Una vegan ad Ischia, innamorata del gattino

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1 saetta54, 11/08/10 11:10

Rieccomi. Rientrata domenica sera da quell'isola stupenda che e' Ischia. Secondo anno consecutivo che passo le mie misere ferie (10 gg. in tutto, almeno x quanto riguarda agosto..) ad Ischia. L'isola e' bella xche' ha coste stupende, tanto tanto verde, un'acqua termale calda e miracolosa, un clima unico. Ho corso ogni mattina su e giu' x le stradine ischitane, sono andata sempre correndo nei comuni piu' vicini (Casamicciola e Laccoameno), ho corso nei tanti spendidi parchi che si trovano ad Ischia citta'. In uno di questi parchi, vive una straordinaria colonia felina. Sono randagi liberi ma curatissimi, hanno delle casette di legno, cibo ed acqua freschi. Abituati ad amare e a fidarsi degli uomini , si fanno carezzare senza problemi, anzi cercano coccole. C'erano tre gatte-mamme e tre diverse (penso) nidiate di gattini. Tutti sanissimi. Uno piu' bello dell'altro..Io adoro i gatti. Ne ho sempre avuto uno o piu'. Da 5 anni a questa parte convive con me e con la mia famiglia un gattone tigrato meticcio che si chiama Mongol. In realta' lui e' un cane che, x sbaglio, si trova nel corpo di un gatto..Mongol e' certo di essere: mio figlio, mio marito, mio amante, mio padre, mia madre e mio fratello. Diciamo che rivendica con me un rapporto esclusivo, ed e', di conseguenza, di una gelosia pazzesca. Due anni fa mi portai a casa una deliziosa gattina cieca ( che nessuno, xche' cieca, voleva..). All'ennesimo tentativo di Mongol di ammazzarla (x atroce gelosia), non potendosi garantire, a casa mia, un continuo controllo, la riportai alla originaria padrona (pero' le pago da allora io il veterinario, il cibo, ecc, e appena posso la vado a trovare).. Orbene, ad Ischia mi sono letteralm innamorata di uno dei gattini della colonia. Secondo me e' una femmina (x cui l'ho subito chiamata Ischia!). Grigio perla, con zampette bianche (sembra con gli stivali!!) e due favolosi e birbanti occhi dorati..X me e' stato amore a prima vista. Ischia, naturalm, si avvicinava e si lasciava carezzare tranquillamente. Ecco, allora, il mio dilemma: portarla a Catania con me, darle una casa sua, un veterinario suo, coccole a permanenza, lottando con Mongol xche' la accettasse e basta, ma dandole quindi uno "stress da adattamento" notevole..Oppure lasciarla felice e libera li', con la sua mamma e gli altri gattini, una buona assistenza di gattari/gattare, ma, cmq, sempre potenzialm coi rischi che corrono i randagi?? Il mio egoismo mi spingeva fortemente a portarla con me. Invece l'ho lasciata li'. Vorrei sapere cosa ne pensate. Cosa avreste voi fatto..

2 ariel444, 11/08/10 11:42

Avrei fatto come hai fatto tu.
Anche io ho avuto pessime esperienze di inserimento di nuovi gattucci ma il branco composto dai due gatti e tre cani non ne è stato affatto contento
abbiamo dovuto interrompere immediatamente la convivenza per l'integrità del gattino

troppo rischioso se sai che il tuo micione ha quel carattere...

3 pamela, 11/08/10 15:49

Avevo letto di una tecnica per far accettare un animale agli altri di famiglia: mentre l'umano di riferimento dell'animale di casa lo accarezza e coccola, deve entrare un'altra persona con il nuovo inquilino, accarezzandolo e vezzeggiandolo. Così il primo capisce che non sta perdendo l'affetto del suo umano, che gli vuole sempre bene e sarà bendisposto ad accettare la nuova presenza. Naturalmente bisognerà stare attenti a dare sempre la stessa attenzione e affetto al primo, magari viziarlo un po' più di prima.
Non so se funziona, non l'ho mai sperimentato.

Ciao

pamela

4 saetta54, 11/08/10 16:05

Grazie dei consigli, Pamela!!
Praticamente, quando e' entrata a casa mia la gattina cieca, e' stato fatto cosi' (pur non sapendolo): la signora che mi dava la gattina e' entrata con lei in braccio, carezzandola. Io tenevo in braccio Mongol, carezzandolo e parlandogli. Poi lo abbiamo tutti, in famiglia, strariempito di coccole..ignorando del tutto (in sua presenza) la gattina x giorni e giorni. Non se l'e' bevuta neanche un po'..

5 lauretta76, 13/08/10 22:03

quando ho portato a casa la mia milù era in condizioni pietose,sembrava piu un topo spellacchiato che un gatto..era piena di malanni,con gli occhi sempre semichiusi e il naso tappato..non riusciva nemmeno a miagolare,ma provava lo stesso a fare le fusa..faceva stringere il cuore.Dopo le prime cure ha cominciato ad assumere l'aspetto di un gatto e la miciona che avevo a casa già da un paio d'anni era diventata intrattabile.Però un giorno il mio compagno ha inavvertitamente schiacciato la zampetta alla piccola che ha miagolato forte per protestare,e la grande è arrivata di corsa e ha cominciato a soffiare contro di lui e a inseguirlo dappertutto per graffiarlo.credo sia stato il suo modo di proteggere la piccola..Va detto che tornata a casa ho trovato il mio ragazzo chiuso in sala,che diceva di non avere avuto il coraggio di uscire da quella stanza perchè terrorizzato dalla gatta!Pensavo che mi sarebbero cadute le ganasce da quanto ho riso..un uomo di un metro e novanta ridotto a nascondersi dalla furia felina di una micia arrabbiata!!!comunque le due gattucce ora convivono serenamente e anzi,se una delle due non vede l'altra miagola fino a che non la trova..

6 pluto_1973, 14/08/10 09:57

il tuo ragazzo invece? :).

7 ariel444, 14/08/10 14:39

noi ci siamo pure fatti aiutare da una amica veterinaria comportamentista (vegan) per l'inserimento del nuovo gattino, tutto secondo le regole, ma niente da fare....

8 lauretta76, 14/08/10 16:01

..il mio ragazzo invece..si è convinto che la miciona non lo odia e ogni tanto guarda la piccola e le dice"ma ti ricordi quella volta che volevo che la tua mamma(io)ti riportasse dove ti aveva preso???come faremmo senza di te?"Eh si ,perchè dopo quella scena lui era convinto che la grande avesse reagito così perchè non voleva la nuova arrivata,e mi aveva detto che non potevamo tenerla...figuriamoci...piuttosto che sfrattare la Milù avrei sfrattato lui!

9 blunotte, 22/08/10 12:17

Ciao, per il caso in questione anche secondo me hai fatto bene a lasciarla lì, visto che tutto sommato stava bene e non dovevi toglierla da una situazione di immediato pericolo. Solo mi domando: se i mici sono così seguiti e affettuosi come mai gli umani non provvedono alle sterilizzazioni? tre cucciolate non mi sembrano poche! L'anno prossimo saranno molti di più, temo.

Per quanto riguarda invece l'inserimento di un nuovo micio in famiglia io ho avuto esperienze e consigli molto diversi, ed ha sempre funzionato; diciamo che parto dal presupposto che animali amati dallo stesso umano e sotto la sua protezione finiscano per amarsi a loro volta proprio in quanto tali. Questo per dire che il mio atteggiamento è (e lo comunico anche a loro anche con dei bei discorsi): ragazzi, qui c'è molto amore per tutti gli animali, se ce n'è per uno ce n'è anche per due, tutti insieme ora allarghiamo la nostra sfera d'amore ;-) e mi aspetto collaborazione!

Se tu non badi il nuovo arrivato, il gatto di casa potrebbe sentirsi AUTORIZZATO a scacciarlo, soprattutto se hai instaurato con lui un rapporto così esclusivo (sotto sotto un umano tende a compiacersi di questo) per cui lui avrà un comportamento in linea con il tuo.

Rispettare rigidamente le gerarchie nelle coccole e nel cibo va bene, ma per il resto va creato lo spazio per il nuovo arrivo con molta decisione, escogitando modi per cui la new entry vada vissuta con una serie di vantaggi per tutti, invece che come una privazione. Ognuno nelle sue abitudini può capire come: più giochi, più tempo, una leccornia speciale.
All'inizio il nuovo arrivato va posto in una stanza chiusa con tutto quello che gli serve, gli si porta il cibo e gli si fa compagnia appena possibile; i due animali cominceranno ad accorgersi ovviamente l'uno dell'altro abituandosi gradualmente all'odore. Sentiranno il loro odore su di te e ti sentiranno parlare con entrambi. Nessun senso di colpa o atteggiamento di risarcimento con il gatto di casa. Pian pianino lascia che il nuovo micio esplori il territorio, appena si sentirò al sicuro nella stanza ne esplorerà un'altra e così via; poi si incontreranno ma non saranno più 'sconosciuti' a quel punto perchè loro non hanno bisogno di vedersi per questo; non spaventarti per qualche soffiata e qualche sberlone ma non permettere aggressioni. Deve essere chiaro a tutti che tu hai deciso che la famiglia VA allargata e il modus vivendi VA trovato, esattamente come quando arriva un fratellino e certo non lo si rimanda da dove è venuto! Anche le gelosie vanno riconosciute apertamente e gestite, le loro e le nostre, gli animali ci capiscono nel profondo e ci fanno da specchio. Anche le loro malattie spesso sono conseguenze di ciò.
A volte ci vuole un mese e più, al massimo si ignoreranno tutta la vita ma di solito...funziona!

ciao, Dani

ciao

10 saetta54, 22/08/10 16:58

Grazie, Dani. Ho imparato ancora qualcosa..

11 verdetartarugo, 23/08/10 11:13

Anche secondo me hai fatto bene a lasciarla dove si trova, vista la descrizione idilliaca delle condizioni in cui si trova la colonia. A volte è difficile resistere, ma credo che agendo come hai fatto tu hai rispettato il benenessere della gattina, non l 'hai sradicata dal suo habitat e dalla sua famiglia.
Aspettiamo notizie(su Ischia/Gatta) dalla prossima vacanza ad Ischia!!

12 Veglu, 31/10/15 10:35

http://www.ilgolfo24.it/?p=5069

Anche se il post è vecchio, è mio dovere farvi leggere questo articolo.. ischia è tutt'altro che una realtà idilliaca, credetemi..

13 Stella63, 25/11/15 14:34

ssi a volte ci prendono il cuore e vorremmo portarli a casa ma avresti creato uno stress nel tuo gatto di casa e in lei spostandola dal suo habitat... per come la racconti sembra una fiaba... sei sicura di aver avuto gli occhiali????
( scherzo)

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!