Non siamo stati sempre vegani...; pagina 2

Sono d'accordo. Non è questione di essere dei santi. Non
ho mai sentito delle bambine, anche chiedendo ora a persone adulte, che si divertissero ad uccidere animaletti. E' un pensiero che non ci è proprio mai passato per la testa. Invece se chiedi a persone di sesso maschile, in molti l'hanno fatto. Bisognerebbe chiedere a qualche psicologo.

Ciao,
Eliana

Non vorrei scatenare un putiferio...ma a me sembra che sia un'atteggiamento maschile perchè i maschietti solitamente sono più vigliacchi.Essendo cresciuta in mezzo a loro(vicini di casa, amici, cugini)vedevo il loro modo di prendersela con il più debole, io non giocavo con le bambole, preferivo fare a botte...e lo facevo ad armi pari prendendo a pugni i maschi, era un modo di imitarli e di far vedere che IO ero più forte di loro, anche se in realtà non lo ero...però a 8 anni non me la prendevo con il bambino di 5 magrolino...questa è la differenza.Fortunatamente la maggior parte delle femmine non hanno avuto un'infanzia traumatica come la mia...e facevano giochi più equilibrati :)

Però vorrei far notare una cosa:

nelle scuole prettamente maschili questa forma di sopruso è all'ordine del giorno.3 o 4 ragazzi grandi e grossi che se la prendono con quello debole e solo.
E sto parlando di scuole superiori, quindi di adolescenti, non di bambini.Non so quale sia il problema...forse è colpa del ruolo da duro e puro che il maschio italiano dovrebbe mantenere :)
O forse è proprio nella natura di molti uomini essere vigliacchi...mah :)

Ti assicuro che io da bambino ero tutto fuorchè prepotente con i bambini più piccoli... anzi a dire il vero io sono stato sempre un pò fessacchiotto... diciamo che ero piuttosto una vittima. Da qui si spiega forse la violenza che riversavo sulle formiche!;)

Ovviamente enfatizzo il tutto... diciamo che di giocare con le malcapitate formichine mi capitava giusto durante le vacanze estive in campagna e non era certo il mio passatempo preferito!

Ciao,
Daniele

:-) non stavo parlando di voi in particolare, era più che altro un modo per capire perchè certi comportamenti si ritrovano soprattutto nei maschi.

Davo semplicemente il mio contributo alla discussione!^_^

io son nato "santo", anche se necrofilo...
Delle ragazze del mio gruppo se la prendevano con le cavallette, i ragni e i gechi, i ragazzi alle volte coi gatti (lasciam perdere..).
se però trovavo un animale già morto mi piaceva osservarlo e sezionarlo (sinceramente anche ora)

io invece portavo a casa tutti gli animali che trovavo in giro (principalmente uccellini) e li seppellivo nel giardino. prima però li mettevo in una scatola di cartone e intorno ci mettevo la carta regalo... non vi dico che faccia ha fatto mio padre quando voleva mettere apposto quel pezzo di giardino e si è trovato vari pacchetti regalo... x fortuna mia mamma gli ha detto che era il mio cimitero personale, così ha rimesso su la terra e chissà se sono ancora lì...

una volta invece ho anche "maltrattato" un animale, ero sempre bambina e nella mia stanza c'era un ape ed ero terrorizzata. poi è entrata in una bottiglia di succo (vuoto) e io ho chiuso la bottiglia con l'ape dentro e
sono andata tutta fiera da mia mamma x farle vedere che avevo catturato l'ape. lei invece non era x niente fiera
di me e l'ha liberata subito dicendo che così soffocava (grande mia mamma!). poi nn ho mai + fatto niente del genere...

ops, ho dimenticato di specificare che gli animali erano già morti, così sembra che li seppellivo vivi :-/

una volta nel cortile dell'asilo un bambino mi mostrò, per fare colpo, la sua abilità a bucare con gli spilli le ali di una farfalla. Gli rovesciai un annaffiatoio di acqua fredda in testa e scappai via stizzita.
Confermo che è tipico dei maschi.
Veggy

Io quando ero piccola, ero sempre affascinata dalle lumache, mia nonna aveva un giardino grandissimo e ce ne erano davvero tante, finchè un giorno non mi sono decisa a vedere cosa c'era dentro nel loro guscio..................non l'avessi mai fatto, sono rimasta malissimo nel vedere quella povera lumaca morire piano piano sotto i miei occhi, solo per il gusto della mia curiosità! Ho iniziato a piangere come una pazza e a sentirmi in colpa per tanto tempo! Ancora oggi a distanza di 20 anni se ci ripenso, mi sento una merda.........
Da quel giorno non ho più ucciso nessun tipo di essere vivente! Non tollero la violenza su nessuno!

Andrea ha scritto:
Io i bambini che uccidevano le formiche li prendevo a calci..

IDEM!!! Io e la mia amica la domenica andavamo in giro sbattendo 2 coperchi di pentole per spaventare gli uccellini facendoli scappare, in modo che i cacciatori non li potessero uccidere...non so se funzionava...ma loro ci odiavano cmq! ;-P

sciuga ha scritto:
io invece portavo a casa tutti gli animali che trovavo in

giro (principalmente uccellini) e li seppellivo nel giardino. prima però li mettevo in una scatola di cartone e intorno ci mettevo la carta regalo... non vi dico che faccia ha fatto mio padre quando voleva mettere apposto quel pezzo di giardino e si è trovato vari pacchetti regalo... x fortuna mia mamma gli ha detto che era il mio cimitero personale, così ha rimesso su la terra e chissà se sono ancora lì...

Anche io! Ogni tanto curavo lucertole, uccellini...ecc...se morivano io e l'amica di mia madre o anche con lei, facevamo i funerali a queste creaturine morte...una volta l'abbiamo fatto anche ad uno scarafaggino!

Se vedevo un'altro bambino fare del male ad un animaletto, ero capace di picchiarlo! (non troppo forte però...ho sempre odiato la violenza! ;-P)

io sono sempre stata molto sensibile,non ho mai fatto male a nessun animale, anzi da piccola piccola quando trovavo quanche rana(non so come poteva finire a casa mia!)la mettevo nel giardino dei vicini, per non farla mangiare dal mio cane.

anke io fino a 2 estti fa.....in primavera,quando la sera sentivamo il mio cane abbaiare in giardino,ormai era chiaro ke c'era 1 porcospino:allora io mia mammma e mia sorella scendevamo e lo andavamo a liberare dal mio cane ke c'ercava inutilmente di fargli del male ma ke poi si ritrovava il muso sanguinante e pieno di spine(povera tosca:( !!)avevano dei musini troppo carini e poi li lasciavamo andare o nel giardino del vicimo senza cane o in 1 parketto di fronte!!!!

Ora, a parte chi ha chiesto l'intervento di un/a psicologo/a per sapere cosa spinge i maschietti a essere così crudeli, alla quale vorrei dire tranquillamente di arderlo vivo, il tanto richiesto speciologo dei miei maroni; vorrei far notare che la differenza di genere non corrisonde per forza alla differenza di sesso. ;)
Ovvero, maschio e femmina sono caratteri determinati culturalmente, cioè non esistono prove così evidenti che se uno nasce con una cosa in mezzo alle gambe che sembra un pisello sia per forza maschio. E vale anche il contrario. La religione, l'economia, altri fattori prettamente culturali hanno deciso nei secoli la famosa dicotomia maschile/femminile. Ma niente altro. Nemmeno i tanto declamati cromosomi xx o xy. Informatevi, ci sono varietà così diverse che perderete la testa solo a immaginarvi cosa voglia dire. Forse, si dovrebbe riflettere sul comportamento di chi li educa questi maledetti maschietti prepotenti, che poi quando diventano grandi diventano ancora più stronzi, no? Vorrei infatti citare l'intervento in cui qualcuno diceva di ringraziare la mamma per averle fatto capire che un'ape dentro una bottiglia in un liquido soffoca...
secondo voi in una società in cui i grandi insegnano il rispetto per la natura (e quindi per se stessi!) ai piccoli e diffondono valori ben lontani da quelli egofallogocentrici tipici del capitalismo, i maschietti sarebbe così diversi dalle femminucce? sarebbero così stronzi?
Scusate la mia schiettezza, ma è un argomento fertile... firmato
un maschietto stabilito dalla società
ricky