Prodotti per la casa Ecor

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

Pagina 1 di 2

1 Luca79, 23/01/10 18:13

Vi posto un veloce scambio di mail fra me e la ditta Ecor, vorrei avere un vostro parere.

Questa è la mail che ho mandato io quanche giorno fa:

Spett.le Ecor,

Vi scrivo per aver informazioni riguardo ai Vosti prodotti per la >casa. Vorrei

sapere se tali prodotti (compresi i singoli ingredienti >di cui sono composti, non solo il prodotto finito) vengono testati >sugli animali. (((((
Sono contento che sempre più gente stia attenta ai bisogni dell' >ambiente, ma

sarei ancora più contento di vedere molti più prodotti >con un bel "coniglietto" stampato sopra e la certificazione LAV.
Spero in una Vostra risposta e di poter diventare presto un Vostro >cliente.
Cordiali saluti,
Luca.

Questa la loro risposta:

Gentile signor Luca
Nessuno dei nostri prodotti per la casa Ecor certificati AIAB viene >testato

sugli animali, ne lo sono i singoli componenti. Purtroppo >per poter mettere il bel "coniglietto" bisogna pagare e questo non >va d'accordo con la politica di voler offrire prodotti buoni a >prezzi convenienti. Ci consola però il fatto che i nostri prodotti, >dopo essere stati provati e riprovati dai nostri consumatori, >vengono ritenuti validi.
La ringraziamo comunque per il suo suggerimento e per la sua >sensibilità e ci

auguriamo che sempre più persone si avvicinino al >mondo biologico per il bene dell'organismo terra


2 Luke_V_, 23/01/10 18:21

Dovresti sentire il parere di Marina e Andrea,ma se ho imparato bene la tiritera,scherzosamente parlando,"è inutile chiedere parere singole aziende,per aderire allo standard di no test basta un'autocertificazione,e quindi il discorso di pagare non dovrebbe stare in piedi,se non la fanno è perchè non possono offrire certezza che sia così..

3 pluto_1973, 23/01/10 18:34

ciao,

mi sembra che nn sia proprio un'azienda vegan....nn è detto che nn sia anti-test/sperimentazione. però c'è da fidarsi sulla parola e nn mi sembra il caso.

La storia delle certificazioni boh...se ci fossero autocertificazioni delle aziende con leggi che puniscono le mendaci nn vedo il bisogno di 10000 enti vegan si vegan ok vegan bello vegan brutto.

basterebbe volontà da parte delle aziende e serietà legislativa nonchè controlli sulla 'filiera' effettuati ad HOC (NAS?).

Se poi invece le aziende certificatrici fanno controlli approfonditi credo che il costo sia anche un pò giustificato. Se così nn fosse nn vedo un gran valore aggiunto.
Altro discorso ancora se le sovracitate con i proventi (oltre a sostentarsi) investono in banchetti informativi, manifestazioni pro-vegan, anti vivisezione, anti-sperimentazione. Se così nn fosse e si tratti solo di lucro personale trattasi di lavoro che puo fare un vegan, un onnivoro od un cacciatore.

E' invece spiacevole che a livello politico nn importi ad alcuno che per incipriarsi il naso si fanno morti su morti...squartati, assassinati, torturati solo per la gioia di tutti Noi (beh inteso che il 90% della popolazione è ignara di ciò che succede).

ciao

dani

4 Suffi, 23/01/10 18:57

La Ecor è fra le marche che aderiscono allo standard, rientra tra quelle della ditta San.Eco.Vit., se guardate la lista di Vivo: http://www.consumoconsapevole.org/cosmetici_cruelty_free/lista_cruelty-free.html Ciao
Stef

5 dfiuma, 23/01/10 18:57

Nessuno dei nostri prodotti per la casa Ecor certificati AIAB viene >testato

sugli animali, ne lo sono i singoli componenti.

Avrei molto da dire su questa frase:
1. Da ciò che ti hanno risposto si evince che non tutti i prodotti dell'azienda sono non-testati sugli animali, ma solo quelli (sedicentemente) certificati AIAB;
2. Chiunque può creare un'associazione, e qualunque associazione può offire una certificazione che i prodotti in vendita seguano la propria policy (scusate l'ignoranza, ma chi è 'sta AIAB?);
3. Pagare una quota alla LAV, qualora fosse effettivamente richiesta, dovrebbe essere vista come un investimento più che come un costo;
4. Quali test alternativi hanno usato pre provare l'efficacia e l'innocuità del prodotto?
Ciao! Diego

6 Suffi, 23/01/10 19:20

dfiuma ha scritto:
2. Chiunque può creare un'associazione, e qualunque associazione può offire una certificazione che i prodotti in vendita seguano la propria policy (scusate l'ignoranza, ma chi è 'sta AIAB?);

L'AIAB credo certifichi il biologico.

4. Quali test alternativi hanno usato pre provare l'efficacia e l'innocuità del prodotto?

Da quanto risulta dalla lista Vivo, Ecor ha come cut-off date il 1999, quindi significa che o usa ingredienti creati dopo e non testati oppure ingredienti già sul mercato prima di quell'anno e quindi già testati.

7 Luke_V_, 23/01/10 20:02

Ha ragione Suffi,in effetti c'era quando nella lista quando controllai per i detersivi.

AIAB= Associazione Italiana Agricoltura Biologica

come ti anticipo,qualora non sapessi anche questo

Icea= Istituto Certificazione Etica Ambientale

bisogna un pò naturalmente portare avanti un discorso a tutto campo,una visione a catena che secondo me implica nella coerenza veganismo,consumo critico,politico-sociale,agricolo-ambientale,io sono arrivato al veganismo soprattutto da consumatore critico. ciao!

8 Andrea, 23/01/10 21:26

Chi ha risposto probabilmente non sapeva molto dell'argomento:

Nessuno dei nostri prodotti per la casa Ecor certificati AIAB viene testato sugli animali

OK, ormai i test sul prodotto finito non li fa praticamente nessuno.

ne lo sono i singoli componenti

Impossibile, lo sono per legge, chi ha risposto probabilmente non lo sa: i test non vengono fatti nè commissionati dall'azienda.

Per questo per non contribuire alla vivisezione si usa la famosa cut-off date.

Purtroppo per poter mettere il
bel "coniglietto" bisogna pagare

Loro sono certiciati ICEA quindi stanno pagando eccome... Comunque basta l'autocertificazione per entrare nella lista VIVO. Come tutte le autocertificazioni ovviamente è gratuita, ci mancehrebbe speculare su queste cose.

Solo un dubbio: Ecor non è una vera e propria ditta, è una linea di prodotti o sottomarchio di SAN.ECO.VIT, che produce Ecoblu, Ecor e Ecoland. Quindi non è Ecor ma SAN.ECO.VIT. che aderisce o meno. Siamo sicuri che non stiamo parlando di 2 cose diverse e che magari tu parli di un'altra ditta che si chiama proprio Ecor?

9 Andrea, 23/01/10 22:08

Andrea ha scritto:
Chi ha risposto probabilmente non sapeva molto dell'argomento:

Ovviamente mi riferivo alla persona dell'azienda che ha risposto al mail, non a quelli di voi che hanno risposto qui sul forum.

10 Luke_V_, 23/01/10 22:15

Avevamo immaginato Andrea,per quanto riguarda la Ecor penso sia improbabile una coincidenza del genere anche se non da escludere,sono contento tu abbia confermato il mio intervento e completato,significa che stò imparando,
ciao!

11 Andrea, 23/01/10 22:22

dfiuma ha scritto:
1. Da ciò che ti hanno risposto si evince che non tutti i prodotti dell'azienda sono non-testati sugli animali, ma solo quelli (sedicentemente) certificati AIAB;

La certificazione AIAB non so perché l'abbiano tirata fuori, non c'entra niente. La certificazione ICEA si applica all'azienda, non ai singoli prodotti, e questa ditta è certificata Icea.

2. Chiunque può creare un'associazione, e qualunque associazione può offire una certificazione che i prodotti in vendita seguano la propria policy

Esatto, questo è ** IL ** problema: il crulety-free è un argomento spinoso, molto complicato, è facilissimo creare auto-certificazioni o certificazioni che non valgono niente, anzi sono truffaldine. All'estero, dove l'animalismo è molto più pulito il discorso cambia.

L'auto certificaizone di VIVO comunque è veramente blindata contro ogni possibile scappatoia, per questo tutti consigliano quella lista. Ma è facile creare standard che permettono a qualunque azienda di aderirvi.

3. Pagare una quota alla LAV, qualora fosse effettivamente richiesta, dovrebbe essere vista come un investimento più che come un costo;

Io trovo giusto solo che ICEA sia pagata, perchè in effetti fare i controlli costa. Il problema è che le piccole ditte con 2-3 dipendenti possono avere problemi a pagare. Mi pare che questo tipo di certificazioni abbia un costo fisso più una percentuale su ogni prodotto venduto e se un'azienda che già fa prodotti etici quindi a costi maggiori deve anche cedere una percentuale si trova fuori dal mercato. Però come è stato detto prima questo non gisutifica chi non fa neppure l'auto-certificazione di VIVO, che è completamente
gratuita.

4. Quali test alternativi hanno usato pre provare l'efficacia e l'innocuità del prodotto?

Non servono test alternativi, la vivisezione non ha mai dato un risultato utile in tutta la storia, non è che se non testi su animali devi sopperire con altri test.

Comunque in questo caso i testo sono stati fatti.

In pratica:

- il prodotto finito non lo testa praticamente nessuno
- gli ingredienti chimici sono tutti testati su animali e su uomini per legge, prima che ne venga permesso l'utilizzo.

Le ditte "cruelty-free" usano ingredienti "vecchi" che ormai sono stati testati in passato ma non lo sono più.

In pratica, esempio che faccio sempre, è come se ci fosse una legge che obbliga a usare giacche in pelle. Se non puoi opporti cosa fai ? Invece di cambiare giacca ogni anno prendi una vecchia giacca comprata prima di diventare vegan e usi sempre quella. Certo, è sempre pelle, ma non ammazzi altri animali.

Così, a fronte dell'obbligo (demenziale) di testare tutti i nuovi ingredienti ci sono ditte che dicono: "OK, da ora in poi noi usiamo solo ingredienti che sono vecchi ** E ** che non vengono più testati".

Le altre ditte invece usano continuamente nuovi ingredienti, e spingono per la messa in commercio sempre di nuovi ingredienti, e quindi incrementando continuamente la vivisezione.

12 Andrea, 23/01/10 22:25

pluto_1973 ha scritto:
La storia delle certificazioni boh...se ci fossero autocertificazioni delle aziende con leggi che puniscono le mendaci

Diciamo che il rischio di farsi beccare con un'auto-certificazione falsa è grosso. Credo sia un reato penale (non sono certo) e sicuramente apre la strada a infinite cause civili. Perfino McDonald's ha dovuto pagare cifre folli per aver mentito su un ingrediente animale.

13 dfiuma, 24/01/10 00:54

Andrea ha scritto:
Non servono test alternativi, la vivisezione non ha mai dato un risultato utile in tutta la storia, non è che se non testi su animali devi sopperire con altri test.

E' però vero che la gente si chiede ragionevolmente come possono esse sicuri dell'efficacia e dell'innocuità del prodotto. Dato che come sappiamo la vivisezione non serve a niente, occorre trovare test alternativi (possibilmente anche migliori) nella speranza che un giorno le leggi cambino (in meglio)...D'altronde, io stesso sono stato testimone, nel 2007, di un gruppo di ricercatori dell'Università di Torino che aveva messo a punto un test basato su un programma computerizzato, dunque totalmente cruelty-free: purtroppo la cosa non è poi andata in porto per varie ragioni, però è un segno che le cose si stanno muovendo...
Ciao! Diego

14 dfiuma, 24/01/10 01:00

Circa la certificazione AIAB cosa c'entra? certifica il biologico, non il vegan...
Ciao! Diego

15 Luca79, 24/01/10 03:41

I prodotti per la casa che interessavano a me sono Ecor Casa, prodotti da Sa.Eco.Vit.
Io ho mandato la mail all' indirizzo che ho trovato sul sito www.ecor.it, che è quello che trovi stampato sui flaconi. Per me sarebbe ottimo poter comprare questi prodotti, perchè li vendono vicino casa mia.
Purtroppo è l'unico aspetto della vita vegan che mi ha sempre dato qualche noia, quello dell' igiene della casa.

Pagina 1 di 2

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!