Non è questione di "è concesso" o "non è concesso" ma
si tratta della nostra consapevolezza che può permetterci di provocare o meno sofferenza.
Tutti gli artropodi possiedono un sistema nervoso che permette loro di percepire il danno.
Per un vegan la cosa più importante è ridurre il più possibile la sofferenza che si può provocare e quindi un vegan non ritiene "concessa" l'uccisione degli insetti
in questi termini.
NON uccidete insetti e NON procuratevi "antagonisti naturali" allo scopo di sterminarli.
Questi sono alcuni metodi utili.
Non tutti gli animaletti che penetrano non invitati nelle nostre abitazioni sono dei parassiti.
Spesso comunque sono soltanto fastidiosi.
Rinunciate alla chimica! Chiedetevi invece quali sono le cause e le possibilità alternative di allontanamento:
·sigillate fughe e fessure
·evitate l'umidità. Muffe, acciughine, acari, scarafaggi e millepiedi amano l'umidità e il caldo
·di sera fate attenzione a che le zanzare a caccia di sangue non vengano attirate da finestre aperte
·conservate alimenti come ad es. riso, farina, fiocchi d'avena ecc. in barattoli a chiusura ermetica
·con delle garze adesive antimosche e dei bastoncini ciascuno può costruirsi un'efficace protezione dagli insetti, da installare, in caso di necessità, nella cornice della finestra
·le zanzariere sono una valida tutela del nostro sonno
·gli acchiappamosche sono ausili buoni e non nocivi. Anche le esche da appendere imbevute di colla, a cui restano attaccate soprattutto le mosche, rendono un buon servizio ·lavanda, canfora e legno di cedro hanno un effetto preventivo contro le tarme
per proteggere la pelle dagli insetti all'aperto usate prodotti a base di oli essenziali (ad es. lavanda, limone, garofano).
Esistono efficaci rimedi casalinghi, come quelli contro:
·formiche: spargere del lievito in polvere, del borotalco o della cenere; pulire i pavimenti con una miscela d'aceto e lavanda (ottenuta lasciando un mazzetto di lavanda in un litro di aceto di vino bianco per un mese); anche l'odore del limone ammuffito sembra allontanare questi animaletti;
·scarafaggi: non sopportano le foglie di noce e quelle di tanaceto e si allontanano all'odore dei fiori di
ginestra.
·zanzare: un mezzo consiste nel porre delle piante di geranio alle finestre. Le zanzare non sopportano inoltre l'odore dell'incenso e dei chiodi di garofano.
·mosche: si può usare del basilico posto alle finestre, ma la cosa più importante è senz'altro la pulizia della casa. Inoltre - come risulta da esperienze africane - si consiglia di dipingere le pareti in tinte verdi o blu.
·acciughine: miscela di borace e zucchero in un rapporto di 1:1.
(da
www.centroconsumatori.it)
COME SFRATTARE PICCOLI OSPITI INDESIDERATI SENZA METODI CRUENTI
Tratto dalla rivista "Spendere Meglio" - Aprile 2003 Formiche in casa. Una pianta di melissa sui davanzali le terrà distanti grazie al suo aroma di limone. Sistemate alcuni rametti di salvia sugli scaffali della dispensa: le formiche rosse se ne andranno.
Sul terrazzo e nei vialetti. Le formiche traslocheranno in fretta se spargete sale grosso da cucina. Oppure fate macerare nell'acqua per una notte intera uno spicchio d'aglio schiacciato e spruzzate il liquido dove camminano. Le foglie e i rami delle piante di pomodori hanno anche un odore repellente.
Pesciolini argentati. Se avete il problema dei famigerati e famelici "pesciolini d'argento" (gli insettini mangia-libri), rimediate piazzando dietro ai libri appena spolverati, numerose foglie d'alloro.
Mosche. Un vasetto di tagete sui davanzali e le correnti d'aria le tengono lontane. Se questi accorgimenti non bastano, versate alcune gocce di olio di alloro su un piattino.
Zanzare. Se vi perseguitano nelle ore notturne, prima di andare a dormire strofinatevi la pelle con qualche foglia di menta.
Tarme. Per tenerle lontane dal vostro guardaroba appendete un sacchettino di tela con dentro alcuni aromi naturali essicati: grani di pepe, un po' di alloro, lavanda e
chiodi di garofano.
Pulci. Gli aghi di pino freschi, sistemati sotto la coperta della cesta o nella cuccia del cane le tengono lontane.
Zecche. L'essenza di geranio o la tintura madre di sabadiglia, pianta erbacea delle Liliacee con fiori gialli, sono particolarmente efficaci contro le zecche su gatti e cani.
Scarafaggi. Si combattono con l'acido borico e la pulizia accurata. L'insetto prolifera in ambienti umidi. Attenti alle perdite d'acqua.
Nell'orto. Le erbe aromatiche sono tra i migliori rimedi naturali: menta, salvia, aneto e timo proteggono broccoli, cavolfiori e cavoli, cipolla e aglio tengono lontani i parassiti da insalate, prezzemolo, fagiolini.
Lumache. Spargete una buona quantità di crusca oppure gusci di uova frantumati lungo i vialetti delle semine, oppure contornate le piantine con della cenere, le terrà lontane. Rinnovate la spolveratura dopo la pioggia. La cenere bagnata é inefficace.
E in più:
Un pipistrello entra in casa. Non sono animali pericolosi, ma creature timide che reagiscono aggressivamente solo se messe alle strette. Non si attaccano assolutamente ai capelli della gente: si tratta di una falsa credenza. La cosa migliore da fare è spalancare ogni finestra che dà all'esterno e lasciarlo tranquillo per un pò. Troverà da solo la strada per uscire. Se dovesse incontrare delle difficoltà, lo si può dirigere verso l'uscita agitando una scopa in alto e sfruttando la sua capacità di
ecolocazione.
Un ragno entra in casa. Anche i ragni non rappresentano un problema, ma se vogliamo mandarli via dalla nostra abitazione senza ucciderli, un buon metodo consiste nel prendere un bicchiere di vetro e bloccarlo poggiandolo sul muro o sul pavimento. A questo punto, con una cartolina illustrata o qualsiasi altro pezzo di cartoncino sottile, si fa scorrere lo stesso fra il muro e il bordo del bicchiere, in modo tale da poterlo spostare. Poi una volta fuori dall'abitazione si può posare il bicchiere, togliere il pezzetto di cartone, permettendo al ragno di allontanarsi indenne.
Troviamo delle trappole nel bosco. Una buona cosa è quella di allontanarsi velocemente dal punto in cui sono state rinvenute, andare ad avvisare immediatamente il Corpo Forestale dello Stato, che può approntare un servizio di vigilanza per identificare il bracconiere quando va ad ispezionare la trappola.
(da sicilia animalista)
Inoltre certe frequenze acustiche respingono gli insetti e alcuni tipi di mammiferi, guardate qui:
http://www.fielettronica.com/note1ST2.html