Ho ricevuto una mail di risposta credo in merito alla protesta dei negozi che davano una parte del ricavato spesa alle aziende che finanziano la vivisezione.
Ma è ridicolo perchè si riferiscono al dover "utilizzare" (come fossero oggetti) "topi da laboratorio" (come a voler farci credere che i topi sono stati creati dalla natura perchè loro possano rinchiuderli e torturali). Accenna anche alla ingannevole protesta "novivisezione" e al fatto che deve essere abolita la legge che protegge gli animali dalla vivsezione!
...ma questi sono matti!
Chi fa male agli animali e non prova compassione per loro è altamente pericolo, allo stesso modo, verso gle persone!
voi l'avete ricevuta?
allora il mittente è (((((
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Oggetto:
Mittente:
"Ipersoap \(info\)"
<info@ipersoap.com>Data:
14/11/2013 10.35
Gentilissime/i,
si trasmette (in allegato) la risposta del Gruppo IperSoap in relazione alla "nostra" adesione
alla "Settimana della Buona Spesa" promossa da AIRC.
Rimanendo a disposizione,
Salutiamo cordialmente.
Maurizio Bonugli
Ufficio Marketing
bonugli.maurizio@ipersoap.com<------------------------------------------------<
e questo è il messaggio in allegato pdf:
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Oggetto: IperSoap, AIRC e la Sperimentazione sugli Animali. AIRC da oltre 45 anni sostiene la ricerca sul cancro nell’interesse di migliaia di pazienti che attendono una cura.
Da 4 anni General Srl, aderisce alla “Settimana della Buona Spesa” devolvendo l’1%
del ricavato (di una giornata lavorativa!) di tutta la catena dei negozi IperSoap a sostegno della ricerca contro il cancro.
Per quanto ci riguarda, così come richiesto dai maggiori Gruppi Animalisti Europei tra cui anche l’italiana Lega Antivivisezione (LAV) e da oltre 1 milione di cittadini europei con la Petizione “STOP VIVISECTION”, ci sentiamo in sintonia con la proposta di abolizione della Direttiva 2010/63/UE sulla “protezione degli animali utilizzati a fini scientifici” affinchè sia presentata una nuova proposta che favorisca Sperimentazioni alternative.
Attualmente, il principio ispiratore della Direttiva 2010/63/UE è la cosiddetta regola delle 3R che fa riferimento a tre fondamentali concetti: rimpiazzare (replacement), ridurre (reduction) e raffinare
(refinement).
Il ricercatore dovrebbe inizialmente cercare, con il maggiore sforzo possibile, di rimpiazzare, o sostituire, il proprio modello animale con un modello alternativo; il secondo passo è quello di cercare di ridurre il più possibile il numero di individui utilizzati in un certo protocollo sperimentale; infine, con l’ultima R si intende l’impegno a migliorare le condizioni sperimentali alle quali sono sottoposti gli animali.
Da nostri approfondimenti, per i progetti sottoposti ad AIRC, che richiedono l’impiego degli animali (soprattutto topi da laboratorio, piccoli vermi, pesci, moschini), il processo di valutazione esige sempre obbligatoriamente il parere del Comitato Etico per la Sperimentazione Animale.
Questi Comitati, che sono istituiti presso ogni Centro di Ricerca finanziato da AIRC, includono, oltre a veterinari e ricercatori, anche persone che si occupano della difesa degli animali.
Solo se il Comitato Etico dà parere positivo, dopo aver accertato l’importanza della ricerca, l’impossibilità di condurla con sistemi alternativi e, soprattutto, dopo aver ricevuto le garanzie che gli animali saranno salvaguardati da ogni sofferenza, questi progetti possono avere accesso ai finanziamenti AIRC!
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