1861 brinella, 12/10/11 23:00
1862 eweg, 5/11/11 18:27
Lifting_Shadows ha scritto:
Che io sappia ci sono solo state diverse proposte per il nome, ma che le lingue attualmente parlate nella maggior parte d'Europa siano discendenti di un'unica lingua -ma non si sa se questa a sua volta fosse figlia di un'altra lingua- non lo dico io ed è stato dimostrato ampiamente tramite somiglianze troppo profonde per essere casuali o nate in un secondo momento.
1863 Lifting_Shadows, 5/11/11 19:00
eweg ha scritto:
Sì ma ci sono molte teorie sul quando sia avvenuto.
Ma a
quanto ne so si dice, in genere, che l'indoeuropeo unitario non sia mai esistito e che la famiglia indoeuropea sia nata come un sistema di "isoglosse", cioè per esempio le parole per indicare i numeri, alcuni animali, alcune colture e altro avrebbero viaggiato da una lingua all'altra rendendo queste lingue imparentate tra loro, anche se in origine non lo sarebbero state.
Ma il problema è quando e dove è nata questa famiglia: la teoria che si insegna a scuola colloca la formazione nella Russia meridionale e l'arrivo in Europa nell'età del rame con gli invasori kurgan, poi c'è la teoria di Colin Renfrew che sostiene che l'indoeuropeo fosse la lingua dei primi agricoltori europei del neolitico giunti dall'Anatolia, poi c'è la teoria di Mario Alinei per cui l'indoeuropeo era la lingua degli europei paleolitici e non viene da fuori.
1864 eweg, 5/11/11 19:48
Lifting_Shadows ha scritto:
Non è così, è l'esatto contrario. Si è ricostruita questa lingua, chiamata indoeuropeo, ed era unitaria.
Incrociando vari dati fra cui quelli derivanti dall'archeologia si è stabilita la zona a sud degli Urali, detta Eurasia, come zona dove si trovavano gli indoeuropei.
Non è compito mio smentire le altre teorie, ma l'Anatolia è stata fra le prime mete delle migrazione degli indoeuropei, come dimostrano i reperti lì trovati che sono comunque più recenti di quelli della zona a sud degli Urali.
Non so cosa voglia dire poi il secondo che hai citato con "l'indoeuropeo non veniva da fuori", se pensi che il tocario era una lingua indoeuropea ed era parlata in Cina.
1865 Lifting_Shadows, 5/11/11 20:08
eweg ha scritto:Lifting_Shadows ha scritto:
Non è così, è l'esatto contrario. Si è ricostruita questa > lingua, chiamata indoeuropeo, ed era unitaria.
Ah, io avevo sempre letto il contrario.
A questo non credo, perchè in quella zona non mi sembra che ci siano molte lingue indoeuropee, se fosse nato là avrebbe originato molti più gruppi linguistici in quella zona.
Bisogna vedere se davvero i reperti appartenevono a gente che parlava indoeuropeo
In effetti non è molto corretto, la teoria della continuità dice solo che i primi abitanti dell'Europa parlavano già lingue indoeuropee, non che l'indoeuropeo sia nato lì (che io sappia)
1866 Lifting_Shadows, 5/11/11 20:12
1867 eweg, 5/11/11 20:45
Lifting_Shadows ha scritto:
Ma no, assolutamente, dove lo hai letto?
Le isoglosse indicano le aree dove un determinato fonema si è trasformato in un altro, quindi se si è trasformato vuol dire che in origine era unitario. E la trasformazione di un singolo fonema può avere conseguenze tali da rendere le lingue non più reciprocamente comprensibili.
A questo non credo, perchè in quella zona non mi sembra che > ci siano molte lingue indoeuropee, se fosse nato là avrebbe > originato molti più gruppi linguistici in quella zona.
Perchè gli indoeuropei sono emigrati e hanno raggiunto posti anche molto molto lontani, spingendo anche le popolazioni che si trovavano sul loro cammino.
Oggi in quella zona
indicata come originaria degli indoeuropei si parla un'infinità di lingue che non sono autoctone, ma parlate da genti che vivevano più a sud. Spostandosi a nord hanno incontrato gli indoeuropei, e lo si vede perchè ci sono parole base comuni alle due famiglie (quindi somiglianze lessicali), che per il resto sono abissalmente diverse (morfologicamente e sintatticamente).
Bisogna vedere se davvero i reperti appartenevono a gente > che parlava indoeuropeo
Le iscrizioni ti bastano? :)
1868 Lifting_Shadows, 6/11/11 01:08
eweg ha scritto:
Non penso che possa essere successa una sostituzione così radicale
Può essere, ma secondo me è più logico pensare che siccome la maggior parte dei gruppi linguistici indoeuropei si trova in Europa, allora l'indoeuropeo sia nato in Europa.
Ma come, le iscrizioni indoeuropee considerate più antiche non sono proprio quelle dell'Anatolia? Nella Russia meridionale che iscrizioni ci sono?
1869 Lifting_Shadows, 6/11/11 10:22
eweg ha scritto:
Può essere, ma secondo me è più logico pensare che siccome la maggior parte dei gruppi linguistici indoeuropei si trova in Europa, allora l'indoeuropeo sia nato in Europa.
1870 eweg, 6/11/11 11:11
Lifting_Shadows ha scritto:eweg ha scritto:
Non penso che possa essere successa una sostituzione così > radicale
Dici? E nei Balcani, dove nessuna delle popolazioni che attualmente ci vive è autoctona?
Può essere, ma secondo me è più logico pensare che siccome > la maggior parte dei gruppi linguistici indoeuropei si trova > in Europa, allora l'indoeuropeo sia nato in Europa.
L'inglese è indoeuropeo ed è parlato anche negli USA e in Australia, Canada ecc. Noi sappiamo che gli inglesi ci sono arrivati dopo, se uno studioso un domani dovesse scoprire tutto questo da zero e riducesse l'origine di una lingua alla zona dove è maggiormente parlata sbaglierebbe di grosso
Ma come, le iscrizioni indoeuropee considerate più antiche > non sono proprio quelle dell'Anatolia? Nella Russia > meridionale che iscrizioni ci sono?
Mi riferivo a quelle delle lingue attualmmente parlate in Caucaso. Iscrizioni in indoeuropeo come ho già detto non esistono. Gli studi archeologici hanno rivelato una cultura lì presente prima che altrove, e grazie anche all'apporto linguistico che ha permesso determinate datazioni, grazie al supporto di altre scienze come archeobotanica ecc si è potuto fare dei controlli incrociati e stabilire con certezza che quella fosse l'origine.
Lifting_Shadows ha scritto:eweg ha scritto:
Può essere, ma secondo me è più logico pensare che siccome > la maggior parte dei gruppi linguistici indoeuropei si trova > in Europa, allora l'indoeuropeo sia nato in Europa.
Forse è più logico pensarlo, ma non è corretto. Se uno ha una teoria deve dimostrarla su solide basi, perchè pur sempre di scienze si tratta, ed essere in grado di sostenerla e di difenderla dalle critiche.
Come ho detto prima i parlanti indoeuropeo si sono spostati in varie direzioni, tanto verso ovest quanto verso est, e infatti il gruppo linguistico indoario non è meno esteso di quello linguistico dell'Europa occidentale.
1871 Lifting_Shadows, 6/11/11 12:09
eweg ha scritto:
Ti riferisci all'invasione slava? Perchè io trovo assurdo anche un evento del genere ed anche i sostenitori della teoria della continuità (in pochi secoli tutte le lingue spariscono ed un popolo sbucato dal nulla sostituisce interi altri popoli)
INFATTI! Quello che ho detto io è una cosa che lessi su un libro: quello che conta è la zona in cui una famiglia linguistica è più diversificata, non so se nel caso dell'Europa il ragionamento è corretto, ma mi risulta che si faccia così per gli altri gruppi linguistici.
L'esempio che hai fatto è uno di quelli che avevo letto: se un linguista del futuro vedesse che la maggior parte delle lingue germaniche come l'Inglese si trova in Europa, dovrebbe concludere che è da lì che vegono, perchè è lì che hanno avuto il tempo di differenziarsi.
Nelle zone in cui i
gruppi linguistici sono meno differenziate è probabile che siano lì da poco tempo.
C'è chi dice che in realtà gli elementi associati agli indoeuropei sono in realtà non-indoeuropei, come i kurgan.
Ecco, ad esempio a quanto ne so dal punto di vista archeologico non sembra esserci stata nessuna invasione indoeuropea dell'Europa nell'Età del Rame.
sì ma in quei luoghi ci sono solo 2 gruppi, l'Indoario e l'Iranico che su wikipedia sono separati ma altrove sono uniti, mentre in Europa ci sono Romanzo, Germanico, "Celtico", Greco, Albanese, Slavo e Baltico
1872 Guest, 6/11/11 12:12
Lifting_Shadows ha scritto:
... poi uno lo può ritenere utile o meno, per me è utilissimo e molto bello e coinvolgente.
1873 Lifting_Shadows, 6/11/11 12:18
1874 Guest, 6/11/11 12:24
Lifting_Shadows ha scritto:
No no Didi infatti non mi riferivo a te, ma a quello che aveva detto Eweg..
1875 eweg, 6/11/11 12:28
Lifting_Shadows ha scritto:
Invasione slava? Gli Slavi sono arrivati nella Penisola Balcanica senza distruggere nulla, hanno creato isole slavofone sovrapponendosi a quello che già c'era.
Ovvero: quando sono arrivati nella Penisola Balcanica c'era questa situazione linguistica: greco nel nord e latino nel sud come lingue franche, e poi altre lingue "minori".
I nuovi venuti, fra cui gli Slavi con tutti i loro dialetti, vanno a sovrapporsi a questa situazione in cui c'è essenzialmente bilinguismo greco/latino. Lo spazio materiale poteva essere uno spazio deserto, semideserto o abitato da queste genti.
Pensa alle lingue romanze, che sono parlate dal Portogallo alla Romania: discendono tutte dal latino
Cosa ti fa pensare che l'ie non abbia fatto la stessa cosa, partendo da un punto piccolo ed estendosi in ogni direzione?
Nelle zone in cui i
gruppi linguistici sono meno differenziate è probabile che > siano lì da poco tempo.
E invece no. Esempio: le lingue slave sono molto più simili fra di loro che tutte le altre lingue figlie dell' ie, e sono parlate anche nella zona in cui è stata individuata la "patria" degli indoeuropei.
Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.
Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!