Il cartone animato e il sito a cui esso rimanda vogliono mostrare che spesso i video shock di maltrattamenti di animali sono finti e le associaizoni animaliste li diffondono solo per far su soldi.
Ovviamente questo lo sostengono pellicciai e compagnia, quindi hanno tutte le ragioni per farlo, e' chiaro che screditare chi diffonde informazioni di questo tipo sia per loro importante.
E' quello di cui parla Tom Regan, tra l'altro, ma in
Italia non l'abbiamo ancora mai visto in funzione. Credo sia perche' in Italia il movimento animalista fa ancora cosi' pena che i nostri avversari non si prendono nemmeno la briga di screditarci (a parte gli occasionali articoli sui giornali che dicono che la sofferenza animale non esiste, ma quelli sono solo dovuti all'idiozia di certi singoli giornalisti, non e' una cosa orchestrata) :-)
Poi che certe associazioni siano veloci a sfruttare campagne facili che commuovono e portano soldi anziche' fare campagne vere che ottengano dei risultati concreti,
e' perfettamente vero, ma non e' questo che i pellicciai van dicendo.
Infine, una cosa carina, a proposito di avversari che cercano di screditarci: questa strategia si inizia a vedere nel campo della caccia. Le associazioni di cacciatori iniziano ad essere abbastanza colpite dalle campagne che li additano come dannosi per gli umani, anziche' per gli animali (vedi
http://www.cacciailcacciatore.org e a proposisto vi invito ad aderire, potete farlo on-line inserendo i vostri dati nella pagina
http://www.cacciailcacciatore.org/comitati/adesione.php ).
Infatti, appena prima della chiusura della stagione della caccia han fatto girare un comunicato in cui dicono "Non date retta ai dati su morti e feriti dell'associazione vittime della caccia!" e poi anche in vari altri
comunicati e lettere ai giornali i cacciatori si lamentano di essere vittima di una campagna denigratoria.
E' TROPPO divertente vedere come se la fanno sotto! ;-)
Ciao,
Marina