Freegan; pagina 2

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

Pagina 2 di 3

16 cristy, 9/06/13 16:53

Marina ha espresso quello che sento, certo che anche a me, dopo un inizio in cui ne ero più attratta, fanno meno voglia i cibi elaborati e già pronti, ma è molto controproducente legarlo alla scelta vegan.
Già abbiamo un impatto infinitamente minore, e per le informazioni che abbiamo (che ci siamo cercati) tendiamo a consumare meno e a sprecare meno.
Però se la si mette su questo piano, cioè scelta vegan legata strettamente ad una vita rigorosa ed assolutamente priva di "sfizi", saremo sempre attaccabili, chi rinuncia a qualche piacere ogni tanto? Che siano cioccolata, biscotti, cibi pronti o vino, o anche, andando un po' OT, i cosmetici. Da una vita li acquisto cruelty free, ma sinceramente non ho mai pensato di farne a meno, nè mi sento in colpa per acquistare prodotti che di certo non sono indispensabili alla sopravvivenza.
L'importante è che con i miei acquisti non provochi morte di esseri viventi.

17 fiordaliso09, 9/06/13 17:16

Credo che fosse più una riflessione sul fatto che il consumismo dilaga ovunque, anche se come avete detto in effetti i vegan contribuiscono molto meno degli altri. Almeno io l'ho interpretata così e in particolare come una crociata contro i cibi industriali copia di cibi onnivori. Come detto anche da Dan non bisogna tuttavia dimenticare che anche questi cibi lavorati hanno un senso, soprattutto per chi è vegan da poco e che comunque mangiarli non comporta la morte di nessuno e questa rimane come dite la cosa più importante.

18 Marina, 9/06/13 17:40

fiordaliso09 ha scritto:
Credo che fosse più una riflessione sul fatto che il consumismo dilaga ovunque, anche se come avete detto in effetti i vegan contribuiscono molto meno degli altri. Almeno io l'ho interpretata così e in particolare come una crociata contro i cibi industriali copia di cibi onnivori.

Io invece l'ho capita nel secondo modo, e anche rileggendola la capisco così.
Oltretutto, non sono "cibi copia", sono cibi e basta.
Non è che la versione "normale" sia quella onnivora e il resto siano copie, se per ipotesi non fosse mai esistito il consumo di cibi animali, quelle cose esistrebbero lo stesso, ma direttamente vegan.

Come detto anche da Dan non bisogna tuttavia dimenticare che anche questi cibi lavorati hanno un senso, soprattutto per chi è vegan da poco e che comunque mangiarli non comporta la morte di nessuno e questa rimane come dite la cosa più importante.

Sì, infatti.

Poi io sono la prima a invitare a non nutrirsi di cibi pronti, per il semplice fatto che costano di più, ma qui più che di quello si parlava di cose come la cioccolata, la panna, ecc., che sono sfizi e basta, e non valgono "regole" diverse per chi è vegan.

19 fiordaliso09, 9/06/13 18:01

Comunque questi freegan passerebebro all'alimentazione completamente (anche se ho il dubbio da quel che dite) vegetariana solo per una questione economica e di risparmio di sprechi, non certo per gli animali, quindi anch'io non riesco a definirli vegan nel vero senso del termine. Se non comportasse spreco si mangerebbero una bistecca mi par di capire...

20 Marina, 9/06/13 18:26

fiordaliso09 ha scritto:
Comunque questi freegan passerebebro all'alimentazione completamente (anche se ho il dubbio da quel che dite) vegetariana solo per una questione economica e di risparmio di sprechi, non certo per gli animali, quindi anch'io non riesco a definirli vegan nel vero senso del termine. Se non comportasse spreco si mangerebbero una bistecca mi par di capire...

Non "la mangerebbero", la mangiano.
Non hanno nulla a che vedere con la scelta vegan, il concetto su cui si basano è quello di mangiare la roba che verrebbe buttata via, ma non fanno distinzione tra vegan o meno, e nemmeno vegetariana, quindi hanno solo rubato il suffisso "gan" che fa sembrare che la cosa c'entri col veganismo, ma non è così.

21 cristy, 9/06/13 18:32

Apro solo ora i link segnalati da Jessie ed uno cita:
Sul Freeganesimo
Ovvero perchè dovremmo tornare al veganesimo.

Quindi non è solo il problema del suffisso, ma di una certa confusione...

22 Marina, 9/06/13 18:46

cristy ha scritto:
Apro solo ora i link segnalati da Jessie ed uno cita:
Sul Freeganesimo
Ovvero perchè dovremmo tornare al veganesimo.

Quindi non è solo il problema del suffisso, ma di una certa confusione...

Diciamo che la filosofia "freegan" uno la può applicare al caso vegan, ma di suo non lo è.

23 danvegan, 9/06/13 19:16

Secondo me, l' importante è eliminare tutti i prodotti animali dalla propria alimenzione (oltre a tutto il resto, qindi fare attenione ai vestiti, ocsmetici, ecc).

Da questo punto di partenza, il singolo vegan potra decidere cos andare a fare, ma non avra' nulla a che fare con la scelta vegan.

Vorre che si riflettesse su una cosa; voi fareste un certo tipo di ragionamento con un onnivoro recettivo ?? Spero di no... io quando ci parlo dico che dal punto di vista alimentare basta eliminare carne, pesce, latte e latticini, uova e miele; on mi sognerei mai di dire che vanno eliminati anche cioccolato, cotolette vegetali, hamburger vegetali, polpette vegetali, seitan, tofu, wurstelaffettati, latti vegetali, formaggi vegetali...

Il motivo credo sia chiaro, la persona interessata così se preferisce puo' sostituire i prodotti animali con alternative vegetali. Ritengo che il singolo sia perfettamente in grado di scegliere se consumare o meno questi prodotti: io gli dico puoi combinare cereali e legumi oppure alternare con i sostituti, li poi devi vedere tu.

24 cristy, 9/06/13 19:56

danvegan ha scritto:
Secondo me, l' importante è eliminare tutti i prodotti animali dalla propria alimenzione (oltre a tutto il resto, qindi fare attenione ai vestiti, ocsmetici, ecc).

Da questo punto di partenza, il singolo vegan potra decidere cos andare a fare, ma non avra' nulla a che fare con la scelta vegan.

Esatto... mi sa che a tuti noi che scriviamo è chiaro, ma meglio ribadirlo, già alcuni si fanno certi viaggi sul veganesimo.. quando invece è di una semplicità e ovvietà assolute.
Vorre che si riflettesse su una cosa; voi fareste un certo tipo di ragionamento con un onnivoro recettivo ?? Spero di no... io quando ci parlo dico che dal punto di vista alimentare basta eliminare carne, pesce, latte e latticini, uova e miele; on mi sognerei mai di dire che vanno eliminati anche cioccolato, cotolette vegetali, hamburger vegetali, polpette vegetali, seitan, tofu, wurstelaffettati, latti vegetali, formaggi vegetali...

Sì, ti immagini???? certo che no :-)


25 aBetterWorld, 9/06/13 22:48

Io capisco quel che vuole dire Jessie. Penso che però Marina abbia ragione nel dividere in due le questioni (che comunque un collegamento ce l'hanno) e anche nel dare priorità ad una piuttosto che all'altra.

La questione che dovrebbe (anzi, deve) avere priorità è quella vegan: cioè alimentazione priva di prodotti animali o legati a sofferenza animale. Dato il tipo di alimentazione onnivora prevalente nella nostra società questo passaggio è facilitato dall'ormai vasta scelta di "alternative" vegan a prodotti animali, che sostanzialmente cercano (e direi ci riescono piuttosto bene) di riprodurre sapore, odore e "colpo d'occhio" di prodotti di origine animale. Dai burger vegetali alla panna di soia. In questo senso li trovo enormemente utili. Personalmente ne ho fatto largo uso ormai parecchi anni fa, quando sono passato ad un'alimentazione vegan. Mi hanno aiutato anche a "veganizzare" altre persone meno motivate e convinte di me della giustezza della scelta. Magari persone un po' "indecise" ma alle quali fa ben poca differenza sapere che al posto di un hamburger di manzo ce n'è uno di soia nel panino (tanto tra sapori già simili, salse, insalata, pane, etc. davvero è impossibile cogliere la differenza). Io anche in assenza di questi prodotti sarei diventato comunque vegan, è possibile che invece altri senza questi prodotti avrebbero fatto più fatica (e qualcuno si sarebbe "perso per strada").

Detto questo, nel tempo è probabile che molti realizzino che tutto questo è prevalentemente culturale. Rinunciare al panino con l'hamburger (vegetale o meno), per uno cresciuto a film e serie tv americane, può essere davvero "difficile". Da un punto di vista alimentare, avendo provato entrambe le "fasi", posso dire che è molto più sano per la salute e per l'ambiente un piatto di riso e lenticchie. Allo stesso modo è vero anche che è più sano per la salute e per l'ambiente un hamburger vegetale rispetto ad uno animale. Tutto ciò esula comunque dal discorso vegan. Va oltre e abbraccia un discorso più ecologista e "naturale". Ma la cosa fondamentale adesso è la veganizzazione. Il resto va benissimo, ma non dimentichiamo che la maggior parte delle persone ancora uccide per gola (se parliamo di alimentazione) e questa è la vera emergenza.

26 jessie, 9/06/13 23:43

@Marina,
a questo punto credo di essermi spiegata male, anche se ho scritto più volte che per me è meglio il seitan (o prodotto pronto vegan a caso e simili) che una qualsiasi creatura vivente, che riconosco l'importanza dei prodotti pronti per chi è alle prime fasi, che non mangerei MAI animali e/o derivati a nessun costo (spreco o non spreco, gratis o non gratis se proprio la vogliamo mettere su sto punto).
non punto il dito e non giudico.
semplicemente io sono arrivata a un punto della mia personalissima esperienza in cui mi sono ritrovata a riflettere sù quanto siano valide o meno certe alternative. io sono in una fase di passaggio, può benissimo darsi che tra qualche mese o anno, riconosca che il freegan (aggiunto all'etica vegan) sia una gran boiata, come invece trovi in esso un modo per vivere più a mio agio.

non ho mai detto che se sei vegan allora non devi mangiare la panna o i dolcetti, ho scritto che io per prima ho un debole per la cioccolata, personalmente la preferisco fondente, ma poco importa se è comunque 100% vegetale anche in altri gusti, mi domando solo se non siano risorse sprecate, risorse che si potrebbero utilizzare per alimenti più "utili" e non capricci.
i miei dubbi stanno qui, ma finita lì, mio fratello ha comprato la cioccolata bianca veg, e sò che continuerà a comprare dolcetti, io di certo non metterò freni a queste cose, basta che siano vegan alla fine van bene, non sto dicendo che ora tutti dobbiam smettere di mangiare tot alimenti, e campare solo di frutta, verdure e cereali.

Nel primo post scrivo anche che ho letto che molti freegans non sono vegan, e che io non accetterei un tale compromesso, ovvero mangiare animali e derivati, quindi non parlo del freegan come una scelta vegan, ma il freegan aggiunto alla scelta vegan.

Inoltre, no, non ne parlerei con un onnivoro.
Spiegarei il perchè del vegan in senso tradizionale e
basta.
Considero il freegan più come un qualcosa che si possa aggiungere all'etica vegan, ma perchè chi già è vegan.

fiordaliso09 ha scritto:
Credo che fosse più una riflessione sul fatto che il consumismo dilaga ovunque, anche se come avete detto in effetti i vegan contribuiscono molto meno degli altri. Almeno io l'ho interpretata così e in particolare come una crociata contro i cibi industriali copia di cibi onnivori. Come detto anche da Dan non bisogna tuttavia dimenticare che anche questi cibi lavorati hanno un senso, soprattutto per chi è vegan da poco e che comunque mangiarli non comporta la morte di nessuno e questa rimane come dite la cosa più importante.

ecco, era ciò che avrei voluto comunicare.
a sto punto inizio a dubitare delle mie capacità comunicative.

27 jessie, 10/06/13 01:22

cristy ha scritto:
Apro solo ora i link segnalati da Jessie ed uno cita:
Sul Freeganesimo
Ovvero perchè dovremmo tornare al veganesimo.

Quindi non è solo il problema del suffisso, ma di una certa confusione...

quell'opuscolo parla dell'esperienza personale della persona che l'ha scritto, era un freegan onnivoro che si rende conto che è necessario essere anche vegan.
quindi non si butta tutto assieme, ma si parla di due cose divise che però possono convivere per svariati motivi.

indubbiamente il nome freegan ricorda molto la parola vegan e come assonanza fa confusione.

se sapete l'inglese qui ci sono due link interessanti, entrabi da freegan.info http://freegan.info/what-is-a-freegan/freegan-philosophy/freeganism-and-animal-rights/are-freegans-vegan-cheaters/
http://freegan.info/what-is-a-freegan/freegan-philosophy/freeganism-and-animal-rights/should-freegans-be-vegan/

28 Andrea, 10/06/13 08:16

jessie ha scritto:
non ho mai detto che se sei vegan allora non devi mangiare la panna o i dolcetti

OK, però hai scritto che resti "basita" nel vedere le versioni vegan di prodotti come panna e crema di cioccolato quindi sembra che per te siano cose che non è normale che un vegan ne mangi (altrimenti uno non resta "basito" dalla loro esistenza).

Quindi, senza nessuna critica a te, è chiaro che altri dicano che per loro non c'è niente di strano che come esistono maionese, panna, cioccolata, non vegan esistano anche le versioni vegan.

Anche per me non ha niente a che vedere col consumismo, sia dal punto di vista concettuale che pratico (confrontiamo l'impatto di tutta una vita di fornitura di sfizi come questi come quello di un cellulare?)

Poi siamo i primi a dire che questi sono sfizi (come per gli onnivori d'altra parte) e non certo la base dell'alimentazione.

29 kiwana, 10/06/13 11:30

danvegan ha scritto:
Secondo me, l' importante è eliminare tutti i prodotti animali dalla propria alimenzione (oltre a tutto il resto, qindi fare attenione ai vestiti, ocsmetici, ecc).

Da questo punto di partenza, il singolo vegan potra decidere cos andare a fare, ma non avra' nulla a che fare con la scelta vegan.

Anche io la penso così. Questo è il minimo indispensabile. Poi chiaro che uno potrebbe pensare che non si fa mai abbastanza, ma tra il diventare vegan es estinguersi ci sono tante sfumature. Si può diventare vegan e basta oppure andare avanti e consumare solo crudo o solo biologico o niente sfizi, etc... Quello sta ad ognuno di noi. Però credo che siano cose che vengono col tempo. All'inizio è normale ricercare in versione vegetale le cose che mangiavamo prima, poi piano piano si smette :)

30 jessie, 10/06/13 12:56

Andrea ha scritto:
jessie ha scritto:
non ho mai detto che se sei vegan allora non devi mangiare > la panna o i dolcetti

OK, però hai scritto che resti "basita" nel vedere le versioni vegan di prodotti come panna e crema di cioccolato quindi sembra che per te siano cose che non è normale che un vegan ne mangi (altrimenti uno non resta "basito" dalla loro esistenza).

si, effettivamente mi sono spiegata maluccio.
semplicemente io ho vissuto il passaggio al vegan come una scoperta a nuovi sapori, più naturali e di meno impatto ambientale e ho completamente lasciato alle spalle certi alimenti, e personalmente non ne ho sentito la mancanza, anzi certe cose mi fanno "senso".

esempio - tutti avremo visto le salsiccie vegetali, che come forma e colore richiamano quelle animali, (come sapore non sò), personalmente sono cose che mi fanno senso e che non riuscirei a mangiare.
molte volte anche a cene vegan ci sono pietanze che richiamano come forme quelle di origine animale. permettetemi, ma sono cose che a me fan strano.
non capisco bene il perchè ricercare certi sapori o certe apparenze estetiche.
ma credo che qui si vada a cadere sù altri discorsi ancora.

preciso subito, sono favorevole alle cene vegan in cui si propongono le versioni veg di piatti tradizionali, per far comprendere ad onnivori e vegetariani che la cucina vegan è gustosa, ricca e varia, credo che sia giusto e producente. non capisco bene,però, perchè continuare a voler cercare certi sapori anche dopo tempo che si è passati al vegan, soprattutto quando si prova repulsione per carne e derivati, ecco qui io non capisco.
in ogni modo, non giudico, capisco che anche la pancia vuole la sua parte e finchè una pietanza è completamente vegetale, non c'è un qualcosa di male nel mangiarla, dopo diventano scelte personali.

Marina ha scritto:
jessie ha scritto:
Onestamente, quando entro in un negozio bio e/o vegan e vedo > la riproduzione vegetale di tutti sti dolcetti (panna > montata, crema di cioccolato spalmabile, etc etc...) rimango > sempre più basita.

Io rimango basita che tu rimanga basita, invece....
Perché un onniovoro può mangiare la crema di cioccolato spalmabile e un vegan no?

ecco, qui è forse dove mi sono spiegata peggio.
credo (e spero) di aver spiegato meglio, più o meno come la penso ei post seguenti.

onestamente non dico che un onnivoro possa mangiare certe cose e un vegan no.
anzi, preferisco mille volte la versione vegetale che la versione onnivora, qualsiasi sia la cosa/alimento di cui parliamo, anzi, penso che anche un onnivoro convinto, se solo si prende una versione veg al posto di quella animale di una crema spalmabile (o di biscottini o quello che volete voi), è poco, ma è pur sempre un qualcosina.

riferendomi a ciò che hai scritto, credo che gli onnivori dovrebbero proprio cessare di mangiare cadaveri e derivati, e credo che su questo siamo tutti d'accordo.

da vegan, io personalmente credo che posso fare delle scelte ulteriori che vadano a pesare ancor meno sull'ambiente e sulla situazione sociale in cui ci troviamo (ovvio che non cambierò il mondo, ma se posso fare la mia piccola parte, perchè no?).
sono d'accordissimo che l'alimentazione vegan tradizionale, già di per sè influisce notevolemnte meno sull'ambiente ed è già una possibile soluzione per il problema della fame nel mondo, ma penso che con pochi accorgimenti, si può fare di più.
da qui, non voglio passare da colei che crede di poter salvare il mondo, e anzi odierei passare per chi si sente chissà chi, anzi, io per prima ho tante cose sù cui dovrei lavorare, e soprattutto, non voglio che sembri che io stia qua a sindacare sù ciò che ognuno di noi mangia.

Andrea ha scritto:
Anche per me non ha niente a che vedere col consumismo, sia dal punto di vista concettuale che pratico (confrontiamo l'impatto di tutta una vita di fornitura di sfizi come questi come quello di un cellulare?)

giusto, io mi sono limitata a un discorso di alimentazione, ma ovviamente il discorso si estende ad un uso più consapevole di tutto.
dall'uso di bici e mezzi pubblici per le lunghe distanze, a vestiti usati, riciclaggio, riutilizzo e via discorrendo.

ovvio che non posso paragonare il capriccio della cioccolata con quello di avere l'ultimo smartphone in commercio, il paragone non regge proprio, di questo me ne rendo perfettamente conto.

---

perdonate se ho scritto in un italiano da 3° elementare e se ci possono essere errori madornali.

Pagina 2 di 3

"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi