fiabe con un bel finale....
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pluto_1973,
13/12/08 20:36
ciao maestre Vegan presenti nel sito!
ma si raccontano ancora le fiabe? Quanto si possono modificare? Ma quanto sarebbe bello se alla fine della favola di cappuccetto rosso nonna, lupo e cappuccetto rosso con il cacciatore preparassero e mangiassero una megapiattone di seitan assieme e vivessero tutti felici e contenti....
nsomma è un esempio idiota lo so ma il senso quello è!
ciao e buon sabato sera
Danilo
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Winnyna,
13/12/08 21:37
So benissimo che questo può sembrare assurdo ma il fatto che il lupo venga ucciso, o il cattivo di turno, è necessario nella crescita di un bambino: ti assicuro che non c'è nulla di anti-animalista in queste storie. Fiabe di questa entità vengono solitamente raccontate a bimbi in età compresa tra 2 e 6/7 anni ed in questa età è fortissimo il legame bambino/animale/natura, il bambino non fraintenderà il senso e la morale di ciò che gli si racconta. Così come nella psicologia adulta, anche in quella infantile ci sono dei simbolismi, delle fughe/escamotages cognitivi usati per la soluzione ai propri stress. Le fiabe e le favole esistono per questo. Le paure più frequenti, quali l'abbandono da parte dei genitori, il non essere capiti dal mondo degli adulti, sentirsi troppo deboli per imporre la propria personalità, sentirsi sopraffatti dai propri "mostri", prendono vita in storie di bimbi abbandonati nel bosco dai propri genitori, di principesse costrette a fare le sguattere dalle proprie matrigne, fratellini più piccoli che salvano quelli più grandi e, soprattutto, bimbi che riescono ad uccidere il lupo che li aveva divorati. Quando il bambino ascolta, si identifica sempre nel personaggio "debole" della storia che tramite la sua furbizia riesce a vincere, scappare, uccidere, salvare... in Cappuccetto Rosso, in Hansel o in Gretel, nel porcellino che costruisce la casa di mattoni, il bambino vede se stesso che si afferma, che vince, vede la sua personalità che si rafforza. Ho raccontato delle favole, molto spesso, senza raccontare il finale ma TUTTI i bambini, alla domanda "cosa vuoi che accada" hanno sempre risposto con "lui/lei lo uccide!". E' fisiologico questo, è naturale.
La nipotina di Alessandro mi ha fatto passare un pomeriggio a raccontare la storia dei Sette Capretti, in cui il capretto più piccolo riesce a salvare i suoi fratellini e ad uccidere il lupo, riempendogli la pancia di sassi. La prima volta che l'ho raccontata lei è rimasta tutto il tempo zitta sotto il tavolo, man mano che la storia veniva raccontata ancora ed ancora, si è fatta più spavalda. Mi chiedeva di "fare le voci": lei fingeva di essere il caprettino chiuso dentro l'orologio a cucù (è nascosto li dentro che il capretto scampa dall'essere divorato dal lupo, successivamente conduce la mamma dal lupo che dormiva sazio sul bordo del fiume). Diventava quasi un rito la preparazione di quel nascondiglio ed il suo belato diventava di gioia ogni volta che la mamma capra (io) la trovava: ha poi chiesto ad Alessandro di fare il lupo e poi mi ha chiesto di aiutarla ad ucciderlo. Lei desiderava proprio che il lupo morisse così come voleva che morissero tutte le sue paure reali insieme a lui. Per metterla alla prova, ho cambiato il finale con "il lupò scappò a gambe levate!"... ma lei ha subito protestato "NOO! Deve morire!". :)
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Winnyna,
13/12/08 21:48
In parole povere. La fiaba e la favola devono rispettare le aspettative del bambino: il bene deve vincere sul male. Non avrebbe senso per lui una storia che finisce con il cattivo che diventa amico dei buoni.
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pluto_1973,
13/12/08 22:00
si è chiaro, mi ricordavo bene il discorso che facesti qualche post fa.
La cosa che mi da un pò di fastidio è l'incarnazione di una parte cattiva e violenta dell'uomo nell'animale. Le fiabe hanno il loro scopo ma credo si possa fare una rivisitazione 'animalocentrica' che cmq possa avere lo stesso fine, forse la parte pedagogica è ancora valida ma quella narrativa è da svecchiare ed umanizzare un pò.
ciao
Dan
PS:esco va passiamo sto sabato a caxxeggio :)
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nini00000,
13/12/08 22:01
Che poi le favole rappresentano simboli e paure... Giusto qualche giorno fa su la7, in tarda serata, hanno ridato "In compagnia dei lupi", film onirico sulla fiaba di Cappuccetto Rosso.
Il lupo, nel simbolismo della fiaba, è l'uomo che insidia la verginità della fanciulla (il "cappuccetto rosso"), in principal modo della fanciulla che "esce dal sentiero"... Ed ecco spiegato perchè Pluto vuole cambiare in finale e salvare il lupo... lui eheheh.
Comunque anni fa lavorai per un anno come stagista in un asilo e cercai a modo mio di cambiare qualche favola: la principessa che salva il principe, ad esempio. Beh, non vi dico che rivoluzioni da parte dei bimbi :-)
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Winnyna,
14/12/08 08:15
:) A prescindere da chi è il cattivo, per il bambino è necessario che muoia. Questo volevo dire :)
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pluto_1973,
14/12/08 10:19
nini00000 ha scritto:
... Ed ecco spiegato perchè Pluto vuole cambiare in finale e salvare il lupo... lui eheheh.
ecco qui apposto sono, ci mancava sta cosa ;)
ciao
Dan
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Marina,
14/12/08 20:53
Winnyna ha scritto:
:) A prescindere da chi è il cattivo, per il bambino è necessario che muoia. Questo volevo dire :)
Si', appunto, ma e' anche importante che chi muore - perche' e' il cattivo - non sia un animale, ma un umano, perche' di animali cattivi francamente e' molto difficile che ne esistano, di umani e' pieno.
Almeno cosi' si insegnano davvero il bene e il male, insegnare che il cacciatore rappresenta il bene e' davvero aberrante, e purtroppo di favole di questo genere ce ne sono diverse.
Per questo vanno riscritte e riproposte rivedute e corrette ;-)
Ciao,
Marina
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Winnyna,
14/12/08 22:47
La storia del cacciatore è una, ragazzi...
Questi contenuti anti-animalisti li vediamo solo noi adulti, ve lo garantisco. Anche se un bambino dovesse conoscere benissimo la storia di Cappuccetto rosso non collegherà mai il Lupo ad un lupo vero...
Le favole più belle e anche più famose sono quelle di Fedro, di Esopo e di La Fontaine, in cui molti dei protagonisti sono animali.
I bambini hanno un legame speciale con gli animali, vi assicuro che le favole non cambiano minimamente il modo in cui loro li vivono. Tra l'altro la storia di Cappuccetto Rosso non è molto gradita tra i bambini, per quel che mi riguarda credo di averla raccontata 2 o 3 volte e solo su richiesta :)
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nini00000,
29/12/08 18:12
Ho ripescato questo topic perchè ieri ho riletto "l'occhio del lupo" di pennac... beh mi ero dimenticata che è proprio realizzata la richiesta di pluto, ovvero il cambio delle parti.
Mamma lupa, che si chiama Fiamma Nera, racconta ai suoi lupacchiotti la storia del lupetto Maldestro: "Un giorno l'Uomo arrivò alla tana della Nonna prima di Maldestro [..] Allora l'Uomo uccise la Nonna, le prese la pelliccia per farsi un mantello [..]"
I lupacchiotti le chiedono: "Fiamma Nera, è vera la tua storia?"
E lei risponde: "Più vera del contrario, ad ogni modo".
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pluto_1973,
30/12/08 00:02
nini00000 ha scritto:
Ho ripescato questo topic perchè ieri ho riletto "l'occhio del lupo" di pennac...
rcocane sto libro di Pennac nn lo ho letto....è carino il suo stile.
ciao
Dan
PS: fa impressione sentire parlare di lupi e metterci in mezzo un pluto :)