gatti in casa: sì o no?

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1 ravenwolf, 19/01/13 15:35

Levatemi questa curiosità...ma un gatto in casa soffre oppure no? E' possibile tenere un gatto con a disposizione un trilocale e un balcone? Litigherebbe con un cane? Mi piacerebbe adottarne uno, ma il mio ragazzo dice che non è possibile tenere un gatto senza avere un'uscita diretta su un giardino e che dal balcone andrebbe facilmente sul tetto. E il cibo? I vostri gatti sono vegan? Spesso per il mio cane cucino io...ma per il gatto?
Sono tante domande, ma vi sarei grata se riusciste a chiarirmi le idee...

2 Andrea, 19/01/13 15:38

Ovviamente il gatto lo prendi in un rifugio, non è che lo compri, quindi se non sta bene in casa sta ancora peggio in una gabbia o in un paio di altre stanze con decine di altri gatti.

3 ravenwolf, 19/01/13 15:44

E per il cibo? Cosa gli date voi?

Poi un'altra cosa: mio padre, al suo paese, sta dando da mangiare a sei-sette gatti randagi. Qualcuno del quartiere gli ha fatto delle storie, quindi lui sta continuando, però quasi di nascosto. Ma esiste una qualche legge che tutela chi vuole nutrire i randagi? Vorrei sapere se lui si può appellare a qualcosa...

4 Marina, 19/01/13 16:02

ravenwolf ha scritto:
Levatemi questa curiosità...ma un gatto in casa soffre oppure no? E' possibile tenere un gatto con a disposizione un trilocale e un balcone?

E' possibile anche in un monolocale, rispetto a stare in una gabbia o in uno stanzone con altri 50 gatti, o sulla strada in balia di ogni pericolo, qualsiasi cosa è meglio.
Non hai letto la discussione sul tema già fatta mesi fa?
Non è che ci si possa illudere che i gatti e cani abbiano tutti case principesche e che non abbiano che l'imbarazzo della scelta su quale sia meglio per loro... rendiamoci conto che di cani, gatti, conigli abbandonati ve ne sono a decine di migliaia, che vivono in situazioni disastrose, ai limiti della sopravvivenza (per non parlare di tutti quelli che muoiono), e che qualsiasi tipo di casa possiamo loro offrire è per loro la salvezza, non certo una sofferenza o una forzatura!

Leggi questo thread sul tema: https://www.veganhome.it/forum/chat-incontri/sei-vegan-allora-non-tenere-animali/
Non so come sia possibile che ci si illuda che ci siano così pochi animali abbandonati da poter avere il lusso di scegliere solo adottanti con giardino... va bene non voler vedere la realtà delle cose, ma siamo ai limiti dell'assurdo, senza offesa per il tuo ragazzo.

Litigherebbe con un cane?

Quetso dipende dal carattere del cane e del gatto. Solitamente, no. Fatti spiegare com'è il carattere di quel gatto dai volontari da cui lo adotti.

Anche sul cibo, poi, ci sono stati in questi anni tantissimi thread, non ne hai mai letto nemmeno uno?

Questa comunque è la FAQ sul tema:

-------------------
- "E' giusto dare scatolette e crocchette a base di carne al mio cane/gatto?"

Ovviamente no, non è giusto, e qui è spiegato in dettaglio il perché: https://www.veganhome.it/articoli/cani-gatti-vegan/

Se, anche dopo aver letto questo, vi viene da porre delle obiezioni "eh, ma i gatti sono carnivori, li snaturiamo, ecc.", anche se comunque già nell'articolo di cui sopra si dimostra che non è così, potete leggere questo thread in cui tali obiezioni sono state poste da alcuni utenti ed è stata data loro risposta: https://www.veganhome.it/forum/vivere-vegan/non-gia-c-e-cani/ ----------------------

Ciao,
Marina

5 Marina, 19/01/13 16:05

ravenwolf ha scritto:
Poi un'altra cosa: mio padre, al suo paese, sta dando da mangiare a sei-sette gatti randagi. Qualcuno del quartiere gli ha fatto delle storie, quindi lui sta continuando, però quasi di nascosto. Ma esiste una qualche legge che tutela chi vuole nutrire i randagi? Vorrei sapere se lui si può appellare a qualcosa...

Allora, per prima cosa deve far sterilizzare i gatti, sennò tra un anno sono 70 e non 7.
Poi, non lo deve fare di nascosto, i gatti sono tutelati dalla legge, e può anche andare al Comune e farsi riconoscere come responsabile di quella colonia felina. Digli di farlo, così sono più tutelati i gatti, e anche
lui.
Se è fortunato, magari il Comune offre anche il servizio di sterilizzazione gratuita (raro, ma possibile), può
chiedere.
E può minacciare di denuncia chiunque gli dica qualcosa o minacci i gatti.

6 ravenwolf, 19/01/13 16:34

intanto grazie delle risposte.
Poi, se ho ben capito, mio padre dovrebbe prendere i gatti, portarli in gabbietta dal veterinario e lì farli sterilizzare, giusto? Posso provare a convincerlo, anche se non tutti si lasciano avvicinare.
Infatti è proprio questa il problema sollevato dai vicini: tra qualche anno ci saranno troppi gatti che miagolano di notte quando sono in amore, che fanno pipì sui portoni, ecc...
Ma in che modo può diventare il titolare di una colonia di gatti?
Sono sicura che a lui piacerebbe, li ha sempre avuti e a ognuno di questi sette ha dato un nome...

7 ravenwolf, 19/01/13 16:36

Ah, scusa, non avevo letto bene, deve andare al Comune. Cioè va al Comune e dice che vorrebbe tutelare questa colonia di gatti, ecc...ok, capito.

8 Marina, 19/01/13 16:38

ravenwolf ha scritto:
intanto grazie delle risposte.
Poi, se ho ben capito, mio padre dovrebbe prendere i gatti, portarli in gabbietta dal veterinario e lì farli sterilizzare, giusto?

Beh, certo.
Uno alla volta. Li lascia in degenza in una gabbia per il tempo necessario (1 giorno per i maschi, qualche giorno per le femmine) e poi li riporta in colonia. E' la prassi normale che seguono tutti.

Posso provare a convincerlo, anche se
non tutti si lasciano avvicinare.

Ci sono le gabbie trappola.
Lo deve fare per forza, altrimenti diventano molti di più.

Infatti è proprio questa il problema sollevato dai vicini: tra qualche anno ci saranno troppi gatti che miagolano di notte quando sono in amore, che fanno pipì sui portoni, ecc...

Loro la vedono in modo egoistico, noi la vediamo dalla parte degli animali: bisogna evitare che ne vengano al mondo altri, ce ne sono già decine di migliaia che vivono di stenti e fanno una brutta fine.

Ma in che modo può diventare il titolare di una colonia di gatti?

Te l'ho detto, basta andare in Comune e dirlo a loro.

9 Andrea, 19/01/13 17:03

ravenwolf ha scritto:
Poi, se ho ben capito, mio padre dovrebbe prendere i gatti, portarli in gabbietta dal veterinario e lì farli sterilizzare, giusto? Posso provare a convincerlo, anche se non tutti si lasciano avvicinare.

Il primo passo è far riconoscere la colonia e farsene nominare responsabile. Questo significa che nessuno può dirgli niente per il cibo che porta (ovviamente occorre tenere un po' pulito, e cercare di ridurre il disagio per gli altri). E significa anche che quei gatti sono un minimo tutelati: se uno decide di prenderli e spostarli commette un reato.

Poi per la sterilizzazione può farlo lui o magari appoggiarsi a realtà esistenti (se c'è un rifugio ad esempio) ma è raro che qualcuno aiuti quindi meglio prepararsi a farlo da soli.

Infatti è proprio questa il problema sollevato dai vicini: tra qualche anno ci saranno troppi gatti che miagolano di notte quando sono in amore, che fanno pipì sui portoni, ecc...

Ma ci saranno lo stesso, una colonia di gatti ha comunque una crescita esplosiva, poi ne possono nascere 100 se sono accuditi o nascere 200 e morire 100, ma alla fine sempre ti trovi 100 gatti.

Quindi la soluzione non è lasciarli a se stessi ma sterilizzarli. Se nessuno li sterilizza non è che non dare da mangiare riduca il problema. Anzi, a parità di numero di gatti meglio anche per i vicini che non siano affamati e continuamente in giro in cerca di cibo.

Le cose da fare in ordine di importanza per me sono:

1) Sterilizzare i gatti iniziando dai maschi (piè economico e rischiano di più per risse, spostamenti ecc.)

2) Far capire a chi dovesse rompere le balle che chi aiuta i gatti aiuta anche chi non li vuole rendendo la situazione migliore per tutti. La gente pensa che ci sia una sorta di passa-parola tra gatti per cui sanno che in certi posti qualcuno dà da mangiare e quindi aumentano ma non è così, i gatti ci sarebbero comunque, non si è mai vista una colonia dove l'aiuto della gente abbia aumentato il numero di
gatti.

3) Far riconoscere la colonia

Inizierei dalla terza che è meno importante ma è anche la più veloce e rende le altre più facili.

Qui ci sono un po' di informazioni: http://www.canilecrema.com/colonie.php
(stendiamo un velo pietoso sul "quasi sempre donna" riferito a chi cura le colonie..)

10 cristy, 19/01/13 17:05

Marina ha scritto:
ravenwolf ha scritto:
Poi un'altra cosa: mio padre, al suo paese, sta dando da > mangiare a sei-sette gatti randagi. Qualcuno del quartiere > gli ha fatto delle storie, quindi lui sta continuando, però > quasi di nascosto. Ma esiste una qualche legge che tutela > chi vuole nutrire i randagi? Vorrei sapere se lui si può > appellare a qualcosa...

Allora, per prima cosa deve far sterilizzare i gatti, sennò tra un anno sono 70 e non 7.
Poi, non lo deve fare di nascosto, i gatti sono tutelati dalla legge, e può anche andare al Comune e farsi riconoscere come responsabile di quella colonia felina. Digli di farlo, così sono più tutelati i gatti, e anche lui.
Se è fortunato, magari il Comune offre anche il servizio di sterilizzazione gratuita (raro, ma possibile), può chiedere.
E può minacciare di denuncia chiunque gli dica qualcosa o minacci i gatti.

Esatto, come ha detto Marina tuo babbo deve andare in Comune, solitamente ci si reca all'Ufficio Diriti Animali, dove la colonia viene censita, le viene assegnato un numero e lui ne diventa responsabile.
La legge regionale (Emilia Romagna) art 28 punto 1 riporta: " i gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è vietato a chiunque maltrattarli o allontanarli dal loro habitat.... I trasgressori saranno puniti con la sanzione pecuniaria (da Euro 1.549,00 a Euro 5.164,00)..
Da noi l'Asl li sterilizza gratuitamente, la menata è che le sterilizzazioni si fanno solo in alcuni giorni, e una volta che sei riuscito a "catturare" una gatta magari ti tocca farla aspettare in trasportino anche tre quattro giorni. Comunque ogni Comune ha disposizioni diverse.
Se il Comune non offrisse questo servizio, rivolgiti ad un'associazione a tutela dei gatti, possono almeno prestarti una gabbietta da cattura e di solito hanno tariffe agevolate con i veterinari (noi almeno lo facciamo)

ciao!

11 Andrea, 19/01/13 18:13

Tieni anche presente che in alcune (molte) città le sterilizzazioni gratuite sono infinitamente meno rispetto alle richieste e visto che non puoi aspettare anni il tuo turno è meglio pagare di tasca propria la sterilizzazione. Anche dal punto di vista economico (senza contare le vite salvate) meglio pagare una sterilizzazione che il cibo per i gatti in più.

12 ariel444, 19/01/13 19:49

più che all'Ufficio diritti animali, bisogna andare direttamente alla Asl veterinaria di zona per richiedere il riconoscimento della colonia felina, per legge devono essere sterilizzati a spese della Asl e per cure eventuali successive di qualunque natura deve essere la Asl a occuparsene previo contatto del responsabile della colonia felina

se tutto ciò non avviene, andare dai carabinieri
le leggi sono leggi, perfino in Italia

13 Marina, 19/01/13 19:55

ariel444 ha scritto:
più che all'Ufficio diritti animali, bisogna andare direttamente alla Asl veterinaria di zona per richiedere il riconoscimento della colonia felina, per legge devono essere sterilizzati a spese della Asl e per cure eventuali successive di qualunque natura deve essere la Asl a occuparsene previo contatto del responsabile della colonia felina

se tutto ciò non avviene, andare dai carabinieri
le leggi sono leggi, perfino in Italia

Mah, io su questo invece non starei nemmeno a perdere tempo, perché ti dicono "non è che le sterilizzazioni non le facciamo, ma ne facciamo TOT al mese", quando ne servono invece almeno 100xTOT, e quindi non conviene certo mettersi in coda, ma farsele per conto proprio.

Poi ci sono alcuni Comuni in cui invece le cose funzionano, magari siete fortunati.

14 AleVimukti, 19/01/13 19:58

Si, i gatti possono vivere in casa.
Bisogna, però, calcolare se si ha la possibilità di avere un certo numero di gatti in casa. Quindi, bisogna prendere in cosiderarazione la sterilizzazione, per evitare inutili sofferenze al gatto e a te.

Sicuramente vivono meglio con noi che in piccoli e tristissimi posti

15 Andrea, 19/01/13 21:44

ariel444 ha scritto:
più che all'Ufficio diritti animali, bisogna andare direttamente alla Asl veterinaria di zona per richiedere il riconoscimento della colonia felina, per legge devono essere sterilizzati a spese della Asl e per cure eventuali successive di qualunque natura deve essere la Asl a occuparsene previo contatto del responsabile della colonia felina

se tutto ciò non avviene, andare dai carabinieri
le leggi sono leggi, perfino in Italia

Il problema è che funziona come per noi umani. Io mi ero infortunato a un ginocchio, dopo mesi di fermo dovevo fare la fisioterapia per riprendere a usarlo. Un paio di prestazioni in effetti ho potuto farle pagano solo il ticket, ma altre ho dovuto farle in privato a prezzo pieno.

Non hanno violato la legge, loro me le passavano le cure, però i primi posti erano disponibili 10 mesi dopo. Potevo stare 10 mesi a letto e poi riprendere a camminare o farle in privato.

Lo stesso per le sterilizzazioni: non è che te le neghino, ti mettono in lista e aspetti anni. Più di quanto viva un gatto non sterilizzato per la strada.

Altra cosa scandalosa: in molti posti quelle gratuite vanno alle associazioni animaliste con milioni di euro mentre chi usa la pensione per sfamare i gatti deve pagarsele da sé.

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!