Facciamo due chiaccere...?; pagina 18

Mi fate riflettere razionalmente ma emotivamente sono distante anni luce da una soluzione...è vero non sono molto soddisfatta ma mi manca e non ce la faccio a chiudere...come si fa a non dare ascolto ai
sentimenti?l'ho sentito 2 minuti fa, dice che è solo incasinato, stava guidando e dovrebbe chiamare stasera...se però riesce a trovare scuse anche per il week-end al mare non lo lascio ma lo stiro con l'auto, così è più semplice. Samy hai ragione, ma io continuo ad avere una piccola speranza che le cose migliorino e se non migliorano..ieri sono uscita con il ragazzo (o l'ex) della mia ex migliore amica...lei si è presa 1 pausa di riflessione...anche lui è in crisi e mi ha proposto di andare al mare questo week-end (ma sono così FURBA da dare ancora la priorità al mio rapporto, vorrei capire almeno se in 3 giorni di relax da soli ci scanniamo -non siamo mai rimasti completamente da soli per più di 24 ore, ci sono sempre gli amici, i parenti...-) poi abbiamo deciso di andare insieme in qualche locale a baccagliare nei prossimi week-end...intanto stasera vedo i miei amici, domani ho la cena con i miei ex compagni di università e venerdi una festa di laurea...

Ti anticipo che sarò docile e tenue con te, perchè a pelle chi mi chiama per nome e non ha certezze ed è aperto mentalmente, e non m'appare s'accente, mi è "simpatico" e mi predispone ad un confronto tranquillo.

Intanto .. grazie! Mi piace come inizio! =)

Io mi son accorto d'esser divenuto bisognoso d'amore, molto più che desideroso d'elargirne.
Vuoi per le ferite,vuoi per la diffidenza acquisita, vuoi per la cognizione del disagio globale.. mi riconosco attualmente DEBOLE,FRAGILE e BISOGNOSO D'UN AFFETTO, piuttosto che capace di far stare bene.

Da questa parte mi sembra di aver capito che prima non eri così, ma che prima “eri desideroso di elargire” amore. Ho capito bene?

Ho sempre temuto l'amore, quale sentimento capace di destabilizzarmi e togliermi lucidità.

Lucidità"necessaria"ad affrontare la "realtà".

Quasi i sentimenti fossero esuli dal concetto di reale.

Tutti i sentimenti che descrivi: debolezza, fragilità, bisogno, destabilizzazione… (sentimenti che tra l’altro riconosco molto bene) mi riconducono a una immagine dell’amore non tanto nel suo senso spirituale di condivisione ma, appunto, come qualcosa legata al bisogno (come l’hai giustamente definito tu), all’ego, al nostro essere naturale.
Credo che spesso ci troviamo tra due fuochi: da un lato la nostra necessità di essere “animali sociali”. Di vivere con gli altri, di essere “amati” apprezzati, di ricevere riconoscimenti ed apprezzamenti per quello che siamo… e dall’altra il fatto che questo significa doverlo mettere in gioco quello che siamo, con tutti i rischi che questo porta con se: possibilità di essere criticati, feriti, demoliti…
È facile fino a che non ti ci scontri la prima volta, poi sai che può far male e quindi tiri i remi in barca e procedi, quando proprio ti vedi costretto, a piiiiiiccoli passi…almeno a me è successo così.

Credo che la destabilizzazione maggiore derivi proprio nel momento in cui capisci che di questa accettazione, di questo amore, ne avrai sempre bisogno, e che quindi in qualche modo ci dovrai tornare in quella “fossa dei leoni” e in qualche modo dovrai tornare a rischiare…

Poi magari sono tutte elucubrazioni mentali mie e non ho capito nulla… ^__^

Samy ha scritto:

Quindi io sto con qualcuno perchè questa cosa mi fa star > bene, faccio qualcosa perchè il rapporto costi/benefici > pende dalla parte dei benefici.

si, penso che alla fine un pò qualsiasi cosa sia dettata dal nostro ipotizzare che ,per un motivo oper un altro, una certa azione ci dia......................

mi son perso..............

^__^ anch’io

........ DA TEMPO.

Vedi un po’ se lì con te c’è il mio neurone che tanto tempo fa ha detto “esco a comprare le sigarette…” =))

83 ha scritto:
Mi fate riflettere razionalmente ma emotivamente sono distante anni luce da una soluzione...è vero non sono molto soddisfatta ma mi manca e non ce la faccio a chiudere...come si fa a non dare ascolto ai
sentimenti?l

eh... quei fetentoni =)) ti capisco, davvero... e l'ultima persona che ti può dire qualcosa sono io.
Figurati che io ho una nonna che è l'incarnazione del pessimismo cosmico e ogni volta che qualcuno si lascia ne fa una tragedia. Quando le ho comunicato della rottura con il mio ex di cui ti dicevo mi ha risposto "beh? Era ora!" o_O
Giusto per sdrammatizzare un po... =)

'ho sentito 2 minuti fa, dice che è solo

incasinato, stava guidando e dovrebbe chiamare stasera...se però riesce a trovare scuse anche per il week-end al mare non lo lascio ma lo stiro con l'auto, così è più semplice. Samy hai ragione, ma io continuo ad avere una piccola speranza che le cose migliorino e se non migliorano..ieri sono uscita con il ragazzo (o l'ex) della mia ex migliore amica...lei si è presa 1 pausa di riflessione...anche lui è in crisi e mi ha proposto di andare al mare questo week-end (ma sono così FURBA da dare ancora la priorità al mio rapporto, vorrei capire almeno se in 3 giorni di relax da soli ci scanniamo -non siamo mai rimasti completamente da soli per più di 24 ore, ci sono sempre gli amici, i parenti...-) poi abbiamo deciso di andare insieme in qualche locale a baccagliare nei prossimi week-end...intanto stasera vedo i miei amici, domani ho la cena con i miei ex compagni di università e venerdi una festa di laurea...

Ottimo inizio. Non puoi partire a cambiare la tua vita quando hai le pile scariche...così almeno inizi a ricaricarle un po'!
E poi non è detto che tu lo "debba lasciare": non è certo un dogma =) La mia è solo una singola esperienza. Magari se anche tu inizi a percorrere le strade delle cose che ti piacciono di più SENZA preoccuparti per lui e facendo ciò che ritieni giusto e soddisfacente per te, sarai più soddisfatta ed il vostro rapporto migliorerà da solo.. chissà!!!
Te lo auguro...^__^

p.s.
Non credere che la razionalità e l'emotività siano poi
così distanti... quando impari a parlarci scopri che hanno un sacco di cose in comune =)))

non penso si possa amare razionalmente. . .

o comunque non vorrò farlo. . .

o forse la questione è che io non ci riuscirei

Quando parlo di emotività e razionalità intendo...
provo a spiegare con un esempio.

Io non sono un'intenditrice d'arte, perciò quando guardo
un quadro la cosa che prevale è l'emozione che mi suscita. Alcuni mi piacciono, altri no...alcuni semplicemente li adoro, perchè fanno nascere in me cose stupende. Tutto solamente a livello emotivo.
Quando però ho la fortuna di trovare una persona appassionata d'arte che di quel quadro che già mi manda in visibilio mi sa spiegare anche il perchè è stato realizzato con una tecnica piuttosto che un'altra, o il simbolismo, o altri piccoli dettagli che prima non avevo notato...allora l'emozione che provo è ancora più grande.

Non penso che possa esistere amore senza emotività, ma penso che capire alcune cose, non solamente viverle per come vengono, possa arricchire tantissimo...

Ciao Lucik,

ci sei?

Sono qui!!!

Mi ricollego alle 21.45... :-)

ok, io ci sono! ^__^

e ho quasi finito di rispondere alla mail...

Ciao :-)
...ma tu guarda!

21.50
ritardo, ritardo =PPPPP

ovviamente scherzo... ^__^

Cavoli... son già e '50... scusa il ritardo!
Stavo rispondendo io alla tua :-)
Devo finire ancora.

E l'ho scritto prima di leggere il tuo messaggio :-)

Samy... non stancarti gli occhi!!! Capito?!

^___^

com'è andato il pomeriggio???

p.s.
scusa se ti "invado" con le mie mail-poemi =P