Impatto zero

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1 stregattina, 2/07/05 02:29

Forse ne avete già parlato...mi chiedevo cosa ne pensate:

http://www.impattozero.it/

E' una goccia nel mare o può effettivamente servire a qualcosa?

2 buzz, 2/07/05 11:13

non voglio fare polemica, ma la politica di quelli di lifegate non mi piace per nulla.

Mi ero "lamentato" con loro per il fatto che nei loro locali servono carne, che è il risultato degli allevamenti. Tutti sanno che gli allevamenti sono tra le coloro che emettono maggiormente ossido di carbonio.. ma a loro sembra non interessare..

3 Lucik, 2/07/05 11:59

Il progetto impatto zero è uno dei vari progetti che esistono per compensare interamente l'impatto in termini
di anidride carbonica di un dato bene/attività prodotta, tramite la piantumazione di alberi. Il progetto è buono...Detto questo, ci sono certe scelte da parte di quelli di lifegate che non mi piacciono. Ovviamente quella riguardante "informazione" su tematiche relative all"alimentazione".

4 Sara, 3/07/05 03:04

A lifegate sono dei falsoni.Peccato, la radio passa buona musica.

5 falco, 3/07/05 04:14

Vuoi essere una persona ad impatto zero?
Fregatene se inquini, mangi carne, conduci una vita alle spalle di chi soffre. Tanto basta che ci dai i soldini così noi ti promettiamo di piantare qualche alberello.
Hai un sacco di soldi? Sarai sempre ad impatto zero, qualunque cosa tu faccia, purchè ci finanzi.

Ma sentirmi dire: "il pesce blu fa bene alla salute" e
"il condizionatore d. purifica la camera e l'ambiente"
mi da alquanto fastidio e mi spinge a spegnere la radio (ultimamente poi l'intervallo pubblicitario sta aumentando sempre di più).

Inoltre, è ora sponsorizzato dalla Mulino Bianco, che oltre al diffondere il sogno idiota della famiglia che si alza sorridente al mattino purchè abbia le merendine chimiche, è un sottomarchio della Barilla.

"Barilla, notissima impresa alimentare (pasta, merendine, biscotti, sughi, ecc). Il 49% del pacchetto azionario di questa società appartiene alla Relou Italia srl, nel cui consiglio di amministrazione troviamo molti stranieri, fra di essi, fino a pochi anni fa era presente un certo Walter Wurth, presidente della Oerlikon Buhrle, una importante azienda svizzera produttrice di cannoni, missili e mezzi blindati, nonché di avanzati sistemi elettronici per la difesa.
E' presente con i seguenti marchi:
Barilla, Crakers Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem."

fonte www.disinformazione.it

A titolo di opinione personale, mi preoccupano più questi finti etici che altri...

6 Audrey, 3/07/05 10:00

Grande Enrico. In effetti pagare per il proprio impatto è un po' triste come soluzione: uno paga e si mette a posto la coscienza, foi continua a fare danno magari. Meglio seguire i consigli di quel libro "essere balsamo".

A.

7 falco, 3/07/05 11:40

Audrey ha scritto:
Grande Enrico. In effetti pagare per il proprio impatto è un po' triste come soluzione: uno paga e si mette a posto la coscienza, foi continua a fare danno magari. Meglio seguire i consigli di quel libro "essere balsamo".

essere balsami è molto più difficile, ma al contempo ti fa riscoprire i veri valori della vita, rendendola degna di essere vissuta.

8 stregattina, 4/07/05 02:32

Ovvio che inquinare a destra e a manca e macellare bellamente per poi lavarsi la coscienza pagando un piccolo obolo sia davvero ipocrita.
Io però cerco sempre di prendere il buono, anche quel poco che c'è, da QUASI tutte le cose.
Sono quasi ossessiva nel riciclare i rifiuti e abitando in una mansarda senza balcone nè garage faccio lo slalom tra i miei 5 bidoni per la raccolta differenziata (e sto rompendo Hera da mesi perchè a Ravenna si possano riciclare anche i tetrapak).
Se avessi i mezzi per farlo pianterei io stessa alberi su tutte le terre emerse; non mi è possibile.
Se quelli di Lifegate con tutti i loro falsi buoni propositi e grandi demeriti, possono piantare qualche albero al posto mio, ben venga.
Penso che una persona che perlomeno decide di tentare di compensare il proprio peso sull'ambiente sia comunque più utile al pianeta di una che se ne frega alla grande senza neppure interessarsene.
Penso anche che l'umanità si muova lentamente e che per maturare certe sensibilità nei confronti di animali e natura abbia bisogno , purtroppo, di molto tempo. Io la vedo come una sorta di evoluzione.
Questo genere di iniziative (impatto zero e Co) potrebbero, forse, aver il merito di far entrare la famosa pulce nell'orecchio alla gente.
E una volta che si è creata una breccia è più facile riuscire far opera di "evangelizzazione"...
Ma forse sono una sognatrice.

9 falco, 4/07/05 07:52

stregattina ha scritto:
Se quelli di Lifegate con tutti i loro falsi buoni propositi e grandi demeriti, possono piantare qualche albero al posto mio, ben venga.

mi piacerebbe che facessero anche più servizi su questi *alberi* piantati.

Penso che una persona che perlomeno decide di tentare di compensare il proprio peso sull'ambiente sia comunque più utile al pianeta di una che se ne frega alla grande senza neppure interessarsene.

[cut]

credo che Lifegate sia più un danno nel sensibilizzare le persone che altro.
Perchè non si tratta di sensibilizzarle: ultimamente si sta già diffondendo una certa informazione consapevole sull'argomento. Si tratta di diventare un vero e proprio ostacolo a questa informazione.

Loro non dicono: stai inquinando qui e là, smettila!
Loro dicono: pensi di inquinare qui e là? Ma sì, non preoccuparti, dacci un piccolo tributo che ti piantiamo qualche alberello.

La mente egoica di chi comincia a consapevolizzarsi sulle proprie scelte di vita e di chi cerca di limitarsi in ogni atteggiamento, si sa, appena vede anche una minima scusa o possibilità per non cambiare, vi si aggrappa.
E la radio offre proprio questo. Ovviamente solo per chi ha buone possibilità economiche: agli altri non vengono proposti i metodi per cambiare, ma... pazienza! Sei povero? Mi spiace, non (ci) sei utile per il pianeta.

In questo modo finanziano il consumo di carne, l'acquisto di climatizzatori, sono sponsorizzati una multinazionale impegnata per il 49% delle proprie azioni nel reparto bellico (_mulino bianco, gruppo _barilla).

Ritengo il gruppo _lifegate uno tra i più dannosi in assoluto: è molto peggio chi ti fa credere di "essere una persona ad impatto zero" di chi ti spinge a consumare e fregartene delle conseguenze.

Non mi sembra siano necessari altri motivi per inserirlo nella Gogna oggettiva di VH. Nella mia c'è da parecchio.

Enrico
--
www.vitadamarionette.com

10 Bastet81, 4/07/05 09:17

mmm...ci rimango sempre un po' male quando la gente
specula sul benessere del pianeta...

11 Lucik, 4/07/05 09:57

Per quel che riguarda il progetto impatto zero, io lo considero utile. E l'impostazione era questa: ogni
attività produce anidride carbonica. Calcola il tuo impatto e compensalo. Per me non era un incentivo diretto ad aumentarlo, ma a diminuire quello già consolidato. Poi, che può dare il senso che puoi inquinare di più e smaltirlo potrebbe anche passare. Chi non aveva i mezzi per smaltire il proprio impatto, poteva almeno comprare i prodotti a impatto zero, o andare nei locali a impatto zero. Avevano anche sostenuto un altro progetto per l"affitto"
condiviso dell'auto in città. Per me era ed è una cosa positiva (almeno vista nella comunicazione) rispetto alla "cultura generale". Rispetto alla cultura consapevole, si poteva fare molto anche solo come informazione. Poi, ho smesso di ascoltarla da quando hanno mandato il messaggio su come il pesce "faccia bene" al cuore...Comunque in un libro di economia ho letto che la Barilla fa diverse attività di responsabilità sociale, che non pubblicizza. Solo per la cronaca. Ah, la fonte su impatto zero era lifegate radio...probabilmente sui loro mezzi diversi dalla radio se ne parlava più approfonditamente. Ora che mi ricordo, sull'unico numero di lifegate (rivista) che ho avuto, si parlava tra le altre cose di bioedilizia! Quindi di cose "buone" ne hanno fatto. Sull'alimentazione e sull'etica in tal senso, invece, nulla di fatto. Anzi,
pure il messaggio sul pesce.

Ciao, Luciano.

12 Sara, 4/07/05 12:38

Lucik ha scritto:
di cose "buone" ne hanno fatto. Sull'alimentazione e sull'etica in tal senso, invece, nulla di fatto. Anzi, pure il messaggio sul pesce.

Ma una critica al sistema non può essere totale se non è inclusa anche l'informazione sull'alimentazione e il disastro che crea l'alimentazione a base di cadaveri e derivati.

Io non mi fido di chi predica bene e razzola male.

13 Lucik, 4/07/05 12:51

Beh...anche "non parlando" di etica, ci sarebbe tutto l'impatto ambientale! E la questione dello sfruttamento
dei popoli. Dovevano considerarlo eccome. Io ho anche scritto diverso tempo fa, e la risposta è stata che pur auspicando una scelta vegetariana (ai tempi ero vegetariano), era un percorso personale delle persone, e lasciavano una informazione neutrale "come per tutte le loro tematiche".... Io mi chiedo, ma un'idea precisa la promuovevano o parlavano anche di come è bello fabbricare bombe??? Allora, vale per tutto no! E se mi parli di pesce e cuore, un'informazione al posto di un'altra la dai! Ed
è il riferimento distorto che plasma le abitudini consolidate!

14 Sara, 4/07/05 12:53

Infatti è questo che intendo :)

15 Marina, 4/07/05 13:23

A proposito di non voler affrontare certe tematiche da parte degli "ambientalisti".... mi e' arrivato un
volantino di Greenpeace sulle forste. So ostinano a dire che la foresta amazzonica viene abbattuta per il legname. E fin qui, vabbe', in piccola parte viene abbattuta anche
per quello.

Ma MAI, MAI, MAI, dicono che il motivo principale e' l'allevamento. E nei "cosa puoi fare tu", MAI dicono "consuma meno carne". Non dico diventa vegetarianoo
vegan, basterebbe solo un "consuma meno carne".

Ora, io non pretendo che facciano una campagna su questo tema (anche se sarebbe loro dovere, visto che la causa primaria di deforestazione in Amazzonia e' quella),
pero', nemmeno accennarlo (e non e' che non gli sia mai stata fatta notare la cosa, eh, gliel'ho scritto piu'
volte e una volta ci ho anche litigato) mi pare veramente una vigliaccata.

Io adesso ho cancellato la mia iscrizione, perche' questa cosa mi ha nauseato.
Eppure, gli iscritti a Greenpeace sono tanti, e sono un target ottimo per noi, riuscissimo in qualche modo a fargli passare questo messaggio...

Ciao,
Marina

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