Obbligata

Ho bisogno di un vostro consiglio per rendere "normali" i rapporti con mia figlia (18 enne).
Personalmente sono vegetariana da alcuni anni ma nonostante questa scelta sono letteralmente assediata da mia figlia ogni volta, e vi assicuro raramente, metto in tavola un pò di mozzarella. Di uova non se ne parla neanche, comincerebbe ad accusarmi e continuerebbe a parlare quasi per ore...
Quello che trovo assurdo è che non compro carne e insaccati non perchè penso al trattamento che fanno agli animali ma al trattamento che farebbe a me mia figlia !!!
Ecco che vi chiedo: è giusto essere vegani per obbligo?
Ha significato andare al supermercato e "desiderare" latticini e uova ed essere costretti a non comprarli?
Perchè essere vegetariana ha lo stesso valore di essere onnivora?
Attendo le vostre risposte
grazie
Annarella.59
letteredoro@hotmail.com

Perchè essere vegetariana ha lo stesso valore di essere onnivora?

Perché se mangi carne condanni una mucca a 6 mesi di inferno e a una morte atroce.
Se mangi formaggio condanni una mucca a 6 anni di inferno in cui viene obbligata a partorire una vitellino l'anno che le viene strappato e ucciso subito, e poi a una morte atroce.
Lo stesso vale per le uova

Quindi non c'è differenza:
- l'onnivoro fa uccidere animali per gola
- Il vegetariano fa uccidere animali per gola

Annarella, certo che è singolare venire in un forum che è "per chi è vegan o vuole diventarlo", per chiedere invece consiglio su come fare a NON diventare vegan ;-(

Quindi, non possiamo che invitarti invece a diventarlo.
Visto che con tua figlia a quanto pare non riesci ad avere un dialogo sul tema, ti consiglio di leggere questa lettera aperta, che spiega molto bene perché non basta essere vegetariani:
https://www.veganhome.it/vegetariani/lettera-aperta/

Fammi un regalo, prenditi 10 minuti per leggerla e poi riflettici su.

Grazie, ciao.
Marina

Marina ha scritto:
Annarella, certo che è singolare venire in un forum che è "per chi è vegan o vuole diventarlo", per chiedere invece consiglio su come fare a NON diventare vegan ;-(

Non ho assolutamente detto di non voler essere vegana, ho detto che vegani si diventa per propria scelta, non per imposizione.
Dare "ordini" non è fonte di riflessione.
Non ho ritenuto "assurdo" rivolgermi a voi proprio per sentire la vostra opinione sulla mia situazione, non di certo "libera".
Mi aspettavo qualche consiglio, non critiche e altre imposizioni.

Annarella

Annarella.59 ha scritto:
Non ho ritenuto "assurdo" rivolgermi a voi proprio per sentire la vostra opinione sulla mia situazione, non di certo "libera".

Quindi tu vuoi essere libera di uccidere animali, e tua figlia deve stare zitta e non criticare questo fatto.
Tua figlia deve vederti uccidere animali, restarci male ma far finta di niente altrimenti tu non sei libera.

In sostanza:
- Della libertà degli animali di non essere massacrati non ti interessa.
- Della libertà di tua figlia di esternare il proprio dispiacere per gli animali che uccidi non ti interessa.
Vuoi continuare ad uccidere animali senza che nessuno ti dica niente, ma questa non è libertà, è prevaricare su tutto e tutti.

Andrea ha scritto:
Quindi tu vuoi essere libera di uccidere animali, e tua figlia deve stare zitta e non criticare questo fatto.
Tua figlia deve vederti uccidere animali, restarci male ma far finta di niente altrimenti tu non sei libera.

In sostanza:
- Della libertà degli animali di non essere massacrati non ti interessa.
- Della libertà di tua figlia di esternare il proprio dispiacere per gli animali che uccidi non ti interessa.
Vuoi continuare ad uccidere animali senza che nessuno ti dica niente, ma questa non è libertà, è prevaricare su tutto e tutti.

Mi"sembra" di aver scritto "Non ho assolutamente detto di NON voler essere vegana, .... ho l'impressione che leggete troppo in fretta, e date sentenze.
Leggi con calma, senza mettere le persone a muro, soprattutto quando ti si scrive "Non ho assolutamente detto di NON voler essere vegana" ..... è decisamnte sconcertante.
La beffa del destino e che voi mi schedate come infame e "complice di omicidi" e in ufficio devo combattere con tutti i colleghi che mi sfottono quando mi vedono mangiare tofu, seitan e spesso legumi, anche quando sentono parlare di ingiustizia circa le prove su animali, di comprare solo prodotti con il simbolo "non testato"

Annarella.59 ha scritto:
Mi"sembra" di aver scritto "Non ho assolutamente detto di NON voler essere vegana, .... ho l'impressione che leggete troppo in fretta, e date sentenze.

Hai anche scritto che non mangi carne solo per evitare citriche da parte di tua figlia e non per gli animali. E che non trovi giusto che ti critichi comunque per i derivati che compri.

La beffa del destino e che voi mi schedate come infame e "complice di omicidi"

No, nessuno ha usato termini come "infame", ma capisco che per provocare una rissa metterci in bocca degli insulti e poi rispondere a tono sia un buon modo. Abbiamo semplicemente detto

1) che stai facendo uccidere animali, e questo è un dato di fatto, lo sai bene anche tu, hai anche detto che non ti interessa, tanto che se non compri carne è solo per evitare problemi in famiglia;

2) che trovi ingiusto ricevere critiche, e anche questo lo hai scritto tu stessa.

Annarella.59 ha scritto:
La beffa del destino e che voi mi schedate come infame e "complice di omicidi" e in ufficio devo combattere con tutti i colleghi che mi sfottono quando mi vedono mangiare tofu, seitan e spesso legumi, anche quando sentono parlare di ingiustizia circa le prove su animali, di comprare solo prodotti con il simbolo "non testato"

Vivere in base alle opinioni altrui non ha senso. La questione centrale non è ciò che dice tua figlia, o ciò che dicono i tuoi colleghi.

La questione è: cosa pensi tu degli animali? Li vedi come esseri inferiori da sfruttare, o come individui con diritto a libertà ed autonomia? Hai già fatto la scelta di non mangiare animali: è davvero tanto diverso mangiare i loro corpi, o mangiare i loro prodotti per cui sono comunque reclusi e uccisi?

Marina ti aveva consigliato di leggere la lettera aperta ai vegetariani, che è un po' la summa di tutte le motivazioni che spingono i vegani a non considerare sufficiente la scelta vegetariana. Hai avuto modo di leggerla? Che ne pensi? Ci sono punti che non ti convincono e di cui ti farebbe piacere discutere?

Dopo aver chiarito con te stessa questi punti, credo che faresti bene a parlarne a cuore aperto con tua figlia, dicendo cosa ne pensi e cosa decidi di fare, e accettando le conseguenze dei fatti. Fare un passo a metà per amore di quiete famigliare non ha alcun senso, per come la vedo io. Tua figlia non ti sta tormentando per sport, sta pretendendo da te una presa di posizione su un tema che per lei è di vitale importanza.