Animali per "divertire"

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1 monica85, 3/12/16 02:07

Nel paese dove vivo, non in Italia ma negli Usa, per festeggiare l'arrivo del Natale organizzano in uno spazio recintato vicino alla spiaggia delle passeggiate su cammello. I cammelli sono due. Quando li ho visti non potevo credere ai miei occhi...mi chiedo "ma che cavolo ci fanno dei cammelli qui?" e "possibile che la gente non capisca che sia anormale la presenza di un cammello qui?". Come si fa a non vedere la stranezza in tutto questo?
Quando vedo animali utilizzati come divertimento mi sento male, perché sento crescere dentro di me l'impotenza. Non sono un'attivista e non credo che sarei comunque in grado di esserlo, non ho il carattere forte che serve in questi casi. Mi pesa dirlo ma è la verità.
Sono vegana da un anno e vegetariana da quasi tre, queste scelte mi hanno cambiato la vita, mi sento meglio con me stessa ma spesso mi sento morire dentro quando mi ritrovo a vedere (dal vivo o nei vari filmati) certe scene...trovo tutto così assurdo, trovo certa gente assurda e non riesco a farmene una ragione...
Poco tempo fa qui si è festeggiato il ringraziamento, potete immaginare i banchi frigo dei supermercati...

2 Marina, 3/12/16 12:08

monica85 ha scritto:
Non sono un'attivista e non credo che sarei comunque in grado di esserlo, non ho il carattere forte che serve in questi casi. Mi pesa dirlo ma è la verità.

Ciao Monica,

cito solo questa parte del tuo discorso perché trovo estremamente importante chiarire questo punto.
Certo, è orribile che si usino gli animali per divertimento, ancora più orribile quello che fanno loro negli allevamenti e macelli e con questo dobbiamo convivere ogni giorno, perché sappiamo che mondo è il nostro (e in passato è stato ancora peggio, quindi niente di nuovo sotto il sole). Ma conviverci non vuol dire accettarlo e non pensarci e non vuol dire nemmeno sentirsi impotenti e non fare nulla.
Perché invece TUTTI possiamo fare qualcosa.
Come ripetiamo spesso, negli invito all'attivismo che divulghiamo tramite AgireOra, gli animali muoiono perché c'è gente che li uccide, che li mangia, che li sfrutta, ma muoiono anche perché chi invece li rispetta non dedica tempo ad aiutarli e a far smettere questo scempio.

E questo avviene anche perché c'è un malinteso sul senso della parola "attivismo", e lo si vede proprio chiaro dal tuo post, Monica. Tanti, come te, pensano che attivismo voglia dire solo scendere in piazza col megafono. Ma non è vero! L'attivismo è ANCHE questo, ma è anche molto altro. E' qualcosa che tutti, tutti, tutti, nessuno escluso, sono in grado di fare, perché non richiede particolari capacità di parlare con la gente o essere estroversi, né una particolare preparazione o skill. Ci sono infinite cose che si possono fare, dedicando anche solo 1-2-3 ore al mese, alla portata di tutti, che si possono fare per conto proprio. Altre si fanno in gruppo, ma molte si fanno da soli. E non può essere che non abbiamo 2 ore al mese da dedicare a un compito importante come questo.

Dormiamo un'ora di meno per 2 notti, e abbiamo recuperato le 2 ore. Guardiamo un film in meno, leggiamo di meno, dedichiamoci di meno ai nostri passatempo e svaghi, che tutti abbiamo. E non mettiamoci in testa che serva fare chissà cosa, perché non è vero.

C'è l'iniziativa Area Volontari di AgireOra che propone proprio questo. Guarda le attività proposte per questa campagna, non solo tu, ma tutti:
https://www.agireora.org/volontari/iniziative/

A parte le ultime 2, che richiedono di fare le cose in gruppo (ma non è impossibile unirsi a un gruppo di persone, o crearlo), il resto si fa da soli e non richiede doti di estroversione.
Tu sei negli USA e quindi a queste non puoi partecipare (tranne alla terza di quelle facili), ma puoi facilmente replicarle lì, usando materiali in inglese, per esempio quelli di VeganOutreach. E usando un po' di fantasia puoi idearne altre. Basta solo volere, mettersi in testa di farlo.

Solo così possiamo aiutare gli animali, anziché disperarci e basta e sentirci impotenti.

E questo è un invito a tutti quelli che leggono: bisogna togliersi dalla testa l'idea sbagliata di "attivismo" e ritagliare nella propria vita di ogni giorno quell'ora alla settimana che ci permette di fare la differenza. Con questa ora la settimana possiamo, in un mese, raddoppiare o triplicare gli animali che salviamo nel corso della nostra esistenza da vegan, perché sicuramente dedicando quel tempo facciamo diventare vegan un'altra persona. Non vi pare sia tempo ben investito?

Pensateci, per favore, ve lo chiedo con tutto il cuore.
Marina

3 monica85, 3/12/16 15:01

Grazie Marina,
ho letto il link ed è vero, ci sono cose che possiamo fare tutti in effetti...io penso all'attivismo come qualcosa di forte e immediato, ma effettivamente anche altri tipi di attivismo potrebbero fare la differenza..anzi, forse potrebbero far modo alle persone di riflettere personalmente senza vedersi sbattere in faccia la realtà, cosa che, ho notato, indispettisce molti.

Parlo di carattere perché a volte mi sento come cedere le gambe per tutto quello che vedo, nonostante l'informazione, nonostante le manifestazioni, vedo la gente rimanere attaccata alle tradizioni di sempre, che siano di carattere culinario o di intrattenimento. Ci sono persone addirittura che provano gusto nel provocare gente come noi, il problema è che a volte lo fanno a discapito degli animali, e allora mi chiedo se questo mondo malato riuscirà a guarire prima o poi.
Penso anche che come hai detto tu, in passato le cose erano anche peggio, in generale, non solo per gli animali ma anche per le persone, come ben sappiamo, e oggi, sotto molti punti di vista, le cose sono migliorate, e questo mi fa ben sperare.
È un'altalena di sensazioni, solo che quando mi ritrovo nel punto più basso è come se sentissi il vuoto sotto di me, e in quei momenti mi sembra tutto vano. Il mio discorso era più che altro questo.

Mi informerò sicuramente tramite le associazioni che ci sono qui, vorrei poter metterci del mio in questa battaglia.

4 Marina, 3/12/16 16:17

monica85 ha scritto:
Grazie Marina,
ho letto il link ed è vero, ci sono cose che possiamo fare tutti in effetti...io penso all'attivismo come qualcosa di forte e immediato, ma effettivamente anche altri tipi di attivismo potrebbero fare la differenza.

Non "potrebbero": fanno, è matematicamente certo.
E quel che è certissimo è che il non fare niente di sicuro non serve a niente ;-(

monica85 ha scritto:
Parlo di carattere perché a volte mi sento come cedere le gambe per tutto quello che vedo, nonostante l'informazione, nonostante le manifestazioni, vedo la gente rimanere attaccata alle tradizioni di sempre

Motivo in più per impegnare un pochino del proprio tempo per far cambiare le cose.

monica85 ha scritto:
Mi informerò sicuramente tramite le associazioni che ci sono qui, vorrei poter metterci del mio in questa battaglia.

Bene, ma fallo subito, non lasciar cadere la cosa, non dimenticartene.
E' urgente e non c'è tempo da perdere!

Grazie, ciao.
Marina

5 Andrea, 5/12/16 00:21

Io però ti consiglio di lasciar perdere le associazioni: le probabilità di riuscire ad organizzare qualcosa con altri non sono molto alte.

Ci vuole più tempo per andare per negozi a comprare una maglia (tanto per fare un esempio) che per fare una piccola iniziativa da soli che farà probabilmente diventare vegan almeno una persona e quindi salverà statisticamente circa 1400 animali.

Oppure un compromesso: si stabilisce un tempo limite e se entro 15 giorni non si è trovato qualcosa da fare con un'associazione si inizia a fare delle cose per conto proprio.

6 Marina, 5/12/16 09:38

Concordo con Andrea: le associazioni ti serve contattarle per avere i materiali informativi.
Se contatti Vegan outreach te li mandano senza problemi a una cifra del tutto abbordabile.

"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi