Cetrioli killer; pagina 2

ariel444 ha scritto:
pare siano le deiezioni degli allevamenti intensivi che hanno inquinato l'acqua dell'acquedotto di Amburgo....

i miei amati cetrioli non c'entrano niente, pure Zapatero si è inczzt e sta chiedendo i danni per le esportazioni bloccate (tipo che in Spagna nessuno è stato male mangiando ortaggi, guarda un po'...)

Io comunque da tempo, se non posso andare al biologico, evito di comprare frutta e ortaggi provenienti dalla Spagna, perché qualcuno mi ha detto o ho letto, che in Spagna sono ammessi pesticidi o altri prodotti chimici che da noi sono proibiti.
Stanno sorgendo discount di frutta, che vendono frutta proveniente dal Sudamerica. Il fruttivendolo sotto casa mia ha delle cassette di pere provenienti dalla Patagonia. Io mi sono fatta regalare le cassette, di legno robusto, ma le pere non le ho prese, ho preso invece altra frutta proveniente dall'Italia, Campania esclusa. Pere patagoniche no grazie, la Patagonia non so neanche dove sta, figurarsi se posso sapere che prodotti usano per coltivare.

Ciao

pamela

pamela ha scritto:

ariel444 ha scritto:
pare siano le deiezioni degli allevamenti intensivi che > hanno inquinato l'acqua dell'acquedotto di Amburgo....

i miei amati cetrioli non c'entrano niente, pure Zapatero si > è inczzt e sta chiedendo i danni per le esportazioni > bloccate (tipo che in Spagna nessuno è stato male mangiando > ortaggi, guarda un po'...)

Io comunque da tempo, se non posso andare al biologico, evito di comprare frutta e ortaggi provenienti dalla Spagna, perché qualcuno mi ha detto o ho letto, che in Spagna sono ammessi pesticidi o altri prodotti chimici che da noi sono proibiti.
Stanno sorgendo discount di frutta, che vendono frutta proveniente dal Sudamerica. Il fruttivendolo sotto casa mia ha delle cassette di pere provenienti dalla Patagonia. Io mi sono fatta regalare le cassette, di legno robusto, ma le pere non le ho prese, ho preso invece altra frutta proveniente dall'Italia, Campania esclusa. Pere patagoniche no grazie, la Patagonia non so neanche dove sta, figurarsi se posso sapere che prodotti usano per coltivare.

Ciao

pamela

Brava, Pamela...Quoto tutto cio' che hai scritto!

ariel444 ha scritto:
a proposito, quand'è che ci estinguiamo? no, tanto per sapere...

Continuano a rimandare, io avevo già fatto le valigie e preparato le stelle filanti e lingue di menelik per festeggiare, ma ho dovuto riporle se no si impolveravano.

pamela ha scritto:
le cassette, di legno robusto, ma le
pere non le ho prese, ho preso invece altra frutta proveniente dall'Italia, Campania esclusa.

Purtroppo il tasso di mortalità per cancro in Campania è del 20% superiore alla media in Italia. Non so se c'è bisogno di spiegare il perchè. Mi piange il cuore vedere cosa hanno fatto a quella terra così bella e fertile, mi piange il cuore a sapere che la gente del posto è stata avvelenata nell'aria e nell'acqua per colpa di criminali senza scrupoli ( e senza coscienza, visto che nella maggior parte dei casi non risiedono fuori regione).

Lifting_Shadows ha scritto:
Purtroppo il tasso di mortalità per cancro in Campania è del 20% superiore alla media in Italia. Non so se c'è bisogno di spiegare il perchè. Mi piange il cuore vedere cosa hanno fatto a quella terra così bella e fertile, mi piange il cuore a sapere che la gente del posto è stata avvelenata nell'aria e nell'acqua per colpa di criminali senza scrupoli ( e senza coscienza, visto che nella maggior parte dei casi non risiedono fuori regione).

Non è solo la Campania ad essere rovinata. Ogni tanto vanno sui giornali altre zone, per inquinamenti di varia natura. Condiamo il tutto con un po' di Fukushima. Stiamo semplicemente distruggendo un pianeta bellissimo e tutti i suoi abitanti.

in generale cerco di comprare roba italiana, a parte qualche banana dell'equo solidale e ogni tanto un avocado per il guacamole

roba che può crescere da noi è assurdo comprarla da spagna, grecia, argentina, cile, etc.

il problema è che non credo ci siano coltivazioni sicure al 100%, anche nel biologico alcuni pesticidi sono ammessi, forse non in Italia ma...

confido nell'autoproduzione ma non è facile,come si dice "l'orto vuole l'omo morto", ci vuole tempo ed energia, difficili entrambi da avere dopo una giornata in ufficio

è indubbio, ci stanno avvelenando

ariel444 ha scritto:
a proposito, quand'è che ci estinguiamo? no, tanto per sapere...

ASAP

Cari tutti, io mi aspetto che tutto sto puntare il dito contro cetrioli, insalate e verdure verrà di nuovo calmorosamente smentito per riportarci alla triste realtà del male che fanno gli allevamenti non solo agli animali ma anche agli umani.

Infatti, per quanto riguarda la E. Coli, sembra che finalmente anche ai cosiddetti 'esperti' venga un leggero dubbio: http://tinyurl.com/6akf8vk

Per gli anglofoni segnalo un'articolo sul come "una nuova tipologia di resistenza agli antibiotici si sta diffondendo per tutto il mondo e che presto potrebbe lasciarci senza difese contro un ampio numero di pericolose infezioni da batteri": www.scientificamerican.com/article.cfm?id=the-enemy-within

L'ultima conferma degli effetti che possono provocare gli antibiotici (qual'ora ce ne fosse stato ancora bisogno...) arriva da una ricerca condotta in Danimarca: http://tinyurl.com/6659jcl

Insomma, c'è poco da stare allegri.... Intanto io mi sto tranquillamente sbaffando degli ottimi cetrioli francesi. Vi saprò dire del decorso nei prossimi giorni... ma non ho dubbi alcuni. ;)

MarcoVeg ha scritto:
Cari tutti, io mi aspetto che tutto sto puntare il dito contro cetrioli, insalate e verdure verrà di nuovo calmorosamente smentito per riportarci alla triste realtà del male che fanno gli allevamenti non solo agli animali ma anche agli umani.

E' noto da tempo come questo batterio possa contaminare cibi vegetali, ambiente e acqua, proprio a causa dell'inquinamento provocato dagli allevamenti, in quanto l'E. Coli proviene proprio da carne e latte.

io di questo batterio ne ho sentito parlare a proposito si sushi è possibile? dicevano di mettere il tutto il freezer x qualche ora x essere sicuro dell'assenza del batterio che muore col freddo. non che mi interessi anzi a maggior ragione lascio al loro posto i poveri pesciolini ma si collega quindi agli animali i cetrioli in sè non centrano proprio mi pare.

chi non è vegan per gli animali almeno dovrebbe farlo x igiene cavolo non c'è più niente di sicuro che schifo. pur di fare soldi e di vendere i loro "prodotti" ci mettono anche il veleno e la gente è così stupida da non rendersene conto e continua imperterrita a considerarlo cibo! in certi casi mi sembrerebbe più sano mangiare la carta delle confezioni che quello che c'è dentro :X

Ho trovato due articoli che parlano del E. Coli nei cetrioli, l'uno dice che è probabile che sia iniziato tutto in germania, http://www.giornalettismo.com/archives/128214/batterio-killer-trovato-in-germania-il-focolaio/
L'altro invece dice che è più probabile che il batterio si trovi a suo agio nella carne (ooooh yeeeaah!!) http://www.giornalettismo.com/archives/128177/batterio-killer-piu-che-la-verdura-e-da-temere-la-carne/
Buona lettura

ariel444 ha scritto:
confido nell'autoproduzione ma non è facile,come si dice "l'orto vuole l'omo morto", ci vuole tempo ed energia, difficili entrambi da avere dopo una giornata in ufficio

Ti mando in pvt (a te e a tutti quelli che me lo chiederanno)il link ad un documento, ispirato alla permacoltura e all'agricoltura sinergica. Non lo pubblico qui perché è troppo raccapricciante per l'utilizzo di derivati animali.
Si tratta, nel nostro caso, di utilizzare cartone, paglia e scarti vegetali. Questo metodo consente di azzerare il lavoro e ridurre le annaffiature. Io l'ho sperimentato in vaso, con ottimi risultati.
Non devi zappare, non devi sarchiare, ma solo spargere resti vegetali, mettere sopra il cartone e la paglia o altra pacciamatura, piantare, annaffiare ogni tanto, aspettare e raccogliere..

Ciao

pamela

ma veramente dell'hamburger killer se ne parla da "secoli" e che nella lavorazione dei morti ci rimanga l'e.coli si sapeva...

ma non crepano ancora sti carnivori????? >:-(

pamela ha scritto:

Non lo pubblico

qui perché è troppo raccapricciante per l'utilizzo di derivati animali.

Nel senso che riescono ad usare derivati animali in permacultura a sinergico?? ?:-/

seitanterzo ha scritto:
Nel senso che riescono ad usare derivati animali in permacultura a sinergico?? ?:-/

Sorry, solo permacultura, ricordavo male e non ho riletto il documento prima di scrivere. E' noto che la permacultura utilizza escrementi di animali, lasciati liberi tra le coltivazioni, come fertilizzante. In questo documento si parla anche di resti animali, oltre che vegetali, come fertilizzante. Noi, naturalmente, ne facciamo a meno e i risultati, per mia esperienza, sono ottimi.

Ciao

pamela

alèèèèèèèèèèèèèèèèè! ci siamo! lo sapevo lo sapevo! e vaiiiiiiiiiiiiii
ci siamo: la colpa è della soia!!!

http://www.corriere.it/salute/11_giugno_05/batterio-killer-sospetti-germogli-soia_cc0668f2-8f8d-11e0-a515-0265176cef92.shtml
e quanto scommettiamo che a giorni sarà imputato anche il seitan?!?

già mi stanno iniziando a dire Eeeeh tu che ti bevi il latte di soia!!!! e il tofuuuuuuu, hai vistoooo???

a parte che il latte di soia è pastorizzato e poi sarebbe pericoloso qualora 'sti germogli di soia siano stati bagnati (e non annaffiati) con acqua contaminata dai liquami degli allevamenti intensivi. Non è possibile scientificamente che un vegetale porti in sè, nella sua struttura biofisica, dei batteri come l'E.coli