iniziativa locale (per Bari) per informazione tra consumatori e commercianti
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michelangelo,
2/02/06 16:22
Ciao ragazzi in provincia di Bari ci stiamo organizzando per fare informazione tra la gente comune sulla scelta vegan, per conoscerne i motivi, e la distinzione dei prodotti che noi preferiamo spinti dalle nostre idee. Vi riporto una e-mail per farvi capire quali sono i temi trattati e come intendiamo agire. Se siete della zona potreste collaborare alle iniziative, che pero' non sono ancora precisamente definite, altrimenti potreste considerare l'ipotesi di fare altrettanto nella vostra
zona di residenza. Comunque sia ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate e ricevere i vostri consigli per agire al meglio.
------- scritto da Daniela
Ciao Fra, sono d'accordo con te ovviamente
sull'opportunità di creare una "positive list" sui
prodotti non testati e renderla disponibile a livello capillare, ma come fare x coinvolgere i commercianti? Cioè, io penso che le erboristerie e i negozi di prodotti biologici che già sappiamo vendono marchi amici degli animali, DEBBANO renderlo pubblico, attraverso un adesivo o una locandina (anche creata da noi o il gruppo che consoci tu), in modo tale da orientare chi entra x comprare verso la scelta giusta.
-------- risposta di Francesco
E si potrebbe creare una lista (magari di tutta la provincia) di questi negozi per far sapere a chi già condivide queste idee dove recarsi per creare quel tipo di prodotto.
------- scritto da Daniela
Ma quei negozi che non vendono ancora prodotti di questo tipo? Come appunto fare per sensibilizzare i commercianti? Questo è il mio dubbio.
-------- risposta di Francesco
Ieri sera parlavo di questo con un amico vegetariano col quale sto organizzando il festival qui e che voglio coinvolgere anche in queste iniziative. In particolare parlavamo del menù vegano cioè di segnalare nei menù dei ristoranti i piatti vegetariani, vegani e bioligici come già fanno a Torino. Lui non è molto d'accordo perchè dice che in questa maniera si pubblicizzano ristoranti che hanno menè in gran parte basati su pesce e carne e che renderebbero dei piatti vegetariani disponibili per farsi pubblicità. Non condivido tanto perchè, è vero che bisogna fare informazione presso la gente normale che potrebbe essere interessata e condividere le nostre idee e quindi diventare vegetariana o vegana, però è anche vero, secondo me, che non bisogna escludere dall'informazione i commercianti. I commercianti possono anche diventare un mezzo. Per quanto riguarda la cucina, presentare al pubblico di un ristorante piatti vegetariani singifica anche sensibilizzare. La stessa cosa vale anche per le gelaterie che potrebbero esporre una sola vaschetta di gelato vegano. Potremmo fornire loro dei volantini o lacandine (anche create da noi per il caso specifico es. gelato vegano) così che quando una persona comune entra in gelateria e vede questo gelato vegano che non ha mai visto, assaggiato e di cui mai ha sentito parlare, con l'aiuto
del commerciante che potrebbe indicargli la locandine che espone nel negozio, potrebbe SAPERE di cosa si tratta e anche se la gente consumasse quel gelato o piatti vegetariani/vegani solo per curiosità o perchè non ad alto contenuto calorico, comunque secondo me sarebbe un successo.Per due motivi: informazione e minor consumo di carne/uova/latte ecc.
Ciò che offre il mercato dipende soprattutto da cosa viene chiesto dai consumatori, quindi se riusciamo a convincere i commercianti a vendere, anche in piccole quantità all'inizio, prodotti non testati su animali, piatti vegetariani/vegani, e se questi poi vengono richiesti dai consumatori potrebbe poi succedere che i commercianti ordinano meno prodotti tradizionali e più prodotti che interessano a noi.
In che maniera convincere i commercianti a vendere questi prodotti?
Si potrebbero creare dei giornalini o volantini, tipo depliant con più pagine interne, con le motivazioni della nostra scelta, le marche dei prodotti che ci interessano e la lista dei negozi che vendono questi prodotti.
Questi giornali poi possono essere distribuiti presso i negozi che ci interssano (ristoranti, pub, bar, erboristerie, abbigliamento ecc) e verificare quanto, uno per uno, siano interessati. Potrebbero dimostrarsi coinvolti perchè presi dalle nostre ragioni o perchè pensano che questa sia una fetta di mercato appetibile, ma forse questo a noi non deve importare più di tanto perchè comunque sia diverrebbero mezzo per la nostra informazione e in pratica venderebbero un certo tipo di prodotti.
---------scritto da Daniela
Comunque una mia amica (sempre attivista, una dei nostri) che lavora come dog sitter in centro a Bari e conosce tantissimi commercianti, sta già facendo questo tipo di ricerca e mi farà sapere se scopre qualcosa, di cui ti aggionerò. Dimmi un po' tu come intendi procedere.
------- risposta di Francesco
Forse è meglio se continuiamo a parlarne sul forum di veganhome in modo che a questa discussione partecipino anche gli altri interassati (direttamente o indirettamente).
------scritto da Daniela
Io mi sto occupando ora di vegetarianesimo per
l'iniziativa a tema che voglio mettere in atto (foto + volantini+ pieghevoli informativi in piazza)
-------risposta di Francesco
a Bari? fammi sapere. non c'entra nulla con l'iniziativa del 10 marzo?
-------scritto da Daniela
ma nel tempo libero cercherò anche di impegnarmi anche su questo argomento.
-----risposta di Francesco
ok fammi sapere che ne pensi dell'idea del giornalino.
A presto, ciao ciao!
Dany.
ciao
Francesco