L'ho mangiato due volte, una fuori casa e una cucinato da me...
era una preparazione per una zuppa del Baule Volante, ma non mi ha entusiasmato, tant'è che ho ancora il sacchetto iniziato nella credenza....
Questa può essere la volta buona che lo finisco, dopo tutte 'ste ricerche in rete per risponderti...
ciao!
Da Wikipedia:
Considerato pianta sacra, ha origini etimologiche dal greco amarantos che significa che non appassisce. Da qui il significato attribuito dai Greci di pianta dell'amicizia, della stima reciproca ed espressione di tutti i sentimenti veri immutabili nel tempo, poiché eterni e unici. Nella mitologia greca si narra che le Dee amassero essere festeggiate con ghirlande di amaranto; quindi l'amaranto era utilizzato per ottenere protezione e benevolenza. I romani attribuivano all'amaranto il potere di tenere lontana l'invidia e la sventura. Nel periodo 1600 - 1800 veniva utilizzato come ornamento ai vestiti, perché si riteneva che donasse benessere fisico.
Ricco di proteine, fino al 16%, con elevato valore biologico contenendo, al contrario degli altri cereali, il doppio di lisina, amminoacido essenziale di cui sono carenti quasi tutti gli altri cereali. Ha un elevato contenuto di calcio, di fosforo, di magnesio e di ferro. Grazie inoltre all'elevato contenuto di fibre, ha un effetto positivo sulla digestione e sul ricambio. Essendo privo di glutine è indicato per l'alimentazione di chi è affetto da morbo celiaco, o ha problemi intestinali, ma anche ai bambini nel periodo dello svezzamento. È convenientemente usato spesso come base per le pappe dei bambini o come ingrediente pregiato di minestroni di verdura per convalescenti ed anziani. La coltivazione dell'amaranto è piuttosto complessa, non essendo un
cereale molto diffuso, è di difficile reperibilità, sicuramente disponibile nei negozi di alimentazione biologica o specializzati in sementi.
Una volta bollito risulta una massa gelatinosa (lo stesso si può dire per la tapioca), quindi è preferibile cucinarlo in abbinamento ad altri cereali (orzo, riso), o con verdure, con un conseguente miglioramento del sapore e del valore nutritivo. Si cuoce, dopo il lavaggio, in due parti di acqua con un cucchiaino di sale marino integrale magari assieme ad un'alga kombu. Impiega 20 minuti in una pentola a pressione e un'ora in una pentola normale. Non mescolare e lasciar riposare 10 minuti dopo la cottura a pentola coperta, per permettere ai chicchi di finire di gonfiarsi. Il sapore è leggermente dolciastro. I grani possono anche subire una tostatura con un filo di olio, i semi
d'amaranto scoppiano, ottenendo così una sorta di pop-corn ideale per muesli, croccanti e pasticcini, o equivalentemente possono essere soffiati.Se ne può usare anche la farina, ma non potendo lievitare da sola per l'assenza di glutine, è bene miscelarla a farina di farro, di kamut o di frumento.
da
http://WWW.nuovaterrasrl.itCrèpes di amaranto
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CREPES DI AMARANTO: UNIRE 200 G DI FARINA DI AMARANTO CON 100 G DI FARINA DI FRUMENTO E MEZZO LITRO DI ACQUA GASSATA, 2 CUCCHIAI DI OLIO E UN CUCCHIAIO DI SALE. CUOCERE IN UNA PADELLA UNTA LE CREPES. PER IL RIPIENO: 250 G DI TOFU, UN PO’ DI LATTE DI SOIA, ERBE FRESCHE (ERBA CIPOLLINA, PREZZEMOLO, CRESCIONE) E SPEZIE A PIACERE.
Dal forum di Promiseland:
cremina di porri, patate e amaranto
Soffriggi due o tre porri tagliati non troppo sottili in tre cucchiai di olio di semi - anche la parte un po' verdina del porro - sino a che non diventa morbido, aggiungi due o tre patate tagliate a pezzi medi con sale e pepe.
Aggiungi acqua e fai bollire sino a che le patate sono cotte.
A parte fai cuocere l'amaranto, in acqua.
Una volta cotto unisci i due composti e frulla con sbattitore a immersione.
Aggiusta di sale e pepe.
da
http://WWW.Tradate.netPasticcio di amaranto e finocchi
Ingredienti
amaranto già cotto
4 bei finocchi
un cucchiaio di olio di semi di sesamo
dado granulare
semi di finocchio
- per la versione piccante peperoncino
Preparazione
Tagliate a fette per il lungo 4 bei finocchi e fateli appassire con un cucchiaio di olio di sesamo, una spruzzata di dado e un pizzico di semi di finocchietto.
Cuocere per circa 15 minuti, aggiustando di sale ed aggiungendo eventualmente un poco di acqua.
Ungere una teglia da forno e formare degli strati di amaranto e finocchi alternati.
Spolverate con il pane grattugiato e mettere in forno a 200° per circa 1/2 ora.
Il pasticcio è pronto quando il profumo ha invaso la casa e il colore tende al rossiccio.
Varianti: se piace piccante potete aggiungere peperoncino; se piace "pannoso" una besciamella alla soia.
E' buono anche freddo.
BONAPETI'! :D