Dove liberare il piccolo pesce
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Tommy,
7/11/10 13:29
Sono un paio di mesi ( da quando mia madre lo ha " vinto " alle giostre ) che tengo in casa in una sfera di vetro ( io la chiamo gabbia ) quel povero pesciolino rosso che non può far altro che girare su stesso .... vorrei liberarlo , essendo un pesce di acqua dolce non può stare in mare .... ho pensato di metterlo in una grande " vasca " all'aperto che si trova in villa , dove vi sono altri pesci e tartarughe , anche li non è libero ma starà sicuramente meglio , che cosa mi consigliate ?
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Lifting_Shadows,
7/11/10 13:55
Sul liberarlo non so, riguardo alle bocce invece se ne è parlato proprio in questi giorni: devi subito sostituirla con una vaschetta rettangolare, perchè le bocce rotonde distorcono la visuale dei pesciolini, che ci impazziscono...
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Tableboy,
7/11/10 14:16
magari liberandolo non è abituato alla vita selvatica e muore.
io lo metterei in un posto più grande magari una vasca o acquario, lo so non sarà libero ma, se a liberarlo rischierebbe di non sopravvivere, la boccia credo sia troppo piccola, va bene per l'emergenze.
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Tommy,
7/11/10 14:43
ho una vaschetta abbastanza grande e decorata dove tengo una piccola tardtaruga , però è poco profonda , che dite lo sposto li ?
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fiordaliso09,
7/11/10 15:25
Tommy ha scritto:
ho una vaschetta abbastanza grande e decorata dove tengo una piccola tardtaruga , però è poco profonda , che dite lo sposto li ?
Tesoro le tartarughe sono carnivore!
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Tommy,
7/11/10 16:33
Anche se è solo la metà del pesce c'è il pericolo che se la magni ? o.o
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fiordaliso09,
7/11/10 16:59
Tommy ha scritto:
Anche se è solo la metà del pesce c'è il pericolo che se la magni ? o.o
Sì, purtroppo il pericolo è reale. Considera che anche piccola com'è ora potrebbe danneggiare le pinne dela pesce o ferire il suo corpo anche solo con le zampe, inoltre il pesce riconosce la tartaruga come un predatore e si spaventa molto.
L'ideale è una vasca con solo pesci, comunque lasciarlo d'inverno non è proprio il massimo, sarebbe meglio liberarlo a primavera inoltrata. Non puoi attrezzarti con una vaschetta di plastica e rimandare il rilascio?
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Tommy,
7/11/10 17:17
fiordaliso09 ha scritto:
Tommy ha scritto:
Anche se è solo la metà del pesce c'è il pericolo che se la > magni ? o.o
Sì, purtroppo il pericolo è reale. Considera che anche piccola com'è ora potrebbe danneggiare le pinne dela pesce o ferire il suo corpo anche solo con le zampe, inoltre il pesce riconosce la tartaruga come un predatore e si spaventa molto.
L'ideale è una vasca con solo pesci, comunque lasciarlo d'inverno non è proprio il massimo, sarebbe meglio liberarlo a primavera inoltrata. Non puoi attrezzarti con una vaschetta di plastica e rimandare il rilascio?
Allora per adesso cercherò di comprargli una vaschetta apposta per lui , ma dove sarà meno " imprigionato " di prima
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fiordaliso09,
7/11/10 17:29
Nel frattempo puoi guardarti attorno e magari trovargli una sistemazione migliore in libertà a primavera.
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Tommy,
7/11/10 21:25
ho provato a metterlo in una vaschetta abbastanza grande e rettangolare , ma si metteva sempre nell'angolo sbattendo ripetutamente contro il muro , come se volesse scappare , non mangiava neanche , così ho provato a rimetterlo in una boccia ( però più grande ) e mi sembra più felice , ha ripreso anche a mangiare....
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fiordaliso09,
8/11/10 08:26
Era solo spaventato, bastava tenerlo al buio e tranquillo per un pò.
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Andrea,
8/11/10 09:14
Sì, le bocce rotonde li fanno impazzire. Sono state probite in molti comuni. E' come vivere con degli occhiali che deformano completamente la visuale.
Informati bene sul tipo di acqua di cui hanno bisogno, della temperatura, e mettili nella vasca rettangolare per tutto il periodo in cui dovrai tenerli.
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fiordaliso09,
8/11/10 09:41
Ti posso dare dei suggerimenti per aiutare il pesce rosso a stare bene finchè lo libererai, attuane il più possibile, ti suggerisco il minimo.
Va bene la vaschetta rettangolare, se non abiti in montagna, l'acqua dovrebbe essere trattata con prodotti appositi, in vendita nei negozi di acquariofilia, per eliminare il cloro e legare i metalli pesanti presenti nell'acqua di rubinetto (biocondizionatori, li trovi in vendita anche al supermercato), servono a tutelare le branchie del pesce. Ogni cambio d'acqua, sempre e solo parziale, deve essere fatto con acqua decantata (ossia non va bene quella in pressione appena tirata giù dal rubinetto, va lasciata in un contenitore almeno un giorno prima), soprattutto per evitare il rischio embolia e per evitare sbalzi di temperatura.
Se possibile la soluzione ideale sarebbe quella di mettere un piccolo filtro (se ne trovano sui 15 euro) da applicare con ventose alla vaschetta e che faccia muovere l'acqua e la ossigeni, in questo modo i cambi d'acqua possono essere ridotti (anche ogni 10 gg).
In assenza di filtro cambiare parzialmente l'acqua spesso, almeno 2/3 volte la settimana sostituendone circa 1/3 e aggiungendo una dose proporzionata di biocondizionatore. Poco cibo, soprattutto d'inverno e in particolare se non hai il filtro, in quest'ultimo caso se devi acquistare il cibo prendi quello in granuli, sporca meno.Un pizzico di cibo 1 volta sola al giorno e senza rimorsi se ti dimentichi un giorno, anzi 1 giorno di digiuno può ogni tanto fargli pure bene.
A primavera inoltrata liberalo dove non ci siano nè tartarughe nè anatre, mi raccomando.
Non arredare la vasca, le piante se le mangiano e i sassi a volte possono essere dannosi e comunque ostacolano le pulizie.
Spero di esserti stata utile.
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Tommy,
8/11/10 14:39
Cercherò di fare il possibile , grazie dei consigli :)
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Tritone,
8/11/10 17:56
ciao Tommy,
segui gli ottimi consigli che ti sono stati dati e in primavera, dopo aver verificato un habitat artificiale idoneo al tuo pesciolino (vasca, fontana pubblica, ecc.), puoi procedere alla liberazione.
L'importante è NON liberare assolutamente l'animale in natura, ovvero in un lago, in uno stagno o in un fontanile e i motivi principali sono due (in parte ti sono stati già accennati):
- difficoltà di adattamento nel nuovo ambiente e presenza di potenziali predatori cui il tuo pesciolino non è abituato;
- si tratta di animali esotici/alloctoni (non originari dell'Italia) che possono avere effetti negativi negli ecosistemi nostrani, rompendone l'equilibrio naturale.
Ad onor del vero devo dire che i pesci rossi del genere Carassius sono piuttosto resistenti e adattabili ovunque immessi: una volta rilasciati in natura riescono a cavarsela egregiamente, si riproducono a volontà e.... apportano, purtroppo (ma non per colpa loro, ovviamente), notevoli problemi alla fauna autoctona che viene predata e/o disturbata (es: Anfibi, come tritoni e rane; macroinvertebrati, come libellule e notonette; ecc.).
Ci sono situazioni ben conosciute dove stagni ricchi di biodiversità, tra odonati, coletteri acquatici e tritoni, che nel giro di pochi anni si sono trasformati in pozze piene di pesci rossi e zanzare!
Ne approfitto per un banale ma sentito commento più generale: ma quando finiranno di dare in "regalo" o come premio animali vivi costretti a vivere (o forse sarebbe meglio dire sopravvivere) il resto della loro vita in una prigione più o meno salutare?
Salutissimi
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