veg certificazione

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1 blunotte, 9/10/07 00:03

Ciao, qualcuno (Marina?)sa dirmi a quale ente certificatore dovrebbe rivolgersi un produttore di vino per poter apporre i simbolino veg* sulle sue etichette?. Me lo chiedeva stasera un amico, stimato produttore, presente con i suoi vini sia in Italia che in America, dove il consumatore vegan "pesa" evidentemente di più che non da noi. Dal momento che , pare, è l'unico(non ho capito se si confrontasse con i soli produttori americani o anche con quelli italiani) a non chiarificare ( e quindi far uso di proteine animali), beh, vorrebbe metterlo ben in evidenza sulle sue bottiglie. Potete aiutarmi a reperire le informazioni utili da girargli? Grazie,

2 Andrea, 9/10/07 09:06

blunotte ha scritto:
Dal momento che , pare, è l'unico(non ho capito se si confrontasse con i soli produttori americani o anche con quelli italiani) a non chiarificare ( e quindi far uso di proteine animali), beh, vorrebbe metterlo ben in evidenza sulle sue bottiglie.

Non so in America ma in Italia e' molto facile trovare
vini non chiarificati con proteine animali. Forse la particolarita' di questo vino e' che non e' proprio chiarificato, con nessun metodo.

Io lo metterei in evidenza senza alcuna certificazione. La certificazione serve a convincere i piu' scettici, la vedo utile dove regna confusione come per il cruelty-free dei cosmetici. Per i generi alimentari se scrivi cose come
"non contiene addittivi animal, adatto per vegetariani e vegan" o cose del genere secondo me sei a posto.

Per le certificazioni c'e' la Vegan Society, che e' una delle piu' famose, ma e' inglese, non americana. Non
credo sia un problema, ma non so quanto il marchio sia noto in italia e stati uniti. Il secondo vantaggio della certificazione in effetti e' il poter mettere un logo ben preciso, come questo della Vegan Society, che in certi paesi attira subito l'attenzione di vegetariani e vegan. Ovviamente per usare il loro logo occorre certificarsi con loro.

http://www.vegansociety.com/html/business/trademark/

Intanto puoi segnalarlo qui: https://www.veganhome.it/acquisti/prodotto.php

3 blunotte, 9/10/07 09:56

Grazie mille Andrea, ora lo faccio.
Se ho capito bene nel settore alimentare sarebbe dunque possibile dichiarare "senza additivi animali" anche se
non fosse vero? Cioè, alla fine, chi controlla che il prodotto sia conforme a quanto dichiarato? Ciao

4 Andrea, 9/10/07 10:39

blunotte ha scritto:
Se ho capito bene nel settore alimentare sarebbe dunque possibile dichiarare "senza additivi animali" anche se non fosse vero?

No, no, non e' possibile, se uno viene scoperto e' la
fine.

Dico solo che se gli addittivi non li usi, puoi anche semplicemente dirlo tu senza farti certificare da un ente esterno. Il fatto di farsi certificare da' una garanzia in piu' al cunsumatore, perche' significa che vieni controllato di sicuro dall'ente certificatore.

Pero' anche se ti limiti a dichiararlo tu, io mi fido, perche' penso che nessuno sia cosi' folle da dichiarare
il falso sugli ingredienti sapendo che se lo scoprono rischia problemi a non finire.

Distinguevo tra settore cosmetico e alimentare perche' nel settore cosmetico la situazione e' infintamente piu' complessa: occorre dichiarare tutta una serie di cose, sull'anno di messa in commercio dei singoli ingredeini
ecc. ecc. Non e' una cosa che uno puo' dire in etichetta, allora vengono messe scritte generiche come "prodotto non testato su animali" che non significano niente. In quel caso la certificazione e' utile a far chiarezza.

Certo, la certificazione della vegan society e' utiel perche' dice che non solo non ci sono ingredeitni animali ma che in nessun punto della filiera produttiva vengono utilizzati. Pero' non so quanto sia diffusa negli stati uniti (in italia non ho mai comprato un prodotto "certificato" vegan), mi sono sempre fidato
dell'etichetta, non credo che una certificazione porti
piu' clienti qui da noi (magari negli stati uniti si').

Marina probabilmente ha informazioni in piu'.

5 blunotte, 9/10/07 11:19

Ri-grazie.
Ho dato un'occhiata veloce al sito di Vegan Society dove
si fa riferimento anche a "International Vegetarian
Union". Ce n'è abbastanza affinché il mio amico (peraltro residente in California) trovi tutte le informazioni che gli servono, credo.

6 Marina, 9/10/07 12:54

Non ho molto in piu' da aggiungere rispetto a quanto ha scritto Andrea. Diciamo che in UK certamente il bollino della VeganSociety e' diffuso e stimato, e quindi e'
anche una forma di "pubblicita'" utile, negli USA non
so, bisogna vedere quanto e' diffuso.
In Italia e' pochissimo diffuso.

Dovrebbe fare lui un conto rispetto ai costi: se per questa "pubblicita'" in piu' val la pena di sobbarcarsi il
costo, bene, senno' che scriva lui la dicitura che vuole, purche' sia vera e a termini di legge sia consentita.

Ciao,
Marina

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!