Concimazione vegan ; pagina 2
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fiordaliso09,
31/08/16 23:38
Ma infatti il problema è la sostenibilità della carne e non è un problema che hanno sollevato solo i vegani.
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Puzzola,
1/09/16 10:13
ghichtin ha scritto:
mi scuso per l'OT, questo non è un forum di agricoltura, ora basta.
:-)
credo che sarebbe interessante scambiarci tra utenti dritte e consigli agricoli, magari in una sezione diversa del forum. spesso mi trovo con dei dubbi e chiedo a persone non vegan, che mi danno soluzioni per me non accettabili. o conoscete un altro sito su cui si trattano questi argomenti?
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Andrea,
1/09/16 10:50
Secondo me non è del tutto off-topic.
Per le discussioni che riguardano esplicitamente rimedi compatibili con la scelta vegan (esempio: come posso evitare che gli insetti rovinino le mie piante senza ucciderli) si tratta di autoproduzione quindi direi che la sezione giusta sia "Cosmetici e abbigliamento Cruelty-Free, autoproduzione". Ci sono decine di discussioni del genere.
Per discussioni più generiche c'è sempre la sezione "Animalismo generico, hobby, interessi".
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danvegan,
1/09/16 18:56
fiordaliso09 ha scritto:
Scusate ma tutto l'umido che raccogliamo non va forse più che bene? Basta farlo maturare in.un ottimo compost, cosa che comunque im parte già viene fatto.
oltre all' intera frazione umida, c'è anche tutta la frazione degli scarti vegetali,provenienti dal giardinaggio, rami, foglie, legna, fiori, radici... inoltre, ho visitato uno stand in cui mostravano il procedimento dei depuratori di recupero acque, la cui prima parte consiste nella semplice decantazione in enormi vasche; sul fondo si deposita la fanghiglia, che rappresenta un ottimo fertilizzante.
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SoniaVeg,
2/09/16 18:49
Esatto DanVegan.
Il mio compagno da decenni usa solo il compost dagli scarti del cibo e della gestione dell'orto, del frutteto e del bosco.
Ha una zona ad orto naturale (lui semina e, a parte il compost e una bella annaffiata, vien su quello che Madre Natura decide di far venir su..) e una zona ad orto sinergico (due bancali.. e anche qui solo pacciamatura ecologica, più compost e scarti della pulitura degli orti e del frutteto). Il resto del giardino produce spontaneamente erbe aromatiche e piante spontanee e non viene neanche seguito per mancanza di tempo!
Si può fare! Certo.. dedicandogli maggior tempo e alcuni rimedi naturali questi due orti produrrebbero ancora di più. Sarebbe proprio bello scambiarsi info e trucchetti.
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Puzzola,
5/09/16 11:01
SoniaVeg ha scritto:
Sarebbe proprio bello scambiarsi info e trucchetti.
oh si che sarebbe bello!!
i miei problemi maggiori riguardano i parassiti... afidi non mi han dato problemi è bastato il macerato d'ortica, ma il mio abbondante raccolto di pomodori è stato spazzato via da metà agosto in poi da queste cimici, che non sapendo come mandar via ho lasciato lì. risultato: raccolgo solo più i ciliegini gialli che sembrano immuni. tutto il resto è letteralmente ricoperto di cimici, che pungono i pomodori e li fan diventare molli e marci. si saran mangiate 30 kg di pomodori almeno, e addio conserve. tra l'altro un mio amico agricoltore mi ha detto che queste particolari cimici non sono europee, sono originarie dell'asia orientale e qui non hanno predatori naturali per cui si riproducono a dismisura... qualche idea?
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Marina,
5/09/16 14:30
Penso sia meglio aprire un thread apposito nel forum autoproduzione!
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Stella63,
23/11/16 04:54
La cosa ę talmente semplice da capire che anche tu sei in grado di farlo, quindi non ha senso coltivare prodotti darli in pasto agli animali per poi mangiarsi loro, meglio mangiare direttamenti i prodotti coltivati, zero sfruttamento di animali zero disboscamento zero inquinamento,... fine del discorso.... ce la fai???
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Vulneraria,
6/02/17 16:18
Buongiorno, forse in modo banale ma vi porto la mia esperienza di agricoltore e "allevatore" (perché così risultano coloro che hanno animali da reddito) esclusivamente vegan in un'azienda agricola esclusivamente vegan.
Io posseggo galline, conigli e 2 asinelle da COMPAGNIA. Galline e conigli producono escrementi a rapida cessione, le asine letame a lenta cessione. Ogni composto organico che arricchisce il terreno ha delle caratteristiche che si dividono principalmentein rapida e lenta cessione.
I miei animali mi aiutano nel senso che trasformano in concime le eccedenze, lo scarto e l'invenduto, tengono rasati i prati, trasformano gli avanzi crudi di cucina e naturalmente fanno bene allo spirito. Ogni agricoltore ha la possibilità di salvare un numero di animali che dipende dallo spazio e dal tempo che ha a disposizione per essi. Da questi può trarre senza sfruttamento alcuno vantaggi per la propria terra senza sottrarre nulla al bosco (vietato e sbagliato).
Tenete presente che oltre alle rotazioni si semina il sovescio per arricchire il terreno, formulazioni di semi di diverse leguminose che non vengono raccolte ma vengono sfalciate e interrate al fine di dare nuovo ciclo vitale al terreno.
La filosofia delle aziende agricole agriveg (
https://www.facebook.com/presidiagriveg/) è proprio quella di produrre buon cibo e un posto sicuro per gli animali da "reddito" che semplicemente vivendo secondo natura e senza sfruttamento ci possono aiutare nella nostra missione.
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Andrea,
7/02/17 15:05
Vulneraria ha scritto:
Buongiorno, forse in modo banale ma vi porto la mia esperienza di agricoltore e "allevatore" (perché così risultano coloro che hanno animali da reddito) esclusivamente vegan in un'azienda agricola esclusivamente vegan.
Preciso per chi legge e non lo sa: chi salva un animale che per legge è definito "da reddito" (ad esempio una mucca) deve per legge registrasi come allevatore anche se ovviamente non lo è. Per la legge non esiste il concetto di mucca salvata o mucca "da compagnia": o sei allevatore o non puoi tenere una mucca, te la portano via e la uccidono.
Quindi non esistono allevatori vegan, esistono persone vegan che salvano animali da reddito, e queste per legge devono registrarsi come "allevatori" anche se non lo sono.
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Naturale,
15/02/17 07:24
Tutto sarebbe più semplice in un mondo vegano perfetto e sostenibile dove ognuno si impegna chiaramente a gestire la propria "fetta" di responsabilità verso l'ambiente.
Questo significa che l'attuale modello consumista e capitalista (che include le coltivazioni su larga scala) non è totalmente applicabile a mio parere se non vogliamo finire come siamo ora... la soluzione credo sia in una via di mezzo decentralizzata
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Marina,
15/02/17 11:59
Naturale ha scritto:
Questo significa che l'attuale modello consumista e capitalista (che include le coltivazioni su larga scala) non è totalmente applicabile a mio parere se non vogliamo finire come siamo ora... la soluzione credo sia in una via di mezzo decentralizzata
Il capitalismo c'entra ben poco...
Se si vuole mangiare così tanta carne bisogna per forza sperperare un sacco di risorse, perché per goni kg di carne bisogna coltivare 15 kg di vegetalu, in media.
Questo sarebbe vero anche se si vivesse in una "comune" globale dove non esiste la proprietà privata.
Quindi, nutririsi di vegetali fa risparmiare una quantità enorme di risorse, sia in un mondo capitalista che in uno dove non esiste nemmeno l'idea di proprietà privata.
E anche il rispetto per gli animali, il loro sfruttamento e la loro uccisione, hanno a che vedere col nostro senso di giustizia e ben poco con qualsiasi modello economico. Non è secoli fa non venissero sfruttati, torturati e uccisi, anzi, venivano rispettati ancora meno di adesso, solo che erano allevati in numero minore perché si mangiava molta meno carne.