascono proprio dall’idea dell’uomo forte e violento che segue le leggi naturali della prevaricazione.E’ il discorso che tu fai per una mucca applicato ad una differente etnia della tua stessa specie.Nulla di più distante dal veganismo,quindi.

facile capire che la salute mentale media dei vegan non è molto migliore di quella degli onnivori: estinzionisti, liberazionisti, neonazisti, pseudo-mistici che confondono il Manicheismo con una setta cristiana, e così via.

Il veganismo non implica l’antispecismo.Puoi tranquillamente considerare un uomo superiore ad un vitello ma non mangiare il vitello.Anche perché se sei superiore,sicuramente conosci la compassione e la consideri una virtù e non una debolezza.E’ inutile prendere come esempio un protozoo per giustificare un massacro inaccettabile di esseri senzienti.

Mah... Il biocentrismo ha come effetto
inevitabile il nichilismo, perché si basa sulla distruzione di quella differenza tra uomo e natura che è l'unica base di tutti i valori.

La differenza tra uomo e natura è l’unica base della distruzione della natura stessa da parte dell’uomo.Non capisco poi cosa intendi per “natura”.Tu ci sei dentro,la natura.Tu stesso sei natura.Se rispetti la natura rispetti te stesso,e viceversa.Penso che in termini pratici,sia l’antropocentrismo a sfociare nel nichilismo,quello più puro,dove dopo che hai distrutto tutto ciò che ti circonda,non ti resta che distruggere te stesso.Biocentrismo significa prendere ciò che ti spetta e nulla più.Significa rispetto e sobrietà e responsabilità.

Per favore,evita discorsi sui batteri,come quelli del genere “tanto non è che diventando vegan cambierai le cose” o sulla salute.Noi siamo vegan (chi da poco,come me,chi da anni) e siamo stati onnivori,sappiamo che differenza c’è.Per esperienza diretta.Se ti interessa,anziché nasconderti dietro nazisti e malattie e scienziati,prova tu stesso e giudica da te,anziché affidarti alle parole di qualcun altro,che sia Peter Singer o qualche nutrizionista antiveg.

8 Marina, 19/08/05 19:29

"Osservatore", anche se ha ragione Andrea sul fatto che questo non e' il sito giusto per questa discussione, dato il basso traffico di questi giorni, rispondo lo stesso :-)

Ovviamente non rispondo sulla questione nazisti-vegetariani, ecc., perche' e' puerile ed e' una FAQ.

il giorno in cui
sarà evidenza scientifica che la dieta vegan è la migliore io divento vegan in cinque minuti.

Nella scienza non esistono certezze, quindi potrai continuare a non-scegliere ancora per tutta la vita :-)
Ma non ti sara' mica sfuggita la posizione dell'ADA,
nella tua attenta analisi? https://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/ADA_ital.htm

mi sembra che le cose stiano così. Ho portato l'esempio di due affermazioni chiaramente false ed esagerate: se fosse vero che i vegan hanno "una resistenza alla fatica cinque volte maggiore"

Ma dove l'hai trovata questa affermazione?
E' troppo facile prendere affermazioni esagerate e senza riscontri e dire "siccome un vegan ha detto questo, allora quello che dicono tutti i siti vegan non sta in piedi".

Se fosse vero che "il settanta per cento
delle malattie derivano dal consumo della carne"

Anche questa, dove l'hai trovata?
Vatti a leggere gli articoli scientifici del sito di SSNV, se vuoi riscontri scientifici, inutile che tu vada a leggere a destra e a manca affermazioni senza senso e poi ti lamenti.

Riguardo ai diritti, sono d'accordo: gli animali non umani non devono avere diritti nella nostra societa'. Semplicemente, NON CI DEVONO ESSERE, nella nostra
societa'.
Siamo noi ad averceli inseriti, e siamo quindi noi ad avere sbagliato, loro sono capacissimi di vivere, in natura, con le regole loro e della natura. E' li che vanno lasciati vivere, e basta.

Se i vegan ti stanno cosi' sulle balle, caro osservatore, che sei venuto a fare qui? Mica mettiamo in pericolo la tua vita, no?
Mica veniamo a suonarti alla porte per convertirti, no?
E allora, vivi la tua vita e non perdere tempo dietro ai siti vegan, dato che sono cosi' stupidi....

Ciao,
Marina

9 Cokolada, 19/08/05 19:54

Non rispondo frase per frase perchè penso l'abbiano già ampiamente fatto gli altri...

Cmq Osservatore forse hai osservato discussioni che cmq non portano una verità vegan obbiettiva o universale (anche perchè credo nn esista), ma opinioni, sensibilità e pensieri di singole persone specifiche accomunate da una scelta e non è la stessa cosa.

Siamo tutti diversi e ognuno ha le sue idee spesso anni luce da quelle degli altri vegan, quindi questo
"portarci" i dati delle tue osservazioni sui i Vegan nn
ha tanto senso, perchè sono solo delle generalizzazioni magari + collegate a qlc intervento che al sentire comune.

Personalmente mi importa poco cosa mangiava Cristo, rimane una curiosità, ma vivo benissimo lo stesso, se alcuni nazisti hanno fatto delle affermazioni vegan me ne frega ancora di meno.
Non siamo una setta, un'organizzazione, qlc con una
storia, un credo comune e delle regole, siamo persone singole che hanno una certa sensibilità verso alcuni problemi.

Questo non significa che per un vegan chiunque sia vegan sia meglio di altri (sicuramente non per me), casomai viene ritenuta una qualità, una sensibilità che si andrà ad unire ad altre se ci sono.
Se qlc SS ha scritto qlc di riconducibile al veganesimo che differenza fa?
Per me rimangono mostri lo stesso non è che mi stanno meno sul culo o + simpatici perchè avevevano qlc pensiero in comune a me.

La cosa non mi toccherebbe di + del fatto che magari il mio colore preferito è il rosa e ipoteticamente lo era pure di Hitler...
Mi devo sentire accomunata a questo mostro perchè il colore preferito è il rosa?

Una persona o un gruppo di persone non viene stimato o valutato solo per un aspetto, ma per una molteplicità, quindi anche se queste persone fossero state supervegan, con tutta la merda che hanno fatto cosa cambierebbe?
Detto ciò non capisco proprio come si possa ancora discutere su ste cose.

Forse non conosco l'argomento, ma che c'entra Giovanni Paolo II coi nazisti?
Che sia stato un vero pacifista è tutto da vedere, ma non è il luogo in cui discuterne, ma dove starebbe il paragone? Nasce forse dal; se gli allevamenti stanno ai campi di concentramento un onnivoro sta ai nazisti?
Così si tirano in ballo figure che si immaginano innocenti per tutti (sbagliando almeno per quello che mi riguarda) come per dire, ma davvero pensi che il papa sia come Hitler?

Spero vivamente di aver frainteso il senso delle tue speculazioni perchè lo trovo davvero stupido, ma un altro filo logico in sti discorsi non lo vedo proprio e in ogni caso, non capisco a cosa servano.

Sulla tua affermazione a proposito della natura ho molte perplessità...
La definisci violenta: concordo, ma solo in senso oggettivo, materiale senza nessuna personificazione della natura stessa.
La definisci sensuale: non concordo e non ne capisco il senso, vuoi parlare da non antropocentrico e poi la caratterizzi di un aggettivo troppo umano.
La definisci crudele: ancora una volta nn sono d'accordo, attribuire crudeltà alla natura, è antropomorfizzarla, la natura non può essere crudele, casomai l'uomo può interpretarla così, ma questo è un altro discorso e il concetto di crudeltà è assolutamente e solo umano.

Dove si dissolvono i valori? Dove si confondono?
Io non sono affatto confusa e ho ben chiari i miei valori, anzi la scelta vegan casomai ne ha aggiunti altri e cementificato quelli che già c'erano.

Che qlc vegan possa fare affermazioni poco sensate è verissimo, ma generalizzare e proporlo come analisi sui Vegan, è davvero stupido, siamo persone diverse, cuori diversi, menti diverse, essere vegan è uno degli aspetti del nostro essere, ma non l'unico e nemmeno l'unico
valore, almeno per me.
Quindi il tuo stupore davanti a certe affermazioni di alcuni vegan è del tutto immotivato, tra i vegan c'è di tutto: stupidi, intelligenti ecc come in qualsiasi altra categoria non omogenea e questa alla fine è l'ennesima dimostrazione che non siamo una sorta di setta, ma solo tante persone unite da alcuni valori comuni.

10 usagi, 19/08/05 20:10

Ma oggi molte frange del rinascente movimento neonazista sono vegan fanatiche

a proposito leggi un'eterna treblinka (ed.riuniti) e scoprirai tutti i segreti dell' ascetismo hitleriano con tanto di biografia del suo inventore..

sì certo.. e sai perchè? perchè in confronto loro preferirebbero vivisezionare gli ebrei o i negri..

ma smettila, dai! non hai il diritto di diffamare così certi argomenti seri..
ma come si fa a mettere in ballo certe cose?!

11 osservatore, 20/08/05 02:00

Non mi sembra di avere offeso nessuno. Sono stato io il primo a dire che per fortuna i siti vegan non sono tutti uguali. Le faq le ho lette tutte, ma non mi hanno soddisfatto: sono sempre le solite risposte. Non voglio assimilare voi ai neonazisti, ma solo constatare un fatto: tra i neonazisti alcune organizzazioni promuovono una forma particolarmente fanatica di veganismo.
Ciò che mi piace nei siti vegan sono le affermazioni scientifiche e di buon senso, mentre certe tendenze filosofiche mi sembrano oggettivamente preoccupanti. Riguardo alla supposta antropomorfizzazione della natura bisogna intendersi. Se per natura si intende solo
l'insieme dei corpi fisici e degli organismi viventi, allora la critica è giusta, ma io ho citato due tradizioni, lo shivaismo e il dionisismo, che concepiscono la natura in maniera completamente diversa, ma non è qui il luogo per approfondire.

12 Cokolada, 20/08/05 02:38

La natura che intendo io è intesa nel primo senso, credevo che fossero solo citazioni e che il tuo concetto fosse laico, se non lo è allora è un altro discorso.

13 Andrea, 20/08/05 09:52

osservatore ha scritto:
Non voglio
assimilare voi ai neonazisti, ma solo constatare un fatto: tra i neonazisti alcune organizzazioni promuovono una forma particolarmente fanatica di veganismo.

Questo e' assolutamente falso. Ad esempio c'era un gruppo neonoazista che si proclamava vegan e invitava a testare i farmaci non sugli animali ma sui senzatetto, ma questo non significa in alcun modo essere vegan. Se leggi cosa significa essere vegan un gruppo neonazista non puo'
essere vegan.

Quello che dici e' una contraddizione in termini.
Piuttosto puoi dire che ci sono neonazisti che abbracciano una filosofia che loro chiamano vegan, ma che non ha niente a che vedere con la nostra.

Poi, se anche ci fossero dei neonazisti vegan non sarebbe un motivo per non esserlo noi. Come ha detto Peter Singer "Il fatto che Hitler avesse un naso non significa che noi dobbiamo tagliarci i nostri nasi"

andrea

14 osservatore, 20/08/05 13:16

Giusto: alcuni gruppi neonazisti abbracciano una filosofia che LORO definiscono vegan, ma che è molto diversa dalla vostra.

15 marcello, 20/08/05 13:52

osservatore ha scritto:
Se questo fosse vero, i vegan non dovrebbero ammalarsi quasi mai, ed io invece ho constatato che essi si ammalano esattamente come gli altri.

Ti avevo chiesto maggiori delucidazioni su questi tuoi studi. Vorrei sapere quanti vegan conosci, che tipo di statistiche hai fatto sulle loro malattie, se li hai pubblicati, e se qualcuna di queste persone vegan, che tu hai constatato si ammalano come le altre, possono venire in questo forum a raccontarci la loro esperienza.

Mi ha colpito particolarmente la parola "esattamente",
che indica evidentemente un confronto statistico accurato e di ampio respiro.

Grazie, ciao

M.

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