Steve Irwin

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1 LordSalad, 4/09/06 12:45

avete saputo della morte di steve irwin?
per chi non lo conosce è crocodile hunter. è morto oggi verso le 11 locali punto da una pastinaca (una specie di razza)?

2 Kalpoternit, 4/09/06 13:10

Chi è sto tizio lord?e la pastinaca?

3 Kalpoternit, 4/09/06 13:20

La pastinaca è un pesce e un erba....bha....!

4 LordSalad, 4/09/06 13:39

la pastinaca è una specie di razza. un pesce piatto che ha la coda armata con degli aculei veleniferi che provocano la morte se non si interviene tempestivamente...
steve irwin era crocodile hunter, un appassionato di coccodrilli e serpenti che faceva anche dei documentari prendendo questi animali con sicurezza e temerarietà.... si vedeva abbastanza spesso su La7. Era un biondino bassino e tondo.

5 hunter, 4/09/06 14:25

un altro in meno, piano piano sta gente si leva dalle palle...

6 lleo, 4/09/06 14:41

Speriamo che abbiano almeno fatto un documentario anche sulla sua morte B-DDD

7 ofelei, 4/09/06 15:55

Era un grande, l'unico che si curasse in maniera consistente di animali bistrattati perchè pericolosi come coccodrilli e serpenti.

quando alcuni coccodrilli si avvicinavano alle zone dei coltivatori correva a prenderli e spostarli, prima che i coltivatori stessi li uccidessero, e con i suoi documentari aumentava la consapevolezza e l'amore della gente nei confronti di questi bellissimi rettili, come creature da rispettare, non solo da temere.

8 lleo, 4/09/06 16:23

Ofelei, io da un pò di tempo a questa parte sono dubbioso su questi documentaristi. Da un lato è positivo che gli animali vengano fatti conoscere alle masse, dall'altro tutto questo spesso è sceneggiato come fosse un film. Qualche volta ho visto dei dietro le quinte su vari documentari, tra cui quelli di Irwin, e ti rendi conto che c'è una macchina non indifferente: telecamere, luci, e
così via.
Insomma di "naturale" c'è poco o niente.
Non so se hai visto "Il popolo migratore", un film
stupendo sulle migrazioni di varie specie di uccelli in tutto il mondo. Per fare questo film hanno dovuto allevare per forza di cosa gli uccelli, altrimenti sarebbe stato impossibile seguirli e riprenderli nel modo in cui poi è stato fatto. Per riuscirci gli addetti hanno usato il metodo dell'imprinting. Non sto qui a spiegarti cosa è altrimenti mi dilungo troppo, basta che fai un giro su internet per trovare notizie.
Con il risultato che una volta finito il film gli uccelli hanno dovuto essere ospitati in una specie di colonia in Francia. Magari stanno bene e sono serviti e riveriti, ma sono comunque stati rovinati.
Perciò ho i miei dubbi su tutto quello che viene definito documentario.

9 ofelei, 4/09/06 16:48

Non puoi pretendere che tutto quello che vedi sia naturale al 100 per cento, è ovvio che per mostrarlo agli altri servono determinate attrezzature, ma l'informazione è la cosa più preziosa che abbiamo, e va premiato chi ti fa vedere, chi ti insegna, chi ama la natura, e se c'è buisness tanto meglio, perchè c'è più interesse a conservare intatto il pianeta.
Io sono cresciuta a pane e documentari e per questo ho amore e rispetto per l'ambiente.
Mia nonna è laureata in biologia e scienze naturali, e da piccola, invece che la favola di cappuccetto rosso, mi raccontava come era la vita di un formicaio, o la lotta tra leoni e iene......è grazie a questo che si sviluppa la sensibilità delle persone!
Tra le altre cose è da quando ho 13 anni che viaggio insieme ad amici documentaristi e cameraman, (Botswana, Zimbabwe, Namibia, Zambia, Etiopia, India, Australia, Papua NUova Guinea) io stessa sono appassionata di fotografia, e so bene quanto certe situazioni siano "montate", e cerco
di evitarle, ma so che è quello che mi porto a casa che conta! quando torno e faccio vedere le mie foto, racconto le cose come stanno, come funziona dall'altra parte del mondo, e le persone che vogliono ascoltare si attivano e si sensibilizzano, contro il razzismo nei confronti di uomini e animali.

10 lleo, 4/09/06 18:38

ofelei ha scritto:
e se c'è buisness tanto meglio, perchè c'è più interesse a conservare intatto il pianeta.

Concordo con te tranne che su questo. Il business, o affari, o profitto personale, è la sola ed unica causa per cui c'è tutta questa m***a sul pianeta.
Non vuol dire che avendo visto che è possibile fare del business con i documentari, perchè stiamo parlando di questo, voglia dire preservare la natura. Anzi. Business significa distruzione e stravolgimento della natura.
Anche io quando accendo la tv guardo in maggior parte documentari, ma più passa il tempo più mi rendo conto che questi sono fatti usando il metro di misura dell'uomo.
Per non parlare di quelli di Walt Disney che hanno massacrato il cervello di generazioni intere, farcendo documentari con le stronzate più assurde.
Quello che vedi, che fotografi e che ti porti dentro al ritorno è oro, ma riguarda la minoranza delle persone. La massa deve vedere obbligatoriamente quello che gli viene propinato.

PS: oltre al pilota che è un sogno di quand'ero ragazzino, avrei voluto fare il fotografo naturalista ma in italia è difficile. Sono arrivato ad un capello dal vendere alcune mie foto ad una società che lavora con il National Geographic ma alla fine non se ne è fatto niente.
^_/ ^

11 desdred, 4/09/06 19:29

chiedevi troppo? :-P

12 lleo, 4/09/06 19:38

Come hai indovinato? B-P

PS: a proposito. Ma com'è che questo argomento è stato inserito in questa sezione? LS aveva appuntamento con Irwin?

13 LordSalad, 4/09/06 19:42

io volevo dei vostri pareri appunto per arrivare a questo :-)
certamente aveva uno zoo in australia ( e non so se fosse un parco o un vero e proprio zoo come quelli orrendi cittadini), ma ciò permetteva alla gente di entrare in contatto tramite lui con questi animali temuti e dimostrava che i luoghi comuni su di loro erano infondati. Non uccido come uccidono i bastardi della nostra specie. Lo fanno per sopravvivvere e, sicuramente, ci ha insegnato ad amare e rispettare questi nobili predatori che, nutrendosi solo di carne, uccidono sicuramente meno di un bastardo umano. Inoltre gli animali che prendeva erano quello che rischiavano di essere uccisi per paura di agricoltori o allevatori che non volevano perdere la fonte dei loro guadagni: gli animali che straziano!

14 lupo, 4/09/06 19:55

Uno zoo non è un centro di recupero...
perchè non li liberava in posti più tranquilli, ad esempio? ...

Io credo che lui per primo li sfruttasse, si possono osservare bene e in sicurezza anche nel loro habitat, solo con qualche precauzione....

Sgrunt!!!

15 LordSalad, 4/09/06 20:03

lo so, ma sinceramente non so se avesse uno zoo...

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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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